Capitolo 2
Cause good girls are bad girls.
~Five seconds of summer.
Ho due opzioni: accettare o ignorarlo completamente.
Non posso dirgli di no, altrimenti perché gli ho dato il mio numero? Lo ha detto pure lui che mi avrebbe invitata ad uscire; solo che la situazione adesso è leggermente diversa da qualche giorno fa.
Merda.
Sento il peso di Dylan muoversi leggermente, così blocco il cellulare e decido di optare per la seconda opzione. Si renderà conto da solo che non vorrò uscire con lui.. Almeno spero.
Il mattino seguente mi alzo controvoglia, un po' presto del solito, di modo che abbia tempo per farmi una doccia e andare a cambiarmi i vestiti.
Scendo cautamente svegliando Dylan ovviamente.
"Che ore sono?" Chiede con la voce roca.
"Sei e mezzo" mi infilo i vestiti.
"Sei pazza? Torna a dormire è ancora presto" si lamenta.
Sorvolo sul fatto che mi ha appena detto 'pazza' soltanto perché è il mio ragazzo e lo amo.
"Devo farmi la doccia e cambiarmi i vestiti" spiego.
"Puoi farla qui e rimetterti i vestiti di ieri"
"No, ho bisogno di cambiarmi"
"Testarda come sempre. Immagino che devo rassegnarmi al fatto che tu torni a letto qui con me"
Esattamente.
"Devo proprio cambiarmi" mi infilo le scarpe e mi alzo per dargli un bacio.
"Non avresti di questi problemi se portassi tutta la tua roba qui" si imbroncia ed è bellissimo.
"Ci vediamo fra un'ora" gli do un bacio veloce sulle labbra ed esco rapidamente da casa sua.
Dio mio, che tempo di merda. Sto letteralmente ghiacciando, così con una corsa mi avvio subito a casa mia.
Butto la biancheria nella cesta ed entro a farmi una doccia calda. Mi metto uno dei miei adorabili maglioni di lana e un paio di skinny scovati per puro caso in mezzo a tutta questa vecchia roba.
Prendo anche un cappellino giusto per non morire di freddo ed esco di casa mandando un messaggio al mio ragazzo.
La sua macchina non è più parcheggiata di fronte a casa sua e la cosa mi preoccupa.
No.. Non andrebbe mai a scuola senza di me..
Dopo aver valutato tutte le ipotesi sulle quali non mi porterebbe con lui a scuola, vedo in lontananza il suo bolide che sono molto sicura ama più di me.
"Dov'eri?" Chiedo confusa.
"Sali" mi sorride facendo un cenno col capo.
Mi siedo dalla parte del passeggero e mi allaccio la cintura.
"Tieni" mi mette la busta con il logo di starbucks sulle ginocchia.
È andato a comprarmi la colazione e io non posso fare a meno di sorridere come una cretina per questo suo semplice gesto.
"Grazie.. Non dovevi fare strada per comprarmi la colazione"
"Non lascerò la mia ragazza morire di fame"
Non appena si accorge cosa ha appena detto arrossisce.
"Come?" Sorrido
"Figurati non c'è di che" corregge.
È così strano vederlo in questo modo, probabilmente non è abituato a queste smancerie e nemmeno io, ma stiamo imparando e io amo la persona che è diventato da quando ha ammesso di amarmi. Ancora non posso crederci.
Scendiamo dalla macchina e camminiamo verso la scuola. Immagino sia un po' troppo presto mostrare al mondo che stiamo insieme, infatti non mi sta tenendo la mano come ha fatto ieri. Lascio da parte il leggero fastidio, e proseguo fino al mio armadietto prendendo i libri della prima ora.
"Hey bomba sexy" un peso mi arriva addosso e una chioma bionda scivola alle mie spalle.
"Jessica pesi" ridacchio.
"Cosa peso?" Fa una faccia sconvolta e si guarda il corpo preoccupata.
Ridacchio "stavo scherzando"
"Ha ha divertente! Pronta per il test di matematica?" Lo dice con un tono così entusiasta che quasi mi fa preoccupare.
"Mmh prontissima" ironizzo.
"Andrà bene" il braccio di Dylan mi circonda la vita e si avvicina per lasciarmi un bacio sulla guancia, e se ne va raggiungendo il suo gruppetto di amici.
Sorrido un po' delusa, e mi giro verso la mia amica. "Come vanno le cose fra di voi?"
"Oh bene in sostanza" rispondo.
Alza un sopracciglio "ma..." Mi incita a continuare.
Sospiro, e la prendo a braccetto avviandoci in classe "va bene davvero, non potrei desiderare di meglio.. È solo che.. Sembra che a casa sia una persona e fuori ne sia un altra, ho come la sensazione che si vergogni di me. E so già di non essere la ragazza più figa dell'universo, per questo ho paura che prima o poi si allontani da me"
Si ferma improvvisamente in mezzo al corridoio "Stai scherzando? Ally, per caso non hai gli specchi a casa? Sei stupenda, non pensare mai il contrario. E per quanto riguarda Dylan è un coglione ma credo sia perché non ci ha ancora fatto l'abitudine"
Può darsi..
"Ad Ashley le teneva la mano? La baciava in pubblico?" Chiedo mordendomi le unghia nervosa. Molto nervosa.
"Si, ma era diverso. Stava con lei per notorietà, l'anno scorso erano considerati la coppia più gettonata della scuola. Ma non farti paranoie" dice la bionda "lui ti ama" mi rassicura.
Sorrido "grazie"
"Di cosa?" Ridacchia.
"Beh non ho mai avuto una vera amica a cui confidare le mie cose, e a chiedere consigli. Avevo piuttosto amici maschi! Non ho un bel carattere, e non ho gli stessi interessi che una ragazza normale di solito ha"
"Per questo sei speciale, Ally"
È la verità: lei è l'unica amica che ho avuto da quando sono in questa città. Non ci riesco proprio a fare amicizia con le ragazze, hanno sempre qualcosa da ridire, ma Jess sembra sia l'unica che non si permette di giudicarmi, anzi, mi ha sempre aiutata senza farmi domande. E questa è una cosa che apprezzo molto.
Le ore di lezione passano più in fretta di quanto pensassi e il compito di matematica, come ovviamente era prevedibile, l'ho fatto di merda. Spero di prenderci almeno una D.
Esco dalla scuola e aspetto il mio ragazzo appoggiata comodamente sulla sua macchina.
"Hey" una voce troppo familiare mi arriva di fronte.
Oh mio Dio Hardin.
"Hey" rispondo titubante.
"Tutto bene? Hai letto il mio messaggio giusto?"
Merda.
"Oh si, ma non avevo soldi per risponderti" mento.
"Okay" sorride "allora ti va?"
"Ehm in realtà ho un impeg-"
"Tu che cazzo ci fai qua?" Ringhia una voce vicino a noi.
Ci mancava soltanto Dylan per completare il terzetto.
"Oh ciao fratellino" sorride e Dylan stringendo i pugni dalla rabbia, per poi fare un passo verso di lui.
Istintivamente mi metto in mezzo.
"per favore Dylan" Lo supplico. Sta fumando di rabbia, lo sento dal suo corpo che trema e i suoi occhi azzurri intensificarsi di una sfumatura blu.
"Non sono il tuo cazzo di fratello. E non ti avvicinare a Ally" ringhia.
Hardin alza un sopracciglio "E perché mai dovrei darti ascolto?" Lo sfida.
Sospira "È la mia ragazza, adesso togliti dai coglioni"
Hardin fa passare lo sguardo da me a lui per qualche minuto "In ogni caso sarà Ally a dirmi se mi vuole lontano da lei"
Su questo non posso dargli assolutamente torto, ma non voglio gettare ancora più benzina sul fuoco.
"Ci vediamo un altro giorno, okay? Dobbiamo proprio andare" rispondo a Hardin che annuisce rivolgendomi un sorriso.
"Ci vediamo" dice e se ne va facendo un leggero ghigno a suo fratello.
Sospiro e mi giro verso Dylan che ha un sopracciglio alzato "Cosa sta a significare 'Ci vediamo'?" Mi scimmietta la voce.
"Niente, solo non volevo che succedesse qualcosa fra di voi. Avete troppa intesa e ancora non capisco perché lo odi così tanto"
"Non sono affari tuoi. Lo odio e basta. E hai fatto bene a mandarlo via con quella scusa."
Come?
"Guarda che se voglio lo incontrerò"
"Cosa?" Mi guarda incredulo.
"Hai sentito bene. Non sarai tu a decidere chi devo incontrare o no."
Mi guarda per circa due minuti con un espressione totalmente indignata come se non potesse credere alle proprie orecchie, poi mi supera sbuffando, e sale in macchina.
Non mi interessa. Non mi piace che mi si dica cosa devo fare, con chi uscire ecc..
Non avevo intenzione di uscirci, ma mi da comunque noia il fatto che pretende di comandarmi a bacchetta.
Salgo in macchina sbattendo violentemente la porta guadagnandomi un occhiataccia da parte sua, ma faccio finta di non averlo visto e mi giro dall'altra parte.
Arriviamo davanti a casa sua, e scendo rapidamente dalla macchina.
Sono in questi momenti che sento il bisogno di avere una macchina per me, in realtà.. Mi serve la patente dato che non l'ho ancora presa.
Ho 17 fottuti anni e non ho la patente.
"Aspetta" mi prende per un polso e mi fa girare verso di lui.
"Scusa" dice abbassando il capo. "Per favore.. Non voglio litigare per lui"
"Nemmeno io" ammetto. "Ma non mi piace come mi hai risposto prima"
So che faticherà molto a dirmi del suo legame con Hardin, e non pretendo che me ne parli dato che anch'io ho dei trascorsi di cui non voglio ancora parlargliene, ma odio comunque il fatto che mi abbia detto di farmi gli affari miei.
"E allora? Anche a me non piace che lui si avvicini a te. Ma non voglio pensarci quindi chiudiamo l'argomento"
Vorrei dirgli che così non risolveremo niente, ma per adesso nemmeno io ho voglia di litigare con lui.
"Okay" faccio un piccolo sorriso.
"Mi abbracci? Per favore.. Odio stare lontano da te" la sua dichiarazione fa aumentare le mie palpitazioni.
Mi avvicino a lui velocemente e allaccio le mie braccia attorno al suo collo abbracciandolo forte.
"Ti amo" gli ricordo.
"Io di più" mi lascia un bacio sul collo provocandomi i familiari brividi.
"Sesso per fare pace?" Propone ridacchiando.
Mi stacco dall'abbraccio "Ti riprendi fretta eh?" Gli do un un colpetto scherzoso sul braccio.
"Stavo scherzando, piccola" mi riprende per la vita e inizia a baciarmi.
"Se vuoi possiamo.." Sorrido staccandomi dal suo assalto passionale.
"Scopare?" Ammicca.
Mi manca da morire. Ancora non ricordo l'ultima volta che lo abbiamo fatto ma è passato un po' di tempo.
"Si.." Sono imbarazzata e non so il perché.
"Non hai che da chiedere" mi prende la mano e mi porta a casa sua.
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HOLAA MIS AMORES!!! *_*
Scusate per il ritardo ma ho avuto un problema..
Ricordo la pagina Instagram: @official_youreworthit 💁
VI AMO!
Yous 💕
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