I could take you.

Cameron Dallas.

"Non stai dicendo la verità.." Balbetto.

"Invece si. E non ho neanche bisogno di mentirti ancora. Posso andare via adesso?" Chiede scocciata.

Chi è questa ragazza che credevo fosse la mia migliore amica? Chi?

"Perché mi hai mentito?"

Alza gli occhi al cielo spazientita "Non venire a farmi la paternale quando tu hai fatto di peggio. Andiamo Denise" la prende a braccetto e si allontanano da me lasciandomi imbambolata.

Il mondo mi gira intorno, e continuo a pensare che cosa ho fatto nella vita per meritarmi di essere presa in giro. La mia vita è un fottuto ciclo di bugie, di dolore, e confusione. Non mi sento neanche male in questo momento, molto probabilmente perché ci ho fatto l'abitudine. Sono soltanto frastornata da come la vita mi stia volendo così male.

"Che succede? " Dylan si pianta davanti a me osservando la mia espressione.

Lo guardo negli occhi "È stata Jessica a tradire Jason. Lo sapevi?"

"Si me lo ha detto lui.." ammette.

"Ah.." riesco a dire.

"Me lo ha detto pochi giorni fa" si giustifica.

Non rispondo ancora sotto shock.
"Sei arrabbiata con me?" Chiede un po' nervoso.

"No." Non sono arrabbiata. Sono soltanto confusa e ingenua da non aver capito che lei non era quella persona che credevo fosse.

"Sicura?"

Sorrido per rassicurarlo "Dico davvero.. non sono arrabbiata. Devo scappare a lezione, ci vediamo dopo. Ti amo" mi alzo sulle punte per lasciarmi un morbido e rapido bacio sulle labbra e corro subito alla classe di inglese.

Dopo aver fatto passare il tempo guardando accuratamente il muro bianco davanti a me, trovandolo così interessante mi precipito all'ora di educazione fisica. Dio solo sa cosa, o meglio chi devo sopportare a quest'ora.

Come sempre Miss Sono Bella Senza Un Minimo sforzo, riceve 3000 complimenti per il suo fisico contemplandola come se fosse una dea.

Alzo gli occhi al cielo e mi metto i miei collant e una canotta color pesca. Quando la indosso impreco me stessa mentalmente per non aver scelto una delle magliette larghe di Dylan.
Sono leggermente ingrassata e si nota quanto mi stia striminzita addosso scoprendo un po' la mia pancia.

Me la abbasso quanto possibile e noto che si vede anche il mio seno.
Sospiro cercando di trovare una via di mezzo, e con un elastico che ho sempre attorno al polso mi lego i capelli.

"Però eh..non sei male" Commenta Ashley camminando dietro di me verso la palestra.

Mi giro di scatto "Ashley mi dispiace deluderti ma sono etero" dico cercando di non scoppiare a ridere dopo aver visto la sua faccia sconvolta.

"Eh? Ma come ti viene in mente? Anch'io sono etero.. e se anche fossi lesbica non saresti sicuramente il mio tipo."

"Nemmeno tu il mio."

"Dio mio che noiosa.. volevo soltanto farti un complimento. Quando indossi i vestiti della tua taglia stai bene."

Mi fa quasi paura questa Ashley.

"Ehm grazie.." dico chiudendo gli occhi a fessura.

Non mi fido. Ci deve essere sicuramente qualcosa sotto.

Lei fa spallucce e con quell'aria da diva che si è sempre portata dietro entra in palestra andando incontro a Jason per baciarlo.
Fa ancora più effetto vederli realmente insieme...

Entro in palestra anch'io e prendo un pallone.
Lo stronzo ci valuterà oggi, e spero soltanto di non fare schifo anche a educazione fisica.

Quando torno vicino alla cerchia di ragazzi, li trovo a fissarmi e ghignare. Dylan tira un occhiataccia a loro e poi si avvicina a me parandomi grazie alla sua altezza.

"Perché ti sei messa questa canotta?" Chiede cercando di non suonare minaccioso.

"Non lo so.. è la prima cosa che ho trovato."

Si spettina il ciuffo "Beh ti si vedono le tette e se mi giro vedo anche la forma del tuo culo grazie a quei maledetti collant"

"E allora? È ginnastica.. non fare lo stronzo."

"Ti guardano tutti.." Si lamenta.

"Tanto quando entrerà in scena la diva Denise White distoglieranno tutti lo sguardo"

Alza un sopracciglio "Ti do la mia maglietta? Posso anche rimanere a petto nudo." Cerca di trovare una soluzione.

"No.."

Primo: perché non voglio che le galline del mio stesso sesso sbavino sul fisico del mio fidanzato. E poi saremo le chiacchiere di questa scuola non appena vedranno me con la sua maglietta.

Prima che possa replicare mi allontano da lui e mi rimetto in cerchio.
Sento subito la sua presenza dietro di me e le sue braccia stringermi all'altezza del mio seno per coprirmi.
"Giuro che stacco a tutti gli occhi dalle loro orbite e ci gioco a ping pong" si lamenta vicino al mio orecchio.

Sorrido per la sua gelosia. È troppo adorabile e in questo momento vorrei baciarlo per dimostrargli che sono soltanto sua.

Non appena entrano tutte le altre Dylan e Jason scelgono le squadre.

Dylan chiama subito me e quando mi incammino verso di lui mi nasconde subito dietro il suo corpo, supponendo che tutti guardavano il mio culo.

Jason chiama la sua ragazza tanto per cambiare, e sento quest'ultima minacciare di castrarlo se sceglie Denise.

Entro subito nel panico lanciando un occhiata fulminante a Ashley.
"Lei non verrà in squadra con noi." Bisbiglio.

"Nemmeno con noi." Afferma convinta.

"Ci state zitte!" Ci ammonisce Jason.

Continuano a scegliere finché rimangono una ragazza e Denise. E ovviamente Jason deve scegliere per primo. E ovviamente sceglie l'altra ragazza. E ovviamente Denise è in squadra con noi.

No. Non ce la posso fare.

"Tranquilla.." dice Dylan accarezzandomi una guancia e baciandomi le labbra.

Sorrido per il gesto. Sono contenta che non prova vergogna a baciarmi di fronte a tutti.

Iniziamo a giocare e i maschi non considerano minimamente il fatto che stanno giocando con delle ragazze, principianti fra l'altro. Si avventano come maiali minacciando di staccare un piede a qualcuna di noi. Infatti quando un ragazzo si è sbattuto accidentalmente contro di me, ho visto la morte di quest'ultimo passargli davanti agli occhi quando Dylan l'ha preso per la maglietta buttandolo per terra.

Questa partita è una merda.

Improvvisamente, e senza un motivo apparente, vediamo Denise stesa per terra che si tocca un piede dolorante.

Il fischio del professore ci fa fermare tutti.

"Che è successo? " Chiede il professore.

"Ally mi ha fatto lo sgambetto intenzionalmente. Mi fa malissimo il piede." Dice lamentandosi per il dolore.

Che cosa?

"Non è assolutamente vero." Affermo incazzata nera.

Ma come si permette.

"Signorina Rose ma come le viene in mente?"

"Professore non ho fatto niente."

"Si invece.. mi ha tirato una spallata e poi mi hai fatto lo sgambetto" dice e inizia a piangere. Tutti la guardando con compassione.

"Signorina. Sarò costretto a portarla in presidenza." Dice.

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STRONZA.

POI SI CAPIRÀ PERCHÉ HA FATTO QUESTA SCENEGGIATA.

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-LE 5H SONO A MILANOOO :'(((( MI DISPERO.
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