Capitolo 13
Same old love.
Selena Gomez
Come regola, la sfiga deve sempre perseguitarmi ovunque e in qualsiasi cosa faccia.
Ovviamente, fra tutte le mamme che hanno bisogno di una babysitter a Los Angeles, proprio la signora Wilde doveva capitarmi. Ovviamente.
Rimango interdetta se andarmene via ed evitare questo problema oppure fregarmene ed entrare.
Decido di entrare, in fondo non c'è niente di male. È soltanto un lavoro e io ne ho davvero bisogno.
Suono il campanello e automaticamente mi viene aperto il cancello, entro e trovo all'entrata una cameriera, o almeno così sembra dato che ha la divisa.
"Salve ..C'è la signora Wilde?" Chiedo accennando un sorriso.
Lei annuisce "aspetti un attimo qui"
Aspetto fuori dalla porta dondolandomi sui talloni e in pochi minuti torna la stessa ragazza di prima.
"Può entrare"
"Grazie" dico attraversando la soglia e camminando verso il salotto.
"La signora sarà qui" dice e si ritira.
Annuisco e aspetto guardandomi intorno. È tutto così diverso da come ho visto per la prima volta questa casa: tutto perfetto, ordinato, e senza una minima cosa fuori posto. Sembra anche più spaziosa, e ancora non mi capacito dell'enormità di questo salotto.
Sento il rumore dei tacchi provenire dalle scale e seguo subito lo sguardo sulla figura che si sta avvicinando a me.
È una bellissima donna dai capelli corti mori, gli occhi di un colore caramello, e una silhouette che si intona benissimo con il suo portamento.
"Ciao cara sei tu la babysitter?" Chiede con un sorriso brillante.
Man mano che si avvicina sempre di più a me, realizzo che non si tratta assolutamente della mamma di Dylan.
Ammetto che non vedevo l'ora di conoscere la donna che ha dato vita al ragazzo più bello del mondo.
"Si, piacere mi chiamo Ally Rose" mi presento con un sorriso continuando ad esaminare il viso di questa donna.
"Ally.. Ally.. Il tuo nome l'ho sentito troppe volte, ah si! Ne parla mio figlio Hardin! Dovresti vederlo è un proprio un bel ragazzo" si vanta.
Non ci voleva così tanto a fare due conti per capire che si tratta proprio della mamma di Hardin, eppure sono così ritardata che non ci sono arrivata alla prima.
"Allora spero abbia parlato di me in bene.. Io e suo figlio già ci conosciamo"
Lei alza le sopracciglia "ah ma allora sei tu la famosa Ally! Caspita.. Sei ancora più bella di come ti ha descritta" dice facendo un passo indietro e osservando il mio orrendo look.
Posso già intuire cosa sta dicendo la sua mente...
Ma un attimo.. Lui ha detto questo di me? E soprattutto ha parlato di me con sua madre?
"Grazie!" Arrossisco. Giuro che odio i complimenti.
"Allora sono ancora più fiduciosa a lasciare i miei figli fra le tue mani" dice con un entusiasmo quasi odioso.
Io non credo proprio.
Dopo aver parlato dei bisogni dei figli e di cosa dovrei fare io: ovvero limitarmi ad osservarli e far si che non combinino qualche casino; si avvia di sopra.
"Bene.. Te li vado a chiamare, stasera ho una cena di lavoro con mio marito, spero tu sia disponibile già da ora"
Dice e io annuisco.
La madre sale al piano di sopra e torna con i suoi due figli. Una piccola bimba dai capelli color miele e due occhi scuri, il bambino che si nasconde tra metà coscia della madre ha i capelli scuri e due occhi azzurri. Un azzurro che conosco molto bene, l'azzurro che mi ha rubato l'anima facendomi totalmente impazzire.
È strano come tutto, anche i minimi dettagli, riescono a farmi pensare a lui.
"Sei bellissima" la piccola bimba mi abbraccia la gamba.
Sorrido e mi inginocchio di fronte a lei "tu sei bellissima, come ti chiami?"
"Hailey, e lui si chiama Harry" dice mostrando i suoi piccoli denti.
"Stai attenta con Hailey, è una bambina molto vivace e fa troppe domande al contrario di Harry lui non ti darà per niente fastidio" mi avvisa la madre.
"Oh non si preoccupi" dico alzandomi.
"Bene adesso devo proprio andare. Mi raccomando se ti serve qualcosa non esitare a chiamarmi lascerò il cellulare acceso" dice baciando i due figli e indossando il suo giubbotto.
Forse dovrei dirle che non possiedo più un cellulare... ma è già troppo tardi perché è già uscita.
"Bene" esclamo battendo le mani.
"Cosa volete fare?" Chiedo guardandoli entrambi.
"Io voglio giocare con la casa delle bambole" esclama euforica Hailey.
Il piccolo Harry storce la bocca per poi sedersi sul divano dandomi chiaro segnale che non vuole unirsi a questo gioco. Ovviamente.
"Tu Harry cosa vuoi fare?"
Alza le spalle guardando davanti a sé.
È così strano.
"Tanto non ti risponderà. . Fa sempre così quando non gli sta simpatico qualcuno."
Ah.
Bene allora.
"Non offenderti lo fa con tutti. Parla solo con mamma e mio fratello." Dice.
Allora è decisamente strano. Questi due bambini sono completamente due poli opposti.
Lei mi parla come una ragazza della mia età, lui invece non spiccica una sola parola.
"Vieni" mi prende la mano e mi porta al piano di sopra.
"Questa è camera mia" mi mostra la sua principesca stanza rosa con un sacco di giocattoli dappertutto.
La grandezza di questa stanza è uguale a quella della mia intera casa a Seattle.
Sono ricchi sfondati.
Mi mostra le varie stanze di questa immensa casa fino ad arrivare ad una stanza molto familiare.
Questa è la stanza di Dylan...mi batte forte il cuore non appena vedo le foto che avevo visto l'ultima volta che sono stata qui.
"Questa stanza era del mio fratellastro. Ma è morto prima che io nascessi" alza le spalle facendo una faccia dispiaciuta.
Mi si gela il sangue nel sentire ciò che ha appena detto.
"Come?" Spero di aver udito male.
"Già peccato.. avrei voluto conoscerlo.. Hardin è sempre antipatico e poi preferisce stare con Harry"
Non riesco a crederci.
"Cioè.. come ..chi ti ha detto questo?"
"Mamma e papà perché?"
Deglutisco "Oh niente."
Fa spallucce.
"Andiamo a giocare" mi prende la mano.
La seguo ancora sotto shock. Ma che mostri sono? Come può rinnegare suo figlio? Addirittura mentendo, dicendo che è morto.
Ecco perché abita da solo. Improvvisamente provo uno strano ribrezzo per questo posto sentendo la freddezza emanare da tutte le parti.
Resto tutta la serata con la testa fra le nuvole. Abbiamo preso la casa delle bambole e l'abbiamo portata al piano di sotto, di modo che posso stare anche con Harry, anche se è rimasto nella stessa posizione fino a fine serata.
La madre torna facendo tintinnare i tacchi.
"Mamma!" Hailey si alza di scatto e corre verso la madre per abbracciarla.
Finalmente si alza anche Harry e si posiziona dietro le gambe della madre come se fosse il suo scudo.
"Ciao cara com'è andata? Spero non ti abbiano dato fastidio"
"Oh per niente." Rispondo con un sorriso.
"Mamma sono contenta che Ally sia la nostra babysitter. Tornerai anche domani vero?" Dice con un tono dolcissimo.
"Finalmente te ne piace una" esclama la madre contenta.
"Certo che mi piace, poi è gentile e bella" dice.
"Grazie" sorrido e mi chino per raccogliere i giochi sparsi.
"Oh Ally non preoccuparti, c'è già la cameriera per questo. EVANGELINE!!" Grida.
La ragazza che mi ha aperto all'entrata fa capolino nel salotto "si signora" china la testa.
"Cosa aspettavi ad ordinare questo casino? Un invito speciale?" Lei urla addosso.
"Non ti pago per non fare niente." Le ricorda.
"Mi scusi" dice raccogliendo le cose da terra.
Sospiro. Non posso credere che la sta trattando in questa maniera nonostante non abbia fatto niente.
Di certo non poteva ordinare quando c'erano i bambini a giocare.
Inizio a dubitare se continuare o no questo lavoro, ma quando parla con me sembra gentilissima.
No, non può essere gentile una persona che nasconde ai propri figli di avere un fratellastro a loro insaputa.
"Ce la fai a venire domani pomeriggio?" Chiede.
Annuisco un po' titubante
"Bene, grazie infinite" sorride.
Fingo l'ennesimo sorriso della serata ed esco salutando i bambini.
È stata una lunga serata ed ho quasi paura ad entrare in casa.
Faccio un respiro lunghissimo e giro la chiave. È tutto buio, quindi suppongo sia andato a dormire.
Cammino piano facendo scricchiolare tutto il parquet e la luce si accende improvvisamente.
Lo trovo in piedi vicino alle scale "ti sei divertita stasera?" Mi squadra da testa a piedi.
"Non essere ridicolo" sbuffo per poi accasciarmi sul divano.
"Io ridicolo? Ma da quale pulpito! Urli ti incazzi perché ho accettato un di dare un passaggio a Denise soltanto perché sei gelosa, e Dio solo sa dove sei stata fino a quest'ora" urla.
"L'ultima cosa che vorrei sentire questa sera è il nome di quella puttana. Quindi smettila. Sono distrutta ed emotivamente provata. "
"Puttana? Nemmeno la conosci..
Il tuo odio è insensato, lo hai visto pure te come sta simpatica a tutti"
Sta soltanto alimentando la fiamma che è dentro di me.
"Sei vuoi continuare a difenderla, allora va' da lei no? Se è così simpatica e bella come tutti dicono, cosa ci fai ancora qui con me che continuo a romperti il cazzo in continuazione." Dico al limite della pazienza.
Una lacrima solca il mio viso per colpa di tutta questa merda di oggi.
Ho capito. Dio mio ho capito quanto sia affascinante quella ragazza.
Ho capito che sta simpatica al mondo, al contrario di me. Ho capito che è una bellissima ragazza, ho capito che è perfetta.
"Hey.." dice e si avvicina a me.
"Puoi semplicemente stare zitto? Vuoi sapere la verità? Si, sono gelosa. Sono gelosa perché come hai detto tu è simpatica bella affascinante e tutte altre merdate che io non sono e mai sarò. Ma diamine. .. vuoi capirlo quando è il momento di tacere. Mi faccio schifo, e questo non fa altro che far allontanare tutte le persone che voglio bene. Che cosa credi? È questione di pochi giorni e ti scorderai di me ... tanto qualcuno lo ha già fatto"
Rimane a guardarmi come fossi un alieno.
"Mettiamo in chiaro due punti: si. Lei è bella, molto simpatica, e sicuramente molto più gentile di te." Dice e io abbasso la testa.
Tanto lo sapevo.
"Non continuare" Chiedo ormai aspettandomi il peggio.
Mi prende il mento costringendomi a guardarlo negli occhi. "Ma di tutto questo non ne ne frega un cazzo. Non me ne frega un cazzo perché io amo te. Sono profondamente e fottutamente innamorato di te, e questo non cambierà mai dovessero apparire tutte le Denise del mondo. Tu sei mia, piccola. E io appartengo a te, solo a te"
Alle sue parole gli circondo le braccia sul collo.
"credevo mi volessi lasciare" dico tornando a respirare.
"Sei una stupida anche solo a pensarlo. Non potrei mai lasciarti, ti amo troppo. E se ti infastidisce Denise prometto di non averci più a che a fare tranne quando mi dovrà pagare"
"Perché lo faresti?"
"Perché quando hai detto se mi avesse dato fastidio se chiedessi ad Hardin un passaggio, la risposta è decisamente positiva."
Ovviamente.
"Mi perdoni?" Chiede baciandomi la fronte.
Annuisco. "Ti amo"
Sorride e si abbassa per lasciarmi un piccolo bacio sulle labbra "dove sei stata?"
Ecco. Sapevo sarebbe arrivato questo momento.
"Ehm ho trovato un lavoro .. faccio la babysitter.. ma non sono sicura di voler continuare."
Dopo la promessa che mi ha fatto adesso troverò un altro lavoro. Non ho intenzione di rovinare tutto, se lui ha preso le sue distanze da quella famiglia avrà i suoi motivi. E dopo quello che visto oggi ha fatto proprio bene.
"Perché?"
"Bambini troppo confusionari" mento.
Fa un ghigno "e tu giustamente sei una ragazza molto suscettibile" mi provoca.
"Sono contenta che tu sia tornato a prendermi un giro. Ti preferisco quando fai il romantico" lo prendo in giro a mia volta.
Alza un sopracciglio "Adesso ti scoperó così forte da implorarmi di smettere, vuoi vedere quanto sarò romantico" si morde quel dannato labbro.
"Pervertito" commento salatandogli in braccio.
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Holaaaaaa
POCHE PERSONE HANNO PARTECIPATO ALLA PERISCOPE.
FACCIAMO CHE LA FARÒ STASERA ALLE 8.3O :)
VORREI FARE PUBBLICITÀ AD UNA RAGAZZA DEL GRUPPO DI YOU'RE WORTH IT, SI CHIAMA THE BEST OF ME DI @thebestofme2015 ❤❤❤iona un utente
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