Cap.27 (G.E. pt2)
"Solo io posso giudicarmi. Io so i mio passato, io so il motivo delle mie scelte, io so quello che ho dentro. Io so quanto sofferto, io so quanto possa essere forte e fragile, io e nessun'altro."
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Riparli con il dottore, è molto simpatico solo, troppo esigente quando vuole qualcosa, ti ha ripregato di prendere le pellile in queste poche ore, o sono giorni? Non riesci ad orrientarti in quel luogo, nessuna finestra che non sia sbarrata dalle persiane e gli orologi sembrano che si siano fermati, esci dalla stanza dopo un pò, non ti fidi del dottore, hai notato che con gli altri pazienti è fin troppo freddo, invece, con te, scuoti il capo, non vuoi pensarci, appena arrivata in camera ti chiedi come mai lo scheletro non venga mai alle tue visite quotidiane del dottore assieme a te, hai cercato di chiederglielo, ma niente, non risponde.
Sospiri piano, ti stendi sopra a quel letto duro come la pietra, chiudi gli occhi per poi riaprirli quando senti le urla dei pazienti e l'esplosione di qualcosa, guardi Gaster, non sembra preoccupato, ti siedi sul letto per poi mettere i piedi sul terreno freddo, apri la porta che, 'magicamente', è aperta, vedi sangue, solo sangue, non rimani impressionata, da quello che ricordi hai ucciso un bel pò di persone, o mostri, cammini, a piedi nudi, verso la sala grande, dove provengono diversi rumori.
Apri la porta malandata, ma essa cade con un tonfo, non sapevi di avere tanta forza, pensi sarcastica, alzi lo sguardo, vedi il dottore lottore con degli scheletri, era ora, pensa una parte di te, cosa ne sarà di questo posto?, pensa un'altra, ricordi la maggior parte, scorgi pure Dream, che ti sorride felice, e Cross, che è rimasto quello di sempre, senti il peso di un corpi cadere, guardi verso la direzione del dottore, morto, nel suo petto si trova un'osso appuntito, 'stranamente', sporco di sangue, ossa sporche di sangue, vuoi collegarlo a qualcosa, ma a cosa?
Guardi l'assassino del tuo psichiatra, poi ricordi il pezzo mancante del puzzle, da dove tutte ebbe inizio, Horror, ti ricordi di Horror!
"E io che volevo solo portala via, non serviva questo spargimento di sangue.", disse lo scheletro sognatore, "Oh! Vedi di tacere Dream, almeno siamo entrati con sorpresa.", sorridi divertita, saranno pur sempre insieme ma le loro anime contrapposte lotterano sempre per trovare un'accordo, sono troppo carini, pensi.
"Ragazzina."
Senti sussurrare da quella voce che tanto conoscevi, guardi lo scheletro, felice di riaverlo rivisto, si avvicina a te, per poi ciccondarti in un abbraccio, oh, e noi che ci aspettavamo qualcos'altro, o sbaglio?
Lo stringi a tua volta, forse non è mai troppo tardi, allenta la presa senti qualcosa premere sulle tua labbra, sorridi, finalmente.
"Swamp paga!"
Senti urlare, vi staccate mentre tu ridi e Horror maledice in tutti i modi possibili Fell per aver rovinato il vostro momento, questi scheletri non cambieranno mai.
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"Mamma, mamma!!! E poi? Come finì la storia?"
Accarezzi il capo del bambino, fin troppo curioso ma anche tenero, non aveva intenzione di andare a dormire, l'ometto, ed hai dovuto raccontargli una storia per accontentarlo, anzi, per meglio dire, la vostra storia.
"Beh... Finì con la ragazza che si spazientí dello scheletro."
Senti una risata sarcastita dietro alle tue spalle, ti giri verso la voce mentre il bambino urla un 'Papà!', egli si avvicina a voi per poi baciarti e accarezzare il capo del bambino.
"Sei molto divertente, (T/N)."
Sorridi, è da molti anni che stai vivendo con lui, avete ricominciato da capo, come era giusto fare, vi siete costruiti una famiglia, molti ancora non ci credono, Horror!Sans, quel Horror!Sans che fino a poco tempo fà non faceva altro che uccidere e mangiare umani, ora si è innamorato di uno di essi, non uno qualunque, risponde sempre, lei è la madre dei suoi figli, continua.
"Mmhh, che strano, fino a poco tempo fà mi chiamavi ragazzina, chissà il perché."
Dici mentre picchiatti l'indice sulle labbra, in modo pensieroso, lo senti scompigliarti i capelli con un pugno, facendoti male, il piccolo inizia a ridere, queste discussioni scherzose avvengono molto spesso, lo devi ammettere però, inizi sempre tu.
"Ti chiamo con il tuo nome perché ormai non sei più una ragazzina, okay?"
Annuisci felice, imbocchi le coperte al bambino per poi uscire dalla stanza, vi dirigete verso la vostra, appena entri sotto le coperte lo senti cingerti i fianchi.
"Comunque hai mancato un dettaglio.", disse lui piano, "Ah si?", chiedi divertita, "Si.", risponde lui, non lo puoi vedere ma sai che stà sorridendo, "E, per cortesia, mi potresti dire cosa ho dimenticato?", senti la stretta aumentare e il suo corpo avvicinarsi al tuo, "Il momento in cui sei diventata completamente mia.", ti disse nell'orecchio, ridi piano, "Non credo che sia un'argomento adatto a un bambino, Horror." , lo senti dire un 'peccato' e poi....
E poi vi lascio a voi alll'immaginazione della scena.
Angolo ⓜⓔⓔ
Allora? Che ve ne pare? Sarà corto ma almeno è finito, dite un pò, siete contente che, finalmente, questa storia sia conclusa?
Beh, detto questo, vi devo dire addio, forse ci rivedremo in un'altro libro, chi lo sà.
Bay bay!!!
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