''Certe cose è meglio che te le scordi, perché ti mangiano dentro e non te ne accorgi.''

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Eccoti di nuovo in quel posto pieno di oscurità dove riesci a scorgere solo una luce, rimani ferma questa volta, ma una forza di costringe a muovere le gambe, ti sta trascinando, metti saldamente i piedi a terra mentre vedi che il nero che ti circondava diventava bianco ed quella luce bianca diventava nera, faceva questo passaggio molte volte finché non prese il sopravento il bianco, adesso incominci a camminare per conto tuo, guardi intorno notando che non c'è niente tranne l'anima nera, sei davanti a quest'ultima, hai qualche esitazione prima di toccarla, il paesaggio cambia come l'ultima volta, sei di nuovo a Snowdin, vedi la bambina dell'ultima volta che sta parlando con lo scheletro basso, sembravano andare d'accordo, non riesci a capire nulla, come se ci fosse il muto, cambia la scena, la bambina adesso è con lo scheletro basso che sta giocando con lei, sono felici. 

Il paesaggio cambia di nuovo, non sei nel giardino dell'altra volta ma su una spiaggia, il suono delle onde ti calmava, in un certo senso, vedi qualcuno mentre ti guardi intorno, uno scheletro vestito in uno strano modo ed con una coroncina, sembrava un principe, era seduto vicino alla riva mentre guardava l'orizzonte, ti sei avvicinata a lui, poteva essere quello scheletro con la melma travestito, chi poteva mai saperlo, ti posizioni, in piedi, dietro di lui, ed guardi, anche tu, l'orizzonte, non ti ricordavi che il mare fosse così bello, l'ultima volta che sei andata in spiaggia era quando eri molto piccola ed non te lo ricordi molto bene, eri davvero felice a quei tempi, il sole stava tramontando ma sembrava non volersene andare, voleva godersi ancora la scena del mare tinto di arancione anche se poteva farlo tranquillamente altre volte. 

''Non è bellissimo questo posto?''

Disse lo scheletro mentre si alzava dalla sabbia ed si gira verso di te, si pulisce gli abiti per poi porgerti la mano, rimani ferma, impaurita, dopotutto abiti in un AU dove non ti puoi fidare di nessuno, lui si accorge di questo ma non si arrende, ti sorride ed abbassa la mano, sapeva che non volevi stringergliela, si alza il vento, vicino a lui sentivi riemergere tutti i sentimenti positivi che erano stati sepolti da molto tempo ormai, il mare diventa più mosso, ti vengono in mente i momenti felici assieme a tua madre, anche se adesso non se ne fregava di te, un tempo, i primi tempi della separazione, voleva fare di tutto per vederti sorridere, ma man mano stavate cadendo, prive di soldi, ed lei dovette cercare lavoro, i parenti non vi volevano aiutare, per via di questo le sue attenzioni verso di te diminuivano sempre di più, ti rifece felice quando hai saputo che era incita e doveva rimanere a casa, era da molto tempo che non passavate tempo assieme, ma si venne a scoprire che preferiva lavorare al posto di passare del tempo con te, hai cercato di tutto per fare in modo che il bambino appena nato fosse felice e che non cada al primo impatto come avevi fatto tu, chi sa come se la stavano cavando senza di te. 

''Ecco...Io sono Dream, è un piacere vederti di persona (T/N).''

Aveva una strana aura positiva quello scheletro, sorridi come non facevi da tempo, le guance ti facevano male dalle mille risate che ti sei fatta assieme allo scheletro, era molto simpatico, ti sei trovata un'amico, ripensi a Flowey, ed la risata diminuisce fino a sparire, non lo vedevi da molto tempo ormai, avete fatto le rovine insieme ed vi siete fatti una promessa, avrete superato l'Underground assieme, non vi saperete mai, poi, alla prima occasione di debolezza l'avete infranta, sapevi che non era colpa sua, ma tua, dovevi resistere alla tentazione del sonno così non ti saresti ritrovata in quel seminterrato, ma se non l'avessi non avresti incontrato Papyrus e Sans, possono essere anche crudeli ma hanno una lato buono, tutti ce l'hanno, anche l'uomo peggiore della terra, anche i bulli che ti prendevano di mira, sorridi di nuovo ed guardi il cielo, che si stava oscurando e decorando di mille luci bianche  accompagnate dalla luna che aveva preso il posto del sole. 

Dream si alza da dove era seduto porgendoti la mano, questa volta l'afferri, ti saluta con la mano ancora sorridendo, dicendoti che vi sareste rivisti, sorridi di rimando salutando con la mano, vedi lui ed il paesaggio scomparire ed apparire il muro bianco del  laboratorio, o è il cranio dello scheletro?, ti alzi di scatto, eravate molto, troppo, vicini, lo guardi dormire serenamente, non sembrava nemmeno lui, tranne per la spaccatura sul cranio che l'avresti riconosciuta da mille chilometri, rimani a guardarlo per non sai quanto ma continui a ripensare al sogno ed sorridi instintamente.

''Non guardarmi mentre dormo.'' 

Vedi che ha un'orbita aperta, scuoti velocemente il capo ed senti la sua risata, si rimette a dormire, o almeno pensavi, guardi l'orario, è ancora presto, lo scheletro ti rifà stendere, siete faccia a faccia, continua a tenere il sorriso, era diverso dal solito che emergeva sopra al suo viso scheletrico, guardi la sua felpa macchiata di sangue, ripensi a quella bambina, chi fine avrà fatto lo sapranno solo i fratelli Skeleton ed qualche abitate che la conosceva, sentite dei passi dirette verso la vostra porta, vedi lo scheletro alzarsi dal letto e mettersi sull'altro, era in tempo dato che la porta fu aperta qualche secondo dopo, era il fratello, aveva due vassoi in mano.

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Lo doveva ammettere aveva fatto finta di dormire quando si era svegliata, non poteva perdersi lo spettacolo di lei che dormiva, lo faceva sempre, anche quando non dormivano insieme, entrava nella stanza e se ne andava prima che apriva gli occhi, non riusciva comprendere questo suo comportamento, semplicemente lo faceva e basta ed lo tranquillizzava che, almeno nei mondo dei sogni, lei non è inseguita da figure oscure, lui faceva parte di loro, guardò il piatto che teneva di fronte a se, era cereali con il sangue, lo bevve senza problemi, ormai abituato a quella strana alimentazione, distolse lo sguardo sulla ragazzina, stava mangiando quello che sembrava una torta fatta dai ragni, solo, di un colore diverso, era marrone, lo collegò subito alla cioccolata che mangiavano tutte/i le/i Chara dei vari universi, la vedeva mangiare piano, quasi forzata, capì subito, ormai 'abituata' al cibo che le davano lì quello 'normale' per lei è come un nuovo piatto che devi assaggiare, mangi con molta esitazione quel piatto nuovo che sembri quasi una lumaca.

Posò il vassoio ed si sedette sull'altro letto, ignorando suo fratello che la incitava a mangiare, ne prese un pezzo e lo mangiò, non era male ma, il cioccolato, era fondente, fece una faccia 'quasi-schifata' che fece ridere sia lei che suo fratello, la vide mangiare senza problemi ed continuò a graduarla, era impossibile collegare la ragazzina del sogno a quella che aveva davanti a lei, strinse il lenzuolo, doveva vietare a quello 'Scheletro-ricoperto-di-melma' ,o, semplicemente denominato, Nightmare, di portargli via la sua preda ed controllare che quest'ultima non usi la magia, se ne usasse troppa diventerebbe qualcosa che non poteva immaginare, metà umano e metà quel pezzo di merda che aveva considerato un padre di chi sa quale altro universo distrutto da lui stesso. Doveva pianificare qualcosa alla svelta, ma non poteva fare tutto da solo, la porta venne aperta di scatto, per questo aveva i suoi compagni d'avventura che l'avrebbero aiutato, dalla porta ne entrò la M.O.B. .