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6. Dragon's Call

Louis aveva aperto gli occhi e la sua vista era stata catturata immediatamente dal corpo del Principe disteso che dormiva tranquillamente dandogli le spalle. 

Sentiva il profumo della sua pelle, era un profumo dolce che rilassava quasi l'animo. La vedeva così morbida, perfetta. Chissà cosa, in qualità di principe, utilizzava come oli... Era una stupida curiosità, ma immaginarsi il principe, con quello spirito infantile, lavarsi i capelli ed il corpo per renderlo profumato e perfetto lo fece quasi sorridere divertito

"GRANDE VIAGGIATORE!"

Un urlo fece sobbalzare Louis che notò subito Cassandra incazzata e già vestita con i suoi vestiti e le armi già sistemate. Si alzò immediatamente ed uscì dalla tenda con semplicemente addosso i pantaloncini di cotone

"Dimmi" disse e Cassandra gli consegnò i vestiti del principe asciugati insieme ai suoi "Perchè c'è Knut che dorme a terra vicino al lago?" chiese guardandolo negli occhi 

"Non lo so, era ubriaco, potrei avergli dato una spinta contro la roccia" rispose indifferente e Cassandra assottigliò lo sguardo, lo guardò da capo a piedi beandosi per un momento dalla vista del ragazzo giovane mezzo nudo

"Attento alle mosse che fai, grande viaggiatore" disse Cassandra e Louis rise leggermente girandosi non sentendosi affatto minacciato. Era troppo orgoglioso per sentirsi minacciato dalla ragazza, non l'avrebbe mai permesso... Anzi, non si lasciava minacciare da nessuno.

"Potrei dire la stessa cosa a Knut, la prossima volta potrei essere meno clemente" disse indifferente. Cassandra portò il peso in una gamba mentre incrociava le braccia al petto per poi ridere divertita dalla situazione 

Si girò verso Jack che la guardò inarcando il sopracciglio mentre Edgar aveva svegliato Knut che si toccava la testa e ringhiava nervoso a causa dello "strano" e "insolito" dolore alla testa.

Louis entrò nella tenda e quasi non sobbalzò quando notò Harry seduto guardarlo con i suoi occhioni verdi. Il liscio sapeva che il riccio era nudo perchè dopo il bagno, Louis almeno aveva un cambio, Harry no. Si era semplicemente avvolto il panno per coprirsi ed aveva dormito nudo nella stessa sua tenda.

Quell'elfo sarebbe stato il suo continuo attentato al suo autocontrollo, lo sapeva.

Sapeva che l'elfo aveva il corpo semplicemente coperto da un lenzuolo bianco. I ricci li aveva leggermente scombinati, le labbra carnose e rosee... Quell'elfo non poteva essere reale, era un capolavoro. 

"Si va, riccio, alzati e vestiti" disse Louis mentre gli lanciava i vestiti ed il riccio li prese al volo per poi sospirare

"Si parte, eh?" sussurrò Harry mordendosi il labbro e Louis non capì il suo tono mentre indossava i suoi pantaloni.

"Ovvio, principe, cosa ti aspettavi? Che restassimo in questa foresta per sempre?" chiese ridacchiando mentre stava accovacciato che si allacciava gli stivali in cuoio per poi osservare il principe stringersi il lenzuolo mostrando solo il petto. Lo sguardo era basso e deglutiva pesantemente 

Louis si rialzò dopo aver finito di allacciarsi gli stivali e si girò verso il principe mentre teneva fra le mani la sua camicia bianca "Secondo la mappa, entro stasera raggiungeremo un insediamento del nostro popolo ed entro due giorni saremo fuori di qui e raggiungeremo il nostro Regno" lo informò e Harry annuì leggermente

"Muoviti principe, dobbiamo andare" disse Louis e Harry alzò lo sguardo e sorrise leggermente 

"Mi vesto da solo, per favore, posso vestirmi senza la presenza di qualcuno?" chiese e Louis rise leggermente 

"Come vuole" disse ironico facendo un inchino facendo sorridere leggermente Harry nonostante sapesse che non lo stesse facendo per cortesia, ma per deriderlo "Sbrigati, sennò riceverai un'altra visita, e di certo non ci sarò sempre io a difenderti" disse semplicemente uscendo dalla tenda e Harry sorrise 

"Grazie.." sussurrò Harry per poi schiarirsi la voce e alzarsi vestendosi velocemente. Le mani le aveva libere, e lui davvero stava pensando di scappare. Louis se l'era dimenticato? Ah, questi umani.

Si sentiva in colpa da un lato. Non voleva portare rogne ai mercenari, e al grande viaggiatore che era stato l'unico gentile con lui nonostante lo trattasse in modo freddo, ma era normale. Lui era pur sempre loro prigioniero, no? Cosa doveva aspettarsi? 

"Io devo ritornare dal mio popolo" sussurrò a se stesso mordendosi il labbro mentre finiva di allacciarsi i suoi stivali. Si sistemò la camicia bianca morbida per poi sospirare nervoso. 

"Tua amin..." sussurrò Harry guardando il suo marchio al polso. Si morse il labbro e decise di uscire dall'altra parte della tenda. Ma proprio quando stette per uscire, sobbalzò quando sentì qualcuno entrare. 

Si girò e si ritrovò Louis guardarlo inarcando le sopracciglia mentre si abbassava lentamente per prendere la sua solita borsa con dentro tutte le mappe

"Cosa stavi facendo?" chiese Louis con sguardo indagatorio ed Harry deglutì 

"Nulla, mi stavo stiracchiando" rispose semplicemente il principe mentre il liscio lo guardava non credendoci affatto. Altro punto a sfavore del riccio, agli occhi di Louis era troppo semplice capire chi mentiva e chi non, era sempre stato un grande osservatore 

"Va bene" disse Louis aggiustandosi la borsa per poi schiarirsi la voce e prendere una lunga corda facendo indietreggiare leggermente Harry 

"Ma io..." Harry cercò di parlare ma Louis sbuffò prendendogli i polsi tirandolo a lui. Harry deglutì quando si ritrovò vicinissimo al liscio che lo guardava con i suoi occhioni azzurri gelidi 

"Ti avevo detto che se avessi fatto azioni sbagliate, te le avrei legate più strette" disse Louis serio come non mai ed il Principe si morse il labbro tenendogli lo stesso testa 

"Per me non sono sbagliate" ribattè il principe e Louis sospirò stringendo leggermente di più facendo sospirare pesantemente il principe

"Attento, non sono tutti pazienti come me, credo tu l'abbia già capito" commentò Louis facendolo annuire leggermente, ed il liscio si allontanò di poco per poi farlo uscire.

Harry si ritrovò a deglutire quando vide Knut seduto accanto ad Edgar mentre beveva un po' d'acqua facendo delle smorfie. Cercò di non ridere troppo quando l'uomo si toccò la testa dolorante, a quanto pare non si ricordava niente di quella notte, fortunatamente. 

"Principe, buongiorno, fame?" chiese Jack porgendogli una mela ed il principe lo guardò con sguardo gelido dato che aveva le mani legate. Jack lo guardò per poi ridere 

"Mi scusi altezza, se vuole la imbocco" disse mentre Louis sospirava arrotolando la tenda come al solito 

"Jack, non rompere i coglioni, è mattina" borbottò il liscio

"Allora, signori, pronti a raggiungere una bella locanda stasera?" chiese Cassandra sospirando felice mentre tutti salivano a cavallo pronti per ritornare a casa mentre Harry si mordeva il labbro nervoso come non mai

Louis gli dette la mano per salire a cavallo ed Harry la guardò quasi come se fosse ammalato o chissà cosa. 

"Muoviti, se tu cammini ci rallenti" spiegò con fare ovvio e Harry avrebbe voluto rispondergli che era meglio in quel modo allora dato che lui sentiva il dovere di ritornare al Castello e di dire ai suoi genitori che stava bene.

"Sei gentile" disse il principe a bassa voce, e Louis rise evitando di rispondere mentre Harry si guardava attorno godendosi l'aria fresca di prima mattina della foresta.

Il viaggio stava procedendo bene, Harry come sempre non rispondeva alle provocazioni dei mercenari. Più che altro era troppo concentrato a pensare a qualche strategia per scappare. Non poteva arrendersi all'idea di essere fra le mani del Re degli Umani. Louis gli aveva detto su per giù com'era, e l'idea di poter essere trattato in modo umiliante da quest'ultimo lo faceva soltanto stare irrequieto. 

"Allora, Louis, hai avuto la possibilità di vedere il Principe nudo?" chiese Knut facendo ridacchiare Jack mentre Edgar fischiava e Cassandra sorrideva maliziosa al principe che la guardò per poi distogliere lo sguardo

"Non credo che ci si faccia il bagno vestiti, logico" rispose Louis sorridente e Knut rise leggermente per poi guardare il principe che lo guardò male

"Ti fa ancora male la testa, amico?" chiese Edgar e Knut ringhiò nervosamente 

"Si, non ricordo più niente di ieri" borbottò ed Edgar corrugò le sopracciglia 

"Non ti ricordi più di noi quindi?" chiese e Louis ruotò gli occhi, Edgar era davvero un idiota tutto muscoli niente cervello 

"Ha detto che non si ricorda più niente di ieri sera, idiota" disse Cassandra dando uno schiaffo ad Edgar

Knut sbuffò per poi guardare Harry seduto elegantemente a cavallo mentre teneva la testa un po' verso sinistra per guardare in avanti senza che i capelli di Louis gli occultassero la vista 

"Allora principino, il prossimo bagno lo fai con me?" chiese e Harry sbuffò 

"Amin feuya ten' lle" disse e Knut si bloccò per poi toccarsi la testa 

"Aspettate un attimo..." Knut fermò il cavallo ed il gruppo si fermò mentre Harry si mordeva il labbro e Louis alternava lo sguardo fra lui ed il mercenario "Mi disgusti... SIGNIFICA QUESTO!" esclamò scendendo da cavallo e Louis si ritrovò a sentirsi il cuore battere un po' troppo veloce del normale 

"Beh, allora hai mentito ai tuoi compagni d'avventura, mercenario" disse Harry sorridendo "Qualcosa te la ricordi" gli fece osservare

"Knut! Nonono, fermo!" disse Louis non appena notò il mercenario avvicinarsi ad Arione slacciando la corda di Harry alla briglia. Si allontanò e tirò con tutta la forza quest'ultima per far cadere Harry da cavallo

In tutta risposta, l'elfo si lasciò tirare e con grande eleganza saltò cadendo a terra senza neanche perdere l'equilibrio. A livello di agilità Harry era il migliore, manteneva l'abilità principale degli elfi alta.

"Cazzo, Knut! Lascialo adesso, mi sono stancato di queste stupide rogne che ci fanno perdere tempo e soldi!" si lamentò Louis scendendo da cavallo irritato come non mai

"Non ti intromettere, grande viaggiatore, devo chiudere una questione" disse Knut facendolo sospirare pesantemente 

"Tu, piccolo bastardo, sei stato tu a procurarmi questo dolore!" ringhiò Knut tirando Harry dalla corda fino a poggiare la mano sul mento stringendoglielo per costringerlo a guardarlo in viso "Ti dovrei far pentire di questa azione, stronzo" ringhiò ed Harry lo guardò stringendo i denti 

"Im avo goston o le" disse sorridendo e Knut nonostante non sapesse cosa significasse, era abituato ormai agli insulti del principe in elfico "Non ho paura di te" continuò il Principe traducendo quello che gli aveva detto e lui assottigliò lo sguardo mentre gli tagliava le corde

Prima che Harry potesse toccarsi i polsi appena liberati, Knut sorrise e gli dette un pugno facendolo indietreggiare perdendo l'equilibrio 

"KNUT!" Lo richiamò Louis sguainando la spada tendendola verso Knut che lo guardò ridacchiando

Harry cadde a terra stordito, le mani si poggiarono automaticamente sulla terra per tentare di attutire la caduta, e proprio quando la mano sinistra si poggiò a terra, il marchio si illuminò ed il Principe sgranò gli occhi guardando come dello strana luce passasse per la sua pelle fino a finire nella terra creando delle venature verdi che si espansero per un lungo raggio prendendo la zona dov'erano i presenti.

Louis e Knut si girarono insieme verso Harry che guardava la sua mano leggermente curioso mentre Cassandra ed Edgar si guardavano interrogativi. 

Neanche il tempo di parlare o muoversi che sotto di loro la terra sprofondò portando con sé i cavalli ed i mercenari che urlarono per la caduta verso chissà dove. Harry cercò di guardare cosa ci fosse ad aspettarli ma vide soltanto un enorme cerchio di luce dorata, un velo. Caddero dentro quel velo dorato fino a ritrovarsi in mezzo agli alberi.

I mercenari si ritrovavano distesi a terra doloranti, Louis accanto ad Arione che nitriva tranquillamente in piedi insieme agli altri cavalli mentre Harry si rialzava toccandosi il polso sentendo alcuni brividi 

"MALEDIZIONE!" Esclamò Louis alzandosi e guardandosi attorno portandosi le mani ai capelli disperato

I mercenari si rialzarono e notarono la differenza degli alberi che sembravano ancora più grandi, era come se fossero entrati in una zona della foresta nuova, e si sentivano persi al solo pensiero di aver perso di nuovo il sentiero giusto.

Quello che non sapevano, è che due occhi apparentemente malvagi dall'alto li guardavano.

"Dio, Edgar, mi stai schiacciando le tette" si lamentò Cassandra ed Edgar rise 

"Sono morbide" disse ridendo come un idiota e la ragazza ruotò gli occhi 

"Coglione" lo insultò spingendolo e facendolo rotolare via da sopra il suo corpo per alzarsi. Gli occhi verdi della ragazza scrutarono il posto e sospirò portando le mani ai fianchi guardando Louis

"Grande viaggiatore, dove cazzo siamo?" chiese e Louis borbottò parole sconnesse mentre ricontrollava le sue mappe non riconoscendo alcun luogo. 

Louis ripose tutto dentro la borsa in pelle e sorrise acidamente "Non ne ho la più pallida idea"

"Cosa?" chiese Jack stupito con un velo di disperazione "Stai scherzando?" continuò dando la mano a Knut per alzarsi

"Purtroppo no, non ho idea di dove siamo... Noi... ci siamo... Siamo.."

"SIAMO PERSI" Esclamò Knut alzandosi per poi guardare il principe che non aveva fiatato. Avanzò verso di lui e lo prese per la camicia leggera costringendolo ad avanzare verso di lui "COLPA DI QUESTO SPORCO ELFO BASTARDO!" 

"Non decido io! Non ho poteri, non ho fatto nulla" si giustificò il principe deglutendo leggermente sotto gli occhi di ghiaccio dell'uomo che era abbastanza minaccioso in quel momento 

"Ah no?" chiese Louis spostando in modo poco garbato Knut per poi prendere il polso sinistro del Principe "Questo è un marchio maledetto? Magico? O qualcosa del genere?" chiese e Harry lo guardò negli occhi 

"Non lo so" rispose sinceramente "L'ho ricevuto alla festa di Passaggio dall'Albero della Vita, non so cosa significhi, ma qualsiasi cosa abbia fatto, non è per mano mia"

"Infatti è per polso tuo" lo corresse Edgar ridacchiando e tutti si girarono per guardarlo male mentre rideva per la sua stessa battuta "Che c'è?" chiese e tutti sospirarono 

Louis lo guardò negli occhi e si limitò ad annuire e sospirare. In effetti non aveva molto senso utilizzare... quel coso per perdersi nella foresta... Se fosse stata decisione sua, ovviamente avrebbe utilizzato i poteri per salvarsi, per andarsene senza di loro per essere libero. Era questione di logica. Il Principe aveva ragione, non era decisione sua e si notava dal viso stupito mentre tutto ciò era accaduto... Non sapeva neanche lui cosa stava succedendo, agli occhi di Louis non sfuggiva nulla.

"Gli credi? Ma per favore, questo bastardo ci vuole far perdere la vita in questo inferno!" urlò Knut avvicinandosi e afferrandolo rudemente

"Lasciami" disse Harry guardando Knut che riprese a guardarlo mentre gli stringeva il polso con il marchio 

"No" disse "Non finchè tu non ci dici qualcosa, o almeno ci dai delle indicazioni per tornare, subito"

"Knut, andiamo, lascialo stare, non lo sa neanche lui dove siamo" sbuffò nervosamente Louis annoiato dal mercenario e stressato al pensiero di non saper dove iniziare la bozza di una nuova mappa, era completamente perso, in tutti i sensi.

"Non lo so" sussurrò a denti stretti e Knut ringhiò stringendogli i capelli in modo forte facendogli strizzare gli occhi mentre si mordeva il labbro per evitare di dargli la soddisfazione con qualche gemito di dolore

"Knut, basta" disse Cassandra avvicinandosi 

"Io ti ucciderò prima di incontrare il Re, lo so" disse Knut ringhiando e Harry aprì gli occhi verdi e deglutì 

"Sarò felice di morire nel mio regno che sentire ancora la tua puzza" disse e Knut sorrise e Harry ricambiò il sorriso per poi essere scaraventato a terra 

"Knut... KNUT!" esclamò Jack cercando di fermarlo dall'avanzare verso il Principe che si ritrovò con il cuore che batteva ad una velocità altissima perchè forse aveva esagerato. Non era mai stato così, ma suo padre gli aveva sempre insegnato di portare rispetto a chi portava rispetto a lui come aveva sempre fatto verso la natura ed il suo popolo. 

Nonostante fosse l'elfo più buono e bello del mondo degli Elfi, non poteva lasciarsi "dominare" sottomettere da mercenari, non poteva permettere a loro di avere il potere di eliminare il suo essere, era pur sempre il principe degli Elfi, doveva tenere il suo onore e la sua dignità.

"Quell'elfo mi sta provocando!" esclamò Knut cercando di dimenarsi "Lasciatemi solo cinque minuti con lui, e vedrete che non avrà più la faccia tosta di rispondere" disse ridacchiando e Cassandra sbuffò

"Knut, smettila, non abbiamo tempo di divertirci o di scoprire che cazzo è successo" disse Cassandra e Knut sbuffò 

"Ed invece... E' l'unica cosa che mi viene in mente..." sussurrò Jack e Louis si girò verso i due "Non ci dobbiamo fidare di lui... quello stronzo avrà fatto qualcosa" disse stando dalla parte di Knut 

"FERMI" Esclamò Cassandra mettendosi davanti a Harry ma Edgar le saltò addosso per dar via libera ai due che si avvicinarono al Principe che cercò di alzarsi, ma Knut cercò di colpirlo con la spada come per avvertimento di restare a terra

"FERMI, DIO!" Esclamò Louis avvicinandosi ai due, si stava formando un casino completo 

"EDGAR, LEVATI, COGLIONE!" esclamò Cassandra 

"STRONZO, DICCI COSA HAI FATTO!"

"JACK, KNUT, STATE FERMI, CI SERVE VIVO!"

"FERMI!"

D'un tratto un enorme ringhio fece sobbalzare tutti. Sentirono dei pesanti battiti d'ali sempre più vicini e tutti si immobilizzarono sentendo quei ringhi sempre più spaventosi e maledettamente rumorosi. 

Un'ombra enorme coprì la parte di foresta dove stavano loro ed ad un certo punto tutti allo stesso tempo alzarono lo sguardo e per un attimo non caddero gli umani a terra per lo stupore di vedere un drago bianco volare sopra di loro

"Oh cazzo" sussurrò Jack 

"Mio Dio" deglutì Cassandra 

"E'... incredibile" sussurrò Louis impaurito ma allo stesso tempo affascinato 

"E' bellissimo" sussurrò Harry felice di vedere una creatura magica di quella importanza

"Che cazzo si fa? Se quel drago ci vede, ci uccide!" esclamò Knut rifoderando la spada mentre Cassandra provvedeva nel risalire a cavallo che stranamente non era stato spaventato dal drago 

"Se ci avesse voluto uccidere, l'avrebbe fatto immediatamente dopo il ringhio, ci ha solo avvertito" disse Harry semplicemente mentre vedeva Louis avvicinarsi e legargli le mani di nuovo 

"Non scapperai, anche se ci metteremo giorni, mesi per arrivare a casa, tu non mi scappi, chiaro?" chiese Louis guardandolo negli occhi mentre stringeva la presa e Harry deglutì

"Bene... Ora che si fa?" chiese Jack a cavallo mentre Louis faceva salire il Principe su Arione 

"Omec ot nin, randgo!" una voce si sentì per tutta la foresta come un grande eco e tutti si guardarono interrogativi 

"Che cazzo è stato adesso?" chiese Jack tirando le briglie e Harry sospirò

"E' una lingua... sconosciuta a me, a tutti..." sussurrò Harry "Sono antichi..." si bloccò "E' un'invocazione, ha chiamato il drago, chiunque egli sia" continuò 

"Bene" disse Knut sguainando la spada "Andiamo a trovarlo allora"

E con questo tutti cavalcarono seguendo il drago che volava sereno aprendo le sue enormi ali bianche sopra la foresta 

Si fermarono un attimo quando raggiunsero una conca enorme di sola prateria in mezzo alla foresta... Era qualcosa di strano... la foresta sembrava infinita, alberi ovunque e poi invece c'era una vasta prateria circondata da quest'ultima

"E' una casa quella?" chiese Cassandra notando al centro una casetta di legno

Louis stette per parlare quando si bloccò notando qualcuno camminare. Era abbastanza alto, ed addosso aveva dei semplicissimi pantaloni un po' rovinati, degli scarponi chissà quanto vecchi ed una maglia bianca larga di lana che si chiudeva alla mano e si allargava ai polsi rendendola più morbida .

"OMEC OT NIN, RANDGO!" esclamò il... sembrava un ragazzo quasi. Era biondo e gli occhi sembravano illuminarsi per un secondo. Sorrise quando alzò la mano e Louis quasi non cadde da cavallo non appena notò l'enorme drago atterrare davanti a lui e allungare il muso verso la mano tesa per la carezza

Il ragazzo sorrise per poi girarsi verso di loro "Per quanto starete lì a fissarmi?" chiese il ragazzo divertito ed tutti si guardarono per poi cavalcare pian piano verso di lui 

Appena furono davanti a lui, il ragazzo guardò il drago e sorrise "Tranquilla Elris" mostrò l'indice ed il medio uniti verso il drago per poi abbassarli ed il drago allora spiccò il volo creando una corrente d'aria incredibile

"Elris, è elfico... Regina delle stelle" disse Harry sorridendo mentre il ragazzo biondo si avvicinava a loro che stavano scendendo da cavallo 

"Tu sei un elfo!" disse il ragazzo ignorando completamente i mercenari che si limitarono a seguire il ragazzo "E comunque... si, Elris è la regina dei draghi lunari, è abbastanza bambina per esserlo però ssh, non lo dire a nessuno" sussurrò il ragazzo al principe che rise leggermente notando la semplicità, la spontaneità di lui

"E tu chi dovresti essere?" chiese Knut mentre il ragazzo sorrideva mostrando ad Harry un bel fuoco con attorno dei tronchi degli alberi

"E' un drago meraviglioso" disse Harry "Non se ne vedono molti dalle mie parti... O meglio, non ne ho mai visti tanti perchè sono sempre stato rintanato nel castello" spiegò ed il ragazzo lo guardò curioso 

"Oh ma certo!" disse portandosi la mano in faccia "Non mi sono presentato" ridacchiò mentre Louis guardava curioso la situazione e Cassandra e gli altri stavano già progettando di ucciderlo proprio all'istante 

"Io sono Harry Edward Styles" disse il Principe ed il ragazzo sorrise 

"Oh, il Principe più bello nonchè dolce del mondo degli Elfi, aw" disse strizzandogli le guance per poi sospirare dal sollievo e sedersi sul tronco invitando Harry a sedersi accanto a lui "Forza, non fate i timidi, accomodatevi, oggi c'è una bella giornata. Vi avrei fatto entrare in casa, ma diciamo che ho sbagliato qualche parola e l'ho fatta esplodere all'interno, succede" sospirò facendo spallucce mentre i mercenari e Louis si guardavano indagatori e poco convinti da quel ragazzo

Erano seduti sui tronchi dell'albero attorno ad un cerchio di pietre con dentro dei pezzi di legno e della paglia. Il biondo sorrise per poi guardare lì

"Tan-os" sussurrò e tutti sobbalzarono quando notarono gli occhi azzurri del ragazzo diventare dorati per un istante per poi notare del fuoco potente accendersi. 

"Oh comunque piacer..." Il biondo tese la mano al principe notando che lui aveva le mani legate e sospirò "Che rudi" borbottò ed in poco tempo di nuovo i suoi occhi diventarono dorati e la corda divenne cenere "Aw, ora ci possiamo stringere la mano da veri uomini, sono così felice!"

I mercenari vedendo il Principe liberato si allarmarono così interruppero tutto

"Che cosa sei?" chiese Jack alzandosi insieme a Knut, Cassandra ed Edgar sguainando la spada e puntandola contro il ragazzo che girò lo sguardo verso di loro per poi soffermarsi su Louis che stava seduto a guardarlo e capire cosa e chi diamine fosse 

"Avanti, parlaci o potrai dire addio ai tuoi arti molto presto" disse Knut ridacchiando ed il biondo sorrise leggermente a Louis che inarcò il sopracciglio

"Fossi nei tuoi amici, non lo farei" sussurrò serio il ragazzo e Louis inarcò il sopracciglio guardando i mercenari pronti a caricare contro il ragazzo che stava seduto accanto ad Harry

I mercenari si guardarono a vicenda e non ci misero poco a capire. Esattamente dietro di loro, vi erano delle sfere infuocate pronte ad essere lanciate contro di loro 

Il biondo sorrise quando tutti si sedettero guardandosi inquietati e allarmati a vicenda stando però zitti. 

"Piacere" disse guardando i presenti "Niall Horan, mago del primo ordine" si presentò facendo notare a tutti per un istante i suoi occhi che divennero come in una sfumatura dorati per poi ritornare blu come il cielo

- COSO AUTRICE -

E SI FA LA CONOSCENZA DI NIALL WEEEE

Spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Aw, adoro pensare ad un Niall Merlino, vi giuro aweh

Harry è un bimbo, Louis un idiota, ed i mercenari cercano botte

Voi cosa ne pensate dei personaggi?

Ci vediamo al prossimo capitolo!

Zau *agita la manina*

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