4. Nature's Whispers
Nitriti di cavalli e diverse risate fuori fecero muovere leggermente Harry mezzo addormentato, si rannicchiò dormendo come un angelo.
Louis entrò nella tenda facendo entrare direttamente i raggi del sole "Buongiorno principe!" esclamò e Harry sobbalzò aprendo gli occhi per poi guardarsi attorno
"Dove so... Oohw" gemette dal dolore sentendo il punto del collo, dove l'aveva colpito Jack, maledettamente dolorante. Cercò di toccarsi quel punto ma si rese conto di avere i polsi legati, e si morse il labbro mentre guardava Louis abbassarsi per afferrare la sua borsa di pelle
"Sei nella mia tenda, hai dormito abbastanza, dobbiamo andare" disse Louis e Harry un po' confuso si alzò barcollando leggermente. Nonostante avesse dormito come un angelo, grazie al colpo, si sentiva i muscoli leggermente intorpiditi, si sentiva che non era il suo amato letto o un accampamento degli Elfi dove dormivano su delle conche naturali degli alberi morbide come non mai. Ma ovviamente gli umani non sapevano neanche cosa fossero.
"Io non posso venire con voi" disse Harry mentre Louis ruotava gli occhi stringendolo dal braccio per farlo uscire dalla tenda notando i mercenari sistemare le tende arrotolate sui cavalli pronti a partire
"Buongiorno principino" disse Cassandra passandogli attorno con passo felino ed Harry la guardò tutto il tempo fino a quando non gli fece l'occhiolino indietreggiando mentre teneva fra le mani la sua tenda arrotolata "Sono Cassandra comunque" si girò ed il principe si guardò attorno non sapendo cosa fare
Stette per correre nonostante fosse con le mani legate ma una mano si poggiò sulla sua spalla facendolo quasi cadere all'indietro. Era ancora mezzo intorpidito a causa di tutto quel casino che era successo
"Dove volevi scappare?" chiese ridacchiando Jack "Non mi sono presentato bene" disse girandolo verso di lui per guardarlo in faccia "Sono Jack, colui che ti ha dato quel colpo per farti dormire... Anche se te ne darei altri, non solo sul collo" continuò ridendo mentre Louis si avvicinava
"Io sono Knut e lui è Edgar" disse Knut avvicinandosi già sopra il cavallo ed Harry annuì
"Grande viaggiatore, stiamo aspettando che vi muoviate, ecco la corda da legare al cavallo per evitare che scappi" disse Cassandra lanciando la corda a Louis che sbuffò annoiato, perchè se ne doveva occupare lui?
"Seguimi" disse Louis stringendo il braccio del Principe in modo brusco facendolo camminare accanto a lui verso Arione
"Grande viaggiatore, ti chiamano così, vero? Hai fatto tantissimi viaggi?" chiese Harry guardando Louis che lo guardò confuso per poi ridere
"Cosa ti interessa?" chiese mentre sistemava la tenda arrotolata nel lato destro della sella di Arione, si girò e vide Harry sorridere leggermente
"Mi piace viaggiare, e vedere tutto ciò che il mondo ha da offrire, mi chiedevo cosa avessi visto tu..." rispose a Louis facendogli inclinare la testa da una parte confuso
"Molte terre del mio Regno, il mio lavoro è quello di riportare ogni cosa che vedo su carta così da poter creare mappe da zero" disse semplicemente, e Harry sgranò gli occhi stupito facendo stranire il liscio dato che gli sembrava quasi un bambino alla scoperta del mondo.
"Deve essere bello... viaggiare come fai tu. Io finalmente ho avuto la possibilità di viaggiare, di andare oltre i paesi vicino la mia casa... E beh, ho incontrato voi" disse con un sorriso tirato e Louis ridacchiò
"Beh, si direbbe che non è stata la tua giornata fortunata come primo viaggio" disse ironico Louis e Harry abbassò lo sguardo volendo soltanto piangere disperato, ma si morse il labbro rimanendo forte per tenere la testa alta nonostante tutto in quel momento fosse contro di lui
Era un elfo positivo di natura, sapeva che qualcosa di bello doveva accadere, non poteva, non riusciva a pensare alla sua vita finita in quel modo ovvero prigioniero dei mercenari.
Louis sistemò la sella per poi osservare il principe zitto e si schiarì la voce "... Hai detto che da poco hai avuto la possibilità di viaggiare oltre la zona del castello, quanti anni hai?" chiese e Harry si avvicinò al suo cavallo accarezzandogli il muso nonostante avesse le mani legate
"Diciannove" rispose semplicemente guardando con i suoi occhioni verdi il cavallo che sembrava così calmo mentre riceveva le sue carezze e Louis si stranì per due motivi.
Uno: Il suo cavallo era l'incazzatura in persona, stava buono soltanto con Louis perchè lo conosceva, ma poi dava colpi di zoccolate in faccia a tutti
Due: Diciannove? Diamine, quel ragazzo era giovane nonchè splendido, perfetto.
"Vedui" sussurrò Harry sorridendo come un bambino mentre accarezzava il cavallo e Louis faceva finta di sistemare la sella per ascoltare in silenzio quello che diceva "Saesa omentien lle" disse ed il cavallo spinse il muso contro le sue mani per avere più carezze facendolo sorridere mentre nitriva. Harry annuì per poi guardare Louis
"Arione, bel nome, esprime la sua grande forza e maestosità" disse e Louis inarcò il sopracciglio
"Cosa... Cosa gli hai detto?" chiese Louis stranito e Harry rise leggermente
"L'ho solo salutato e detto che è un piacere conoscerlo" spiegò semplicemente "Ci siamo presentati" precisò e Louis ruotò gli occhi
"Allora, sapete davvero parlare alla Natura" borbottò Louis e Harry non lo guardò, tenne i suoi occhioni verdi fissi su quelli del cavallo
"E' la nostra unica vera amica da quando nasciamo a quando moriamo..." disse semplicemente il principe per poi corrugare le sopracciglia
"Sei chiamato grande viaggiatore dai mercenari, ti chiami Louis, però... Lui dice che..." Harry guardò Louis e poi il cavallo, il suo sguardo era stranito ed il liscio inarcò il sopracciglio
"Cosa?" chiese e Harry lo guardò negli occhi incastrando quei bellissimi smeraldi con i zaffiri di Louis
"Arvedui" pronunciò serio e Louis inclinò di poco la testa non capendo
"Cos'è? Un nome elfico?" chiese per poi scuotere la testa "Okay, basta così" borbottò avvicinandosi ad Harry strattonandolo per allontanarsi da Arione "Non ti avvicinare più al mio cavallo, intesi?" chiese mentre legava la corda a quella che teneva le sue mani legate "E smettila di parlarci... Dio, quanto è strano metterla in questo modo" sussurrò stringendo il nodo
"Arvedui" sussurrò ancora in elfico per poi guardare il cavallo che nitrì più volte mentre Louis saliva e legava la corda che teneva Harry alle briglie.
"Andiamo!" disse Louis ai mercenari dando il segno ad Arione di camminare ed Harry stette per cadere quando venne tirato dal cavallo.
Sospirò nervosamente... Camminavano da chissà quanto e di certo il Principe veniva continuamente pizzicato dai mercenari con commenti divertenti su di lui che gli camminava davanti dato che Louis era come la guida
"Andateci un po' piano con i commenti perversi, ha diciannove anni" disse Louis cercando di non scoppiare a ridere anche lui dopo l'ennesimo commento perverso di Jack che si stette zitto
"Se non sbaglio gli elfi considerano diciannove anni importanti, è come se si diventasse adulti. Quindi il principino è da poco adulto" disse con una vocina da mammina facendo sospirare Harry che tenne la testa alta continuando a camminare
"E' giovane, forse potrebbe resistere ad una notte di piacere con me, che dite ragazzi?" chiese Jack facendo ridere rumorosamente Knut e Edgar mentre Cassandra guardava il bel principe leccandosi le labbra
"Potrei insegnargli qualcosa" disse la ragazza innocentemente con sguardo malizioso ed i tre la guardarono divertiti
"Credo che io e gli altri gli potremmo insegnare meglio tutto, che ne dici bel principe?" chiese Knut divertito come non mai affiancandosi con il suo cavallo ad Harry che deglutì continuando a camminare
"Amin feuya ten' lle" sussurrò a denti stretti e Knut corrugò le sopracciglia
"Cosa hai detto?" chiese, Harry lo guardò e sorrise dolcemente standosi zitto facendolo arrabbiare
"Dimmi cosa hai detto" ringhiò l'uomo prendendo la corda dalla briglia di Arione tirandolo con il suo cavallo facendo cadere Harry a terra
Il principe si rialzò e si stette lo stesso zitto. Knut stette per scendere ma Louis attirò l'attenzione di tutti
"Fermi tutti" sussurrò guardando la sua mappa "Dovremmo... aver raggiunto un insediamento umano..." borbottò e tutti si guardarono attorno
"Qui non c'è un bel niente... non mi sembra neanche familiare il luogo" disse Cassandra e Edgar ringhiò frustato
"MALEDIZIONE!" Urlò e Cassandra sospirò
"Edgar, calmati" tuonò la ragazza notando come il ragazzo stesse perdendo la pazienza
"La Natura ci sta prendendo per il culo! Ha cambiato i sentieri, lo so!" esclamò e Knut si guardò attorno mordendosi il labbro mentre Harry teneva lo sguardo basso
"E' tutta colpa sua!" urlò Knut "Quel maledetto elfo, lui parla alla natura!" disse scendendo da cavallo e strattonandolo dalla corda facendolo cadere a terra
"Non ho fatto nulla!" disse il principe venendo di nuovo strattonato strisciando a terra a causa della forza di Knut che ringhiò
"Knut" borbottò Cassandra a cavallo, e Louis sospirò guardando cosa stava succedendo non riuscendo a capire come mai stessero andando in una zona diversa se stavano seguendo la mappa
"Non mi fido" disse Knut prendendo l'elfo dai ricci tirando il viso vicino al suo
"Tutti gli elfi parlano alla natura" sussurrò a denti stretti il principe "Ma la Natura non viene comandata da nessuno, è lei a decidere, e si... Se vuole, può far cambiare tutti i percorsi che avete immaginato in questa foresta... Si chiama Grande Foresta perchè dall'alto, può sembrare una semplice ed infinita distesa di alberi, ma una volta entrati, se la Natura vuole, ci si può perdere per giorni interi e anche morire. Non crediate che io sia dello stesso avviso di rimanere qui"
Knut rimase fermo a guardarlo negli occhi per poi sospirare e lasciarlo spingendolo a terra mentre si rimetteva a cavallo, e quando Harry si alzò notò di essere legato di nuovo alla briglia di Arione
"Maledizione... Mi stai dicendo che il fottuto lavoro di quattro giorni in questa foresta maledetta è stato inutile?" chiese Louis guardando Harry che scosse la testa
"No, la Natura cambia i sentieri per un certo periodo di tempo, al sole di mezzogiorno probabilmente tutto ritornerà con i sentieri che hai disegnato tu nella mappa" disse e Louis sospirò portandosi le mani ai capelli
"Ma noi adesso ci siamo spostati, di un bel po'... Se i sentieri ritornano al posto originale, noi saremmo da una parte completamente diversa perchè abbiamo camminato su un sentiero diverso!" spiegò Louis ed Edgar inarcò il sopracciglio
"Non ho capito"
"Neanche io, amico" disse Jack sospirando per poi sbuffare "Senti Louis, basta che ci porti fuori di qui, muoviamoci"
Louis guardò Harry e sospirò "Dove siamo?" chiese ed il principe si guardò attorno per poi chiudere gli occhi. Una leggera brezza gli arrivò da una parte della foresta...Una brezza che diventò un'enorme folata di vento e sgranò gli occhi
"Pericolo" sussurrò girandosi leggermente verso un punto non preciso della foresta da cui arrivava quella folata di vento
I cavalli iniziarono a dondolare con gli zoccoli nervosi come non mai e Harry si girò verso i mercenari che si guardarono confusi. Le orecchie di Harry si tesero e si iniziarono a sentire dei passi molto pesanti che quasi fecero tremare la terra
"VIA!" Esclamò Louis, i mercenari cavalcarono velocemente via ed Harry si guardò attorno non sapendo che fare dato che aveva le mani legate e non aveva un cavallo. Il liscio sbuffò lo guardò indicandogli Arione "SALI!"
Harry corse e con eleganza saltò finendo sopra il cavallo lasciando Louis per un attimo perplesso perchè il salto che aveva fatto non era normale, ma poi si ricordò della razza a cui apparteneva. Gli elfi erano agilissimi ed eleganti nei movimenti che quasi incantavano perchè erano così maledettamente precisi e nei volti non vedevi neanche un minimo di concentrazione. Era come se facessero certe cose naturalmente senza il minimo sforzo.
Harry guardò Louis fissarlo e a quel punto sospirò pensando lui a muoversi perchè, qualunque cosa li stesse inseguendo, stava arrivando
"YRO!" Esclamò ad Arione che nitrì alzandosi su due zampe per poi correre veloce come non mai facendo per un attimo perdere lucidità a Louis, la voce di Harry non era più leggiadra o addirittura timida, ma era roca ma allo stesso tempo elegante. Era rimasto destabilizzato, ma si riprese subito quando Arione raggiunse subito i mercenari
"Che cosa gli hai detto?" chiese Louis guardando in avanti cercando di tenere testa ad Arione che correva veloce come non mai
"Corri" rispose "Gli ho detto semplicemente di correre" rispose e Louis sorrise sfacciato
"Yro" sussurrò a se stesso cercando di non farsi sentire da Harry
Il principe lo sentì e sorrise leggermente divertito dal tono strano con cui l'aveva detto. Si notava perfettamente che non fosse la sua lingua però era carino mentre cercava di imitare il suo tono a basso volume.
Dopo un po' di corsa, tutti si fermarono e sospirarono dal sollievo non sentendo più quei rumori. Si guardarono con il fiatone, nei loro occhi si leggeva confusione e leggera paura
"Si può sapere cos'era quella cosa? Cosa ci stava seguendo?" chiese Cassandra e Louis fece spallucce
"La foresta è piena di animali pericolosi... Più ci addentriamo, più andiamo verso il pericolo" osservò Knut annoiato
"Sarà meglio riprendere le tracce dell'accampamento e aspettare di capire dove andare per il sentiero giusto" borbottò Jack e Louis sospirò iniziando a cavalcare seguendo in modo parallelo a dove avevano corso insieme ai mercenari
"Perchè l'elfo sta dietro di te?" chiese Jack "Volevo farmi qualche risata mentre cercava di tenere il passo, non sarebbe stato divertente ragazzi?" chiese facendo ridere i mercenari e Louis sbuffò
"Vederlo strisciare trascinato da Arione, che vista meravigliosa" ridacchiò Knut
"Si, ma ci ha aiutati a seminare un animale ancora prima di farci vedere da lui, quindi credo sia giusto" ribattè Louis per questione di onore ed il principe si sentì in un certo senso ripagato nonostante fosse ancora legato come un prigioniero
Arione, chi sa come, riuscì a far ritornare tutti all'accampamento riconoscendo le ceneri del fuoco che avevano spento la mattina. Louis sorrise non appena vide il sentiero uguale a quello che aveva disegnato nella mappa ed insieme iniziarono a trottare esultando felici mentre Harry si limitava a tenere lo sguardo basso ringraziando mentalmente Louis per averlo tenuto a cavallo con lui
Aveva bisogno di correre, di sentirsi libero... Era "scappato" dal castello per una cavalcata per respirare aria di libertà. Esilarante destino, quella ricerca di uno spruzzo di libertà lo aveva portato alle mani legate come un prigioniero.
Sorrise leggermente al suo pensiero, era un sorriso amaro ma non poteva incolpare nessuno se non sé stesso per non aver dato ascolto ai suoi guardiani, aveva fatto il bambino ascoltando soltanto il suo cuore dimenticando di essere qualcuno d'importante.
"Allora, ora che siamo tutti più calmi" disse Jack trottando vicino a Louis dando occhiatacce a Harry che non ricambiava, teneva la testa alta e sospirava
"Perchè fate questo?" chiese d'un tratto Harry attirando l'attenzione dei mercenari che risero leggermente alla sua domanda
"Pronto? Mai sentito parlare di oro? Ricchezza?" chiese Cassandra con fare ovvio e Harry inarcò il sopracciglio
"Voi negoziate le persone?" chiese "Quali valori hanno le persone che fanno questo tipo di lavoro?" continuò curioso e Louis sospirò
"Non negoziamo le persone... Le uccidiamo anche sotto richiesta, le avveleniamo, le scortiamo, derubiamo... Un po' di tutto" disse Jack tranquillamente
"Tutto per dell'oro?" chiese Harry confuso ed i mercenari risero
"Per l'oro, un uomo smuoverebbe montagne intere, mentirebbe, farebbe di tutto" disse Edgar ridacchiando "Anche togliere un bambino alla propria famiglia ed ucciderlo davanti ai genitori" disse sorridendogli divertito
"Quindi... voi uomini tenete più alle cose materiali... agli oggetti costruiti da voi stessi che... ai vostri coetanei?" chiese confuso Harry e tutti si bloccarono un momento perplessi dal ragionamento del principe
"Devi capire, principino" Louis storpiò il nome apposta facendo inarcare il sopracciglio ad Harry "Che quando ci sono particolari situazioni che si vivono, lo stile di vita cambia. Loro sono mercenari, hanno bisogno di soldi per vivere e fanno di tutto. E' questione di sopravvivenza. Io sono un viaggiatore, ho bisogno di soldi sia per vivere che per viaggiare. Fine della storia" spiegò annoiato e Harry sorrise
"Deve essere bello viaggiare..." disse e tutti risero
"Dimentica questo pensiero mio giovane principe" disse Knut imitando un inchino ridacchiando e attirando l'attenzione di Harry a cui sparì pian piano il sorriso
"Non avrai più la libertà di tornare dalla tua gente, non rivedrai mai più la tua famiglia perchè sei nostro prigioniero e quando arriveremo al castello del nostro Re, la tua vita sarà solo fra le sue mani, non più fra le tue..." continuò
Ed Harry a quel punto deglutì pesantemente, si zittì e si limitò ad abbassare lo sguardo cercando di nascondere il velo di dolore, di tristezza, di disonore alla sua famiglia che gli stava crescendo creando un groppo enorme all'altezza del petto... Ma alzò lo sguardo tenendo la testa alta cercando di non far vedere quel velo di profondo dolore che ormai, più le ore passavano, più cresceva rendendo quella morsa all'altezza del petto incredibilmente dolorosa...
- COSO AUTRICE -
Harry passione bimbo curioso e bimbo anche ferito psicologicamente...
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Che dire, perora Harry si ritrova davvero minacciato da tutti, Louis compreso... E niente, che vita orribile
Ci vediamo al prossimo capitolo!
Zau! *agita la manina*
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro