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3. Our Mission Has Changed

Piccola nota: Perché vi siete tutti fissati della morte di Aranvar? Rido, raga, Harry l'ha salvato ahahah, muoio

VI LASCIO AL CAPITOLO

ZAU

***

Louis deglutì e Harry fece lo stesso non smettendo neanche un secondo di guardarlo.

Knut legò la corda e si avvicinò a Louis "Andiamo grande viaggiatore, cosa c'è..." si bloccò non appena si affiancò al liscio guardando Harry, che spostò lo sguardo a lui. Adesso erano due gli umani increduli di avere davanti un elfo non qualsiasi, ma di incredibile bellezza.

"FINALMENTE SI MANGIA!" Esclamò Edgar correndo verso di loro insieme a Cassandra e Jack che si bloccarono attorno all'elfo sospeso leggermente in aria catturato "... Oh no invece?" chiese 

"Un elfo!" esclamò Cassandra sorridendo maliziosa poggiando le mani sulle corde smuovendo leggermente Harry, che deglutì nervosamente non sapendo chi guardare prima, era accerchiato

"Molto bene" disse Jack ridendo malvagiamente guardandolo come se lo stesse studiando insieme agli altri mercenari mentre Louis era rimasto ancora scosso...

Era la prima volta che vedeva un elfo in vita sua, era rimasto paralizzato quasi dalla bellezza di quella creatura, davvero. Occhi come degli smeraldi, lunghi ricci, corpo snello e leggermente muscoloso, orecchie a punta con un gioiello all'orecchio destro con delle pietre preziose incastonate... Cercò di guardare meglio ma ovviamente la luce non era delle migliori ed inoltre i quattro mercenari si erano messi davanti sorridendo divertiti come se avessero un giocattolo per le mani

"Bene, bene" disse Cassandra dondolando leggermente il Principe "Cosa ci faceva un elfo tutto solo per la foresta?" chiese e Harry deglutì "E sopratutto, sei stato tu l'idiota che ha distrutto la mia trappola liberando chissà quale fottuto animale?"

Harry la guardò negli occhi e non seppe cosa dire, e Cassandra rise "So che sei stato tu, elfo" disse la ragazza guardandolo negli occhi stringendo le corde "Ci hai fatto saltare la cena, non si fa, sai?" chiese estraendo un coltello facendo sobbalzare il riccio, che si portò la mano al fianco chiudendo gli occhi disperato realizzando solo in quel momento di non essersi portato la spada reale con sé

Non gli piaceva particolarmente la violenza, ma era pur sempre un Principe addestrato fin da piccolo a combattere e rispettare l'avversario. Non si era neanche portato la spada dato che in teoria era uscito con le guardie, e sopratutto, non si aspettava di incontrare umani...

"Elfo, ti consiglio di parlare, ancora nessuno qui ti ha tagliato la lingua" disse Knut facendo ridere i presenti e Harry deglutì abbassando lo sguardo.

Jack guardò i suoi amici per poi sorridere divertito "Bene, visto che non hai tanta voglia di parlare..." si avvicinò all'albero dove Knut aveva fatto il nodo, sguainò la spada e con un colpo secco tagliò la corda 

Harry finì a terra mentre la trappola si apriva, mugulò leggermente dal dolore, per poi essere subito afferrato dai tre uomini mentre Cassandra li seguiva giochicchiando con il coltello divertita come non mai.

Louis seguì i quattro all'accampamento, e deglutì quando vide perfettamente l'elfo splendido, nonostante i tre lo tenessero fermo mentre Jack gli legava i polsi per poi stringere e fare mugolare leggermente l'elfo

"Allora" Knut dette un calcio all'elfo facendolo cadere a terra mentre si contorceva lentamente a causa del dolore al fianco causato dal calcio "Che ne facciamo?" chiese sguainando la spada rigirandosela fra le mani

"Hey hey! Fermi, che volete fare?" chiese Louis sistemando i suoi fogli nella borsa in pelle per poi avvicinarsi a loro 

"Non lo so Knut, potremmo tagliargli le orecchie, ci sono molti venditori che darebbero moltissime monete d'oro per averle dato che non si vedono molto le orecchie a punta nel regno degli Umani" rise Jack sguainando la sua spada facendo leggermente irritare il Principe

Edgar con un calcio fece girare Harry a pancia in su che guardò con i suoi occhioni verdi i presenti completamente perso  

"No!" esclamò Harry cercando di non far trapelare la sua paura, era pur sempre un Principe, non poteva piegarsi al loro volere come se niente fosse, doveva mantenere la sua dignità anche se quei mercenari stavano cercando in tutti i modi di fargliela completamente debellare

"Oh, allora l'elfo sa parlare" disse ironico Knut avvicinando la spada alle orecchie mentre Harry cercava di dimenarsi, ma subito Jack gli diede un calcio allo stomaco mantenendo il piede premuto su di esso per farlo stare fermo 

"Sta fermo" disse Jack ridacchiando facendogli l'occhiolino 

Louis guardava Harry attentamente, era vestito con una camicia bianca di un tessuto morbido e molto costoso, i pantaloni erano stretti, neri e leggermente lucidi, mentre ai piedi aveva degli stivali in cuoio ben fatti e decorati con un certo disegno particolare ai lati "FERMI!" Esclamò

I tre lo guardarono mentre Cassandra si soffermò sull'elfo a terra che teneva lo sguardo su Louis girando leggermente la testa mostrando l'orecchio destro.

"Aspettate.." disse Cassandra abbassandosi sul principe portando il coltello sotto l'orecchio di Harry che la guardò negli occhi "Questo lo prendo io" continuò felice togliendogli l'orecchino

"Non... Non osare! E' di mia proprietà!" disse Harry cercando di muoversi e Cassandra rise alzandosi mentre i tre mercenari la guardavano sorridere con in mano il gioiello

"Bene bene, non è che sotto questa veste hai altri gioielli?" chiese Jack e Harry si morse il labbro stando zitto, già sembrava spogliato del gioiello più importante che aveva

"Beh, scopriamolo amico" disse Knut ridendo rumorosamente avvicinando la spada all'elfo, che si morse il labbro cercando di dimenarsi sentendosi in pericolo. Non sentiva sussurri, non sentiva alcuna reazione da parte della Natura.

Cosa aveva fatto Harry per meritarsi l'ignorare della Natura delle sue richieste d'aiuto in quel momento? Forse doveva capire che lei non ci sarebbe stata sempre, e che doveva capire che il Mondo non era la bellezza che lui conosceva solo vivendo nel Castello fra i libri. Doveva iniziare a capire che esisteva crudeltà, male nel mondo esterno...

"Fermi" sussurrò Cassandra bloccandosi, il suo sorriso sparì mentre osservava il gioiello, e si avvicinò a Louis che era fermo a guardare l'elfo, che sua volta lo guardava sperando almeno in un suo aiuto.

Ma Louis era umano, perchè avrebbe dovuto aiutarlo? Si stava anche divertendo a vedere il giovane in preda a quei tre mercenari che lo volevano spogliare. 

Cassandra si avvicinò a Louis e gli fece vedere il gioiello, che era uno strano orecchino che copriva quasi tutto l'orecchio con delle ramificazioni di un albero dove agli estremi c'erano incastonati dei rubini forse, erano pietre lucenti rosse. Louis notò una scritta e corrugò le sopracciglia 

"Aa' lass...er..." provò a pronunciare, ed Harry si morse il labbro interrompendolo

"Aa' lasser en lle coia orn n' omenta gurtha" disse in elfico guardandolo negli occhi ed Edgar ringhiò

"CI STA INSULTANDO! L'AVETE SENTITO?" Esclamò e Cassandra gli dette uno schiaffo al collo

"Sta zitto coglione, è elfico" disse la ragazza e Louis guardò la scritta e poi l'elfo 

"Cosa significa?" chiese il liscio e Knut ruotò gli occhi 

"Ma chissene frega, spogliamolo, divertiamoci, tagliamogli le orecchie e uccidiamolo" disse Knut non vedendo l'ora di divertirsi "Non mi diverto da cinque giorni a causa di questa missione, ci sei capitato a pennello mio caro elfo"

"Calma i tuoi bollenti spiriti Knut" lo ammonì Cassandra seria come non mai, e Louis guardò Harry 

"Ebbene?" chiese e Harry si morse il labbro 

"Che le foglie dell'Albero della Vita mai appassiscano" sussurrò e Cassandra corrugò le sopracciglia 

"Visto? Non ha un cazzo di senso, possiamo andare avanti?" chiese Jack e Cassandra lo tirò per il colletto facendo togliere il piede dal petto di Harry che respirò meglio 

"Che le foglie dell'Albero della Vita mai appassiscano" sussurrò Louis cercando di ricordarsi dove l'avesse già sentita... Perchè gli suonava familiare la frase, sgranò gli occhi e guardò l'elfo 

"Era questa la frase che urlò il Re degli Elfi durante la grande guerra" disse Louis e Harry si morse il labbro sentendosi scoperto. Cassandra annuì leggermente per poi guardare l'elfo 

"Ma certo" sussurrò Cassandra rigirandosi fra le mani l'orecchino per poi guardare come fosse ben curato l'abbigliamento di Harry e sorridere come non mai "E' Il Principe!" esclamò per poi saltare felici "Incredibile, per Dio, abbiamo il fottuto principe degli Elfi!" continuò felice 

"Ma questo rende tutto più divertente" disse Knut facendolo alzare tenendolo stretto a se mentre Harry si mordeva il labbro

"Lasciatemi! Non sono il principe!" esclamò e Louis rise leggermente avvicinandosi a lui guardandolo negli occhi

"Mi dispiace, ma tu devi essere per forza il principe della casata Styles, nonchè la casata che tiene il dominio del regno degli Elfi, qual è il tuo nome?" chiese e Harry lo guardò per poi abbassare lo sguardo 

"Non sono il principe" sussurrò e Jack rise poggiando le mani ai ricci stringendoglieli possessivamente costringendolo ad alzare la testa 

"Mettiamola così, se non sei il principe, allora non ci servi e sai cosa significa? Che ti uccidiamo non prima di esserci divertiti a dovere con te, non tralasciando la parte delle torture, noi mercenari ci divertiamo così, sai?" chiese Jack scrutandolo, e Harry deglutì per poi abbassare di nuovo la testa dopo che l'uomo gli lasciò i capelli

"Harry Edward Styles... Primogenito della casata Styles, principe degli Elfi, prossimo Re nella linea di successione" si presentò come tutti ogni volta lo presentavano, per poi chiudere gli occhi e sperare di essere rilasciato, di ritornare da sua madre, da suo padre, dalla sua gente... 

"Incredibile!" esclamò Jack ridendo "Siamo ricchi!" 

Cassandra sorrise maliziosa come non mai e Louis sorrise ampiamente "ABBIAMO LA VITTORIA IN MANO!" esclamò la ragazza dando un pugnetto al liscio che sentiva già il profumo di tutte le monete d'oro per le mani... 

"Fermi!" esclamò Knut "Se lui è il principe, questo significa che se lo uccidiamo..." sorrise mentre Jack si leccava le labbra puntando la spada alla gola di Harry, che non chiuse gli occhi intimorito, ma alzò lo sguardo senza temere alcuna ferita

Lui. era. Il. Principe. Non era suo comportamento pregare affinchè lo lasciassero in vita, no. Non l'avrebbe mai fatto.

"Fermo tu" disse Louis sorridendo "Non lo dobbiamo uccidere, se lo portiamo al Re, sicuramente ci premierà, ma dobbiamo portarlo sano e salvo, da morto non ci sarà affatto d'aiuto" spiegò e Knut dopo un po' di silenzio annuì

"Il grande viaggiatore ha ragione, Jack, abbassa la lama" disse Cassandra affiancandosi a Louis che incrociò le braccia al petto 

"Io non posso andare dal vostro Re, devo ritornare dalla mia gente!" disse Harry cercando di dimenarsi dalla presa di Knut che rise 

"Beh, ci pensavi prima di inoltrarti nella Foresta, mio bel principe" disse Cassandra poggiando la mano sulle sue guance "Ora sei nostro prigioniero, dimenticati di essere un principe, perchè se provi a fare qualsiasi cosa che ci porti fastidio..." mostrò i coltelli tenuti con grande maestria nelle mani quasi come se fossero artigli mentre Jack gli poggiava la spada alla gola, e Knut lo teneva fermo 

"Diciamo che ti sfigureremo questo bel faccino, dolcezza, chiaro?" chiese e Louis rise leggermente 

"Più chiaro di così si muore... Uhm, forse questa battuta era fuori luogo?" chiese angelicamente con sfacciataggine ed i quattro risero mentre Harry si morse il labbro abbassando lo sguardo 

"Louis, piccolo bastardo, rovini le atmosfere" disse Jack ridendo 

"Grazie al Principe ritorneremo prima e la ricompensa sarà forse il doppio, amici miei, quindi perdonate la mia esagerata felicità" disse Louis facendo spallucce

Harry cercò di dire qualcosa, ma Jack sospirò "Buonanotte principino" disse per poi dargli un colpo molto forte d'elsa all'altezza del collo facendolo cadere a terra svenuto

Se lo caricò sulla spalla e rise "Hey ragazzi! Ha un culo sodo!" e con quel commento fece ridere tutti mentre lo seguivano dentro la tenda

"Momento, perchè deve dormire nella mia tenda?" chiese Louis notando che l'avevano fatto stendere dentro la sua tenda 

"Semplice" disse Cassandra "Perchè io sono donna, e per quanto mi piaccia l'idea di far imbarazzare il Principino mentre sto nuda, mi da fastidio quando le persone mi guardano dormire e gli Elfi sono come dei gatti, sempre svegli nonostante sembrano che dormano" spiegò a Louis che ruotò gli occhi "Con Edgar no perchè è come un cane feroce e potrebbe sfigurarlo abbastanza male, con Knut e Jack no perchè sono degli amanti del piacere e non credo che il Principino sia abbastanza resistente per loro" con quell'ultimo commento tutti risero e Louis sbuffò guardandoli uscire 

Louis, dato che non gli andava di dormire, prese alcune delle carte, e ripassò alcune bozze con dei gessetti più scuri per poi sbuffare e passarsi le mani sugli occhi cercando di non sporcarseli. 

Si sentiva troppo stanco per ripassare il suo lavoro, si girò e quasi non sobbalzò notando il corpo del principe sdraiato accanto a lui

"Maledizione" si lamentò sbuffando pesantemente per poi guardarlo attentamente catturandone ogni dettaglio. Louis era nato per catturare i dettagli in tutto, aveva una memoria fotografica, e forse è proprio per questo che lui si interessava a tutto ciò che riguardasse riportare su carta bianca quello che vedeva 

"Beh, principino" ridacchiò Louis "Ti devo davvero ringraziare, grazie a te avrò molto prima le monete d'oro promesse, e con queste potrò viaggiare anche oltreoceano, davvero, grazie" disse stiracchiandosi guardandolo "Sei la nostra sacca d'oro in pratica" continuò per poi smetterla di sorridere e sospirare 

"Chissà com'è avere una famiglia, un posto a cui appartieni..." disse pensieroso "Sei stato davvero uno stupido ad inoltrarti da solo nella foresta anche se teoricamente nessun elfo si sarebbe aspettato degli umani nel Regno vostro, no?" chiese ridacchiando leggermente "E invece eccoti, la mia occasione d'oro per finalmente avere una vita piena di piaceri e viaggi" sospirò felice iniziando ad immaginare la sua vita meravigliosa nell'oro

"E tu invece... Non avrai mai più la tua vita, ma forse non ti andrà così male" disse facendo spallucce "Forse non rivedrai mai più i tuoi genitori... forse loro non sapranno mai che fine avrai fatto... vivranno per sempre senza sapere del tuo destino che ti riserverà il mio Re" sussurrò pensieroso "Per tutti gli Dei della Terra, certo che oggi non è stato proprio il tuo giorno fortunato, eh?" chiese ridendo per poi guardarlo mentre dormiva tranquillo

Dormiva così... così bene, era come se non avesse ancora capito il suo destino, cosa avrebbe dovuto subire, quanto avrebbe combattuto per la libertà che non avrebbe mai più ritrovato... A Louis in cuor suo dispiaceva un po', ma non poteva di certo rinunciare alla sua miniera d'oro per un piccolo dispiacere.

Le sue mani si andarono a poggiare istintivamente sul suo volto, il petto di Harry si alzava ed abbassava lentamente, stava dormendo abbastanza bene dopo quel colpo... Visto in quel modo sembrava un bambino fragile, davvero, Louis credeva che fosse un bambino, non aveva neanche la barba, neanche un accenno come lui! Quanti anni doveva avere?

Scostò leggermente i ricci e toccò l'orecchio a punta sempre più stranito ma allo stesso tempo curioso. Ritirò le mani che si andarono subito a poggiare sui gessetti ed senza neanche rendersene conto iniziò ad abbozzare la figura del Principe mentre dormiva...

- COSO AUTRICE -

Vedo già le vostre imprecazioni su tutto il capitolo per il comportamento stronzo di tutti verso Harry

Hey, sono mercenari: rudi come non mai, violenti... Louis è un umano a cui interessa soltanto i viaggi e l'oro quando si parla di lavoro. (yo)

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto *legge le imprecazioni* okay, evitiamo

Sono felice dei voti e dei commenti, davvero. Piango, apprezzo tantissimo il vostro sostegno. Voglio scrivere questa storia meglio possibile, è un po' come fase di miglioramento, ci tengo davvero.

Ci vediamo al prossimo capitolo!

Zau! *agita la manina*

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