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18. The Night Is Still Young

La notte era calata.

Dopo una cena di carne cotta, pane e formaggio, portati dai servitori del castello, Zayn si alzò e fece segno a tutti si seguirli subito dopo aver guardato la finestra notando la luna alta nel cielo illuminare la notte. 

Velocemente tutti si chiusero nelle stanze, si godettero la serata sapendo che all'interno del castello non avrebbe osato nessuno infiltrarvici, sopratutto sapendo che il Re raramente stesse dentro.

Era notte fonda, Harry si trovava vestito in modo leggero fortunatamente grazie alla camicia da notte lasciata sul letto. Non gli piaceva molto dormire con le braghiere, nel suo castello dormiva tranquillamente con una mutanda e la sola camicia lunga da notte bianca di seta che gli arrivava fino al ginocchio.

Harry si guardò allo specchio del bagno degli ospiti contornato da cristalli bianchi. Si chiese come fosse possibile per il Re dei Dulan, avere così tanti cristalli contenenti la magia. I maghi non si erano mai avvicinati al loro territorio, Niall l'avrebbe saputo... 

Allora, com'era possibile avere dei cristalli magici, incantati, se i Dulan non erano mai venuti a contatto con degli incantatori?

Harry si sistemò i lunghi ricci profumati in seguito al bagno, che aveva fatto poco anzi. Si sedette sul letto a baldacchino sospirando felice di sentire il tessuto morbido quasi accoglierlo, e guardò verso la grande porta chiedendosi se Louis stesse già dormendo.

Si morse il labbro sorridendo leggermente "Manca poco" sospirò leggermente pensieroso mentre gattonava nel letto. Si rifugiò sotto le coperte e guardò il suo simbolo sul polso con sguardo perso "Dove mi porterai?" sussurrò tristemente pensando a quanto fosse lontano dalla sua terra...

Ripensava ai suoi genitori, a sua madre... Le sue lacrime, le urla del padre che richiamava i cavalieri per cercarlo ovunque... Non lo avrebbero mai ritrovato, vero? Harry non sapeva più in cosa sperare... Da un lato voleva ritornare dalla sua famiglia, dal suo popolo, per poter portare sorrisi e conseguire l'ascesa al trono con successo, cercando di fare di tutto per portare onore alla sua famiglia.

Ma è anche vero, che, giovane qual'era, sentiva il bisogno di stare lì con quelle persone... Aveva una sensazione, che gli opprimeva il petto, spingendolo a rimanere lì... Ma come poteva ascoltare una voce dentro di sé traditrice verso i propri principi di Principe?

Si scostò lentamente i capelli per poi chiudere gli occhi e lasciarsi cullare dal silenzio, che regnava in quel castello, sentendosi per la prima volta, tranquillo.

Un leggero bussare, lo fece leggermente smuovere dal letto. Si morse il labbro e non seppe se era meglio stare in silenzio, come per avvertire che stesse dormendo, o capire chi fosse.

Chiuse gli occhi e sospirò leggermente impaurito di una visita abbastanza scomoda "Chi è là?" chiese alzando leggermente la voce

"Un vostro servitore, mio Principe"

Harry sorrise leggermente divertito dal tono solenne, che Louis aveva utilizzato. E si, sentì... Sentì il suo cuore tremare leggermente, sentì anche le sue labbra curvarsi automaticamente all'insù dopo aver sentito semplicemente il dolce e soave suono della voce del viaggiatore.

Si mise seduto sul letto, mentre sbadigliava leggermente assonnato. Louis aprì pian piano la porta "Cosa vi porta ad invadere le mie stanze a quest'ora della notte, viaggiatore?" chiese utilizzando un tono principesco, facendo sorridere il liscio.

E Harry sorrise quando lo vide avanzare, per farsi illuminare dalla luce della Luna, e facendo notare al Principe che era ancora vestito con gli abiti della mattina. Sempre splendido.

"Beh, potrebbero essere molte le ragioni" disse Louis camminando lentamente per la stanza del Principe, osservando poi la finestra. Portò lo sguardo sul Principe "La vostra bellezza, forse"

"La bellezza?" chiese Harry inclinando di poco la testa, facendo cadere qualche ciocca di capelli davanti al suo viso. Gli occhi di Louis, come se scattassero delle fotografie, stavano memorizzando tutto. Probabilmente una maledizione del Viaggiatore poteva essere quella di essere un maniaco dei dettagli, perfezionista sempre alla ricerca di qualcosa oltre la visione delle altre persone.

"La bellezza" affermò vago, mentre afferrava una mela posta su un tavolo da buffet, iniziando a rigirarsela fra le mani, per poi appoggiarsi al muro e guardare il Principe, che sorrise portando poi lo sguardo alla finestra

"L'uomo accecato dalla bellezza può causare addirittura guerre per raggiungerla" commentò il Principe seriamente, per poi inchiodare i suoi occhioni verdi con quelli azzurri del viaggiatore

"Vero" disse Louis facendogli l'occhiolino "Ma ho detto che potrebbe essere una delle tante, infinite ragioni del perchè io sia qui"

"E ancora non me ne avete elencata neanche una valida" sottolineò il Principe divertito, e Louis lo guardò ridendo leggermente 

"Forse la mia mente è stata distratta da... qualcosa di eccezionale" disse guardandolo, ed il Principe rise leggermente imbarazzato, mentre gli occhi di Louis notavano ogni sfumatura del nobile che aveva davanti. Nei suoi abiti da notte, i ricci leggermente scombinati che davano l'aria di essere morbidi, che ricadevano delicatamente ai lati del viso porcellana del Principe. Per non parlare del corpo avvolto da una lunga camicia bianca da notte... Lo faceva apparire innocente, splendido... Come se raffigurasse una splendida scultura dei popoli antichi...

Artista, viaggiatore, folle, cavaliere... La vita di Louis era stata sempre contornata da questi nominativi spesso contrastanti quanto perfetti insieme, che facevano dell'uomo, uno affascinante e pronto a sfidare tutto per la sua curiosità.

"Perchè sottovalutate molto la vostra bellezza? Potrebbe attirare..." Louis si avvicinò lentamente al letto del Principe "Ammaliare chiunque... E portarlo alla follia" sussurrò piegandosi leggermente per avvicinare il viso a quello del Principe, che lo guardò e sorrise 

"Non è quello che voglio" disse, e Louis sorrise ritirandosi velocemente.

"Forse è stata la pazzia" elencò nuovamente Louis rigirandosi, ed il Principe rise leggermente 

"Credo che questa sia valida" commentò facendo ridere il ragazzo dagli occhioni blu

"Ma davvero?" chiese Louis rigirandosi fra le mani la mela "Forse ai vostri occhi appaio come un folle? Non sareste l'unico" disse camminando veloce per la stanza "O forse... Oh!" si fermò per poi guardarlo "Un artista che ha bisogno di ispirazione"

"Prima di un artista dovreste essere un viaggiatore, dovreste sapere cosa mettere prima" disse il Principe guardandolo, ed il viaggiatore sbuffò una risata 

"E ditemi, Principe... Ditemi di voi" disse Louis facendo corrugare le sopracciglia ad Harry "Voi lo sapete?"

"Il mio popolo, la mia famiglia" disse il Principe, e Louis lanciò la mela in alto per poi riprenderla ed annuire

"E l'amore?" chiese Louis guardandolo seriamente, e Harry si bloccò lentamente.

"Sapete cosa mi state chiedendo?"

"Non lo so" rispose Louis facendo spallucce "Sono un pazzo dopotutto"

"Un pazzo astuto" commentò Harry divertito, per poi schiarirsi la voce "L'amore..." sussurrò per poi sorridere al viaggiatore "Non lo conosco molto, non si studia, si sente e si vive... Per rispondere dovrei prima sentirlo" sussurrò, notando Louis di nuovo avvicinarsi velocemente a lui stando a pochi centimetri dalle sue labbra "Viverlo..." completò guardandogli le labbra, e Louis restò fermo con i suoi occhioni blu a guardare il suo viso

"Voi siete portatore di pazzia agli umani" sussurrò Louis serio, ed Harry lo guardò negli occhi senza proferire parola "E per me siete qualcosa di proibito, non dovrei neanche osare ad avvicinarmi a voi" continuò ed Harry sorrise leggermente 

"Eppure avete affermato di essere un folle" gli ricordò, e Louis sorrise divertito

"Esatto, sono davvero un folle" affermò dandogli le spalle per potersene andare, lasciando lì il Principe divertito dal suo comportamento, ma lusingato dal suo modo di corteggiarlo... Lo sentiva che Louis stava cercando in tutti i modi di portarlo dentro la sua ragnatela.

Come se non lo fosse già.

"Perchè non lo fate?" lo riprese Harry, ed il viaggiatore si bloccò, e si girò verso il Principe... Splendido come sempre, accarezzato dalla Luna... Louis davvero aveva bisogno di andarsene

Un secondo in più, e si sarebbe avvicinato al Principe per poter assaporare quelle labbra e porre fine ai suoi demoni che aveva in testa, che gli urlavano di non avvicinarsi, che non poteva permettersi di prendere un Principe, che era un cavaliere... Che il Principe aveva i suoi doveri, non poteva perdere tempo con un viaggiatore... Così come lui che non poteva perdere tempo con Harry... Troppo diversi, mondi completamente diversi non solo dal punto di vista di razza, ma anche di... vita.

"Perchè sono un folle, ma non un irresponsabile" disse Louis, ed Harry si morse il labbro

"Cosa cercate Louis... Cosa cercate davvero? Dite che sono io il posto a cui voi appartenete?" chiese e Louis lo guardò con un leggero sorriso

"Non dico... So... Siete un luogo così vicino, ma così lontano, Principe... Voi siete un ragazzino, avete molto da imparare di me... di voi stesso... Ed io non voglio compromettere nulla... Voglio che voi capiate fino in fondo cosa voi mi provocate..." commentò divertito, e Harry sorrise 

"Forse diventerete un pazzo davvero" disse Harry portandosi le mani ai ricci, per accarezzarseli, e Louis sorrise 

"Chi lo dice che non lo sia già?" commentò sincero facendo sorridere ancora di più Harry, che sentiva il cuore battere come non mai... Ma poi si riprese, e cercò di non dare troppa speranza a tutto

"Finirà e dovrete ritornare ai vostri doveri di viaggiatore... Come i miei verso il mio regno" rispose, e Louis fece il broncio non capendo... Sentiva il bisogno di avere quel maledetto Principe vicino a lui... Se la conversazione si fosse ancora prolungata, Louis avrebbe gettato tutto, per poterlo fare sul Principe... Sentiva sempre di più il bisogno di baciarlo.

"Come può finire la follia se a guidarla c'è l'amore?" chiese Louis appoggiandosi al muro facendo quasi bloccare il Principe sul letto, per poi continuare

"Forse costui brucerebbe di desiderio, senza mai aver possibilità di toccare quella bellezza" vagheggiò Louis

"O forse... Brucerebbero entrambi" disse Harry, e Louis si morse il labbro 

"State attento a quello che dite... Non fate altro che spingermi a fare quello che non posso" disse Louis serio, ed Harry lo guardò ricambiando lo sguardo 

"Cosa è che vi ferma?" chiese, e Louis si portò la mano libera ai capelli 

"La consapevolezza, che non dovrebbe accadere mai" disse Louis "E la cosa che mi fa bruciare è il fatto che voi siate... così... voi" sbuffò una risata "Così voi" ripetè quasi come se si fosse risposto da solo ad una domanda, che si era imposto in testa

"Un uomo così alto di valore, tormentato dall'idea di avere un Principe prigioniero, senza poter avvicinarsi" analizzò il Principe "Voi... voi pensate che io quindi tornerei ai miei doveri, che riuscirò a fuggire, non è così?"

Louis lo guardò, per poi giochicchiare con la mela non rispondendogli.

"Credo che a questo... risponderanno solo i fatti che avverranno..." sussurrò Louis con fare per andarsene

"E voi... Grande viaggiatore, sareste disposto ad una guerra contro tutto ciò che vi è noto, per raggiungere questa bellezza?" chiese Harry d'un tratto.

Louis lo guardò intensamente negli occhi... Sul suo viso lentamente si formò un sorriso furbo, divertito, o affascinato dalla specie di sfida. Sbuffò una risata, per poi sorridere al Principe e lanciargli la mela, che Harry afferrò al volo, mentre il viaggiatore usciva dalla sua stanza senza proferire alcuna parola...

Harry guardò la mela, e rise leggermente "Vedremo" sussurrò per poi lasciarsi cadere sul letto e ben presto, chiudere gli occhi e dormire...

La notte passava... Si faceva sempre più tardi, e la Luna continuava ad alzarsi diventando sempre più imponente...

Intanto, per i corridoi del piano superiore della zona notte, Zayn era uscito dalla sua camera con addosso i suoi vestiti normali senza alcun mantello nero o altro che dimostrasse di essere un Re. 

A parte la sua incredibile bellezza, ma dettagli.

Zayn si aggirava per il corridoio, fino a fermarsi nella stanza di un ospite in particolare.

Aprì la porta, e velocemente vi entrò utilizzando i suoi poteri, per evitare di fare alcun rumore. Si guardò attorno e notò la spada appoggiata alla scrivania, ed una borsa in pelle poggiata su una specie di comodino.

Era totalmente buio, gli occhi di Zayn erano diventati automaticamente dorati, per guardare meglio il luogo. Notò il corpo di Louis disteso sul letto a baldacchino, sotto le coperte che gli accarezzavano il volto. 

Zayn lo guardò, e senza mai staccare gli occhi dal ragazzo, si avvicinò lentamente fino ad essergli praticamente accanto.

Il petto del viaggiatore si alzava ed abbassava lentamente, cullato nel sonno profondo. Probabilmente non aveva mai dormito in quel lusso, in quella comodità, e probabilmente ancora aveva ore di sonno arretrate. Difficilmente si sarebbe svegliato, era come una rosa, fragile ed ignara di avere davanti il suo possibile carnefice.

Incredibile come nel sonno si diventa fragili. Così bloccati fra la vita e la morte, possiamo sognare di essere vivi, mentre nella realtà stiamo morendo... O forse moriamo nei sogni per rinascere al momento del risveglio... Affascinante come il sonno ci renda così ignoranti, e ci faccia capire che non saremo mai in cima alla catena alimentare, ma semplicemente degli anelli più difficili da staccare, ma fragilissimi a qualcosa che starà sempre sopra di noi.

Zayn avvicinò la mano, fino a poggiarla sul petto di Louis, che leggermente rabbrividì. Potè sentire il cuore del viaggiatore, battere tranquillamente in una melodia, che Zayn conosceva benissimo, ma troppo abituato ad interromperla prima dell'ultima nota... 

Perchè lui era sempre stato l'ultima nota di moltissime melodie. Non ne andava molto fiero, ma non poteva farci nulla. Ognuno aveva il suo passato tormentato. Zayn in ogni caso, non lo era, poichè lui aveva messo a tacere per sempre delle melodie per proteggere il suo popolo.

La sua mano vagò sotto la camicia di Louis, fino a quando non afferrò quello che voleva, e pian piano la faceva sovrapporre alla camicia. 

Lo sguardo di Zayn si fece più cupo quando i suoi occhi dorati si soffermarono sul ciondolo di Louis... Lo rigirò fra le mani, fino a quando non guardò il dietro del ciondolo e deglutì leggermente.

"Così... E' vero" sussurrò Zayn stringendo la mascella. Poggiò il ciondolo sul petto, e si morse il labbro, mentre le sue mani diventavano artigliate come lame

"Io non lo farei"

Zayn girò piano lo sguardo, e notò l'ombra di Liam avanzare fino a farsi vedere sotto la luce della Luna, che entrava dalle enormi finestre della stanza.

"Oh, ma guarda guarda, la guardia del corpo?" chiese ironico il Re dei Dulan, quando Liam si avvicinò velocemente, sguainando un pugnale, puntandoglielo alla gola, mentre lo guardava negli occhi serio come non mai

"No, perspicace" disse Liam semplicemente "Non siete molto furbo, il vostro movimento del corpo, il vostro sguardo nonchè le vostre parole... Mi hanno fatto intendere ad una possibile visita... Vi osservo da quando vi abbiamo nella compagnia, Dulan" spiegò, e Zayn sorrise sghembo restando lì, nonostante sapesse di avere una lama quasi conficcata alla gola

"E sentiamo, grande Maestro Assassino, cosa crediate voglia fargli?" chiese guardandolo con i suoi occhi dorati, e Liam lo guardò cercando di non rimanerne né incantato né soggiogato

"Non lo so... Avete molti segreti ancora da svelarmi, ma ho il dovere di proteggere la compagnia" disse stringendo l'arma "E voi non mi convincete affatto... C'è qualcosa che nascondete anche a chi dovrebbe sapere" rivelò, e Zayn ridacchiò leggermente 

"Beh, allora toglietemi pure questo stupido pugnale dalla gola, me ne vado" disse guardandolo negli occhi. Liam ritirò lentamente il pugnale, ed il Re dei Dulan restò a fissarlo, mentre Louis si rigirava nel letto leggermente inquietato nel sonno.

D'un tratto, Liam corrugò le sopracciglia, e Zayn lo guardò serio "Cosa c'è?"

"Non lo sentite questo odore?" chiese, e Zayn si guardò attorno mentre annusava leggermente

"Hai fumato qualcosa nella tua stanza, assassino? Perchè qui non si sente un cazzo di niente, a parte la mia voglia di uccidere" commentò mostrando i denti, e l'assassino ruotò gli occhi, mentre riposava con maestria il pugnale ben nascosto 

"Oserei dire... Un mix di Vaniglia e zolfo... Disgustoso" commentò Liam, e Zayn sgranò gli occhi

"Non ci posso credere" sussurrò il Re dei Dulan correndo velocemente fuori dalla stanza.

Liam corrugò le sopracciglia, guardò Louis che dormiva tranquillamente, e poi la porta aperta... Velocemente corse per rincorrere il Re, ritrovandoselo intento nell'aprire la stanza di Knut ed Edgar.

"Cosa succede?" chiese Liam, ma il Re dei Dulan incredulo, aprì la porta e si portò le mani ai capelli

Non c'era nessuno dei due, scomparsi.

"Oh, che peccato, li hanno già presi" sospirò affranto Zayn, mentre rideva leggermente, per poi notare l'assassino entrare e perlustrare tutta la stanza

"Che diamine è successo?" alzò la voce, ma Zayn a quel punto si morse il labbro 

Andarono ad aprire la stanza di Niall, ma quest'ultimo era scomparso... Non c'era alcuna traccia, come se non fosse mai stato in quella camera.

"Niall..." sussurrò Liam, per poi girarsi e notare il Re aprire la stanza di Harry

"Hanno preso anche il Principe, maledizione" sussurrò Zayn portandosi le mani ai capelli

"DIMMI CHE CAZZO SUCCEDE!" esclamò l'assassino afferrandogli il polso, ed il Re a quel punto lo guardò ruotando gli occhi 

"Le fate... Quelle stronze, assassine... Sono le Fate del Sonno, agiscono di notte... E portano casini... Non si erano mai spinte fin qui, maledette... E' tutta colpa vostra" blaterò il Re dei Dulan "Suicidi che portano morte dove camminano, idioti, palle al piede... Maledizione"

"Colpa nostra? Oh certo, magari avvertire?" chiese ironico l'assassino togliendosi il cappuccio, completamente nel panico, e Zayn si girò verso di lui 

"Noi Dulan, non ci addormentiamo di notte... Perchè diamo spazio alla bestia, al massimo dormiamo qualche ora di mattina, ed indovina un po', mio caro perspicace assassino" disse ironico "Le fate della Notte, agiscono, quando?" chiese come un bambino "DI NOTTE."

"Mio Dio... E cosa si fa?" chiese, e Zayn sospirò per poi bloccarsi

"Aspetta... Hai... Hai lasciato il viaggiatore da solo?" chiese guardandolo negli occhi, e Liam annuì confuso

"Due minuti fa... Stava bene, stava dormendo" disse, e Zayn ruotò gli occhi per poi correre verso la stanza del  viaggiatore, trovandola completamente vuota.

"Non ci posso credere" sussurrò Liam portandosi le mani ai capelli, per poi rivolgersi al Re dei Dulan, che si morse il labbro "Che dobbiamo fare?"

"Dobbiamo?" Zayn scoppiò a ridere "Oh no, io lavoro da solo, grazie mille, ma palle al piede non ne voglio" disse alzando le mani in segno di resa "Senza offesa, ovviamente, Re" continuò facendo un finto inchino, e Liam sbuffò

"Non posso stare con le mani in mano qui, posso aiutarti" insistè Liam guardandolo negli occhi, e Zayn sbuffò 

"Secondo te mi aiuteresti ad uscire dal castello, inoltrarti nella foresta dove non solo troverai delle fate incazzate, ma anche i miei sudditi trasformati, pronti a saltare addosso a chiunque si muova?" chiese ironico, e Liam lo guardò facendo un passo avanti per stare faccia a faccia con lui

"Si."

Zayn lo guardò negli occhi, per poi allontanarsi leggermente e ridere.

"Bene, Maestro degli Assassini, andiamo?"

- COSO AUTRICE -

Cosa sarà successo? Tan tan tan taaaaannn

Spero che il capitolo vi sia piaciuto! WOOOH

Il personaggio di Zayn schivo, mi piace, sta portando mistero ed adorooo

CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO

ZAU *agita la manina*



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