Incontri sorprendenti
Ho la mia felicità davanti e tutto quello che riesco a fare è sorridere imbarazzata.
Sono passati anni eppure le emozioni sono sempre le stesse: cervello fuso, cuore che sta per scoppiare, sorriso a 32 denti e una voglia incontenibile di baciarlo.
Ma stavolta è diverso, il cuore andrà a fottersi, per quanta ragione abbia, è il momento di riflettere, di dar retta al cervello.
Gli occhi di Harry mi fissano increduli e sgranati.
Non so se gli abbia fatto piacere rivedermi ma ho capito che quasi non mi ricordava.
In effetti sono passati 6 anni e neanche io ricordavo i tratti del suo viso così marcati, i suoi capelli, ormai corti e i ricci che sono scomparsi, i suoi occhi così grandi e intensi.
Per non parlare della sua voce. Il suono più bello e rilassante del Mondo. Dopo un mese dal suo abbandono facevo fatica a ricordarla e mi sentivo così in colpa, era come se mi pugnalassero ogni volta che non la ricordavo. Io tentavo di sforzarmi, di ricordare quella voce angelica e benevola, ma nulla. Vuoto totale.
Chissà se anche lui ha avuto queste paranoie, se tra una modella e un concerto, ogni tanto gli venivo in mente... basta!
Sto ragionando col cuore e non va bene.
《Alissya. Ehm come, come stai?》
Finalmente mi rivolge la parola.
Credo abbia la gola secca, rivedermi deve essere stata una grossa botta per lui.
《Bene grazie, Gemma io vado, ci vediamo appena posso》
Non so come mai quelle parole mi siano scivolate fuori dalla bocca, non voglio andarmene davvero, non so cosa mi sia preso.
Se non altro, non ricambiando la domanda, gli ho fatto capire che di lui non mi interessa nulla.
《Va bene, stasera ti va di uscire?》
《Certo, mi farebbe molto piacere, appena finisco di disfare i bagagli, ti chiamo》
《Perfetto a dopo》
Le valigie le ho già svuotate, ma era la prima scusa che mi è passata per la testa.
Raggiungo la porta con fretta, gli sarò sembrata un'imbranata!
Appena chiudo la porta e percorro due passi, una mano possente mi tira il braccio destro con una forza tale da farmi girare.
È la mano di Harry.
Averlo a circa tre centimetri di distanza non mi fa affatto bene.
Mi incastra tra un muro e le sue braccia e il mio respiro diventa affannato. I miei ormoni si fanno sentire, ma non posso permettermi di fare uno sciocchezza come per esempio baciarlo o lasciar vincere la ragazzina innamorata che c'è in me. Devo fargli capire quanto mi abbia fatto soffrire, devo essere rigida senza scompormi.
《Alissya lo sappiamo entrambi che te ne stai andando non per i bagagli ma perchè ci sono io》
《Non credo tu lo sappia》
《Si invece, so molte cose su di te, credi che con Gemma non parli mai di te?!》
《Cosa c'entra questo con le valigie Harry? Se tu parli di me con tua sorella sono affari tuoi》
Gli rispondo con rabbia e alzando lievemente la voce quando in realtà il mio cuore sta esplodendo di felicità per questa rivelazione.
《Davvero non ti frega più nulla di me?》
《Si Harold》
《Te ne prego, stasera non uscire con Gemma, esci con me》
《Io non pos-》
A fermarmi è qualcosa che mi tira la gamba, abbasso lo sguardo e noto James che a stento si regge in piedi.
È un amore, ha un anno e già mi salva la vita.
《Mammaaaaaaaa》
Grida guardandomi, credo che non la trovi più, chissà dove sarà a fare cose sconce con Jerry .
Prendo in braccio il piccolo e guardo Harry.
《Puoi lasciarmi andare? 》
Dico questo per poi focalizzare il mio sguardo sull'altro capo della strada mentre i suoi occhi increduli e leggermente delusi sono fissi su di me.
《Chi è lui?》
Mi chiede James.
Ritorno a guardare colui che mi ha dato troppo affinchè io riesca a dimenticarlo.
《Nessuno, lui non è nessuno di importante》
A quelle parole il verde degli occhi di Harry diventa scuro, talmente intenso da poterlo paragonare al colore degli oceani.
Abbassa le braccia e mi lascia passare.
Non ho mai visto piangere Harry se non in un programma televisivo, ed è strano considerando che ci sono stata insieme, ma posso giurare di aver visto scendere una lacrima da quello oceano profondo e apatico.
Attraverso la strada fiera del mio atteggiamento e con il suo sguardo ancora addosso; sono stata un pò troppo dura forse, ma ho deciso di darci un taglio.
Ho 21 anni ormai, non più 16, Harry deve far parte del mio passato se voglio iniziare a rivivere.
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