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Dopo quello che ci dicemmo parlammo di cose divertenti e luoghi che ci avrebbe piaciuto visitare e non ci accorgemmo ancora che non ci eravamo detti i nomi.
<Adesso devo andare, altrimenti i miei genitori mi urleranno, sai...trovano sempre una scusa per farlo>dissi dispiaciuta
<Ah..va bene, ma quando ci rincontreremo?>mi chiese
Io quasi tutta la settimana ero impegnata, con lezioni di danza, compiti, scuola ecc... Quindi gli dissi:
<Tutti i sabato alle 17:00, qui, dove ci siamo incontrati la prima volta... Ti va bene?>
<Va bene, allora il sabato diventerà il mio giorno preferito>mi sorrise
Era così dolce, era diverso dal bambino che ho conosciuto la prima volta...
Gli sorrisi anch'io...diventai ancora più felice e ricordo che aspettavo con impazienza il sabato per rincontrarlo e lo stesso credo sia stato per lui.
Ma prima che me ne andassi mi ricordai che non gli chiesi come si chiamasse
<Non ci siamo detti come ci chiamiamo...io Sharon>dissi
<Io Ji>
<Allora a sabato Ji...Ciao>lo salutai e andai verso casa
Fine Flashback
Quello fu il giorno che diede inizio alla nostra amicizia e lo stesso incontro che ho avuto con Ji l'ho avuto anche con Jiyong...a volte credo siano la stessa persona, l'uno mi ricorda l'altro, ma non per i nomi, perché qui in Corea Ji e Jiyong sono due nomi diversi...mi viene d'istinto chiamarlo Ji perché me lo ricorda troppo, anche se io non ho mai usato i diminutivi di un nome per chiamare una persona.
Io però mi pento di una cosa...
Flashback
Dopo 3 mesi che io e Ji ci eravamo conosciuti ci eravamo fatti una promessa, che noi abbiamo chiamato "Patto d'amore per sempre" che consisteva nel giurare che ci saremmo amati per sempre, noi lo giurammo e ci demmo un piccolo bacio...per quell'occasione ricordo che Ji mi regalò una rosa rossa.
Tornai a casa felice come non mai, ma quando entrai trovai tanti scatoloni e delle valigie, cosi andai vicino mamma per chiedere delle spiegazioni
<Perché stanno queste valigie e questi scatoli?>le chiesi
<Oh, non te lo abbiamo detto, scusaci...traslochiamo venerdì prossimo>disse con nonchalance andando avanti e indietro nelle camere
<Ma come traslochiamo?>chiesi scioccata
<Si, e muoviti a fare uno scatolo con tutta la tua roba>questa volta a parlare era mio padre
<Va bene, ma, per favore, possiamo traslocare sabato? Cosi posso andare da un amico a salutarlo...vi prego>chiesi speranzosa, con le lacrime che mi rigavano il viso, in una risposta positiva
<Okay, ma muoviti a fare questo scatolo e scendilo giù>mi ordinò
Feci quello che mi disse, preparati lo scatolo, ci misi tutte le mie cose dentro e lo scesi giù.
Quando andai a dormire piansi tanto...non avrei più rivisto Ji.
Ma la cosa peggiore é che lo stavo abbandonando, proprio nel momento in cui aveva riposto tutta la sua fiducia in me...lui aveva solo me ed io solo lui, ma io lo stavo abbandonando, anche se non ero io a volerlo...lui non lo saprà mai e penserà che sono stata io a volerlo lasciare e che ho giocato con i suoi sentimenti come hanno fatto tutte fin ora...e si ricrederà sul mio conto e questo mi fece star male...
Quella notte la passai in bianco a piangere silenziosamente per non farmi sentire...non avevo mai pianto cosi tanto, fino al giorno che dovevamo traslocare, ovvero Venerdì.
Ritornai da danza alle 17:30 e vidi un furgone parcheggiato fuori casa mia e la macchina dei miei genitori in moto.
Corsi dentro casa a cercare mio padre finché non lo trovai
<Che ci fa quel furgone fuori casa?>chiesi quasi spaventata
<Dobbiamo andarcene>disse non guardandomi neanche
<Ma tu mi avevi promesso che saremmo partiti sabato, dopo che avrei salutato il mio amico>dissi andandogli dietro
<L'ho detto solo per farti stare zitta>disse spazientito
Spalancai gli occhi, non mi aspettavo che fossero così cattivi
<Ti prego papà, partiamo domani, voglio salutare il mio amico... Io gli voglio tanto bene>iniziai a piangere
<Non discutere!>mi urlò dandomi uno schiaffo, mi prese per il braccio e mi portò in macchina, si mise alla guida e parti col furgone che ci veniva dietro.
Ripetevo dentro di me sempre la stessa frase "ti odio papà", finché non glielo dissi davvero
<Ti odio..vi odio entrambi>urlai mentre piangevo
Fine flashback
Mi viene ancora da piangere ripensando a cosa successe quel giorno... Sono sicura che Ji soffrì molto, perché sentivo nel cuore che lui stesse male.
Non voglio far soffrire anche Jiyong, per qualcosa che sono obbligata a fare, perché sono sicura che se lui venisse a sapere che lavoro faccio, anche se per un valido motivo lui mi odierebbe...secondo me ha avuto un infanzia come quella di Ji come Jiyong, da quanto ho potuto vedere, hanno avuto difficoltà col fidarsi delle persone, in particolare delle donne.
Smetto di pensare a Ji sennò mi faccio del male da sola.
Mi metto questi "costumi" per sfilare sulla passerella e mi metto degli abiti normali sopra, esco e prendo l'autobus notturno che mi porta a pochi metri dallo stripclub, scendo ed entro dal retro del locale
<Ehy Sharon, sei arrivata in tempo che fra un po é il tuo turno...il capo ti cercava, ma ti ho coperta con una scusa>mi informa la mia amica Yoona
<Okay grazie>le dico spogliandomi
Yoona si trova in questa merda di posto per lo stesso mio motivo: é minorenne per lavorare e non vuole andare a finire in mezzo alla strada.
I suoi genitori si sono separati un anno fa e nessuno dei due la voleva con se, così lei per mantenersi fa questo lavoro, é consapevole quanto me che il nostro capo ci sfrutta, ma per il momento ci serve, almeno per un altro anno che ci facciamo maggiorenni e faremo finalmente un lavoro normale.
<Sharon é il tuo turno>mi avvisa Yoona
<Arrivo...>sospiro
Dovrò di nuovo essere toccata da questi uomini voltastomaco...
Spazio autrice
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto ❤
Ultimamente mi stanno venendo tante idee per delle storie, quindi adesso ne ho 7 nelle bozze, ma sicuro ne pubblicherò 3.
Vi farò sapere quando le pubblicherò❤❤
-Sayonara★❤★
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