4th - Musa
Il corivno sospirò attraversando il lungo corridoio il quale in quella mattinata era stranamente affollato parlando di tutto e di più mentre il povero ragazzo si stava dirigendo nel suo piccolo studio, il suo rifugio ormai.
Salutò in lontananza i suoi migliori amici della classe accanto alla sua, Farlan e Isabel, che dopo aver ricambiato il saluto del corvino entrarono in classe salutando per l'ultima volta in quella giornata attraverso la finestra Levi in risposta sorrise lievemente facendogli un cenno con la mano.
Sapevano che era da mesi e mesi che cercava di finire un quadro siccome lo aveva iniziato da molto ma non trovava mai quel dettaglio in più che lo fece dire si, perfetto.
Aveva chiesto aiuto a molti della sua classe o anche a gente che non conosceva molto ma avevano un viso che gli faceva spiccare idee da tutte le parti ma nulla, lo consideravano "strano" perché amava molto disegnare e soprattutto dipingere.
L'arte era la sua vena pulsante che sentiva ogni giorno pompare per tutto il suo corpo e ogni giorno che passava ne era sempre più innamorato.
(music🎶)
Fin da piccolo aveva avuto la vena artistica quando magari, anche se sua madre certe volte si arrabbiava molto, disegnava nei muri o donava dopo che era tornato dall'asilo, un disegno alla propria genitrice facendo creare un sorriso nella donna attaccando tutti i suoi disegni sempre nel frigorifero con mille calamite.
Questa passione che aveva le era stata donata da sua madre, quando era più piccolo passava le ore a guardare la corvina mentre disegnava cose astratte o certe volte disegnava dei paesaggi che si creavano davanti a casa sua, una volta presa dall'ispirazione prese a disegnare il volto del figlio nel quando era addormentato, amava vederlo ed osservarlo in quei attimi in quei era tranquillo e sereno.
Però Levi da quando sua madre se ne andò per una brutta malattia, si chiuse in se stesso non parlando mai a nessuno del suo dono che teneva custodito nel cuor suo, solo quando più avanti incontro i suoi attuali migliori amici ovvero Farlan e Isabel, anche se difficilmente e ci volle del tempo, si aprì con loro facendosi vedere per chi era davvero e parlandogli orgoglioso del dono che aveva e sentiva di avere.
Aprì la porta cigolante lasciandola aperta immaginando che tutte le vibrazioni positive sarebbero entrate in quello spazio in cui si trovava in quel momento.
Appoggiò la borsa con all'intento tutti i suoi strumenti preziosi come la sua vita, andando a prendere una tela mettendola nel cavalletto guardando quel immenso bianco davanti hai suoi occhi.
Sospirò rendendosi conto in quel istante che era solo se non per i suoi migliori amci, tutti lo scansavano perché nessuno aveva o suoi stessi gusti, ormai era abituato a restare per conto suo mentre ascoltava musica o riposava nel giardino dell'istituto.
Al più grande non gliene importava, la cosa di cui ora rendeva la pena era disegnare, disegnare per sé stesso anche se non amandosi al cento per cento giudicato fin dai tempi della tenera età.
Sua madre sopratutto invece gli ripeteva sempre che era bello da togliere il fiato, con il suo viso limpido e con i capelli corvini che gli incorniciavano alla perfezione i lineamenti duri ma allo stesso tempo dolci che aveva.
Levi cercava sempre di amarsi, anche guardandosi semplicemente allo specchio e ripetersi delle parole dolci che nessuno gli diceva mai se non la sua genitrice ma quando ci provava ripensava sempre agli insulti che aveva preso negli anni e finiva sempre per rintanarsi in camera a guardare le stelle dalla finestra.
Prese i suoi pennelli accompagnati dagli acquerelli e una matita iniziando a disegnare un qualcosa anche a lui sconosciuto quando sentì un rumore dalla sua porta cosi si sporse facendo sbucare la zazzera corvina.
<<E-Ehm...lei è Levi, Levi Ackerman giusto?>>
Un ragazzo con dei gli occhi smeraldini, dei capelli color cioccolato che qualche ciocca ribelle cadè dolcemente nel suo viso si fece capolinea facendo rimanere Levi sorpreso a quella prima visita che riceveva.
<<Ti serviva qualcosa?>>
Disse vedendo che il ragazzo sorrise e si mise a sedere nello sgabello in mezzo alla stanza guardandolo.
<<M-Mi hanno detto di venire qui...comunque son Eren, Eren Jeager>>
Il più piccolo sorrise timidamente mandando indietro una ciocca di capelli nel suo orecchio posando la borsa che aveva a tracollo a terra.
Eren in realtà era andato in quella stanza perché sapeva che dopo che aveva pranzato, lo vedeva sempre andarsene prima di tutti portandosi in qualunque momento appresso la borsa blu intenso immaginandosi tutti i pennelli diversi che teneva al suo interno.
Lo ammirava da lontano, Mikasa e Armin soprattutto ma anche il suo gruppo di amici, lo dovevano sempre subire quando parlava del corvino e della bellezza dei quadri che ogni tanto vedeva in quei momenti in cui si affacciava di nascosto per vederlo dipingere tranquillo con della lieve musica classica di sotto fondo.
Così poco prima, i suoi due migliori amici, lo spinsero a presentarsi al corvino anche se all'inizio non ne era molto sicuro dato che aveva paura di disturbarlo o altro ma pensò al fatto che lo vedeva sempre solo e in disparte da tutti, sembrava come se voleva evitare tutti per paura di mostrarsi o di farsi spezzare il cuore da qualcuno, il più grande ci aveva messo molto tempo a prendere i pezzi del suo cuore e rimetterli tutti insieme e non era disposto a farlo cadere di nuovo.
Levi all'inizio era confuso da quella presenza, abituato sempre a se stesso e basta, così decise che per una volta provò a farsi vedere aperto nel parlare.
<<Ti posso disegnare? Hai un bel viso soprattutto degli occhi magnifici..>>
Lo guardò avvicinandosi maggiormente sia con la sedia e con la tela mettendosi di fianco, non si avvicinò troppo per timore di essere rifiutato o di invadere i suoi spazi.
Eren arrossì vistosamente annuendo essendo sorpreso da quelle parole e capì la sua preoccupazione vedendo la sua mano muoversi di continuo accarezzando dolcemente l'asta del pennello che teneva in mano così fece due passi in più facendogli capire che non era come pensava lui.
<<Grazie mille..nessuno me lo aveva mai detto.>>
Lo guardò allungando una mano in sua direzione venendo subito incontro a quella del corvino.
Si guardavano di continuo facendo passare lentamente il pollice contro il suo polso sentendolo estremamente caldo a differenza del corvino che nelle mani stava letteralmente gelando.
A poco a poco, le loro mani si intrecciarono senza fretta, si cercavano fra loro senza dire nulla, solo i loro occhi facevano da tramite insieme hai piccoli sorrisi che si scambiavano ogni tanto.
<<Anche i tuoi sono bellissimi..>>
Sussurrò Eren avvicinandosi maggiormente vedendo che nella tela aveva già fatto uno schizzo del suo viso, forse quando era davanti a lui.
Levi sorrise per la prima volta avvicinandolo a se avvolgendo la sua vita con le proprie braccia accarezzandogli i capelli delicatamente.
<<Sei il primo che me lo dice..>>
Sussurrò di rimando avendo i loro visi a pochi centimetri di distanza continuando ad essere attratto magneticamente da quei occhi di un colore così raro che non aveva mai visto.
Eren allacció le mani attorno al suo collo strofinando dolcemente i loro nasi chiudendo per un secondo gli occhi dandogli calore attraverso quel gesto o perlomeno cercò.
<<Allora mi ritengo fortunato.>>
Disse avvicinandosi al corvino facendo esso la stessa cosa facendo unire le loro labbra in un bacio con un sentimento che neanche loro percepivano davvero a primo impatto.
Però infondo sapevamo che nel tempo si sarebbe sviluppato sempre di più fino a farlo diventare un qualcosa che non si può fare più a meno, entrambi i loro cuori erano felice e più leggeri in quel momento, consapevoli che ora che si erano trovati, avrebbero fatto di tutto pur di far star bene entrambi con la presenza l'un con l'altro.
*
angolo autrice
si questo è un capitolo maggiormente dedicato a Levi, mi era uscito completamente così e mi era piaciuto talmente tanto che lo voluto lasciare così. volevo fare dei capitoli simili a questi ad esempio un altro capitolo dedicato maggiormente ad Eren, così da dare si spazio alla loro relazione in diversi scenari ma anche alle loro vite quotidiane🥺✨
spero vi sia piaciuto see you soon🌙
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