1st - Smile
Dopo una lunga e soleggiata passeggiata che i due avevano fatto per sgranchirsi un po' le gambe, ritornarono a casa e si lanciarono nel letto sentendo il loro lato giocoso che avevano infondo ai loro cuori uscire fuori come se erano tornati in quel momento bambini, era come se stessero volando sopra le nuvole, senza nessun peso.
Eren sospirò dando dei lievi pugnetti nella schiena di Levi mordicchiando la sua schiena per cercare di farsi scendere sentendo la sua mano stretta attorno alla propria schiena, il corvino si lasciò uscire una risata e gli fece il solletico nei fianchi sentendo la sua cristallina risata che in quel momento riempì tutta la stanza con quel dolce suono.
<<La smetti di lanciarmi come se fossi un sacco di patate?>>
Disse mettendosi steso quando il maggiore lo appoggió delicatamente a letto come se fosse una piuma, tirando le sue labbra in un timido sorriso che gli fecero stendere le piccole rughe che si erano create nel tempo nel viso facendo sparire lentamente i suoi lineamenti giovanili.
<<E perdermi una tua risata? Non ci penso nemmeno.>>
Il corvino accarezzò i suoi capelli dolcemente vedendo alcune ciocche bianchi fra essi insieme alle sue che si mischiavano con il castano color cioccolato che aveva, ormai erano tanti anni che stavano insieme e nonostante lo vedeva tutti i giorni in tutte le sue sfumature diverse, l'amore nei confronti del castano aumentava ogni giorno che passava, non si stancava mai di ascoltare la sua parlantina che aveva da sempre oppure di vederlo canticchiare mentre preparava la cena o il pranzo, no, non riusciva a stancarsi a quelle visioni.
Eren scosse la testa lentamente sussurrandogli un 'scemo' appoggiandosi nel petto di Levi allacciando le braccia che iniziarono a indolenzirsi nel suo collo stringendolo, rilassò i muscoli quando avvertì le sue grandi ma confortevoli mani andandogli ad accarezzare dolcemente la schiena sentendo che poco dopo si riempì di brividi di apprezzamento.
<<Ti amo e ti amerò sempre Levi..non scordarlo mai.>>
Sussuró guardandolo sfiorando con il pollice le sue leggere rughe che aveva nel viso limpido che aveva, il corvino cercava di nasconderle per paura che si notasse troppo la età che aveva, a differenza del castano che non si importava di coprire una cosa normalissima a quella età, ma Levi non sa che quelle piccole rughe che aveva nel viso, faceva ancor più innamorare Eren di quanto non lo fosse già.
Levi accennò un sorriso pieno dell'amore che provava per lui e fece salire una mano e la mise fra i suoi capelli tirandogli dietro l'orecchio le ciocche più lunghe e quando la sua fronte era libera, gli lasciò più baci nella fronte per poi appoggiare le labbra sopra essa chiudendo gli occhi senza mai lasciare la presa.
<<Ti amo e ti amerò sempre anch'io Eren, non scordarlo mai.>>
Lo guardò dritto negli occhi ripetendo le sue parole e si avvicinarono lentamente l'un l'altro facendo scontrare le loro labbra in un bacio senza lussuria o altro, un bacio dolce e innocuo di tutti i sentimenti che provavano nei loro cuori e nelle loro anime che ormai erano diventate gemelle.
<<Per sempre?>>
Il più piccolo disse mentre avvicinò il mignolo al suo non staccando il contatto visivo, Levi intrecciò esso con il suo creando una specie di unione fra quelle promesse che si erano fatte quando erano più giovani accarezzando la sua guancia leggermente abbronzata con la mano libera.
<<Sempre e per sempre.>>
Gli sorrise sinceramente avvicinandolo a sé con due dita sotto al suo mento facendo di nuovo intrecciare le loro labbra in un bacio pieno di tutti quei anni passati insieme ad amarsi e supportarsi a vicenda, Eren in quel momento poteva sentire attraverso la maglia, il suo cuore pulsante che batteva contro il petto del corvino ed era pienamente sicuro che anche lui, sentiva quello che stava provando in quel momento.
<<Ti ricordi il giorno del nostro matrimonio? Eri riuscito ad arrivare in ritardo anche quel giorno..sei proprio sbadato.>>
Disse ridacchiando leggermente vedendo il broncio che si formò nel viso del più piccolo che prese a attorcigliare una ciocca di capelli del compagno attorno al suo dito, appoggiò la guancia sopra alla sua mano e lo guardava mordendosi il labbro sentendo l'imbarazzo sentire ancora oggi, non era colpa sua se sua madre lo aveva truccato per troppo tempo e senza mai fargli vedere l'ora dicendo che ancora mancava tanto quando non era esattamente così.
<<Sai che è stata colpa di mia madre e non rinfacciarmelo! E poi stavo per cadere per colpa di quel lungo velo che mi avevi fatto per forza prendere.>>
Disse di rimando facendo un lieve ghigno quando Levi sospirò sapendo che aveva ragione, un giorno di sole avevamo deciso di andare a prendere insieme il velo per Eren volevendo proprio dal sottoscritto sceglierlo insieme, aveva fatto così quando sua madre si sposò e voleva tramandare quella 'tradizione' che ormai si era creata da quel instante.
<<Lo scelto perché ti stava bene ed eri davvero bellissimo sembravi un angelo, anche quando stavi per cadere dagli scalini della chiesa.>>
Lo vendicó tirando fuori una ennesima figura di quel giorno che aveva conservato nella sua mente volendo trovare il momento giusto per rinfacciargliela di nuovo e finalmente, lo aveva trovato, Eren arrossì strofinando il naso contro il suo collo e rise come non aveva mai fatto prima facendo pian piano ridere anche Levi che avvolse le braccia attorno al suo busto.
<<Scemo..sai che i tacchi anche se sono bassi, non sono fatti per me.>>
Sussurrò appena udibile facendosi trasportare dal più grande sotto le coperte, il corvino sorrise a quelle parole mentre appoggiò una mano nel cuore del castano sentendone il battito cardiaco che in quel momento era alle stelle, lo guardò negli occhi passando più volte la mano nel suo petto per cercarlo di farlo andare un po' più piano.
<<Eren il tuo cuore..>>
Sussurrò guardandolo mentre il più piccolo arrossì essendo stato scoperto dal battito del suo cuore ma sapeva che ormai anche quel posto del suo corpo, quando era accanto a lui aveva le farfalle nello stomaco e le guance gli si imporporarono, proprio come un pargolo che era stato appena scoperto con le mani nel sacco.
<<Ormai anche lui sa ancora cosa provo per te a distanza di anni..pensavi che se lo era dimenticato?>>
Disse sarcasticamente appoggiando la testa nell'incavo di Levi che in risposta intrecciò una mano nei suoi capelli inziandoli ad accarezzare, il corvino a quelle parole non poteva fare altro che sorridere lievemente sentendo gli occhi stanchi così li chiuse facendo in lieve sbadiglio, si appoggiò con la testa sopra alla sua stringendolo a sé e si coprirono entrambi con la coperta.
<<No è che mi mancava sentirlo..tutto qui.>>
Sussurrò le ultime parole prima di cadere in un sonno profondo aiccome era davvero stanco dopo quella mattinata che avevano passato a camminare per la loro cittadina e a visitare uno dei loro musei preferiti siccome amavano entrambi l'arte, era quel tipo di coppia che non si divertiva ad andare nei pub ad ubriacarsi e poi andare ad urlare per strada, a loro piacevano andare a visitare tutti e quattro i musei che avevano nel loro paesino assieme alla vecchia ma grande biblioteca, erano i loro posti preferiti e non potevano negarlo.
Eren alzò il viso quando sentì il suo respiro calmo e pacato facendosi spazio con la testa nel suo petto appoggiando una mano nel suo cuore che percepì calmo e con dei battiti più forti quando provò a toglierla, Levi sapeva che ormai era diventato dipendente da lui, era consapevole del fatto che il suo cuore senza di lui non c'è l'avrebbe fatta.
Dopo che per quasi un anno non si erano visti a causa del lavoro di Levi che purtroppo facendo l'avvocato, si doveva spostare spesso in città più lontane di quelle che aveva vicino a dove abitava, quando doveva stare via per molto si sentiva in colpa, in colpa perché voleva stare ogni singolo minuto con Eren e sapere che doveva stare da solo in casa, gli faceva male sempre il cuore a quel pensiero.
Ma Eren sapeva anche che Levi riusciva sempre nel suo intento anche nel vederlo quando non poteva o per portalo fuori ad una cena romantica sapendo quanto lui amasse quei momenti intimi fra loro due soltanto.
Si ricorda di quella volta quando erano le otto di sera e Eren immaginava, come sempre, di cenare da solo, quando all'improvviso arrivò una chiamata da Hanji nonché migliore amica di entrambi, dicendogli che c'era qualcuno per lui nel ristorante della bruna, quando andò per andare a controllare la situazione, trovò Levi seduto nel loro tavolo preferito ovvero vicino la grande finestra con delle rose rosse in mano, lo stava aspettando.
Il castano sorrise leggermente a quel ricordo e posò lo sguardo nei suoi capelli leggermente bianchi con qualche ciocca ancora corvina e gli occhi chiusi in un sonno profondo che lentamente fece addormentare anche lui facendo cadere a peso morto la testa sopra al suo petto stringendosi sempre di più a lui avvolgendo la sua vita con le braccia.
Levi a quel contatto lo strinse più a sé inalando il suo odore avendo i capelli morbidi e castani sotto al suo naso, sorrise impercettibilmente senza accorgersene finendo ad appoggiarsi completamente a lui con il peso ed Eren fece lo stesso avvolgendo le braccia attorno al suo busto.
Infondo,
Lo continueranno a fare,
E chissà,
Forse mentre ballano dolcemente insieme, con le nuvole sotto hai loro piedi stringendosi come non hanno mai fatto, a sussurrarsi quelle due parole che per loro avevano un significato molto importante, nonché il loro amore e la loro forza di volontà che avevano ogni giorno nel supportarsi a vicenda.
Il vero amore non si riconosce per ciò che chiede, ma per ciò che offre, la vita è un sonno, l'amore ne è il sogno e hanno vissuto perché loro hanno amato. Il vero amore consiste nell'accettare la persona che si ama così come sono senza cercare di cambiarli, un vero amore non sa parlare ed il loro ne era proprio la dimostrazione.
Per quello che vale, non è mai troppo tardi, o nel loro caso troppo presto, per essere quello che vuoi essere, non c’è limite di tempo, comincia quando vuoi, puoi cambiare o rimanere come sei, non esiste una regola in questo, possiamo vivere ogni cosa al meglio o al peggio, loro sperano ogni giorno che tutto vada al meglio, speroano che loro possa vedere ancora cose sorprendenti.
Sperano che loro possano ancora avere emozioni nuove, sperano che loro possano ancora incontrare gente con punti di vista diversi, speroano che loro possano essere orgogliosi della loro vita e se si accorgino di non esserlo, sperano che loro trovino la forza mano nella mano lungo tutta la vita che hanno passato insieme, l'amore è come un fiore, quando te ne piace uno, semplicemente lo cogli, ma quando ami per davvero, lo annaffi tutti i giorni.
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