Non Funzionano
Aprii gli occhi e mi rigirai nel letto finché non decisi di alzarmi per andarmene in bagno.
Guardai la mia immagine riflessa nello specchio e mi spaventai.
Stavo dimagrendo da fare schifo.
Appoggiai le mani sul lavandino e mi sciacquai la faccia per darle un po' di colorito.
Mi feci una doccia velocissima e poi mi vestii con un paio di jeans e un maglione nero largo per coprire tutto il mio corpo.
Mi asciugai i capelli e poi li raccolsi in una coda.
Afferrai il mio cellulare, lo zaino e scesi le scale andando in cucina.
Mia madre mi sorrise porgendomi una tazza di latte, ricambiai il sorriso ringraziandola e ne bevvi un sorso.
"Vuoi un cornetto?" Chiese mia madre.
"No, grazie" risposi bevendo il latte.
Mio padre mi diede un bacio sulla guancia e poi andò verso mia madre.
Appoggiai la tazza sul tavolo e mi girò la testa, gemetti per il dolore e i miei genitori mi furono subito vicino.
"Kim, tutto bene?" Chiese mia madre preoccupata, scossi la testa e lei sospirò aiutandomi ad alzarmi.
"Prendo la macchina" esclamò mio padre, cercai di fermarlo ma vomitai.
Mia madre mi tenne i capelli.
"Sschh, calmati" esclamò mia madre accarezzandomi dolcemente la schiena.
"Scusa" risposi piangendo, mia madre mi guardò negli occhi e mi pulì le labbra con un fazzoletto.
"Non scusarti piccola" la abbracciai singhiozzando.
"Ora andiamo in ospedale" annuii.
Salii in macchina, mi misi le cuffie nelle orecchie e ascoltai la musica isolandomi da tutto e tutti.
Arrivammo in ospedale e mio padre mi aiutò a scendere dalla macchina.
Cascai inginocchiata a terra.
"Mi gira la testa papà" sussurrai respirando a fatica.
"Principessa guardami negli occhi" lo feci e lui mi abbracciò, mi prese in braccio e cominciò a correre dentro.
"Mi serve un dottore!" Urlò, i miei occhi si fecero pesanti, cercai la mano di mia madre.
"Non chiudere gli occhi"
"Ma ... Ma .. Non ... Respiro" sussurrai.
Mio padre mi passò in altre mani.
"N..no ... N .. Lasciatemi" mio padre scosse la testa e fui portata in una stanza.
Cominciò a battermi forte il cuore.
"Kimberly, resta con me. Resta con me"
Annuii chiudendo gli occhi.
"Kim, non chiudere gli occhi"
"N ... Non riesco ..."'lui annuì e sospirò.
"Dove ti fa male?"
"Mi fa male il cuore .." Lui annuì.
"Chiamate il cardiologo" sgranai gli occhi.
"Ora fammi un favore" annuii.
"Pensa a due cose belle" annuii.
"Me le dici?" Domandò dolcemente aiutandomi a levarmi la maglia.
"N .. Non riesco a parlare" ammisi respirando a fatica.
"Kim, cerca di calmarti. Pensa al tuo ragazzo, non so .. Alla tua migliore amica" scossi la testa piangendo.
"Non piangere Kim, ti prego" cercai di calmarmi.
"Ora ti metto questo sulla bocca, conta fino a 10 e respira piano piano. Pensa a due cose belle" annuii chiudendo gli occhi.
Inizio Flashback:
"Penso di essermi preso una bella cotta per una ragazza" disse guardandomi negli occhi.
"Ragazza sfortunata" risposi con una lieve punta di gelosia.
"Lo penso pure io" rispose prendendomi per un polso, mi girò facendomi scontrare con il suo petto.
"Cosa cavolo stai facendo?" Chiesi sconvolta guardandomi intorno.
"Stai zitta" rispose sbattendomi al muro e avvicinando piano le sue labbra alle mie.
"Liam non penso sia il caso" risposi sconvolta dal suo comportamento.
Appoggiò la fronte alla mia e mi accarezzò una guancia facendomi venire mille brividi, deglutii e mi stampò un bacio sulle labbra.
Era un bacio casto, come quelli che si davano per il gioco della bottiglia.
Era il mio primo bacio, rimasi a fissarlo allibita e lui sorrise confuso.
Fine Flashback.
"Brava Kim, ora pensa ad un altro ricordo" annuii confusa.
Inizio Flashback:
"Grazie!" Era la prima volta che abbracciavo un amica da molto tempo.
Tutte mi avevano abbandonata, tutte erano andate via.
Era una sensazione strana.
Nora rispose imbarazzata all'abbraccio.
Mi staccai e sussurrai:
"Ehm scusa .." Nora mi sorrise.
"Non importa" sorrisi e poi sospirai.
"Nora?"
"Si?" La abbracciai stringendola forte.
"Devi promettermi una cosa"
"Cosa?" Sospirai staccandola un po' da me e la guardai negli occhi.
"Promettimi che se muoio ... Non piangerai o comunque non farai cazzate" Nora mi sorrise.
"Ti prometto che se tu morirai non verserò una fottutissima lacrima, e che continuerò ad andare con ogni ragazzo che respira e ad ubriacarmi ogni sera, e lo farò in tuo onore" sorrisi, non le credevo ma avevo giurato che prima che si scottasse l'avrei allontanata.
"Benissimo, così ti voglio" la abbracciai di nuovo.
Nora mi strinse forte e così sorrisi.
"Ehi! ehi! So che mi vuoi bene piccola" esclamai.
"Si, ti voglio bene" so quanto le era costato ammettere che mi volesse bene ed ero felice che me lo avesse detto.
Fine Flashback.
"Bravissima Kim, ora conta con me"
"1" i miei occhi si fecero pesanti.
"Arrivi fino a 10?" Chiese piano, annuii.
"2"
"3"
"4"
"5"
"6"
"7"
"8"
"9" mi addormentai non sentendo più nulla.
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