Cappellino di Lana
Sospirai entrando dentro l'ufficio del mio dottore.
"Buongiorno" lo salutai accomodandomi sulla sedia.
"Buongiorno Kim.Come stai oggi?"
"Normale, come dovrei stare?" Chiesi confusa, non vomitavo da più di una settimana.
"Beh, ti vedo un po' di colorito in più nel viso" rispose felicissimo.
"Mi sento meglio in effetti" ammisi alzando le spalle, il dottore annuì annotando qualcosa.
"Le medicine le prendi tutti i giorni?"
"Si" ammisi, lui annuì.
"Beh, per il momento allora niente chemio. La tac va molto bene. Quella di oggi vedremo come andrà"
"Davvero?! Chiesi felice, lui annuì sorridendomi.
"ODDIO!" Urlai felicissima e delle lacrime rigarono il mio volto.
"Sono felice per te Kim" sorrisi asciugandomi le lacrime con la felpa.
Uscii felicissima dall'ospedale e me ne andai verso la scuola a piedi.
Ero strafelicissima!
Vidi Liam seduto su un muretto, così mi avvicinai a lui sorridendo.
"Ciao Liam" lui mi guardò e sorrise.
"Ciao verginella" rispose facendomi l'occhiolino, dalla felicità lo abbracciai.
Lui ridacchiò stringendomi fortissimo.
"Sono felice anche io di vederti!" Mi guardai intorno e non vidi nessuno, così lo baciai a stampo.
"Mi piace che sei così spinta con me"
"Ma finiscila!" Esclamai ridacchiando.
Mi spintonò al muretto cominciando a baciarmi con foga, la sua lingua si intrecciò alla mia.
Gli presi il cappellino di lana e me lo misi ridacchiando.
"Stronza!"
"Grazie!" Esclamai ridacchiando, si morse il labbro inferiore.
"Amo la tua risata" esclamò dolcemente.
Il mio cuore perse un battito, lo baciai a stampo e mi prese per mano.
Appoggio la fronte sulla mia, mi diede un altro bacio.
Ero felicissima.
"Ehi!" Ci staccammo e vidi la bidella.
Ridacchiammo.
"Filate in classe!" Urlò guardandoci male, Liam sorrise e mi diede un bacio a stampo.
"Che palle!" Esclamò ridendo, gli diedi una spallata e ci incamminammo verso l'entrata.
"Cosa ci facevi ancora sul muretto?"
"Ti stavo aspettando" rispose dandomi un bacino sulla guancia, diventai rossa come un pomodoro.
"Ci vediamo oggi per discutere del ballo" Mi fece l'occhiolino e se ne andò nella sua classe.
Appena finirono le lezioni, uscii in cortile e sbadigliai.
"Ehi!" Mi salutò Nora con la mano.
Sorrisi.
"Ehi ciao" la abbracciai, Nora rispose all'abbraccio.
"Come va oggi?" Chiese, sorrisi.
"Bene dai e tu?, è da qualche giorno che non ci sentiamo, che ci fai qui?"
"Io tutto a posto. Passavo di qua e ho pensato di venirti a trovare"
"Ne sono felice, ti va di mangiare fuori? Dopo mi devo vedere con Liam"
"Uuh ora esci anche con Liam? Certo, andiamo a mangiare fuori" sorrisi.
"Non proprio, ci dobbiamo vedere per organizzare il ballo a cui tu verrai!"
"Ah il ballo! Mi ero già scordata" ridacchiai.
"Chi inviterai? Sai io avrei una persona in mente che tu potresti invitare"
"No, non lo inviterò."
"Non sai nemmeno chi intendevo e poi, la regola è: Il maschio deve invitare"
"Chiederò ad Andy di invitarmi" ridacchiai di nuovo.
"Non penso che lo farebbero entrare"
entrai in un bar, Nora mi seguii.
"Allora non ho nessuno con cui venire"
Sorrisi.
"Oh sì che lo hai"
"No"
"Sai che ti voglio bene, vero? Quindi stai zitta" ordinai un panino al crudo.
Nora ne ordinò uno al salame.
"Come vuoi tu" me ne andai a sedere ad un tavolo prendendo una bottiglia d'acqua.
"Comunque ...La felpa è diventata mia" Nora mi guardò divertita.
"Ah si?" Sorrisi.
"Ehm già, è stato piuttosto divertente" addentai un pezzo di panino.
"Spero che tu mi abbia reso fiera"
"Ovviamente, dato che mi ha dato la felpa e pure il cappellino di lana"
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