Capitolo 21: Mani insanguinate
«Cosa mi volete fare?!»
Dico io, mentre la mia espressione diventa sempre più perplessa.
«Sta tranquilla. Se stai ferma non farà poi così male.»
Cerca di tranquillizzarmi Scott, mentre sfodera i suoi lunghi ed affilati artigli.
«Non c'è un altro modo? Insomma, non impazzisco di gioia mentre Scott mi conficca i sui artigli dietro il collo.»
Cerco di dire, ma subito dopo mi ritrovo i polsi legati dietro la schiena della sedia dove sono seduta.
«Solo precauzione.»
Mi dice Lydia, vedendo la mia faccia preoccupata.
«Quindi spiegatemi cosa succederà di preciso, solo per prepararmi psicologicamente.»
Dico ai ragazzi con cui ho passato gli ultimi giorni, che sono disposti intorno a me.
«Ora devi rilassarti, liberare la mente e Scott inserirà i suoi artigli nel tuo collo, tra il cervelletto e l'inizio della colonna vertebrale, dove sono nascosti i tuoi ricordi, quelli più profondi che fatichi a richiamare. Solo un alpha è capace di farlo e qui ne vedo solo uno.»
Mi spiega Deaton, guardando Scott.
«Ok... E farà così male come immagino?»
Chiedo ancora timorosa.
Scott si avvicina a me senza darmi nessuna risposta, e in quel momento capisco che è meglio non avercela una risposta.
I suoi occhi diventano di un rosso intenso e per un momento sussulto di fronte a lui, ma cerco di tranquillizzarmi.
«Ok, sei pronta?»
Mi chiede sicuro Scott venendo di fianco a me.
«Sì, sono pronta.»
Rispondo con un innata sicurezza.
«Ahh!»
Ruggisco quando sento quel dolore intenso dietro la testa e poi, poi tutto buio.
«Sophie... Sophie apri gli occhi.»
Mi dice una strana voce familiare.
-Sophie.-
Appena i miei occhi si aprono una forte luce mi pervade.
Riesco a scorgere una porta socchiusa, solo una porta circondata dal nulla.
Incerta raggiungo quella porta e con il coraggio che mi è rimasto la attraverso.
Le pareti di quella stanza sono rosa pastello, l'armadio e ricoperto dail letto è fin troppo piccolo ma sembra accogliente.
Mi giro verso la porta da dove sono entrata e leggo il nome scritto su di essa colorato con pastelli rosa e viola; mi è mancata la mia vecchia cameretta.
-Sophie, sei qui?-
Sento una voce provenire da dietro di me, e subito mi giro.
Rimango a fissare quell'uomo che sta immobile davanti a me, come se fosse un fantasma...
«... Papà.»
Dico con un filo di voce, mentre i miei occhi bruciano e una timida lacrima si fa strada nel mio viso.
«Non può sentirti.»
Mi dice Scott apparendo dietro di lui.
«Mamma!»
Non riesco a trattenermi quando vedo apparire di fianco a mio papà la sua figura; i suoi capelli nero corvino sono perfetti, il suo viso sorridente mi scalda il cuore. E' bellissima, come sempre.
Mi asciugo il viso e noto che tra le braccia tiene una bambina, sembra avere quattro anni e... Mi assomiglia così dannatamente.
«Fa sempre male ricordare Sophie, ma questo è l'unico modo per non dimenticare.»
Mi dice Scott avvicinandosi a me e sorridendomi teneramente.
«Mi ricordo quel giorno, era il mio quarto compleanno e decisi di nascondermi per fare uno scherzo a papà, fino a che mia mamma non mi trovò in cucina nascosta sotto il tavolo a mangiare biscotti. Mio padre mi cercò per tutta casa e quasi si arrese. Mi mancano quei momenti, Dio quanto mi mancano.»
Dico, cercando di ricambiare con un sorriso.
«E' ora di andare ad un altro ricordo, ma questa volta cerca di concentrarti su quello che vuoi ricordarti.»
Mi dice Scott indicando una porta posta sull'altra parte della stanza che fino ad ora non avevo notato.
Annuisco e lentamente ci dirigiamo verso la seconda porta.
Chiudo gli occhi prima di aprirla cercando di concentrarmi sul nostro obiettivo, sul mio obiettivo.
Attraversiamo la forte luce e ci ritroviamo in una via buia, illuminata da pochi lampioni posizionati lungo la strada.
«Quella è...»
Dice Scott indicando la piccola villa di fronte a noi.
«E' casa mia.»
Dico io, riconoscendola.
A un certo punto la porta si apre e una ragazzina esce dall'entrata con un sacco d'immondizia in mano.
La fisso incredula e prego inutilmente che non faccia il mio stesso errore.
«Ora ricordo, ricordo questo giorno...»
Dico a Scott, osservando ogni movimento che fa quella ragazza.
«Mi sembra tutto troppo tranquillo... cos'è successo?»
Mi chiede Scott, ma subito dopo tre persone si avvicinano pericolosamente a quella razza ancora troppo piccola, ancora troppo umana.
«Qui è dove mi ha trasformata.»
Gli rispondo e subito dopo appare una luce che quasi mi fa lacrimare gli occhi.
«Cosa... Cos'è successo?»
Chiedo a Scott che si sta ancora sfregando gli occhi.
«Hai cambiato ricordo. Vedi, ogni volta che completi un ricordo subito appare il successivo.»
Mi spiega.
Mi guardo in torno ma vedo solo scatole di legno e ferro posizionate una sopra l'altra, come in un... Magazzino.
«Là!»
Dico indicando due figure immobili davanti a noi.
-Non vogliamo combattere...-
Dice un ragazzo dagli occhi giallo lucente ed abbastanza giovane dietro di noi.
-Allora perché siete entrati nel nostro territorio? Avete fatto un grosso sbaglio.-
Dice l'uomo che è davanti a noi.
Si avvicina e riconosco tutto di lui, la sua camminata, il suo bastone, i suoi occhi rossi...
«Deucalion.»
Dice Scott, troppo stupito di vederlo.
-Perdonaci, non sapevamo che era un tuo territorio. Fidati, non ci vedrai mai più da queste parti.-
Risponde quel ragazzo, visibilmente impaurito dall'alpha che ha davanti.
-Prima regola, non fidarsi mai di chi non fa parte del tuo branco.-
Dice l'altra ragazza fin troppo familiare di fronte a noi, avvinandosi a quel ragazzo impaurito.
«Ora ricordo, qui avevo combattuto per la prima volta. Il ragazzo non è riuscito a scappare.»
Dico a Scott, mentre fisso gli occhi ocra di quella novellina.
«Tu, tu lo hai ucciso... Ecco perchè hai...»
Prova dire Scott, ma io lo fermo subito.
«No, non è andata così, non l'ho ucciso io.»
Dico a Scott, mentre gli artigli di Deucalion perforano l'addome di quel ragazzo, trasformato da troppo poco.
Chiudo gli occhi appena quell'intensa luce ritorna; questa volta devo essere scrupolosa, non voglio soffrire ancora di più vendendo riaffiorare ricordi che devono rimanere dimenticati.
«Non è possibile.»
Dice Scott appena vede la stessa buia e tranquilla via e quella piccola villa del secondo ricordo.
«Scott, qui è dove lui ha...»
Gli dico, appena vedo Deucalion accompagnato da altri due alpha.
Ricordo la leggera brezza di quella sera, la nebbiolina che circondava la casa e la grande luna piena nel cielo.
«Dio...»
Riesce solo a dire Scott, guardandomi.
«Vieni, seguiamoli.»
Mi dice vedendomi turbata.
«Io non...»
Gli dico, rimanendo ferma.
No, non voglio vedere quello che ha fatto, quello che mi ha fatto.
«Lo ricordo esattamente, ma allora perché non c'è il lampo di luce e l'inizio di un altro ricordo?»
Dico confusa a Scott.
«Sophie se siamo in questo ricordo vuol dire che ti è scappato un dettaglio importante o solo che il tuo subconscio vuole dirci qualcosa.»
Mi risponde lui, continuando ad osservare quei quattro lupi mannari che stanno aprendo la porta.
«Se non entriamo non scopriremo mai il motivo per cui siamo qua, il motivo per cui tu ci hai voluti qua.»
Mi dice Scott porgendomi la sua mano.
«Vuoi fare questo ultimo sforzo Sophie? Rituffarti nel ricordo peggiore per poi riaffiorare in superficie e prende un grande sospiro di sollievo?!»
Nella mia testa circolano talmente tante cose che riescono ad annullarsi tra di loro, mi lasciano un piccolo istante per me.
«Andiamo.»
Dico senza pensarci, buttandomi in quel burrone senza fine.
Attraversiamo velocemente la strada ed entriamo dalla porta principale, lasciata socchiusa.
A passi incerti vado verso il soggiorno mentre l'ansia cresce dentro di me.
«Cosa...»
Dico bloccandomi, mentre vedo questa ragazza dagli occhi gialli che attacca uno degli alpha, graffiandolo al volto.
-Sophie adesso calmati.-
Le dice Deucalion, mentre lei ha fatto accasciare al suolo il lupo mannaro.
-Non posso. Non posso. Non posso.-
Risponde lei con un ruggito pieno di rabbia.
«No... Non è andata così. Non può essere.»
Dico a Scott, mentre lui confuso e stupito guarda la scena in silenzio.
-E' la luna, non sei ancora abituata. Devi essere forte Sophie. Devi combattere te stessa.-
Le dice Deucalion preoccupato, ma lei quasi non lo ascolta e fissa le sue mani insanguinate.
«Sophie...»
Mi chiama Scott, quasi impaurito.
«Quella non sono io... Non ricordo... Io non l'avrei fatto.»
Nel panico cerco di giustificarmi ma Scott mi guarda e sta zitto.
Cerco di capire perché lui mi guarda così, quasi con le lacrime agli occhi, fino a che non mi indica le scale e io confusa guardo in quel punto.
La mia vista si fa annebbiata, le gambe mi cedono e subito mi ritrovo in ginocchio.
«No. No vi prego!»
Urlo a i miei genitori che stanno scendendo le scale svegliati dal grande frastuono.
Incrocio lo sguardo insanguinato di quel mostro, della causa di tutto il mio dolore; della cosa che ha rovinato la mia vita.
-Sophie che succede?-
Risuona la calda voce di mia mamma, e poi tutto tace.
Io continuo a fissare quel mostro, il suo sguardo su di loro.
Mi rialzo andando verso di loro, verso le persone che amo.
-Sophie... Oddio Sophie.-
Si copre la bocca papà, vedendo quella creatura.
«Ti prego.»
Dico con le lacrime che scavano il mio volto a quel lupo mannaro.
Per un momento percepisco tranquillità nei suoi occhi, nella sua aurea.
Mi allontano lentamente da loro ma subito dopo il suo sguardo, il suo maledetto sguardo si posa su di me, come se potesse vedermi e con un rapido movimento del braccio incide il forte collo di mio papà, che dolorante cade a terra.
«No!»
Grido, correndo verso l'aggressore che non si ferma.
Afferra il collo di mia mamma che lo guarda ancora scioccata e triste...
-So... Sophie.-
Dice prima di accasciarsi a terra con la gola sanguinante.
«Cosa... Cosa...»
Mi urla Scott con gli occhi lucidi.
«Cosa ho fatto...»
Dico con un filo di voce crollando a terra.
Deucalion va verso quel lupo mannaro che fino a poco prima pensavo di conoscere.
-Sophie, hai distrutto tutto.-
Dopo le sue parole la ragazza sembra per un momento ritornare in se.
E' lì in piedi che fissa la scena, poi il suo alpha e infine le sue mani insanguinate.
Una singola lacrima scende dai suoi occhi come se anche loro sono troppo provate per cadere.
Deucalion prende la testa del beta tra le mani, un singolo bacio sulla fronte e una carezza sulla guancia.
-Elimina questo ricordo, sono stato io a fare questa strage. Ti ricorderai di come ho strappato le gole e la vita dei tuoi genitori, di come io sono stato crudele nel farlo. Ti ricorderai di odiarmi, di volere la mia morte, di voler vendetta per le persone che più amavi. Ora ti lascio andare per sempre con questo ricordo, non pensare mai più a questa notte, sii felice ed abbandona il branco. Vivi la tua vita seguendo ciò che più vuoi fare. Se inizi questa strada non potrai più ritornare indietro e io non voglio questo per te, non l'ho mai voluto. Tutti noi abbiamo dovuto sacrificare le nostre famiglie per diventare alpha, per comandare. Tu non sei una di noi, non voglio che tu lo diventi.-
Le dice Deucalion mentre asciuga una lacrima appena scesa sul suo volto provato.
Lui lo ha fatto per me, lo ha fatto per salvarmi dal peso troppo grande di quello che ho fatto.
Si è sacrificato per me, lui... Lui.
Guardo per l'ultima volta gli occhi di quella ragazza ancora ingenua che dopo tanti anni capirà la verità, diventati ora di un blu brillante, prima di chiudere per l'ultima volta i miei stanchi occhi.
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💥Note dell'autrice💥
Hey ragazzi, come state? Spero vi piaccia questo PENULTIMO capitolo.
Dopo tanto, ma tanto, ma tanto tempo di assenza eccomi ritornata con un mucchio di novità, capitoli e libri.
È il capitolo più importante del libro perché la verità viene sempre a galla anche se non sempre positiva.
Cosa succederà ora a Sophie? Come reagirà il branco a questa notizia? Theo si riprenderà?
Scoprirete tutto a breve nell'ultimo capitolo.
Proprio così, quando anche l'ultimo capitolo di questo libro uscirà (molto presto, state tranquilli) la storia di Sophie, Theo e il branco di Scott continuerà con "You are my anchor 2".
A proposito di sequel inizierò a scrivere anche "Evol- Verità nascoste", sequel del primo "Evol- legami estranei" che potete trovare completo sul mio profilo.
Non smetterò mai di ringraziarvi per tutto il supporto che mi avete dato e che mi state dando.
[ uscita prossimo capitolo ENTRO domenica 01/07/18 ]
Un bacione
_rebelfire_❤
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