"Rush"
Sono riuscita a scrivere un intero capitolo in un giorno, aspettatevi l'apocalisse domani.La trama si infittisce, preparatevi per una grossa bomba!
Buona lettura!
3°Capitolo
"Rush"
Erano bastati solo una manciata di secondi per cadere dentro un voragine senza fine, persa in un'altra dimensione. La musica man mano calava,le voci divennero solo un brusio in lontananza, quasi come se fossero a kilometri in lontananza, fino a che le sue orecchie non udirono nessun suono al di fuori di quella stanza quadrata. Buia, illuminata solo da una fiacca luce di una lampada da comodino. Le lenzuola blu sotto di lei si arricciarono, e il suo respiro si fece sempre più pesante, colpevole il calore di quella lampada che puntava dritto su di lei, e il calore umano che percepiva ad ogni spinta. Era così strano, e allo stesso tempo piacevole. Piegò le gambe in preda ad un turbinio di emozioni, esplose all'improvviso, facendole dimenticare anche i suoi pensieri. Il respiro le si fece più regolare, e piccole gocce di sudore le ricoprirono il viso. Poi di nuovo il rumore assordante ricoprì le sue orecchie, e tornò da quella dimensione in cui si era cacciata. Coprì il suo petto nudo con le lenzuola, mantendole con una mano, guardando con feroce disprezzo la schiena che le si parava davanti agli occhi.
Sentendo gli occhi puntati su di se, si voltò verso essi. Quello che aveva percepito non era nulla a confronto all'odio che vide in quel istante.
"Non ti è piaciuto Yacker?"Disse con tono sbruffone. Se gli sguardi potessero uccidere Eddie sarebbe già morto da un pezzo.
"Chiudi quella bocca" Rispose a denti stretti la rossa che risiedeva nel suo letto.
"Sono andato troppo forte? Non mi pare che te ne sia
lamentata, anzi. "
"Puoi chiudere quella tua stupida bocca, e pensare a ciò che è appena successo?"
"Abbiamo fatto sesso, non mi sembra un grande affare."
"Tu.."
"Ho usato un preservativo, se è questo che vuoi sapere. "
"Sai una cosa? Lascia perdere, e fammi il piacere..dimentica quello che è successo, perché questa è stata la prima e l'ultima volta che io e te abbiamo avuto contatti di questo genere. "Cosi dicendo lasciò la stanza, sbattendo violentemente la porta, non prima di raccogliere dal pavimento il suo top, volato via durante quella follia.
Una volta uscita da quella camera, le lacrime rigarono il suo viso. Patricia non piangeva mai, era un evento raro, ma in quel momento quello di cui aveva più bisogno era di cacciare dal suo corpo ogni frustrazione, ogni debolezza, e le lacrime le parvero l'unica soluzione.
Lunedì era giunto, e gli studenti si recarono a passo pesante lungo tutto il tragitto della scuola.
"Perché non possiamo saltare la scuola?" Si lamentò Eddie. Stanco ancora prima di iniziare."I nostri genitori sono in viaggio, non abbiamo chi ci controlla"
"Saranno anche in viaggio, ma noi dobbiamo comportarci come due persone responsabili "
"Ah si?"
"Si,e poi dopo la festa che tu hai organizzato, e sottolineo tu, credo che dovremmo avere un profilo basso"
"Per una semplice festa tra amici?"
"Ti ricordo che ho dovuto pulire i pasticci combinati dai tuoi cosiddetti amici, e che ho dovuto negoziare con la signora Devenish per farle spifferare a mio padre e a tua madre del tuo fantamatico raduno di amici"
Eddie rise "Che cosa ti ha costretto a fare quella tizia inquietante?"
"La devo aiutare con dei lavoretti in casa"
"Attenta che non ti impagli"
"A-ah per questo che verrai anche tu"
Di colpo il ragazzo finì di ridere "Stai scherzando spero"
"Per nulla, mi hai messo tu nei casini, e adesso me ne tiri fuori. "Sostenne decisa Nina. Lasciando nel corridoio il fratellastro, per raggiungere la sua prima lezione del giorno.
Ben quattro ore dopo la campanella della pausa pranzo suonò, allientando gli affamati studenti, che si recarono in massa verso la mensa scolastica.
"Infine come è andata la festa?"Domandò Mara, prendendo un sandwich dal bancone della caffetteria.
"Tutto sommato bene, a parte il fatto che ho dovuto pregare la mia vicina di non chiamare la vigilanza di quartiere, e soprattutto di non dirlo a mio padre e Diana."
"I tuoi non erano in viaggio di nozze?"
"Appunto, una settimana alla Hawaii."
"E vi hanno lasciato da soli? I miei non mi lasciano nemmeno due ore senza super visione"
"Sono una ragazza responsabile io, e poi mio padre e sua moglie si fidano di me"
"Parla la ragazza che ha organizzato una festa clandestina senza il permesso dei suoi"
"Hey! È stato Eddie a farlo, io ero d'accordo nel ospitare un paio di amici, ma mio fratello non ha il senso della misura"
"Se lo dici tu"
"A proposito, ad un certo punto non ti ho più vista alla festa, dove eri finita Patricia?"
La rossa sbianco' doveva dire quello che era successo? Che cosa aveva fatto in quella stanza, e con chi. Decise di mentire e di non dire nulla" Ero in giro" Disse scrollandosi le spalle.
"Sai che hai baciato Eddie?"Le ricordò Nina divertita.
"E allora? Ero un po' brilla, devo aspettarmi che mi venga incontro con un mazzo di rose?"
Le due ragazze risero.
"No,ma pensavo che volessi saperlo, in caso non lo ricordassi"
"Fidati, di quello non me ne scordo"
"Allora come è andata? Ce l'hai fatta?"Chiese Jerome.
"Colpito e affondato" Rispose Eddie.
"Di che cosa state parlando?"Domandò Alfie, mentre ingurgito' un pezzo di pane.
"Ho scommesso con Eddie che sarebbe riuscito a scopare Trixie Williamson, pensavo fosse impossibile, ma alla fine ci è riuscito"
"La stessa Trixie che alle medie ti ha rovesciato del succo d'arancia sulla testa Jerome?"
"Si, proprio lei"
"Wow"
"Com'è che avresti fatto?"
"Beh.." Eddie tornò alla mente a tre giorni prima..
Vide Patricia in un angolo, stava parlando con qualcuno che non conosceva. Con fare deciso si avvicinò a lei.
"Ti sono mancato Yacker?"Le chiese con tono civettuolo.
La ragazza sbottò " Tu non conosci proprio il significato di spazio personale"
Il ragazo la ignorò. "Mi piacciono i tuoi capelli"
Patricia rise senza umorismo. "Ma davvero? Ho gli stessi capelli che avevo meno di mezz'ora fa, com'è che prima non ti piacevano?"
"Ero concentrato su altro"
"E allora concentrati anche adesso su altro"
"Non posso farti nessun complimento?"
"Esatto, l'unica cosa che puoi fare e toglierti dai piedi!"
"E se volessi rimanere qui?" La stuzzico' il biondo.
Patricia emise un sospiro frustato, prima di prenderlo per il colletto e stampargli sulle labbra un bacio inaspettato. Eddie non ebbe nemmeno il tempo di metabolizzare quello che stava accadendo dato che Patricia si staccò da lui dopo pochi secondi. "Hai avuto quello che volevi" Gli disse guardandolo negli occhi, giusto un attimo, giusto il tempo in cui una scarica di adrenalina li pervase, la passione primordiale percorse i loro corpi. Baci furono l'unico mezzo di comunicazione tra i due. I respiri divennero sempre più affannosi, e tra la confusione si diressero al piano di sopra. Come due automi raggiunsero una camera verso la destra,e si gettarono su il letto Eddie si tolse la sua maglietta, si mise a cavalcioni sopra Patricia, e da li tutto iniziò.
"Ho usato il mio fascino" Disse Eddie una volta tornato al presente.
Quanto siete sconvolti da 1 a 10? Questo è solo l'inizio..
lilydreaming <3 <3
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