La sera arrivò, così come l'ora di cena che si svolse fra risate e sorrisi, un atmosfera perfetta, no? Beh, forse si o forse no, chissà...
Nella vecchia stanza di Touya, sia lui che Keigo erano sdraiati sul morbido letto a parlare, finché, il biondino con un sorriso fin troppo soddisfatto in volto, non raccontò un aneddoto di quella giornata passata con il piccolo Shoto e di come gli si fosse sciolto il cuore per le coccole che gli aveva fatto durante la serata...

<F-fa male...> si lamentò il biondo, a causa della mano del corvino che stringeva il punto sul fianco dove era stato preso a calci che, ancora non era guarito del tutto.
<Quindi, sei sicuro?> domandò il corvino con tono pacato ma in netto contrasto con il suo sguardo truce e furioso.
<Si...si, sono sicuro, t-te lo giuro, è solo... è solo il tuo fratellino per me, come-come puoi pensare una cosa del genere? Lo sai che ti amo, p-perchè fai così?> chiese col volto sofferente, contorto dal dolore e rigato dalle lacrime.
<Giuramelo, giurami che è la verità...> disse con voce tremante Touya, quasi stesse per piangere.
Keigo gli afferrò il volto per guardarlo dritto negli occhi <Io ti amo, ci sei solo tu per me, sei l'unico> affermò con forza rimarcando l'ultima parola per poi baciarlo dolcemente per tranquillizzarlo.
<Mi... mi dispiace, l'ho fatto di nuovo...è-è solo che...> cercò di nascondersi guardando da un'altra parte e si sfregò gli occhi con il dorso della mano sinistra.
<Shhh lo so, mi dispiace, è stata colpa mia... non dovevo sorridere così> riprese il biondo abbracciando l'altro forte a sé.

Touya scoppiò a piangere rendendosi conto di cosa avesse appena fatto, lui stesso non sa perché si comporti così, ma qualsiasi attenzione o sorriso il biondo rivolga ad altri lo manda in bestia, si sente messo da parte e non apprezzato nonostante sappia non sia così. Ma lo pensa, lo pensa talmente tanto da vedere nero e agire senza pensare come se fosse in trance. Lo ama, lo ama così tanto che la paura di perderlo o che lo lasci lo manda ai matti, non sa cosa possa fare senza di lui, non avrebbe senso vivere senza di lui, senza di lui... senza di lui cosa farebbe? No, non può pensarci, non deve pensarci perché Keigo ha promesso di non lasciarlo, ha promesso che gli è e gli sarà fedele per sempre, che staranno sempre insieme, che non lo abbandonerà mai e che resterà sempre al suo fianco qualunque cosa accada, perché lui lo ama e se lo ama non può lasciarlo vero? Lui non deve lasciarlo, Touya vuole vivere con lui per sempre, vuole crescere insieme a lui, vuole passare una vita insieme a lui, vuole che non si separino mai, MAI!... Perché senza Keigo, Touya non è niente, perché senza Keigo, Touya è un uomo perso, perché senza Keigo, lui è solo un uomo disperso in mezzo ad un mare in tempesta che non sa nuotare, perché senza Keigo, la vita non ha senso e se la vita non ha senso, non ha senso viverla, per cui, lo guarda negli occhi e si dispera silenziosamente, soffocando i singhiozzi sul petto del minore che lo stringe a sé saldamente e lo culla in questo suo delirio di pensieri che non ha sentito, ma che ha letto nel suo sguardo disperato.

Keigo lo abbraccia e passa una mano fra i suoi capelli per cercare di calmarlo. Keigo sa che a Touya dispiace, sa che non lo fa di proposito, sa che lo ama troppo e che, se delle volte lo picchia o gli urla addosso è solo perché non sa come dimostrare il suo amore e quindi, cerca un modo alternativo, sa che è tremendamente insicuro e sa quanto dannatamente ci tenga a lui. Perciò lo culla, lo bacia e gli sussurra parole dolci, lo rassicura dicendogli che non fa niente se gli ha fatto male, che non fa niente se ogni tanto urla contro di lui, che non fa niente se lo picchia e che non fa niente se gli vieta di avere amici, gli dice che sa che lo ama e che sa che tutte queste cose che lui fa sono per il suo bene, che sa che se gli dice di vestirsi in un certo modo è perché le persone là fuori hanno brutte intenzioni, e che sa che, quando quelle volte in cui è arrabbiato e si ubriaca, e lo prende con la forza è solo per ricordargli e fargli capire che ha sbagliato, e che non importa se gli tira i capelli o se lo schiaffeggia, se lo prende a pugni o a calci, lui sa che è tutto solo perché lo ama, e tutto questo glielo ricorda anche quel livido sul fianco che continua a fargli male, ma sa che è un gesto d'amore. Vedere Touya piangere lo spezza, non vuole che soffra e non vuole essere la causa dei suoi mali, perciò, lo bacia nuovamente sulle labbra e gli asciuga le lacrime, dicendogli che è bellissimo e che non fa nulla se si è comportato così, lui sarà sempre al suo fianco, finché morte non li separi e nessuno potrà mai mettersi fra di loro.
Il respiro del corvino si tranquillizza e pian piano si assopisce cadendo in un sonno profondo, quasi letargico mentre sta ancora abbracciato al biondo, quando ad un tratto, il suo telefono vibrò per un messaggio ricevuto, che recitava:

"Dovresti lasciarlo per il tuo bene, una situazione del genere non è sana, quel ragazzo è un mostro. Ti prego Keigo, lascialo, meriti molto più di questo"

e quel messaggio lo fa arrabbiare pensando che Touya non è un mostro come veniva descritto, ma che semplicemente andava capito e rassicurato, così spense lo schermo e strinse ancora di più il corvino a sé, addormentandosi anche lui subito dopo avergli lasciato un bacio sulla fronte ed averlo guardato mentre dormiva beato fra le sue braccia.

Probabilmente ci sarà qualche errore di punteggiatura o altro, perciò chiedo venia.
Piuttosto, cosa ne pensate? Come li vedete questi due? Cosa fareste se foste Keigo? Cosa fareste se foste Touya? Fatemelo sapere, ci tengo veramente tanto.
Vi saluto.
Touya💙