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<Tou-chan!> lo salutò Shoto saltandogli quasi in braccio.
<Come te la passi nanerottolo?> lo salutò scombinandogli i capelli
<Bene grazie, a scuola sono il primo della classe ma, c'è anche Keigo hyung con te?>
<Sta cucinando di là con la mamma, lo saluterai dopo, piuttosto, dov'è Na-chan? Mi manca la mia montagna di neve> ridacchiò il corvino.
<È in camera sua!> esultò il più piccolo.
<Puoi chiamarlo per me nanerottolo?>
<Sisisisisisi, corro!>
<Bravo il mio fratellino!>
<Gli manchi molto, ci manchi molto qui a casa Tou-chan> lo abbracciò Fuyumi.
<Lo so Fu-chan, ma finché sarà in vita non permetterò che succeda come quel giorno>
<Mi dispiace, ma siete sempre i benvenuti in questa casa, ci tenevo a fartelo sapere> lo strinse più forte a sé.
Un sospiro e poi silenzio per qualche istante.
<Papà non c'è, è in viaggio di lavoro, tornerà fra un mese, so che stavi per chiedermelo-> la ragazza venne interrota dagli altri due uragani dei suoi fratelli.
<Tou-chan?... TOU-CHAN!> esultò Natsuo.
<Cazzo, sei veramente cresciuto, sei già più alto di me, cosa ti danno da mangiare Fuyumi e la mamma? Fertilizzan-> venne interrotto restando vittima della presa dell'albino.
<Na-chan... mi stai soffocando!>
<Scusascusascusa, Hyung dov'è? È con te? Come sta? Come stai?>
<G-grazie> disse riprendendo fiato <Mi hai quasi ucciso>
<Quindi? Cos'è tutto questo fracasso? Ho sentito che due mostricciatoli mi cercavano> disse Keigo sbucando da dietro lo stipite della porta della cucina.
<HYUNG!> urlarono all'unisono Shoto e Natsuo correndogli incontro per abbracciarlo.
<Va bene, va bene, adesso giù le mani dal mio ragazzo> obiettò Touya.
<No, Hyung è mio!> ribattè Shoto facendo un linguaccia di rimando e restando aggrappato alla vita del biondino.
<Tu! Come osi?!>
<Dai, lascialo stare è ancora un bambino>
<Hyung, non sono un bambino! Ho 13 anni adesso>
<Davvero? Il mio mostricciatolo è cresciuto, quando è successo? Mi sembra ieri che mi dicevi orgoglioso di avere solo 3 anni>
<Adesso ne ho 13, sono grande Hyung!>
<Ma certo che si, e dimmi, -si inginocchiò per guardare Shoto dritto negli occhi- a scuola hai già la tua persona speciale?> sussurrò l'ultima parte il biondino.
<Una persona speciale?> domandò confuso il più piccolo.
<Si, la tua persona speciale, hai presente no, Touya ad esempio è la mia persona speciale, capito adesso?>
<Sei tu la mia persona speciale Hyung> rispose abbracciandolo.
Il cuore del biondo si sciolse a quell'affermazione, Shoto era sempre stato dolce con lui dalla prima volta in cui lo aveva incontrato, ma non si aspettava per nulla una risposta del genere da quel piccolo mostricciatolo.
Una lacrima sfuggita al suo controllo gli rigò la guancia, tanta dolcezza e spontaneità lo avevano fatto commuovere a tal punto e lo abbracciò, lo abbracciò talmente tanto forte quasi da fargli mancare l'aria, non sapeva come altro dimostrargli tutto l'affetto che provava per lui, che ormai, da anni vedeva come un fratellino.
<Hyung... non respiro...>
<Oddio, scusami...> allentò la presa fino a lasciarlo andare e tirò su col naso.
<H-hyung non volevo farti piangere... scusami>
<Tranquillo, non mi hai reso triste, anzi, mi hai reso tanto contento con tutta questa dolcezza, perdonami se hai pensato che stessi piangendo perché fossi triste, ultimamente sono solo... molto emotivo, basta un niente per farmi piangere, sto bene, non preoccuparti>
<Tieni> Touya gli porse un fazzoletto per asciugarsi le lacrime e lo strinse a sé in un caldo abbraccio.
<Andiamo a sciacquarti il viso>
<Non serve... vado da solo>
<Sei sicuro?> domandò preoccupato
<Si...>
<Mmh, non mi convinci, ti accompagno> affermò Touya caricandosi Keigo sulle spalle e dirigendosi verso il bagno.
<Mettimi giù, so camminare anche da solo! Ehi! TOUYA METTIMI GIÙ!>
<Come? Non sapevo che i sacchi di patate adesso sapessero anche parlare> ridacchiò e gli diede due pacche sul sedere in modo giocoso.
<Belle mature le patate di questo sacco, sono anche enormi> continuò strizzandogli una natica.
<Ehi! Smettila, e tieni le mani apposto>
<Facevo solo un controllo qualità Vostro Onore> continuò con tono innocente.
<Prima o poi finirai in tribunale per molestie e atti osceni in luogo pubblico, pervertito> lo accusò Keigo.
<Sei libero di molestarmi a tua volta, d'altro io sono TUO e tu sei MIO, ricordi?>
<Certo che me lo ricordo, ma rimani comunque un maniaco pervertito> affermò incrociando le braccia e facendo il finto offeso mettendo su il broncio.
<Non posso vederti in faccia adesso ma so che hai su quell'adorabile broncio che amo alla follia>
<Gne gne, mettimi giù, ormai siamo arrivati al bagno>
<Come desidera il mio amore> e lo mise giù.
<Molto gentile da parte sua mio principe, ma non serviva che mi portassi fino a qui>
<Per te questo e altro, molto altro> gli afferrò il volto con una mano e lo baciò, un bacio dolce, tenero e colmo d'amore.
<Questo per cos'era?>
<Mi andava>
Keigo sorrise e lo abbracciò stringendolo forte.
<Sciacquati la faccia, sei tutto rosso mio amato>
<Mi aspetti qui?>
<Ovviamente>
<RAGAZZI A TAVOLAAAAA!> urlò Rei richiamando l'attenzione di tutti.
<Aspetti, l'aiuto>
<Tesoro non serve, va pure a sederti con vicino a Tou>
<Sono sicuro che per 2 minuti possa aspettare, ed inoltre mi ha riservato il posto vicino a lui, è geloso per quello che mi ha detto prima Sho>
<È sempre il solito, era così anche da piccolo>
<Me lo ricordo, tutte le volte che passavo più tempo con Nat o Sho faceva l'offeso per una buona mezz'ora e poi tornava da me bisognoso di coccole, era sempre convinto che l'avrei rimpiazzato con Shoto un giorno o l'altro>
La risata fragorosa della donna risuonò per tutta la cucina a sentire quel piccolo aneddoto sul maggiore dei suoi figli.
<Oh caro, dopo penso che avrà seriamente un motivo per essere offeso, ho intenzione di mostrarti le sue foto da piccolo>
<Un mini Touya? Chissà com'era da piccolo, me lo sono sempre chiesto>
<Aggiudicato, io e te dopo diamo una bella occhiata all'album di famiglia>
<Mi farebbe molto piacere>
Nel mentre i due arrivarono in sala da pranzo e posarono le pietanze sul tavolo.
<Il pranzo è servito!>
<Hyung, siediti vicino a me> disse Shoto
<No, si siede vicino a me> ribattè Touya.
"Cavolo, ci risiamo, fanno così tutte le volte"
Pensò Keigo.
<Che dite se mi siedo vicino ad entrambi?>
Il più piccolo ed il maggiore dei fratelli si scambiarono uno sguardo e con intesa si voltarono entrambi verso il biondino enunciando all'unisono <Affare fatto!>
E così fece, Keigo si sedette fra i due rendendo entrambi contenti.
<E dopo il solito teatrino, buon appetito a tutti> disse Fuyumi, e tutti presero a mangiare.
Holaaas, capitolo più lungo del solito, spero vi sia piaciuto, byeee ^^
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