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Capitolo 17: Preoccupazioni

Mancava ormai soltanto un giorno alla fine della vacanza. Yuki e Hinata non vollero tornare indietro, si erano divertiti così tanto, al caldo, in spiaggia a giocare a pallavolo, a fare il bagno insieme... anche i tempi trascorsi con Yara avevano passato dei bei momenti. Il solo pensiero di tornare alla città con tutto quello smog, con quell'aria secca che ti toglie il respiro, con quel caldo atroce insopportabile la quale soluzione per non sentirlo era di buttarsi in piscina oppure avere i condizionatori in casa; ma d'altronde le cose finiscono, soprattutto le cose più belle.

Era ormai mattina, Yuki si era svegliato e stava facendo colazione lasciando il suo fidanzato ancora a dormire. Si alzò dopo poco tempo di lui, dicendo che nel sonno avesse provato ad abbracciarlo ma non ci fosse riuscito poiché si era alzato prima di lui. <<Buongiorno a tutti>> disse il ragazzo appena alzato sbadigliando passando una mano tra i capelli di Yuki e dando un bacio alla madre. Li altri gli risposero poi si sedette di fianco al suo ragazzo e mangiò, l'altro si alzò e sparecchiò ma si sedette ancora dov'era prima per far compagnia al compagno. Quello fu l'ultimo giorno in cui sarebbero andati al mare, il successivo alla mattina presto sarebbero partiti e tornati alla loro città. I genitori avrebbero ricominciato a lavorare mentre i due ragazzi avrebbero avuto un altro mese di vacanza più qualche altro giorno, impiegati per fare i compiti.

Prepararono la loro solita roba per andare in spiaggia con la palla e andarono verso la mattina tarda. Arrivati lì si sistemarono e si rilassarono al sole godendosi gli ultimi attimi di serenità. Yuki ed Hinata andarono in acqua ma notarono delle persone che guardavano qualcosa vicino alla riva della spiaggia. <<Che cos'è?>> <<Sembra quasi una bruciatura o qualcosa di simile... Ma è strano, perché proprio in riva al mare dovrebbe esserci una cosa del genere?>>

I due si avvicinarono incuriositi, per vedere cosa gli altri stessero guardando. Quando lo videro capirono cosa fosse quello e cosa fosse successo.

Si mostrò davanti ai loro occhi un segno enorme nero che portava dalla sabbia all'acqua, con altri segni neri di fianco, tutti che sembravano abrasioni sulla spiaggia; ed in effetti lo erano. Il tutto era dovuto al combattimento tra Lucas e Yuki che aveva riportato danni che non notarono sul momento. Lo spazio circostante in un combattimento non sempre è la priorità da guardare ed in quel caso, non se ne preoccuparono molto, che portò infatti a quella situazione.

I due ragazzi si guardarono negli occhi e fecero finta di non saperne nulla, poi andarono in acqua un po' imbarazzati, ma tutto passò dopo quando cominciarono a giocare in acqua. Quella situazione gli aveva ricordato le parole di Lucas e lo fecero un attimo preoccupare ''Non sono da solo, i miei compagni mi aiuteranno. Metteranno fine alla mia vendetta hahah''. Si fermò un attimo e pensò a quello che probabilmente sarebbe successo; le parole con cui Yuki rispose quella volta le pensava tutt'ora ma la sua preoccupazione più grande fu quella di non metter a rischio il suo ragazzo. ''Se succedesse qualcosa ad Hinata io...'' il colore degli occhi cambiò e diventarono marroni <<Yuki? Che c'è?>> gli chiese mentre con un abbraccio da dietro cercò di rassicurarlo <<No niente, scusa amore>> si girò di scatto e lo baciò intensamente in bocca con la lingua abbracciandolo dal davanti. <<C-cosa c'è? Non mi hai mai chiamato così ed è la prima volta che fai così... Stai veramente bene?>>

''Ma come fa ogni volta a scoprirmi?''

***

Metà pomeriggio tornarono indietro per andare a casa, fino a quel momento stettero tutto il tempo lì. Mangiarono con i panini che la madre ebbe preparato prima e giocarono a palla, fecero le parole crociate, Yuki si mise a leggere... e molte altre cose.

Al rientro a casa dopo essersi sciacquati per bene si misero comodi con alcuni il pigiama, altri una maglietta corta con un pantalone. Prepararono le valige lasciando fuori il necessario per quella sera e poi cenarono. Hinata fu ancora un po' preoccupato per quello che era successo quella stessa mattina, Yuki era diventato strano.

<<Sto bene, non preoccuparti! Ora esco che voglio stare un attimo al sole al calduccio, sai io e il calore andiamo d'accordo>> poi sorrise mentre camminava lentamente verso la riva, anche se cercò di apparire il meno strano possibile <<U-uhmm o-ok.....>>

Lo guardò mentre era sdraiato a leggere una cosa al telefono <<Yuki... Sai che Ti Amo vero?>> disse il ragazzo guardandolo, il colore degli occhi era normale, quel solito che grigio che ad Hinata non piaceva tanto; lui adorava vederlo imbarazzato e felice, quei due colori erano i suoi preferiti, nonché, era molto più carino. Yuki si girò guardandolo stranito <<Si certo che lo so. Perché me lo...>> <<Sai che alla persona che si ama si può confidare tutto vero?>> lo interruppe Hinata, mentre Yuki fece finta di niente continuando a leggere <<Si certo>> rispose lui con tranquillità.

Calò il silenzio, poi Hinata si mise sopra di lui guardandolo negli occhi, quegli stessi che diventarono di color viola <<E allora perché non mi dici cos'hai? Ti Amo tanto, ma vederti così non mi piace>>. Il ragazzo sorrise <<Ma io non ho niente, sono solo triste che domani torniamo a casa. Però staremo ancora insieme quindi questo mi riempie di gioia. Poter passare il tempo con te mi rende felice>> poi lo baciò lentamente e l'altro non si oppose, sorrise e si fece trasportare.

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