Capitolo 1 : Ultimo giorno di scuola
Era una bellissima mattina di quello che era l'ultimo giorno di scuola. <<Ultimo giorno!! Sono così tante cose che vorrei fare questa Estate. Tu no... Yuki?>> Il ragazzo si girò verso il compagno che stava tenendo per mano mentre si stavano avviando verso la struttura scolastica per l'ultima volta prima delle vacanze estive. <<Sì ce ne sono molte.. Anche se la mia preferita la vivo ogni giorno. Però con la pausa estiva sarà tutto migliore, devo per esempio comprare dei vestiti nuovo e più comodi.>> Rispose l'altro sorridendogli allegramente mentre i suoi cominciavano a colorarsi di quel bellissimo verde ma vennero, tuttavia, interrotti dalla domanda di Hinata <<Qual è la cosa che più ti piace fare? Shopping?>> con una espressione perplessa susseguita da una lieve risata.
Ci fu un momento di silenzio, Yuki si fermò, strinse ancora di più la mano di Hinata, poco prima di quel famoso angolo, quello in cui si staccavano per paura di farsi vedere; poi con grande forza lo tirò verso di se e lo baciò con una tremenda passione in punta di piedi dato che Hinata era più alto di lui.
Successivamente cominciò a camminare più velocemente per finir con il correre, nel mentre si girò verso di lui dicendo <<Ecco cosa preferisco fare, scemo!>> gli urlò contro e riprese a correre mentre l'altro fece un sorriso scemo sulla sua faccia e poi lo raggiunse. Yuki non voleva fargli vedere l'imbarazzo, non voleva fargli vedere i suoi occhi viola che tanto gli piacevano perché li definiva ''Carini'' e con essi anche lui. Ma a Yuki non piaceva esser definito ''Adorabile'' o ''Carino'' come spesso Hinata faceva, ma lui lo sapeva bene.
Arrivati davanti a scuola incontrarono Yara che vide Yuki dicendo <<Siete in ritardo..>> e poi il suo sguardo andò a posarsi su Hinata che li raggiunse dopo. I due ragazzi si scusarono e poi si sentì il suono della campanella e Yara che sbuffò dicendo <<Ecco, non abbiamo fatto in tempo a dirci niente... Ma va beh oggi è l'ultimo giorno, possiamo divertirci e raccontarci molte altre cose in Estate giusto?>> finì la frase con un sorriso.
I tre entrarono e finirono quella lunga e quasi interminabile giornata di scuola, ovviamente non fecero lezione ma parlarono di dove sarebbero andati quella Estate e cose del genere. Nessuno sapeva che Hinata e Yuki vivevano assieme ormai, tantomeno della loro relazione ovviamente. Quindi dissero semplicemente che sarebberi rimasti a casa nelle vacanze anche se a Luglio avevano previsto di andare insieme al mare, forse anche con Yara ma non era ancora certo.
Finalmente suonò la campanella e tutti uscirono dalle classi di corsa urlando cose assurde come <<E' finita la scuola evviva!!>> o cose del genere, mentre Hinata e Yuki rimasero perché c'erano gli ultimi allenamenti di pallavolo facoltativi per coloro che volevano. Ovviamente Hinata volle farli << Voglio allenarmi fino alla fine, mi piace così tanto la pallavolo. Poi con la pausa non potrò più farlo..>> disse a Yuki <<E io sarò a guardarti giocare, perché lo amo fare. Così come amo te>> rispose Yuki, Hinata poi lo baciò con un intensamente.
Quel pomeriggio si fermarono a scuola dunque, facendosi strada tra i mille studenti che sbraitavano e spingevano mentre loro due cercarono di recarsi in palestra. Hinata andò a cambiarsi nello spogliatoio mentre Yuki sedeva sugli spalti, era andato così tante volte lì che ormai tutti lo conoscevano anche se, lui non conosceva gli altri. Cominciarono a giocare e vide un certo entusiasmo nella squadra e con anche un gran numero di presenze, considerato che quello sarebbe stato l'ultimo giorno di scuola, si pensava di esser di meno. A Yuki piaceva veder giocare gli altri a pallavolo, voleva anche giocarci però non era così bravo nel farlo. Era più adatto a combattere che non negli sport, al massimo nell'atletica dove bisognava saltare e correre, in quello eccelleva sempre anche se non era così entusiasta di farlo.
A partita finita si salutarono tutti e gli atleti della squadra gridarono a Yuki un grande ''Ciao'' anche se non si conoscevano personalmente. Dopo una decina di minuti, Hinata lo raggiunse e si avviarono verso casa.
Svoltato a quel famoso angolo Hinata cominciò a parlare cambiando discorso <<Mi sono piaciute le tue parole di oggi..>> Yuki fece finta di niente e cominciò a diventare rosso in viso <<Quali parole?>> gli chiese con tranquilltà per evitare di trasparire imbarazzo. <<Anche io la cosa che preferisco è stare con te>> gli disse rivolgendosi a lui con un bellissimo sorriso mentre gli stringeva con ancor maggiore forza la mano. Yuki lo guardò e i suoi occhi furono viola di imbarazzo solo che non se ne accorse o se ne accorse troppo tardi.
Hinata lo guardò e ri-sorrise ancora dicendo <<Caarinoo>>, il compagno aveva una faccia scocciata e rivolse la testa con un movimento veloce dall'altra parte.
Ormai arrivarono a casa Yuki gli rispose <<Sai che non mi piace esser definito così, mi da fastidio quando lo fai>>. Si fermarono e prima di entrare Hinata gli disse <<Ma tu sei il mio ragazzo carino. Il mio amore, l'unico. Sono l'unico che può chiamarti così perché sono l'unico che ti definisce tale e non permetterò che nessun altro la faccia. >>
Yuki sospirò e con la testa che guadava in basso, tra le dolci mani del compagno, disse <<Sarai l'unico che può chiamarmi così.>> poi lo guardò dritto negli occhi ed entrambi si scambiarono un bellissimo e dolce bacio in cui le lingue si intrecciarono... Poi entrambi entrarono a casa, felici che le vacanze siano finalmente iniziate; e a quanto pare, sono iniziate bene.
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