Capitolo 4: Infermeria
''Dove.. dove sono ''
<< Yuki..Yuki?? Yuki!>>.
''Questa voce..''
Lentamente aprì gli occhi e vide una figura sfuocata
"Hi..Hinata''
<<Yuki>>. Li aprì totalmente, si ritrovò sul lettino dell'infermeria della scuola.Non l'aveva vista prima, era molto grande. Era vicino alla finestra con il sole che si poggiava lentamente sulle sue lenzuole.
<<Meno male che ti sei ripreso, pensavo di averla colpita troppo forte. Una gran bella botta eh? L'hai presa in piena faccia>>. Yuki in quel momento non ricordò quel colpo, quando gli venne in mente la scena ricordò solamente lui in salto e tutta la sua bellezza che apparve nei suoi occhi. Divenne rosso e gli occhi viola, mentre Hinata, porgendosi una mano dietro alla testa disse <<Scusa..>>.
Questo lo fece imbarazzare ancora di più, cercò di nascondersi <<Figurati..>> Disse con un tono quasi smorzato, <<Cosa c'è? Sei ancora intontito dalla botta?>> si mise a ridere,
''Quel sorriso..''.
<<Pensavo la prendessi... ma con la faccia.. Cosa è successo??>>. Divenne rosso in faccia, ripensava a tutta quella scena e pensava fosse passata una eternità, mentre in realtà erano una manciata di minuti.
<<Mi sono distratto..>> rispose prendendo un profondo respiro cercando di inventare una scusa. Il suo sguardo era perso al pensiero di quella scena, non voleva vederlo in faccia, non ci riusciva, poi avrebbe notato i suoi occhi e l'imbarazzo. <<Yuki, cosa c'è? Ti vedo un po' perso.. potresti guardarmi negli occhi?>>, a quel punto si alzò dal pavimento con il quale era inginocchiato e , con grande velocità si mise davanti alla faccia di Yuki il quale, cercò di scostarsi il più rapidamente possibile.
Hinata non disse una parola.. Fu molto sorpreso e l'unica cosa che disse fu<<Whooa, i tuoi occhi! Sono viola!>>. A quel punto cercò di nascondersi sotto le lenzuola per coprirsi anche se sapeva che era troppo tardi << Non è vero!>> esclamò con decisione. <<Dai, fammi vedere>> si avvicinò e gli strappò il lenzuolo di dosso. Yuki aveva gli occhi chiusi, era sdraiato a faccia in su con una espressione di timidezza.
<<Apri gli occhi>> lo disse con un tono molto dolce, che accarezzava le sue orecchie. <<Non ti mordo>>. Erano poco distanti e Yuki non voleva ancora farglieli vedere. <<Yuki..>> queste parole, accompagnate da una leggera carezza fecero battere il suo cuore fortissimo e decise di aprire gli occhi, ma lentamente. <<Bravo. Guarda che belli! Ma prima non erano così... Hanno cambiato colore?>>. Yuki si accorse della vicinanza tra loro, ma prima di poter dire qualcosa, Hinata con quella affermazione si era già allontanato, sedendosi sul letto guardandolo.
<<Si hanno cambiato colore. Ti prego non cominciare a farmi domande, non giudicarmi, non è colpa mia>>. Yuki sembrava afflitto mentre diceva quelle parole. <<Perchè dovrei? Mi piacciono molto. In base a cosa cambiano colore?>> chiese con il suo solito sguardo vivace, il sole ora stava toccando la schiena di Hinata, che aveva i capelli più chiari del solito grazie a quest'ultimo. <<Alle emozioni. In base a che emozione sento, i miei occhi cambiano colore. Non è colpa mia, è una cosa che ho da quando sono nato. Colpa degli scienziati>>.
Yuki aveva uno sguardo quasi di rammarico, non voleva essere così, le persone che scoprivano questa sua caratteristica spesso e volentieri cominciavano a fargli domande, fino a rompere le scatole e non voleva che anche con Hinata andasse così. <<Che bello. Ma... scienziati? Che intendi dire?>>. A quel punto Yuki raccontò per filo e per segno tutta la sua storia al ragazzo, sperava proprio che non si fosse comportato come gli altri. Quando ebbe finito, cioè dopo una decina di minuti, Hinata disse <<Ah e così sei capace di fare magie con il fuoco e sei un guerriero? Wow. Non pensavo fossi così straordinario.>>
Quel suo sorriso, peggiorava la situazione. Yuki gli chiese di non dirlo a nessuno, prima però gli dimostrò i suoi poteri per convincerlo, evocando la sua spada e lanciando una piccola palla di fuoco per terra senza creare danni. << Non so se raccontartelo sia stata una buona idea, di solito le persone mi lasciano solo quando lo sanno oppure cominciano con interminabili domande che mi costringono a scappare. Hinata..>> il suo discorso fu interrotto dall'altro che disse <<Tranquillo Yuki! Ora che so questo saremmo ancora più amici. Quelli che ti hanno fatto questo non capiscono un bel niente. Ho sempre pensato fossi strano, ma adesso che so questo di te, ne capisco il motivo. Sei straordinario! Non dimenticarlo!>>
<<Hinata..>> I suoi occhi presero il color verde e delle lacrime cominciarono a rigargli il viso, non potè trattenersi e si mise a piangere. Con grossi singhiozzi, pensava alle sue parole, non lo stava guardando in faccia,ma per terra, era così felice.. aveva trovato una persona che lo accettava finalmente. Il pianto durò poco poichè Hinata, sollevò il capo del ragazzo in lacrime, asciugandogliele lentamente con la mano. Aveva gli occhi chiusi, ma poco dopo che le sue lacrime scomparirono toralmente grazie all'altro che, gli stava tenendo ancora la testa, poi li aprì. <<Verdi...>> disse lui. Poi comparse un grosso sorriso e disse a Yuki <<Dai smettila di piangere>> poi con un braccio lo portò intorno alle spalle e lo spinse intorno a se in un semi-abbraccio dicendo <<Andremo molto d'accordo non preoccuparti! Ma non devi più piangere, non mi piace vederti così. Lo prometti??>>
Quelle parole risuonavano nell'aria in modo energico <<Ok>> rispose l'altro, sentendo il suo meraviglioso profumo misto sudore dell'allenamento di prima. Si stava facendo cullare perfettamente da quel caldo abbraccio; chiuse gli occhi. <<Poi devi dirmi i colori cosa significano, sono troppo curioso>>. Un tono normale interruppe l'abbraccio, Yuki gli rispose che se avesse davvero desiderato saperlo così tanto, l'avrebbe dovuto scoprire da solo. Hinata sbuffò un po' e ciò causò un sorriso nella faccia di Yuki che contagiò subito dopo anche l'altro. <<Beh, almeno dimmi viola e verde cosa significano>>. Non potè rinunciare di rispondere a quel meraviglioso sorriso così glieli disse. Ciò causò ancora più entusiasmo nel ragazzo che si alzò e cominciò a girar per la stanza. <<Sei molto bravo a pallavolo>>Yuki disse ad un certo punto, in quel momento si interruppe e arrossì un po' dicendo un solo <<Grazie.>>
Poi riprese guardando l'orario, <<Oh, è tardi, andiamo Yuki, la lezione è finita.>>. Lui si alzò e lo raggiunse, poi pensò a prima e gli chiese <<Ma, come mai eri con me in infermeria ad aspettarmi?>> <<Beh, mi sentivo un po' in colpa per aver fatto quello, non era mia intenzione.>> Quelle parole seguirono una leggera risata, erano ormai davanti al cancello. Poi Hinata riprese dicendo <<Dopotutto, siamo grandi amici no? Ora più che mai!>>. Yuki arrossì e non disse niente, era di nuovo imbarazzato e cercò di non guardarlo per evitare che lo scoprisse. <<Grazie..>> Fu l'unica cosa che gli disse e lui rispose, <<Prego! Ci vediamo domani, Ciao!>>. Hinata si girò e Yuki lo guardò andarsene. Poco dopo però Hinata si voltò sorridendo e quello stesso sorriso, divento una leggera risata dato che aveva notato gli occhi viola dell'amico. Yuki si voltò velocemente e a grossi passi si diresse verso casa sua con la testa bassa.
Ripensò a quello che era successo ed era molto felice delle sue parole. Gli occhi si tinsero di nuovo di un verde acceso, aveva trovato la sua persona speciale.
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