Di quale telecamera sta parlando? Oh mio dio, non l'avevo notata, è esattamente sopra la porta. Come ho fatto a non accorgermene?

Ma a parte la telecamera, che si può definire una vera e propria umiliazione, sono stato rapito da un vero e proprio psicopatico! Un'altra domanda che continuo a farmi tuttora è: perché non mi uccide direttamente, invece di darmi la falsa speranza di una seconda possibilità? Da quello che riesco a ricordarmi, non credo di aver fatto niente di così crudele tanto da subire questa tortura psicologica. Ricordo benissimo che mi piace leggere romanzi gialli e horror e guardare film thriller, ma non ho mai avuta una grande ammirazione per gli antagonisti psicopatici. Purtroppo, questo non è un film, ma è la folle realtà in cui mi ritrovo rinchiuso qui dentro, aspettando due giorni prima della mia morte. Siamo onesti, nessuno correrebbe il rischio di farsi scoprire, lasciandomi vivo. Da come la vedo io, ho solo queste tre scelte: aspetto che torni e cerco di metterlo fuori gioco, così mi procuro una via di fuga; o cerco un modo per poter fuggire, controllando meglio la stanza; o rispetto le sue regole e scrivo un motivo valido per cui non mi debba uccidere. La prima mi sembra piuttosto improbabile, essendo inesperto di qualsiasi tecnica di combattimento, mentre lui può essere perfino armato. La seconda è decisamente alquanto impossibile. Infine, la terza è la più fattibile, anche se non ho la certezza che se sarà soddisfatto di ciò che avrò scritto, lui mi lascerà andare. L'opzione più impulsiva sarebbe la prima, mentre quella più logica è decisamente la terza. Perciò scelgo la terza opzione, seguendo le sue regole e la sua volontà. Per quanto possa sembrare impensabile, preferisco dormire per qualche ora, sperando che possa ricordarmi qualche dettaglio fondamentale della mia vita e, magari, il mio nome.

Sfortunatamente, non ho a disposizione una sveglia o un orologio, perciò non ho la minima idea di quanto tempo possa trascorrere senza sapere precisamente che ora è. Di solito per scrivere un buon racconto mi serve pazienza e tempo, ma in questo caso non ho né pazienza né tempo. Tick, tock...