Osservo la giovane donna davanti a me. Qualcosa nei suoi lineamenti mi ricorda qualcosa ma non so cosa.

Le faccio qualche breve domanda e decido tra me che voglio assumerla come segretaria anziché come donna delle pulizie, anche se non ha molta esperienza.

"Allora, signorina Dupont... Ho letto che lei è nata a Chicago. Cosa l'ha spinta a venire a Los Angeles?" le domando.
Mi osserva per un momento e poi risponde: "Non avendo più nessuno a Chicago sono venuta in questa città per stare vicino a mio padre ammalato" l'ascolto e ometto che anche io vengo da lì, infatti mi sono trasferito in questa città dopo la separazione dei miei genitori e mia madre è partita per la Florida. Ricordo che era molto amica della nostra vicina di casa, una donna di nome Valery e un sabato al mese uscivano insieme e io dovevo badare alla figlioletta. Elly, la figlia della vicina aveva cinque anni ed era una monella. Io avevo sedici anni e una sera quando le nostre mamme uscirono io invitai a casa della vicina la ragazza con la quale uscivo a quel tempo e la bambina ci sorprese baciandoci. Da quel momento in poi iniziò ad essere una peste ed ogni volta che mi incontrava sul pianerottolo mi mostrava il dito medio. Sorrido tra me e mi domando come sarà diventata quella bimba che fino a quel momento era stata rimossa dai miei ricordi. Poi sua madre morì, la bimba fu spedita dal padre in un'altra città e i miei genitori si separarono "Scusi signor Wellis" interrompe i miei pensieri la giovane donna "potrò iniziare già da domani?" "Certo mia cara" le rispondo "vedrai che imparerai in fretta." lei mi osserva confusa. Ah già, non gliel'ho detto. "Non verrai assunta per le pulizie, ma sarai la mia segretaria personale. Domani mattina troverai ad aspettarti sulla tua scrivania un contratto. Ti auguro un buon proseguimento di giornata Eleonor"