Ho voglia di piangere per Xu Minghao e non mi fermerà nessuno.

Mezz'ora era passata da quando Jade aveva messo piede in casa Xu, 15 da quando era entrata nella doccia e adesso erano 5 minuti che era seduta a pensare alla sua triste vita.
No ok, tanto triste non era, si trovava bene così come era.
Indossò l'intimo di riserva che portava sempre appresso con sé, si asciugò le ultime goccioline nelle gambe e nella schiena con l'asciugamano, dopo di che indossò prima la tuta e la trovò così comoda che pensò di star indossando il suo pigiama azzurro con le nuvoline.

Ma quello non era un vero problems.

Il problema vero e proprio era indossare la maglietta.
La guardò.
La osservò.
La scrutò.
La mirò.
E se ci fosse con lei Jiwoo.
Direbbe che si sono visti.

Sospirò, afferrandola e aprendola, notando quanto fosse larga e lunga soprattutto.
La indossò, chiuse gli occhi e strinse le mani in due pugni.

"Nonodorarlanonodorarlanonodorarla ok vaffanculo" disse, prendendo i bordi del colletto e alzandola leggermente fino al suo naso, ispirando a pieno il profumo di Minghao.

"MAKEMSKAMSDNSNS ok jAde cAlma è tutto apposto" ispirò di nuovo la maglietta ed emise nuovamente strani versi.

"No noN È VEROOOO"

Jade si alzò la maglietta di Minghao sopra il naso, mentre continuava a respirare il suo profumo di cui ormai si era innamorata la ragazza.
Si abbassò, ricordando che Minghao le aveva detto che l'asciuga capelli si trovasse nello sportello in basso a sinistra.
E fortunatamente lo trovò a primo colpo.
Il problema era il diffusore.

Jade si infilò le ciabatte di Minghao, scendendo lentamente le scale che portavano al piano di sotto.
"Minghao?" Lo chiamò, girandosi gli indici.

Minghao stava sistemando i giochi della PlayStation e anche i CD che nel corso della sua vita aveva collezionato.
Si trovavano film di ogni tipo, dalla Disney ai film d'azione, ai cartoni animati, di tutto e di più.
Non si aspettava che Jade scendesse tanto presto dal piano di sopra, aveva calcolato 30 minuti affinché riuscisse a sistemare tutti i dischi e proporne uno alla ragazza per avere qualcosa da guardare mentre mangiavano. Il ragazzo alzò la testa velocemente e la sbatté nel mobile sopra la sua testa.

''ODDIO SCUUUUUUSSAAAAAAAAAAAAAAA'' Jade non aveva intenzione di apparire così all'improvviso e spaventare Minghao, così fece cadere l'asciugamano dalla testa e corse verso il ragazzo che si teneva la testa dolorante.
Jade cominciò a lasciare numerosi bacini sopra la sua testa, per cercare di alleviare il dolore.
Nel mentre si era buttata sopra il corpo di Minghao, letteralmente. 

''Scusascusascusa, ti sei fatto male?'' chiese Jade, staccandosi e afferrando il viso del ragazzo, tenendolo per le guance.
Non si era mai resa conto di quanto fosse soffice e liscia la pelle di Minghao, forse perché non aveva mai pensato ad accarezzarlo.
E come sempre, si rese conto della sua azione troppo tardi, quando ormai il danno era fatto.

''N-no'' balbettò Minghao, sorpreso dalla grande vicinanza dalla ragazza che lo faceva sentire strano già da un bel po' di tempo.
La più piccola arrossì, cercò invano di non farlo notare ma era inutile, si faceva sgamare sempre. 

''Solo un po''' sussurrò poi il ragazzo, portando una mano nel polso della ragazza e accarezzandole la pelle con il pollice.
Reazione che fece sentire lo zoo nel suo stomaco.
Jade si spostò e Minghao si rialzò, pulendosi i pantaloni dalla polvere.

"Cosa volevi dirmi?" Chiese gentilmente il ragazzo, guardandola.
Più passavano i giorni, più Xu Minghao faceva smettere di funzionare il sistema di Jade.

"E-Em... mi serve il diffusore" disse Jade, giocando con gli indici.

"Oh si si, giusto, l'ho lasciato io nel bagno qui sotto. Aspetta che vado a prenderlo" disse il ragazzo, scomparendo nell'altra stanza e ricomparendo subito dopo con l'oggetto in mano.

"Graz-"

"Posso asciugarti io i capelli?" Chiese Minghao di fretta, interrompendola.
Jade era scioccata ma annuì comunque, emozionata dal fatto che la sua cotta avrebbe toccato i suoi capelli.

"V-va bene" balbettò, col cuore fuori controllo.
Le labbra di Minghao si allargarono in un sorriso che andava da orecchio a orecchio.
Senza farla risalire di sopra, il ragazzo prese tutto il necessario e la fece accomodare nel bagno.

"Sono emozionato"

"Quindi, che film guardiamo adesso?" Chiese Minghao, non appena fù finito Madagascar.

"Io amo quei pinguini, sono meravigliosi. Mi piacerebbe molto fare un'esperienza simile" disse Jade, poggiando la schiena nello schienale del divano.

"Ah sì? E dove?" Chiese Minghao, portando un ginocchio al petto.
Jade alzò le spalle.

"Non lo so. Potrei farlo qui in Canada oppure visitare l'Australia o l'America Latina" rispose, con fare sognante.
Lui ridacchiò, immaginandola in un paese come Sydney a guardare a bocca aperta le meraviglie di quel luogo.

"Il Canada eh?" Ridacchiò il ragazzo, ma lei annuì.

"Già, ho già fatto una lista delle città da vedere. Farò prima Calgary, poi Edmonton, a seguire Winnipeg e ci passerò due settimane perché è stupenda, poi Toronto e Ottawa, infine Québec City" mentre elencava le città, contava con le dita i posti che voleva visitare.

"E come vorresti partire?" La sfidò Minghao.
Infatti Jade si girò in modo strano.

"Che domande? A piedi, ovvio. Oppure in bicicletta, così dimagrisco le cosce" disse, facendo cadere le mani sulla sua pelle e facendo echeggiare il rumore nella casa.

"Non hai bisogno di dimagrire." Le parole di Minghao risultarono talmente serie che fece sgranare gli occhi a Jade.
Si grattò poi il collo, imbarazzato.

"Chi porteresti con te?" Chiese, cercando di alleviare la tensione.
Per dei secondi, dopo quella frase, nessuno disse nulla, per questo Minghao cercò di cambiare discorso.

"Beh, tutti voi ovviamente. Jeonghan e Perrie perché sono la mia famiglia, poi Julia e Baekhyun perché sono mamma e papà, Junhui è l'amore della mia vita, Soonyoung e Chan per ballare ovunque, Wonwoo, Mingyu e Seungcheol per fare casino in giro, Joshua e Amelia, perché sono responsabili e perché fanno loro le guide ai musei. Vernon per vestirmi malissimo senza vergognarmi, almeno non sono l'unica a fare schifo in questo pianeta, Jesy perché mi sta simpatica, Seungkwan per cantare canzoni napoletane, Seokmin per essere trash e poi, beh.... tu" perché sei la mia cotta da anni ma non lo dirò mai perché la mia vita fa schifo e sono troppo timida per rivelarti i miei sentimenti.

"Io?" Domandò positivamente sorpreso Minghao.
Jade arrossì senza volerlo e il ragazzo le strizzò entrambe le guance.
Chiese poi il motivo.

"Non c'è una spiegazione, ti voglio con me e basta".
Complimenti Jade, sei proprio una testa di cazzo.

Minghao però sorrise.
Si avvicinò a lei e le stampò un nuovo bacio sulla guancia, facendola morire internamente.

"Sarò grato di visitare il Canada insieme a te, allora" disse a voce bassa, la pelle d'oca comparì sulla pelle di Jade ma ringraziò qualcuno nel paradiso che magari aveva deciso di essere dalla sua parte.

"Perfetto, allora cominciamo a cercare un autobus, perché siamo tanti. E poi i soldi, come minimo ci servono 3.000CAD" disse, spiegando il suo piano per vedere il Canada.

"Anche la Cina mi interessa" disse poi, facendo anche riferimento al fatto che Minghao fosse cinese.

"Davvero?"

"Davvero" disse Jade, sorridendo.

"Mi piace molto la cultura e poi ci sono cose fighissime, ceh wow. Poi mio zio lavora lì per tipo due o anche un mese, potrei trovare l'anima gemella. Chissà" fantasticò Jade.
Peccato che la mia anima gemella sia tu, Xu Minghao.

Perché cercarla quando ce l'hai davanti?
Minghao sorrise, una crepa al cuore di Jade.
"Però prima devo chiedere il permesso a Eomma-Julia per andarci, che se no mi alza mani" disse, facendo ridacchiare entrambi.

"Ti auguro il meglio allora, però dicevo prima, che film vediamo ora?" Chiese il ragazzo, sedendosi e facendo per alzarsi.
Lei aveva già in mente un film, ma si vergognava a chiederlo.
Era uno dei suoi preferiti.
Anzi, lo amava.
La più piccola portò le ginocchia al petto, abbracciando le sue gambe e alzando le spalle.

"Non lo so, scegli tu" disse Jade, nascondendo poi il viso tra le sue gambe.
Minghao aveva già capito che aveva qualcosa in mente, così si avvicinò a lei e si abbassò alla sua stessa altezza.

"Dimmelo, non ti giudico"

"L'era glaciale..." sussurrò, alzando la testa.
Minghao sorrise, annuendo e cercando il disco, una volta trovato tolse Madagascar e inserì l'altro.
Poi si risedette.
Era il secondo film, il Disgelo, era l'unico che aveva e l'unico che trovava carino.
Il cartone si aprì con Scrat, lo scoiattolino che aveva una vita di merda di tutta quella vostra messa insieme (poverino una gioia anche a lui dategliela ogni tanto), che cercava la sua adorata ghianda.

E Jade cominciò già a ridere.

Conosceva quei film come le sue tasche, ma dell'Era Glaciale non ne avrebbe mai avuto abbastanza.

Minghao la osservò, mentre lei era distratta a guardare il film e ripetere le battute che si ricordava.
Ovvero tutte.
I capelli ricci, asciugati da lui tra l'altro, raccolti in un'acconciatura all'Ariana Grande con una molletta per i capelli, così che mentre mangiavano i ricci evitavano di finirle davanti agli occhi o nel cibo.
La sua maglietta e la sua tuta, entrambe larghe su di lei, che la facevano risultare più magra di quello che già era.
Minghao era innamorato di lei.

Innamorato perso.

Stava cercando un modo per dirglielo e il momento giusto per fare tutto ciò che il ragazzo stava progettando.
Però quel momento sembrava non venire mai.
Minghao venne interrotto dal piccolo sbadiglio di Jade, sembrava avere sonno.
"Vuoi sdraiarti?" Domandò Minghao, fingendosi di girarsi verso di lei.

"Sì ma no" disse, schiaffeggiandosi mentalmente.
Minghao ridacchiò e fece un piccolo spazio nel divano accanto a sé.
Jade lo guardò confusa.

"Sdraiati" disse, allungando un braccio.
Solo in quel momento, si rese conto che Minghao intendeva accanto a sé.
Mormorò sussurrando un "oh cazzo", mentre titubante si metteva accanto al ragazzo.
Per la seconda volta.

Minghao avvolse il braccio alzato intorno alla schiena della più piccola, aggiustandosi e facendo poggiare la testa di Jade sopra il suo petto.
Col cuore impazzito.
E anche Jade, si accorgeva che secondo dopo secondo, Minghao le fotteva il cuore e la testa.
Non dissero niente.

Minghao sorrise.
Jade si mise appresso al battito del cuore che batteva veloce tanto quanto il suo.
I suoi polmoni si riempivano di lui, mentre gli occhi si facevano pesanti.
Pensò che fosse a causa sua il batticuore di lui, ma un allarme scattò nella testa di Jade.
Non farti false illusioni.
Coscienza di sto cazzo.

Questione di secondi e Jade era già in un sonno profondo.
Era una delle sue qualità, toccare qualcosa di comodo e addormentarsi alla velocità della luce.
Minghao si accorse che la più piccola non rideva o commentava il film, cosa abbastanza strana visto che l'ha fatto sin da quando è cominciato così abbassò lo sguardo e la vide dormire sopra di sé.

Le accarezzò la testa, togliendo la molletta e liberando i suoi capelli, passando poi la mano.
Con il telecomando, spense il televisore, la prese in braccio facendole appoggiare la testa sopra la sua spalla e la portò nella sua stanza, adagiandola nel letto già sfatto.
Giusto il tempo di spegnere tutte le luci e caricarsi accanto a lei.
Jade però prima si girò, abbracciando Minghao.
Lui sorrise, la trovava adorabile.

"Buonanotte bimba"