3. "We are same"
Lilith's pov
La mia esplorazione di Parigi continua.
Oltre la Tour Eiffel e il Louvre, ieri ho visto anche Notre Dame, l'Arc de Triomphe, Place de la Concorde, le Moulin Rouge. Sono tornata all'hotel stanchissima, con i piedi che mi facevano male ma, nonostante tutto, molto felice. Ho chiamato Michael e Blake, sentendo alcune nuove news e chiacchierando con loro. Ho passato la serata a guardare un film, addormentandomi a metà di questo.
Ed eccomi ora pronta, diretta verso il Museo d'Orsay, pieno di opere del periodo dell'Impressionismo. Adoro quel periodo, dove la soggettività prende il sopravvento. Cammino velocemente, emozionata di passare tutta la mattinata lì. Arrivo, entrando subito ed immergendomi in un mondo completamente adatto a me.
Manet con il suo quadro 'Colazione sull'erba', i 'Papaveri' di Claude Monet, l'"Autoritratto" di Van Gogh, la sua 'Notte stellata sul Rodano', la 'Porta dell'Inferno' di Rodin, l'"Arearea" di Gauguin. Queste sono solo una parte di opere che contiene questo museo.
Sto ammirando la 'Gare Saint-Lazare' di Monet, estremamente affascinata dai colori usati, dall'utilizzo dell'azzuro e del grigio, il primo come fumo che usciva dal treno, il secondo usato come colore per il cielo. L'azzurro regna quasi sovrano sul dipinto, avvolgendo anche le persone attorno alla ferrovia.
Sospiro, incantata dalla bellezza del dipinto.
"Che spettacolo" mormoro, senza staccare lo sguardo dal quadro.
"Se ti riferisci a me, c'é voluto molto per prepararmi" alzo gli occhi al cielo, girandomi verso il mio interlocutore. Sto per parlare, ma quando si toglie gli occhiali, mi ammutolisco.
Lilian's pov
Comincio ad annoiarmi a Parigi. Vorrei tornare a casa, solo che non voglio dimostrare a tutti che non so stare senza qualcuno. Voglio essere indipendente, libera, senza controlli. La noia ha preso il sopravvento quando mi sono resa conto che i negozi sono sempre gli stessi, quindi ho deciso, oggi, di andare a visitare un museo, tanto per perdere tempo. Forse domani mi riprenderò e il primo posto dove andrò, saranno proprio i negozi.
Armata di borsa ed occhiali da sole, mi dirigo velocemente verso il Museo d'Orsay, con il ticchettio dei tacchi che accompagna la mia camminata. Dritta, elegante e sicura, i tre aggettivi che mi hanno accompagnata per tutta la mia vita. Entro nel museo, guardandomi intorno e vedendo un mondo a me sconosciuto. L'arte non m'interessa molto, a mia madre piace molto.
Cammino lentamente, con la voglia di perdere solo tempo e di non velocizzarmi, sennò poi non so cosa fare. Commento ogni quadro con un aggettivo diverso, solo uno o due m'interessano.
Mi fermo davanti ad uno, 'Gare Saint-Lazare' di Monet. Lo trovo un quadro confusionario, che non ha nulla di definito, solo un mucchio di colore sparso. Non mi piacciono le cose che non sono nitide, che non mi danno sicurezza e che non sono precise.
"Che spettacolo" dice una voce, mentre io faccio un sorrisetto a quelle parole.
"Se ti riferisci a me, c'é voluto molto per prepararmi" mi tolgo gli occhiali, volgendo il mio sguardo alla persona che mi ha parlato.
Questa mi osserva con occhi spalancati, forse meravigliata per la mia bellezza o per come ho sistemato da sola i capelli. Guardandola con più attenzione, noto delle somiglianze con.. me.
"Siamo uguali" mormora. Non é possibile dai. E comunque non é neanche possibile che una mia possibile copia sia così.. sciatta.
"Ognuno di noi ha sette copie nel mondo, tu devi essere sicuramente una di loro" dico, osservandola attentamente nei suoi vestiti larghi e di dubbio gusto.
"Le copie hanno anche le stesse voglie?" chiede, indicando la macchia sul mio collo, notandola poi uguale sul suo.
"Oh cazzo"
HOLAAAAAA
Un giorno di ritardo.. ehm okay.
Il capitolo é corto, ma ehi, si sono incontrate finalemente. Chissà ora cosa succederà, ne vedremo delle belle o brutte, chi lo sa.
Ho passato i miei ultimi giorni a drogarmi di serie tv, dalla mattina alla sera, lo ammetto.
Se avete qualche osservazione, curiosità, o qualcosa in generale da dirmi, potete scriverlo nei commenti, in bacheca o tramite messaggio privato.
Spero che questa storia vi piaccia o che vi piacerà.
Instagram: _xjustingx
Alla prossima,
Kisses
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