Lilith's pov

"Signorina, il signorino Irwin è arrivato" annuisco alle parole di Joanna, prendendo un lembo del mio vestito e dirigendomi verso la porta "E se posso permettermi, siete splendida" sorrido alla donna, ringraziandola e andando verso Ashton.

Mi costa ammetterlo, ma è molto bello nel suo completo nero, i ricci scomposti sulla sua testa ed un sorriso ad incorniciargli il volto. Le labbra si distendono ancora di più non appena mi avvicino, facendo scorrere il suo sguardo per tutta la mia figura.

"Sei bellissima, Lilian" prende la mia mano e posa un bacio su di essa "Vogliamo andare?"

"Certo" rispondo, seppur con un pizzico di esitazione. Mi tornano in mente le parole di mia sorella, pensando a come sia finita in macchina con il 'nemico'. "Anche tu stai bene" decido di dire, rendendomi conto che non ho ricambiato l'apprezzamento fatto, anche se non ce n'è bisogno.

Lui sorride, chiedendo all'autista di partire per dirigerci al luogo della festa.

"Allora, come mai hai cambiato idea?"

"Mi sono resa conto che non è accettabile che l'organizzatrice vada al suo stesso party da sola, così ho deciso di accettare la tua proposta. Te ne sei pentito?"

"No, certo che no, Lilian. È sempre un piacere la tua compagnia" prende da un cestello lì vicino una bottiglia. "Champagne?" annuisco, prendendo poi il bicchiere che mi riempie. "Propongo di brindare alla serata e a te, che riesci sempre ad essere meravigliosa in tutto" mi sento lusingata dalle sue parole, anche se non sono dirette veramente a me e non so in cosa posso aver compiaciuto Ashton.

Alzo il mio bicchiere, brindando, con le guance più calde di prima, portandomi alle labbra la bevanda.

"Ho saputo che Dawn vuole tornare alla carica con Luke" esordisce, facendomi irrigidire. Cerco di mostrarmi più sciolta e distaccata sull'argomento, perché lui non deve capire.

"A quanto pare. Si è messa in testa che vuole tornare con lui come quelli di un tempo, ma non credo che si potrà fare in questo modo. Ci sono dei motivi validi che hanno portato alla loro rottura, no?" Ashton annuisce, sorseggiando il suo champagne.

"La penso come te, soprattutto perché Luke è parecchio distratto in questo periodo. Credo che sia per via di una ragazza" mormora, sembrando pensieroso sull'ultima parte, ma punta sicuro il suo sguardo nel mio.

"Ah sì?" riesco a dire, quasi con un filo di voce.

"Penso proprio di sì. L'altra volta ho discusso con lui per te" il mio cuore accelera a quelle parole, pensando a quando Luke me l'ha detto nella mia stanza.

"Su cosa?"

"Opinioni diverse, tutto qui. Dicevo che non sembri la stessa" il suo sorriso che vuole sembrare innocente, ma che non è, mi destabilizza e i suoi occhi ancora di più. Mi sfida, è attento ai miei movimenti e mi sento in gabbia in questo momento.

"Stare da sola a Parigi mi ha fatto pensare molto, soprattutto sulle mie amicizie. Se sembro un'altra, è solo perché sono maturata e desidero circondarmi di cose importanti" rispondo con tono altezzoso, alzando il mento e sfidandolo a dire altro.

Lui ridacchia, finendo il contenuto nel suo bicchiere e posandolo, proprio nel momento in cui arriviamo.

"Possiamo scendere" apre la portiera senza aspettare l'aiuto di nessuno e mi porge una mano per uscire.

In un attimo sono agitata, chiedendomi come andrà e come saranno tutti gli altri.

"Una cosa che non ti ho detto è che adoro come vuoi differenziarti dagli altri. Far capire chi comanda" Ashton indica il mio vestito facendo un cenno e capisco che ha detto così per via del colore. Non rispondo, dirigendomi verso l'interno dell'edificio in cui si tiene il party.

Molti degli invitati sono già dentro ed io cammino velocemente per sfuggire ai fotografi che mi accecano con i loro flash. Sono soddisfatta a vedere tutte le persone lì che sembrano si stiano divertendo, parlando con amici e presentandosi tra di loro. Il mio sguardo squadra ogni donna ed ogni uomo per vedere se hanno rispettato il dress code, ma anche se non lo hanno fatto, non vado a chiedere loro di cambiarsi.

Ad un tratto, i miei occhi si posano su Luke e Dawn che stanno ridendo con i loro bicchieri di champagne in mano. Lei è bellissima, ma lui mi fa rimanere a bocca aperta. Già è bello normalmente, figuriamoci con un completo addosso, che lo fa sembrare più grande e maturo.

Sposto lo sguardo quando noto che gira piano la testa verso l'entrata dove mi trovo io e così fanno gli altri. Non ho calcolato che, spiccando per un colore diverso, mi sarei ritrovata tante paia di occhi addosso. Mi dirigo verso Alexina e le altre, chiedendo loro se ci sono stati problemi.

"Nessun problema Lilian. Molti hanno chiesto di te e adoro il tuo vestito" risponde con enfasi Zoey ed io la ringrazio.

"Come mai sei con Ashton?" mi domanda Lola con tono piccato. La guardo, vedendo quanto le dia fastidio, ricordandomi poi del suo interesse per il mio accompagnatore.

"Non sono affari tuoi di ciò che faccio, Lola. Pensa a fare come le altre" sbotto, guardandola male. So come si può diventare gelosi quando ti piace una persona, ma non posso non comportarmi in questo modo, come farebbe Lilian.

"Lilian, credo che sia arrivato il momento di dare il via alla festa" annuisco, dirigendomi verso il palco ed incrociando per un secondo gli occhi di Luke, che mi osserva attentamente. Deglutisco per il suo sguardo, che mi fa provare brividi per tutto il corpo che non riesco ad ignorare.

Raggiungo il microfono, guardando tutti i presenti, tra cui mia madre, che mi sorride incoraggiante.

"Vi rubo solo qualche minuto, poi potrete tornare a fare quello che volete" mormoro, ridacchiando nervosa, ma cerco di darmi un contegno. "Ringrazio tutte le persone che hanno accettato il mio invito per questo party e chi mi ha aiutato ad organizzarlo, a mia madre, che mi sostiene sempre" stropiccio il foglio che ho in mano, su cui avevo scritto qualcosa, ma ormai non importa più. "Ho scelto questo tema proprio perché vi dovreste vedere tutti insieme. Agli antipodi. Il nero dei maschi e il bianco delle ragazze, create il contrasto più antico è bello che ci possa essere. C'è il bianco candido della donna, che attrae l'uomo per la sua purezza e c'è il nero, il mistero del maschio, che attrae sempre la femmina, troppo curiosa per lasciarsi scappare un enigma simile. Poi c'è il grigio" m'indico "che non è né l'una e né l'altra cosa, la via di mezzo, che non si definisce. E dopo queste poche parole, vi lascio al vostro divertimento, alle vostre chiacchiere e soprattutto allo champagne. Spero che vi divertirete"

Abbandono il microfono, prendendo respiri profondi, perché stare davanti a tante persone mi agita e lo odio.

"Mi complimento con te" Ashton si avvicina con un bicchiere in più di champagne, che io prendo prontamente e lo svuoto.

"Devo andare un attimo in bagno" gli dico, lasciando il bicchiere sul vassoio di un cameriere che passa in quel momento.

Cammino velocemente verso il bagno, per quanto me lo possano permettere i tacchi e comincio a prendere respiri profondi facendo avanti e indietro.

"Lilith calmati. Devi stare calma" parlare davanti ad un pubblico mi ha sempre messo una certa ansia addosso, ma in questa situazione, tra lo scambio e l'organizzazione di questa festa, l'ansia è soltanto peggiorata. E tutte quelle persone là fuori mi fanno solo stare peggio, con la fottuta paura di essere scoperta, soprattutto dopo le parole di Lilian.

Bagno le mani, trovando un po' di sollievo nel getto d'acqua.

"Ce la puoi fare, calmati" ripeto a me stessa, regolarizzando il respiro e sentendomi meglio. "Ora vai là fuori è comportati come hai fatto fino ad adesso"

"Non sapevo soffrissi di ansia" la voce dietro di me mi fa sobbalzare e mi porto una mano al petto. Urlo un 'porca puttana' e guardo male il ragazzo.

"No ma dico, ti sembra modo? Venire dietro le persone e spaventarle?"

"Io mi fermerei alla prima frase, sostituendo persone con il tuo nome" quando mi accorgo della sua allusione, faccio un'espressione schifata.

"Dio, sei disgustoso" sospiro, guardandolo negli occhi "Seriamente Luke, cosa vuoi? Perché non torni semplicemente da Dawn" non risponde subito, si avvicina lentamente, facendomi deglutire ancora una volta. Accarezza la ciocca che ho lasciato sciolta e si concentra su essa.

"Se non ricordo male, sei tu che hai detto che dovessimo andare insieme"

"L'ho fatto per-"

"Mentre io volevo venirci con te" termina la sua frase, facendomi battere il cuore ancora di più. "È divertente che ci ritroviamo sempre in qualche bagno a parlare" ridacchia e sento il cuore agitarsi ancora di più.

Mi sta tornando l'attacco d'ansia?

"Non abbiamo molta scelta" commento, abbassando lo sguardo e maledicendomi ancora perché lo trovo dannatamente sexy con quel completo addosso. Diciamoci la verità, quando mai non lo è?

"Sì che ce l'abbiamo" sussurra nel mio orecchio e immediatamente i brividi si scatenano per tutto il mio corpo.

"Potrebbe entrare qualcuno" quasi balbetto, incastrando i nostri occhi. Il suo azzurro non sembra più così limpido, quasi inghiottito dalla pupilla che si è dilatata.

"La porta è chiusa a chiave e le donne vanno in bagno dopo la prima pausa di ballo" annuisco semplicemente, come incantata dalla sua persona.

"Che ci fai qui?" riesco a chiedere, sorreggendomi al ripiano dei lavandini, non accorgendomi nemmeno di essere bloccata dal suo corpo contro di esso.

"Volevo parlarti. Da soli" comincia, continuando con le sue carezze. "Amo questo vestito" una sua mano arriva sul mio fianco "ma non sopporto che Ashton possa ammirarti affianco a lui" stringe quella parte, portandomi ancora più vicino a lui "Adoro come spicchi sempre in mezzo agli altri" sussurra al mio orecchio, le sue labbra che sfiorano il mio lobo "E credimi quando ti dico che vorrei strapparti questo vestito di dosso e sentirti il più vicino possibile a me" le sue labbra risalgono, arrivando all'altezza delle mie, quasi sfiorandole, e vorrei poter dire di non essere eccitata da tutta questa cosa, di non star aspettando la sua prossima mossa, ma non ci riesco. Mi sta annebbiando qualsiasi parte razionale c'è in me, mi sta facendo provare sensazioni che mai avrei immaginato di sentire e in questo momento, devo ammetterlo, aspetto solo che mi baci per stare meglio da tutta quest'attesa.

Inaspettatamente, si allontana, proprio nel momento in cui sono pronta alla resa, che lo avrei fatto vincere per una sera.

"Che significa questo?" domando acida, guardandolo mentre si sistema il colletto della camicia.

"Abbiamo ancora una sfida in corso, mia cara"

M'innervosisco all'istante, stringendo le mani a pugno.

"Non puoi fare così, okay? Non puoi dannatamente fare così" lo spintono, ma ovviamente non si sposta manco per il cazzo. "Non puoi fare così avvicinandoti a me e dicendo quelle parole, non puoi fare così. Sai perché non mi voglio avvicinare a te? Perché tu prendi tutto come una sfida, un gioco. Io voglio i fatti e non quattro cazzate con il solo scopo di vincere. Se vuoi baciarmi veramente, lo fai e non aspetti che-" un solo passo, azione che lui compie, prendendo le mie braccia e mettendole dietro la schiena, per poi baciarmi.

Le sue labbra si avventano sulle mie, con passione e foga. Le emozioni mi destabilizzano, portandomi alla stessa posizione di prima, me contro il ripiano del lavandino e lui premuto sul mio corpo. Mi fa sedere, mettendosi, per quanto può, tra le mie gambe, tenendomi per i fianchi e continuando a baciarmi.

Sento ogni particella di me esultare e sospirare alla realizzazione di un desiderio represso, nascosto in un angolo del mio cervello.

E seppur c'è foga e passione in questo bacio, sento la dolcezza, soprattutto per come accarezza i miei fianchi con i polpastrelli delle dita.

E so che potrebbe essere sbagliato, che domani forse saremo di nuovo lontani, a studiarci a distanza, ma per il momento siamo vicini, ci stiamo vivendo il momento, ammettendo a me stessa che vorrei non finisca tanto presto.

HOLAAA

Da tanto avevo in mente questa parte, in cui vediamo Lilith che cede ai suoi istinti e si limona Luke, beata lei. E dopo questo bacio che succederà? Si avvicineranno o saranno comunque lontani? Se fosse per me, li avrei fatto andare a letto insieme, ma Lilith è vergine e Luke se ne accorgerebbe, quindi non è una cosa fattibile.

Preferite i #Michian o i #Lulith? Se avete nomi migliori, ditemelo.

Alla prossima,
Kisses