"Signor Timothy!" Urlò Marie, quasi per annunciare la sua presenza. La porta di legno si aprì nuovamente e con lo stesso sguardo l'anziano signore accolse i ragazzi.
"Entrate." Si spostò sul lato della porta per far entrare Marie ed Ashton.

All'interno di quella piccola casetta c'era un po' di tutto: un tavolino con delle sedie, una piccola poltrona, un altro tavolino con i libri sui ripiani e una televisione poggiata sul ripiano superiore. Aveva persino un ventilatore.
Il signor Timothy non si faceva mancare proprio nulla.

I ragazzi si accomodarono su due sedie di vimini che erano posizionate accanto al tavolino e si misero di fronte all'uomo che spense la televisione. Accese il ventilatore visto la giornata calda che era uscita quella mattina. Il sole era in alto nel cielo e da una piccola finestra traspariva uno spiraglio di luce.

"Allora, Marie, quale storia devo raccontare?" Chiese l'uomo, sorridendo.
"Racconti dell'arco di ciliegio." Disse entusiasta la ragazza. L'uomo acconsentì con il capo e prese a parlare.

"Era il 1951 e la mia famiglia, nonostante la guerra fosse finita da 6 anni, stava appena riacquisendo un po' di fortuna e con quei pochi soldi che avevamo, decidemmo di partire per l'America per cercare fortuna. Avevo appena 17 anni e venire qui con la mia numerosa famiglia composta da esattamente sette figli, fu tragico. Venimmo trasportati qui come bestie da macello e poi controllati e umiliati davanti a tutti; fu devastante per me che ero un adolescente.
Ci trasferimmo qui, a Sioux Falls dove iniziai a lavorare proprio qui, nella radura delle farfalle insieme al nonno di Marie, Quentin.
Eravamo molto amici nonostante lui fosse più grande di me di sette anni. Grazie a lui conobbi Sarah. Sarah era assolutamente una creatura divina: pura, bellissima. Eravamo legati da sentimenti profondi ma purtroppo ostacolati. Sarah era sposata ma suo marito era scomparso. Non esisteva il divorzio all'epoca. Questo, però, non ci fermò. Celebrammo un finto matrimonio sotto l'arco di fiori di ciliegio, nella parte est del parco, lontani da occhi indiscreti. Passammo la nostra vita insieme ed avemmo una figlia: Diane Elizabeth. Sarah, morì durante il parto ed io ne uscì a pezzi. Ma, ogni anno, mi riunisco con una sua foto e una di Quentin- l'unico che ci ha spinti ad amarci nonostante le difficoltà- e lascio una rosa rossa, i fiori del bouquet di Sarah."

"Che storia triste... Vero Ash?" Chiese Marie, fissando il suo ragazzo.
"Già, molto triste." L'assecondò il ragazzo.
"Invece voi due come vi siete conosciuti?" Chiese l'uomo, squadrandoli.

"Oh, lui mi insultò pensando che fossi la sua ex fidanzata traditrice di nome Marie. Ad Ashton piacciono le Marie." Rise la ragazza.
"E state insieme?" Chiese di nuovo l'uomo.
"Oh no... " esclamò la ragazza.
"Io vorrei ma lei è fissata con quel Robin... È un ossessione!" Scherzò il ragazzo.

"Marie... Ancora con Robin?
Tuo nonno andrebbe fiero di te se dessi un occasione a questo ragazzo. Ti ama davvero, è venuto da Dallas per te!" Disse l'uomo.
"La ringrazio signor Timothy!" Esclamò Ashton, dando una mano all'uomo seduto di fronte a lui.
"Dammi del 'tu' Ashton." L'uomo gli fece l'occhiolino.
"A me non mi ha mai permesso di darle del tu. Mi sento offesa." Disse Marie.
"Hai lasciato Robin?" Chiese lui.
"Ieri." Sbuffò la ragazza.

"Figliola, dammi pure del 'tu'!"

Capitolo lungo yeah😏
No Mr.Timothy, No Party😂
Comunque se lui approva significa che sono shippabili perciò sbizzarritevi con gli ship name.
Se passate da Talk about you profumate😘