epilogue
From: Marie Foster
To: Ashton Irwin
Io non so cosa fare... Sono talmente un disastro che non mi capisco neanche io. Sono così stupida, ingenua, credulona e volte perfida, spesso spero di essere ciò che non sono.
Credo di essere bella, okay, ma poi?
Tu ti sei innamorato di una persona vuota, senza sogni nel cassetto e senza certezze, ti sei innamorato di un punto interrogativo, ti sei innamorato di un'armatura vuota. È così brutto sentirsi così, vero Ash?
Sentirsi inutili, lo sto capendo solo ora. Non ho lasciato chi mi faceva del male e ho rifiutato te, un magnifico ragazzo pronto a farsi in quattro pur di rendermi felice e completa ed invece no, ho scelto di essere vuota.
Ho una guerra in testa e troppe poche armi per sconfiggere l'avversario.
Potresti aiutarmi?
From: Ashton Irwin
To: Marie Foster
Smettila di farti tante paranoie!
Ti amo perché sei te stessa, perché sei, come ti definisci tu, una stupida ingenua credulona ed anche un po' perfida. Ma io non ti vedo così, non ti ho mai vista così.
Sarei venuto qui, a Sioux Falls, a mille chilometri da casa mia per una strega senza sentimenti?
No, l'ho fatto per aiutarti, perché voglio in ogni modo e con ogni mio mezzo renderti felice.
Marie lesse quelle righe nel buio pesto della notte, nella sua piccola stanzetta con quel ragazzo a pochi metri da lei. Chiuse il suo pc portatile, scese dal letto e indossò le sue ciabatte. Cercò di non far cigolare la porta, piuttosto vecchia, ed uscì dalla sua stanza, sicura di quello che stava facendo.
La porta di Ashton era di fronte alla sua. Fece un sospiro prima di aprire la porta ed entrare.
Sul letto degli ospiti c'era Ashton, ancora sveglio che controllava le notifiche di Facebook.
Il ragazzo sobbalzò quando sentì aprirsi la porta per poi tranquillizzarsi quando con la pallida luce del computer riuscì a notare la folta chioma bionda della ragazza che a passi lenti e felpati si avvicinava al letto di Ashton.
"Va' a dormire." La rimproverò sottovoce Ashton, indicando la porta.
"Devo dirti una cosa." Si sedette sul letto, accanto a lui.
"Che c'è?" Sussurrò il ragazzo.
"Ho letto ciò che mi hai scritto." La ragazza deglutì per l'ansia.
"Credo di doverti dare una chance, di dover dare a me una chance. Insomma, di doverci dare un'opportunità." Ashton aveva posato il suo pc sul letto e stava fissando la ragazza. Riusciva a percepire dei capelli ribelli della sua chioma accarezzargli teneramente il viso.
La ragazza chiuse gli occhi, lasciando un po' confuso Ashton che però poi capì quando sentì le morbide labbra della ragazza toccare le sue.
"Grazie di tutto, Ashton." Sussurrò a pochi centimetri dal suo capo per poi lasciargli un bacio sulle labbra.
"Non amavo Robin, non lo amavo da un po'. Mi costringevo a farlo ma non era così. Non so Ash, con te mi sento tranquilla, al sicuro, non mi sento inutile come credo e so di essere." E lo abbracciò, poggiando la testa tra il collo e la spalla per inalare il suo profumo.
Forse, tutto sommato, il loro non era un amore sbagliato.
The End.
Ed eccoci qui, al termine di un'altra avventura. Ah, gli Ashie sono tenerissimi ed io li shippo un sacco.
Il sequel verrà postato tra pochi minuti e si chiamerà Wrong Love, ed inizierà in modo completamente diverso dalla fine di questa. Aspettatevi il peggio😏😂
Scherzo, spero vi piacerà e spero che vi sia piaciuta anche questa.
Un parere generale sulla storia?
Cosa vi è piaciuto e cosa avete odiato?
Grazie mille dei voti, dei commenti contro Marie e dei complimenti che mi avete fatto, e sopratutto, grazie per aver letto questa storia.
ClaviaButera
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