Cosa sono le lacrime?
Le lacrime non sono altro che un modo di sfogarsi e di far uscire i propri sentimenti trasparenti e puri come esse. Le lacrime sono quelle che riescono a calmarti semplicemente scorrendo sulle guance, formandosi all'estremità degli occhi e morendo sulla punta del mento lasciandosi dietro una bagnata scia luccicante.
Quando cadono, una ad una, portano con sé un po' del dolore, della rabbia, della frustrazione che si prova in quei momenti per questo non bisognerebbe trattenerle, bisogna lasciarle scendere e cadere al suolo, bisogna lasciargli fare ciò che devono in modo da sentirsi meglio alla fine di tutto, quando il nostro cuore riinizia a battere normalmente e le nostre mani smettono di tremare.
Piangere non è sbagliato, non è per persone "deboli", non è da "femmine" o da "bambini". Piangere è una cosa normale, è la causa di sentimenti troppo forti o troppo trascurati che, dopo essere stati chiusi per non uscire, bussano insistentemente tentando di riversarsi fuori e, anche se si cerca di trattenerli, alla fine escono tutti sottoforma di lacrime; quando esse finiscono con loro terminano anche i sentimenti e quindi si sta meglio, con sé stessi e con gli altri.
Questo è ciò che si prova quando si piange, quando ciò che si cerca di tenere per sè stessi esce rigando il volto e arrossando gli occhi, le guance e le punta delle dita, facendoci diventare un po' più pallidi e portando tremore alle mani e alle ginocchia, ma dopo tutto ritorna come prima e con un sorriso si riesce a continuare la propria giornata lasciandosi tutto alle spalle come se nulla fosse successo.