Non mi sono ma soffermata a pensare al mio giorno preferito, poiché pensavo di non averlo, ma, a pensarci bene c'è un episodio della mia vita che non dimenticherò mai. Era il 6 marzo del 2014 e mio fratello , Andrea, compiva 1 anno. Non sapeva ancora parlare, sapeva dire solo due nomi 'mamma' e il nome del nostro gatto 'bibool'. Volevo che, a tutti i costi lui sapesse dire il mio nome. 《Andrea dici CHECCA》gli ripetevo, ma lui niente, non voleva proprio dirlo. 《Andrea come mi chiamo io? CHECCA ripeti CHECCA》 ma lui in tutta risposta mi rideva in faccia. 《Franci, è piccolo vedrai che quando si farà più grande lo saprà dire, non prendertela》mi ripeteva mia madre. Facile per lei dirlo, a lei la chiamava sempre, non potevo sopportare che mio fratello, sangue del mio sangue, sapesse il nome del mio gatto e non il mio, la sua sorella preferita, si, perché sapevo che ero la sua sorella preferita. Provai a fargli dire il mio nome per tutto il giorno mentre mia madre e le mie due sorelle preparavano il soggiorno per la festa, che a mio parere mio fratello non si meritava poiché non voleva dire il mio nome. Verso le sei e mezza vennero gli invitati, ovvero i nostri parenti. C'era mia nonna, mio nonno gli zii e i nostri cugini, e tutti avevano in mano un regalo per mio fratello. Gli avevano regalato di tutto giocattoli, vestiti, scarpe, tutte cose che non si meritava.

Verso le 8 mia madre accese la candelina sulla torta, mia sorella spense la luce e tutti in coro cantammo "tanti auguri a te" Quando finimmo di cantare mio fratello avrebbe dovuto spegnere la candelina, ma prima di farlo disse ciò che volevo sentire da tutto il giorno, disse il mio nome 《Checca》. Io applaudii così forte che mi feci male le mani e lo presi in braccio. Ormai da quel giorno lo dice sempre e voi non potete capire io quanto ne sia felice.
SPAZIO AUTRICE:
Spero vi piaccia, l'ho messa un pó sul ridere p
:) ;)