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Thursday.

Fortunatamente questa mattina riesco ad arrivare a scuola con una trentina di minuti d'anticipo così mi fermo con Kim al bar della scuola per fare una colazione decente che non comprenda i tipici fiocchi d'avena di mia madre, i cereali al miele schifosi di Nolan e il bacon unto e bisunto del mio patrigno. Finalmente posso godermi un buonissimo cappuccino e una ciambella al cioccolato.

"Allora, come procede la settimana con Zayn?" domanda Kim addentando un pezzo della sua brioches alla crema pasticciera.

Scrollo le spalle lentamente mentre ripenso alla sera precedente quando quell'idiota di Zayn ha pensato bene di dirmi chiaramente che con me non ci avrebbe mai provato.

"Bene. Facciamo le cose che fa con i ragazzi" rispondo distrattamente, fissando il cucchiaino che tengo ben saldo nella mano compiere un movimento rotatorio nella tazza piena di cappuccio bollente.

"Joey, tesoro, evita di prendermi per il culo. Con me non attacca."

Perfetto. Dimenticavo di parlare con Kim. Questa ragazza è peggio di quel tizio che fa Lie to me. Riesce a captare perfettamente ogni singolo movimento corporeo e scova ogni bugia all'istante. La fisso leggermente rattristita e sorpresa.

"Sono davvero così brutta?"

Lei apre leggermente la bocca corrugando la fronte.

"Joey, sai che sono quel tipo di ragazza schietta -annuisco- e quindi sai perfettamente che te l'avrei già detto se non fossi particolarmente bella. Ma... illuminami sul motivo di questa domanda" appoggia delicatamente il gomito destro sul tavolo e posiziona il mento sul palmo della mano fissandomi attentamente, pronta ad ispezionare ogni mio singolo movimento corporeo.

Bene, avete presente il tipico "Sono fottuta?" ecco, io sono fottuta!

Deglutisco velocemente. Come posso spiegare alla mia migliore amica che ci sono rimasta di merda perché Zayn ha detto che non vorrebbe mai provarci con me?

"Beh... diciamo che un ragazzo mi ha detto che non ci proverebbe mai con me e... ci sono rimasta abbastanza male" posso ritenermi soddisfatta, non le ho mentito e sono stata abbastanza convincente.

"E chi sarebbe questo ragazzo?" domanda senza dare accento né ad un sorriso né ad una ben che minima espressione.

Perfetto, ora come posso dirle che quel ragazzo è Zayn Malik? Nonché mio amico superficiale, che ho sempre considerato un'idiota terribilmente sexy e che ora per una settimana è il mio migliore amico?

"Zayn Malik" dico tutto d'un fiato provocando una fragorosa risata da parte della mia migliore amica.

La fisso corrugando la fronte.

"Oddio! Comunque Joey, è un ragazzo e... lasciamelo dire, Zayn è quel prototipo di ragazzo idiota che se gli piace una ragazza, fa di tutto pur di non farglielo capire" mi comunica alzando leggermente l'angolo destro della bocca.

No. Zayn Malik non mi sembra proprio quel tipo e poi... possiamo partire dal presupposto che a me Zayn non piace e che a lui non piaccio io perciò, che me ne frega se vuole o non vuole uscire con me? Oddio Joey devi riprenderti seriamente.

"Comunque mi interessava solo sapere se sono carina o meno" rispondo scrollando le spalle.

Lei alza un sopracciglio pronta a ribattere ma la zittisco immediatamente con un'occhiataccia che fortunatamente comprende al volo.

 




Tiro fuori dalla tasca il cellulare e controllo per l'ennesima volta il messaggio che mi ha mandato Zayn.

Hey Joey, alle 16 precise fatti trovare davanti al London Eye. È urgente!
Zayn xx

E fin qui tutto apposto, sono perfettamente davanti al London Eye, imbottita da capo a piedi per via del freddo e... con Zayn che ha più di un'ora di ritardo! Sì, è vero, posso anche sembrare una stupida perché qualunque persona normale proverebbe a chiamarlo, e visto che la sottoscritta è una persona normale, ha già provato a farlo peccato che, quel genio idiota, abbia deciso prontamente di spegnere il cellulare.

Sbuffo nuovamente e mi metto a sedere su una delle mille panchine poste davanti a quella splendida ruota panoramica. Dopo neanche cinque secondi però sono costretta a rialzarmi perché riconosco la figura di Malik che mi viene in contro tranquillamente nel suo cappotto di pelle nero e le mani infilate in tasca. Rimango leggermente sconvolta dal suo abbigliamento leggero in confronto al mio che è perfettamente invernale.

"Si può sapere perché cazzo di motivo sei arrivato con un'ora di ritardo, e perché cazzo hai spento il cellulare?!" domando nervosa non appena mi raggiunge.

Onestamente, non nego il fatto che per qualche minuto l'idea che gli potesse essere successo qualche cosa di grave mi aveva attraversato l'anticamera del cervello.

Lui si limita a scrollare le spalle.

"Mi si è scaricato il telefono e non avevo voglia di metterlo sotto carica" risponde con tono tranquillo, come se per me non fosse stata un'angoscia starmene lì per un'ora intera ad immaginare cosa potesse essergli successo.

No, okay Joey, fatti vedere da uno bravo perché non puoi preoccuparti per Zayn Malik! Anche se, in fin dei conti è pur sempre una sorta di amico e, in questa settimana, migliore amico.
Sbuffo passandomi una mano tra i capelli, questo ragazzo mi sta rovinando.

"E come mai un'ora di ritardo?!" gli urlo nuovamente contro.

Lui però sembra abbia deciso di far allenamento sulle spalle perché non ha smesso un secondo di scrollarle.

"Mi sono addormentato" risponde sempre con tono pacato.

Effettivamente, ha l'aria di uno appena uscito dal letargo con i capelli, però, perfettamente pettinati a loro modo. Gli occhi sono semi chiusi e la bocca serrata perfettamente che non lascia intravedere nessuna emozione.

"E come mai mi hai fatto venire qui con così tanta urgenza?" decido di prender parola sennò potrei mettermi a scrivere un romanzo rosa interamente su Zayn Malik e il suo aspetto tremendamente perfetto.

Lui si limita ad indicare la grande ruota panoramica di fianco a noi. Certo che questo ragazzo appena sveglio il dono della parola lo considera una cosa molto superficiale.

"Eh? Cosa centra il London Eye?" chiedo corrugando la fronte.

Questa volta il signorino decide di roteare gli occhi invece di scrollare quelle spalle perfettamente palestrate, messe bene in mostra dalla giacca nera di pelle che copre in modo superficiale la maglia rossa con lo scollo a V che indossa.

Joey, stai ricominciando con il romanzo, smettila!

"Ci voglio fare un giro. Sono nervoso e salire qui mi rilassa" risponde con una leggera nota di enfasi.

Finalmente si sta svegliando.
Sgrano gli occhi allontanandomi leggermente da lui e fissando con terrore la ruota panoramica vicino a noi.

"Io su questo coso non ci salgo nemmeno se con me ci viene quel figone di Billie Joe!" urlo mordendomi il labbro inferiore.

Sono letteralmente terrorizzata dalle altezze e rischio di svenire anche solo salendo sul ramo di qualche albero, addirittura da piccola detestavo salire sulle spalle di mio padre, quindi niente e nessuno mi farà salire su quella cosa!



"Andiamo Joey, ci sono io qui con te, devi solo rilassarti sullo schienale e goderti il panorama" Zayn mi sfiora leggermente la mano tremante e si affaccia al finestrino godendosi il panorama, al contrario mio che me ne sto accucciata in un angolo divorandomi le unghie della mano per via del nervosismo.

Ancora non mi capacito del fatto che questo ragazzo sia riuscito a farmi salire sulla ruota panoramica che arriva ad un'altezza inimmaginabile. L'unico pensiero che mi attraversa la mente è la possibilità di una mia prossima morte causata dal crollo di questo affare.

"Parli facile, tu" gli rispondo di rimando e lui si volta verso di me.

Per qualche secondo mi fissa normalmente poi la sua espressione cambia completamente e diventa preoccupata. Noto che si avvicina.

"Sei pallida" annuncia mordendosi leggermente il labbro inferiore.

Ma va?! Cacchio sto peggio di un pesce quando è fuori dall'acqua! Perspicace il ragazzo.

"E beh, vorrei vedere te!" urlo quando improvvisamente sento uno scatto e la ruota panoramica si ferma di colpo.

Sento che la pressione mi finisce puntualmente sotto i piedi e se non mi metto ad urlare è solo perché non penso neanche di riuscire a respirare. Immediatamente Zayn si avvicina a me cingendomi le spalle con un braccio

"Joey, devi stare calma" comincia molto tranquillamente.

Oh sì certo per me è facilissimo stare calma, sono solo claustrofobica e ho paura delle altezze, e guarda un po'? Siamo in uno spazio ristretto -anche se per lo meno è illuminato- bloccati a più di non so quanti metri d'altezza! In questo momento calma è il mio secondo nome!

"La ruota riprenderà a muoversi brevemente. Ci sono qui io con te e posso assicurarti che tutto andrà bene. Fidati di me" mi stringe sempre di più a sé.

Il mio viso affonda nel suo petto caldo e per qualche secondo mi dimentico anche come mi chiamo. La sua maglietta profuma di detersivo alla lavanda che fa contrasto con il profumo della sua pelle che ricorda vagamente il profumo delizioso della mirra. Sorrido leggermente mentre quei profumi mi pervadono le narici, lui inizia lentamente ad accarezzarmi i capelli. Improvvisamente sento due sue dita poggiarsi sotto il mio mento e neanche un secondo dopo i nostri sguardi sono incastrati tra di loro.

Mi perdo nel fissare i lineamenti perfetti del suo viso: le folte sopracciglia sono perfettamente posizionate sopra quegli occhi non particolarmente grandi ma di un colore terribilmente dolce, il naso abbastanza lungo ma ben allineato e poi ci sono quelle labbra piccole ma carnose dipinte di un leggero rosa circondate da una leggera barbetta. Dio adesso il respiro mi manca per causa di Zayn, l'altezza posso affermare che è diventata un fattore secondario.

"Beh, un po' di colore l'hai preso" sorride e lo stesso faccio anche io ma non per via della sua sottospecie di battuta, ma per il profumo delizioso del suo alito: profuma di dentifricio alla menta e tabacco.

Mi limito ad annuire cercando di non arrossire più del dovuto a causa del suo pericoloso avvicinamento. In breve tempo i nostri nasi si sfiorano e il profumo del suo alito è sempre più vicino.

Oh mio Dio sto per baciare veramente Zayn Malik?

Oh mio Dio sto per baciare veramente quel coglione di Zayn Malik?

Oh mio Dio sto per baciare veramente quel coglione assurdamente figo di Zayn Malik?

Ora muoio. Le nostre labbra sono a pochi millimetri di distanza quando un altro scatto mi fa smuovere facendomi quasi cadere a terra, fortunatamente Zayn mi afferra per un braccio ed evita che la mia faccia si spappoli.

"Ci siamo mossi?!" domando agitata. Non so di preciso se lo sono a causa del quasi bacio o per il fatto che tra breve tempo il mio corpo sarà nuovamente sull'asfalto.

"Già, e la nostra corsa è terminata" annuncia uscendo da quella piccola cabina.

Lo stesso faccio anche io e non sono mai stata così felice. Controllo l'ora: 18.00.

"Hey, ti accompagno a casa?" domanda Zayn mostrandomi le chiavi della sua macchina.

Scrollo leggermente la testa.

"No grazie. Ehm... preferisco andare a casa a piedi, è qui vicino" rispondo. Onestamente ho bisogno di prendere veramente tanta aria.

"Ah, okay. Allora... ci vediamo domani Joey e grazie per essere salita lì sopra con me" mi abbraccia leggermente e poi sparisce in mezzo alla folla di persone.

"Figurati" sussurro a scoppio ritardato iniziando a camminare verso casa, con l'aria fresca che mi sbatte contro il viso.

Oh mio Dio stavo per baciare Zayn Malik.

 

 


Ho sempre odiato il lampadario di camera mia, posto perfettamente al centro del soffitto. È così terribilmente semplice e banale, tremendamente monotono per me che mi porta addirittura ad odiare il resto della mia camera. Insomma, ammetto di non essere quel tipo di ragazza semplice e normale, quindi detesto le cose monotone e quel lampadario, credetemi, lo odierebbe anche una di quelle ragazze che amano tutto e tutti.

È praticamente l'una di notte e non sono ancora riuscita a chiudere occhio, molto probabilmente a causa di quel pomeriggio con Zayn. Possibile che ci stessimo quasi per baciare? Certo che però la coerenza e quel ragazzo non è che vadano proprio a braccetto. Prima mi dice che non ci proverebbe mai con me e poi che fa? Quasi mi bacia sul London Eye.

Sento il cellulare vibrare e lo afferro immediatamente:
1 messaggio,Zayn.
Bene, parli del diavolo e spuntano le corna.

Apro il messaggio e lo leggo a fatica a causa della mancanza di occhiali.

Hey Joey, spero di non svegliarti -in tal caso, scusa-. Ma oggi pomeriggio mi sono dimenticato di avvisarti che domani è il giorno in cui io e i ragazzi ci vestiamo allo stesso modo, perciò tieniti pronta che domani mattina passo a prenderti a casa per le 7.30 e ti porto i vestiti da mettere.
Zayn xx

Fisso il testo del messaggio per qualche minuto, incredula del fatto che quel ragazzo creda seriamente che io possa indossare dei vestiti uguali ai suoi. Ma neanche morta!... oh ma chi voglio prendere in giro, tanto riuscirà a convincermi comunque. Decido di rispondergli.

Non stavo dormendo. Okay, ci vediamo domani mattina, sii puntuale.
Joey xx

Dopo neanche un paio di secondi mi arriva una risposta.

Tranquilla, sarò peggio di un orologio svizzero. 'Notte e sogni d'oro, Joey.
Zayn xx

Buona notte Malik. Ed evita di fare troppi sogni erotici! ;P
Joey xx

Appoggio nuovamente il cellulare sul comodino e di punto in bianco mi addormento.

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