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Friday.

Apro gli occhi leggermente rincoglionita con le note di Iris in sottofondo che mi fa da sveglia e stranamente per la prima volta mi sveglio felice. In casa non c'è nessun rumore e questo sta a significare che mia madre e il mio patrigno sono già usciti per andare al lavoro; anche Nolan sicuramente sarà già uscito per incontrarsi con i suoi amici prima di andare a scuola. Finalmente mi trovo a casa da sola. Mi stiracchio dolcemente e scendo dal letto infilandomi le pantofole col pelo, immediatamente mi dirigo in bagno e mi sistemo leggermente i capelli e tolgo i residui di trucco sbavato del giorno precedente. Onestamente non so bene il motivo di questo mio gesto, visto che a casa non c'è anima viva e farò sicuramente colazione da sola, quindi non importa a nessuno come mi stiano i capelli o se attorno agli occhi c'è del nero -oppure ai quadri e alle vecchie foto può interessare-.

Torno un secondo in camera mia e prendo il cellulare prima di scendere in cucina pronta per fare colazione. Sono esattamente le sette e mi sento davvero riposata e tranquilla. Quando raggiungo la cucina inizio ad aprire a caso gli scaffali per cercare qualche cosa che non siano fiocchi d'avena, cereali al miele o bacon; potete immaginare che oltre a quelle tre cagate, non c'è nulla di normale per poter soddisfare la mia voglia di una colazione decente. Subito però mi viene in mente che a mia disposizione c'è Zayn Malik e che alle sette e mezza dovrebbe venire a casa mia. Prendo il telefono e compongo il suo numero velocemente, dopo neanche due squilli, la sua voce mi fa quasi sussultare tanto è sexy.

"Parla Malik, dimmi tutto Joey."

Possibile che mi emozioni parlare con lui anche solo attraverso un aggeggio tecnologico? È possibile che sia la prima volta che mi sento leggermente imbarazzata nel parlare con lui? È possibile che sia cambiato qualche cosa?
Nah Joey, è solo la mattina che ti rincoglionisce.

"Hey Zayn, ehm... ascolta mi faresti un favore?" domando leggermente titubante passandomi nervosamente una mano tra i ricci arruffati.

Lo sento ridere leggermente e sorrido imbarazzata.
No Joey, ricordati di chiedere a Kim se conosce uno bravo perché hai seri problemi!

"Non ci sono problemi. Dimmi pure."

"Ehm... visto che a casa non ho niente per fare colazione, potresti passare..."

"Già fatto. Ciambella al cioccolato e cappuccio con panna, giusto?" domanda velocemente senza neanche farmi finire la frase.

Apro leggermente la bocca stupefatta del fatto che Zayn Malik abbia pensato di prendermi la colazione e che sappia perfettamente ciò che mi piace magiare.

"Oh sì... ehm... è giusto. Ehm... grazie allora... io ti aspetto qui" rispondo, pronta per riattaccare.

"Ma figurati! Okay, preparati che ho anche portato i vestiti. Un bacio Joey."

"Un bacio" rispondo sentendo le guancie avvamparsi leggermente.

Oh cacchio possibile che di punto in bianco mi senta una completa cogliona con Zayn Malik? Cacchio non vedo l'ora che finisca la settimana così lui tornerà a stare con quei quattro coglioni e a considerarmi in modo molto superficiale e a sfotterci costantemente. Sospiro buttando il cellulare sul divano e corro nuovamente in bagno a controllare se i miei capelli siano normali e il trucco sbavato sia sparito del tutto.

Oh cazzo Joey smettila! Non ti deve importare di come stai! O per lo meno non ti deve importare di cosa potrebbe pensare di te Zayn se ti vedesse con i capelli sparati per aria e le sbavature nere attorno agli occhi.

Dopo aver tirato un paio di profondi respiri davanti allo specchio, vado un attimo in camera mia e solo allora mi rendo conto di avere addosso il pigiama di flanella blu con le paperelle gialle e le pantofole col pelo bianche. Oh cazzo!

Subito corro verso l'armadio alla ricerca di un pigiama che non mi faccia sembrare una bimba di dieci anni invece di una diciannovenne che frequenta il liceo.

No, Joey, calmati. A te piace questo pigiama e quindi lo tieni. Non ti deve importare se Zayn ti prenderà per una bambina, non ti deve importare nulla, perché a te Zayn non piace, a te Zayn non è mai piaciuto, l'hai sempre considerato solo un adone tremendamente sexy ma letteralmente insopportabile e quindi...

Ecco il suono del campanello.

Sgrano gli occhi e mando immediatamente a fanculo il mio monologo interiore e inizio a frugare nuovamente nell'armadio.

Suona nuovamente il campanello e ormai capisco che non ho abbastanza tempo per trovare qualche cosa di decente nell'armadio e con passo affrettato scendo in salotto e apro velocemente la porta.

Vi prego datemi aria.

Zayn Malik è proprio di fronte a me appoggiato contro lo stipite della porta e la braccia conserte al petto. Nella mano destra tiene ben saldo un sacchetto bianco nel quale deduco possa esserci dentro la mia ciambella al cioccolato e il bicchierone pieno di cappuccio con panna. Nella sinistra invece c'è un sacco nero simile a quello della spazzatura e, mentalmente, inizio a sperare che i vestiti che devo indossare non li abbia raccattati dalla spazzatura.

"Buongiorno ragazzina" dice entrando in casa, senza neanche attendere il mio permesso. Sorrido imbarazzata per quell'adorabile nomignolo e chiudo la porta alle mie spalle

"'Giorno Malik" rispondo seguendolo in cucina.

Appoggia il sacchetto bianco sul tavolo e mi porge quello nero simile a quello della spazzatura.

"Ti prego dimmi che i vestiti non li hai presi dalla spazzatura" dico ad alta voce rendendomi subito conto che tecnicamente avrei dovuto solo pensarlo.

Lui sorride dolcemente.

"Puoi star tranquilla, i vestiti sono i miei solo... non sapevo dove metterli" scrolla le spalle e mi incita nuovamente a prendere quel sacco nero.

Lo afferro e salgo in camera leggermente eccitata all'idea che a breve indosserò i vestiti di Zayn Malik.

 

 

Scendo dalla macchina di Zayn e mi sento leggermente imbarazzata nell'indossare i suoi stessi vestiti: un paio di jeans grigi, una maglia bianca con lo scollo a V e una di quelle felpe simili a quelle che indossano i giocatori di football nei college americani rossa e bianca. Ai piedi io indosso le mie converse bianche mentre lui un paio di blazer rosse.

Non so se l'emozione che mi sento dentro sia per il fatto di indossare i vestiti di Malik o per il fatto di essere vestita come lui.

Oh cavolo questo ragazzo mi fa davvero troppo male.

Sospiro e inizio a camminare di fianco a lui, cercando di ignorare gli sguardi stupefatti delle ragazze e gli sguardi divertiti dei ragazzi. Beh, come se non avessero mai visto una ragazza e un ragazzo vestiti allo stesso modo. No, c'è da ammettere che è una cosa leggermente strana, su questo non ci sono dubbi.

"Hey Malik, posso rubarti un attimo la mia migliore amica?" domanda Kim afferrandomi di scatto per un braccio, facendomi sussultare.

Lui sorride e annuisce dolcemente e Kim mi trascina lontano da quel ragazzo, proprio vicino ai nostri armadietti. Inizialmente nessuna delle due osa proferir parola quando Kim decide di parlare.

"Mi potresti spiegare per quale motivo sei vestita nello stesso identico modo di Zayn Malik?" domanda trattenendo una risata.

Sorrido e scrollo le spalle imbarazzata.

"Beh, essendo il suo migliore amico... il venerdì è il giorno in cui lui e gli altri si vestono nello stesso modo quindi... beh, hai capito, no?" rispondo trattenendo una risatina.

Kim riprende a stare in silenzio e lo stesso faccio io quando improvvisamente inizia a ridere.

"Ti piace Malik! Lo sapevo! Insomma, sapevo che avrebbe iniziato a piacerti!"

"Zayn Malik non mi piace!" urlo leggermente stizzita da quella sua affermazione.

Insomma, è un bel ragazzo e quando vuole sa essere anche adorabile ma... Zayn mi piace solo come amico, non come ipotetico ragazzo... almeno credo.
No, ho bisogno di parlarne col riccio.

 


"No. Aspetta un secondo. Sei il migliore amico di Zayn?!" domanda Harry incredulo, tra un colpo di tosse e una grattata al viso.

Fortunatamente la varicella gli è quasi passata e il viso è ricoperto solo di puntini rossi superflui, che tra un paio di giorni saranno completamente spariti.
Conosco Harry dall'asilo e gli voglio un bene immenso, con lui ho un rapporto completamente diverso rispetto a quello che ho con gli altri perché le nostre madri si conoscono da quando andavano al college. Siamo praticamente cresciuti insieme, è come un fratello.

"Beh... sì. Sai che non riesco a dire di no" rispondo stringendomi nelle spalle mentre lui sorride dolcemente mettendosi meglio a sedere sul letto.

"Sì, questo lo so. Più che altro... non pensavo che Zayn potesse veramente prendere in considerazione la mia idea" dice scuotendo leggermente la testa.

"No quindi l'idea è stata tua?" sbotto alzandomi di scatto dalla sedia e prendendo un cuscino, pronta per tirarglielo addosso.

Lui sorride allegramente e scuote le spalle.

"Andiamo Joey, non credevo potesse farlo veramente!" risponde, mettendo le mani in segno di difesa.

Sorrido malignamente.

"Sì ma questo non toglie il fatto che ti becchi una cuscinata in faccia!" e così dicendo inizio a prenderlo a cuscinate mentre lui inizia a ridere.

Dopo questo breve momento d'ilarità, torno a sedermi sulla sedia davanti al letto del riccio.

"Comunque Harry, sono venuta qui per chiederti una cosa" dico respirando profondamente, pronta a rivelare a qualcuno i miei sentimenti più remoti.

Lui diventa improvvisamente serio e annuisce deciso. Brevemente gli racconto tutto quello che è successo in questa settimana fino a venerdì e lui rimane in silenzio ad ascoltare. Finito di parlare, entrambi rimaniamo in silenzio a fissarci seri.

"Joey, è ufficiale: Zayn Malik ti piace" esordisce d'un tratto Harry, tremendamente serio.

Bene, se se ne rende conto anche Harold Edward Styles è veramente ufficiale: mi piace Zayn Malik.

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