ISABELLA

La notte degli Oscar. Una singola notte l'anno in cui tutte le stelle di Hollywood si riuniscono in uno stesso posto, letteralmente illuminando la serata. Non c'è una sola singola persona che possa distogliere, metaforicamente, lo sguardo da questo spettacolo. Ed io, Isabella Holland, ci sono totalmente dentro per la prima volta in vita mia.
Certo, non ho la fortuna di partecipare alla premiazione, ma l'after party è anche meglio, no?
Lo scorso anno mio fratello ha presentato un premio, tenendomi letteralmente attaccata alla televisione in lacrime, mentre questa sera dovrà limitarsi ad accompagnare la sua amata sorellina sul blue carpet.

Non so chi dei due attiri più attenzione, ma per entrambi è come essere nel salotto di casa, in pigiama, a dirsi le solite cavolate.
Mi stringo forte al suo braccio mentre camminiamo lentamente davanti a tutti questi incessanti flash, rivolti anche verso di noi.
Cerco di sorridere, poi di distendere il volto, di non dimenticarmi come si fa il mio lavoro in pratica ma, soprattutto, di imprimermi nei ricordi ogni minimo particolare.
Il vociare è assordante, una leggera musica in sottofondo e giornalisti in ogni dove.
Il cielo è di un nero intenso, non si possono vedere le stelle benchè ovunque ti giri puoi vedere una di quelle superstar che tanto si ammirano nei più grandi eventi del mondo.

"Allora, che ne dici?" Mi domanda Tom mentre entriamo nel grande tendone che ospita la festa, già stracolmo di persone.
"È fantastico!" Rispondo con un quasi eccessivo entusiasmo, facendo ridere mio fratello. Fa il duro, il grande vissuto di questi eventi, ma in realtà sappiamo che l'unica cosa di cui entrambi ci ricordiamo della sua passata notte degli Oscar è la figuraccia fatta con Madonna. Ma questa è un'altra storia.

Ci avviamo verso il buffet, prendendo un calice a testa di champagne, di quello francese con le bollicine al punto giusto. Passiamo in mezzo a qualche persona di cui, onestamente, non riconosco i volti, prima di essere fermati da una mia conoscenza.
"Sara" Sorrido alla modella brasiliana abbracciandola. Abbiamo avuto la fortuna di lavorare spesso insieme in passato e vedere un viso amico in tutta questa confusione fa parecchio piacere. Ci fermiamo a parlare qualche minuto, quel che basta per venire da lei invitata ad una specie di after party dell'after party, in una qualche lussuosissima villa sulle colline della città.
Mi volto per cercare Tom e aggiornarlo su cosa ci aspetta, quando lo vedo tranquillamente ridere e scherzare con il suo amico, e già fa strano chiamarlo così, Robert Downey Jr.
Ok, forse avevo sottovalutato mio fratello.
Dopo essermi fatta logicamente presentare al noto attore americano, passo l'intera serata al fianco di Tom per sfruttarlo nelle sue varie conoscenze.
"Wow a quanto pare sei realmente una star!" Gli dico ridendo mentre entrambi prendiamo un altro, ennesimo, bicchiere di champagne.
Sta per rispondermi quando un sorriso compare sul suo viso spostando la mia attenzione alle mie spalle e a chiunque abbia visto.
"Lewis" Diciamo in coro, con due toni nettamente diversi. L'inglese è a pochi passi da noi, elegante come suo solito, e posso assicurare che attiri tutti gli sguardi su di se.
Credo un certo Brad Pitt ci sia appena passato affianco ma non riesco proprio a distogliere lo sguardo da Hamilton e dal suo lussuosissimo completo.
"I fratelli Holland, che piacere" Ci saluta calorosamente, mentre Tom continua ad avere questo stupido sorriso in faccia.

È troppo tardi per scappare?

"Allora Isa come và? Ho sentito parlare di te nel paddock" Mi rivolge un occhiolino facendo voltare mio fratello verso di me. Divento tremendamente rossa ma ringrazio l'oscurità della sala per non far notare questa mia imbarazzante reazione.
"Ah sì?" Domando cercando di sembrare il più sorpresa possibile mentre Lewis mi sta evidentemente sfidando con lo sguardo.
"Già, Lando Norris sembrava particolarmente interessato a te" Deglutisco lentamente cercando un qualsiasi appiglio esterno a questo improbabile trio per potermene scappare al più presto. Ma ovviamente tutte le persone che conosco sembrano essere improvvisamente sparite.
"Ne stavamo giusto parlando ieri" Si intromette Tom, con un tono che fortunatamente smorza questa insostenibile tensione. Mio Dio vorrei davvero tanto sapere cos'hanno in mente questi due in questo momento.
"Tom senti non credi sia ora di andare? Sai per quella festa di cui ti parlavo prima" Lancio un'occhiata implorante a mio fratello, evidentemente confuso, ma mia unica speranza ora. Annuisce guardandomi stranito, poi si volta verso Lewis salutandolo e avviandosi verso l'uscita.
"Bene, ci si vede in giro" Mi avvicino al pilota per scambiarci il classico doppio bacio sulle guance ma, prima che possa staccarmi e scappare a gambe levate, la sua mano si posa sulla mia schiena bloccandomi a pochi centimetri dal suo viso.

Ora mi ricordo perchè ci ero finita a letto.

"Non c'è niente in ballo con Norris vero?" Mi acciglio nell'udire quella sua domanda, benché una parte di me si senta in qualche modo lusingata.
"No, assolutamente no" Rispondo seriamente, senza mai distogliere lo sguardo dai suoi occhi neri, così diversi rispetto a quelli di Lando, e non solo per il colore.
"Bene" Sussurra sfiorando le mie labbra con un bacio e liberandomi dalla sua presa.

Devo raccogliere tutte le mie forze per andarmene verso Tom, con le gambe tremanti, e fingere che vada tutto perfettamente bene.
Perché tutto bene non và affatto.

Tomholland2013

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Tomholland2013 Oscar's night

RobertDowneyJR And that's a suit
Tomholland2013 I learned from the master😏

lewishamilton 😎😎

Isabellaholland Modestamente avevo l'accompagnatore più figo di tutti

LANDO

Mi butto nel letto a peso morto scorrendo le varie foto già apparse sui social di questa dannatissima notte. Per carità, sono sicuro lei si stia divertendo e stia vivendo il suo sogno, ma mi sto anche rendendo conto di essere veramente di un altro pianeta rispetto ad Isabella.
Insomma lei è da eventi mondani, sfilate, prime pagine sui giornali. In poche parole da tipi come Hamilton, non come me.
Io sono Norris, solo Norris. Preferisco starmene a casa piuttosto che uscire, se potessi non lascerei mai il nido di Londra, potrei passare giornate intere al simulatore a giocare con i miei amici. Insomma, cosa posso dare io ad una come lei?

Fra le varie foto compaiono, inevitabilmente, quelle di Isabella e Tom, ed onestamente non saprei dire chi faccia più bella figura. Anche se, per ovvi motivi, dire Bella, senza doverci nemmeno pensare poi troppo.
Chissà ora come si starà divertendo, parlando con una grande celebrità che ammira così tanto.

Ok forse dovrei smetterla, mi inquieto da solo. Ma che mi prende? La conosco da qualche giorno, so di lei quel poco che mi ha raccontato e certamente non posso definirmi importante nella sua vita.
Eppure non mi esce dalla testa e più ci penso più arrivo a star male.
Sto sperimentando pare mentali che nemmeno pensavo potessero esistere.
Dio maledica le ragazze e l'effetto che sono in grado di fare.

Ma Dio, se puoi, benedici me così che possa avere una qualche chance con Isabella.