LANDO

Finisco il mio caffè espresso rimanendo fisso alla finestra dell'hospitality arancione.
"Tutto bene?" La voce di Carlos mi desta dai miei pensieri e il suo viso assonnato mi fa scoppiare in una lieve risata "Meglio di te sicuro!" Rispondo dandogli una pacca sulla spalla per poi tornare a guardare fuori.
"Già, notte dura. E tu perchè fai da vedetta?" Sospiro grattandomi la nuca e continuando a passare lo sguardo fra lui e il movimento di persone davanti all'edificio "Aspetto Hamilton, devo chiedergli una cosa".
Un cruccio interrogativo dipinge la faccia di Carlos ma, prima che possa farmi qualsiasi domanda, noto il pilota inglese passare davanti a noi.
Saluto in fretta il mio compagno di squadra precipitandomi poi verso Lewis.
Onestamente c'è sempre un pò di riverenza professionale nel parlargi, è pur sempre un cinque volte campione del mondo mentre io sono il novellino in questo caso. Ma sappiamo tutti che il mio poco pudore non mi permette di farmi troppo scrupoli in questi casi.

"Lewis! Ehy amico, come và?".
Ha lo sguardo, comprensibilmente, confuso ma mi saluta educatamente. Non abbiamo mai parlato tanto, giusto qualche scambio di battute sulle rispettive macchine o su qualche evento inglese. Insomma, chiacchere da bar senza alcuna particolare importanza.
"Tutto ok, tu?" Rispondo positivamente mentre lo seguo ovunque stia andando. È evidentemente troppo impegnato per dedicarmi due minuti del suo tempo, come biasimarlo. Chi non vorrebbe parlare con lui per un pò? Probabilmente tutto il paddock, tutti i tifosi sugli spalti, tutti i membri di tutte le scuderie...Ed io, beh io sono qui a chiedergli di una ragazza che potrebbe benissimo avermi mentito.

Fantastico.

"Scusa se ti rompo ma volevo chiederti una cosa. Nulla di importante eh, giusto una mia curiosità" Farfuglio con un marcato accento inglese, quasi sperando questa cosa ci faccia in qualche modo legare.
"Dimmi pure" È molto disponibile, cosa che non mi sarei mai aspettato, ed è evidente il suo tentativo di farmi sentire a mio agio.
"Mi chiedevo se, per caso, un giorno, tu abbia mai conosciuto Isabella Holland, la modella".

Nel sentire quelle parole Lewis si blocca sul posto, abbassa gli occhiali sulla punta del naso così da guardarmi dritto negli occhi ed incutermi tutto quel timore che prima cercava di evitare.
È da questi piccoli gesti che una persona può distruggerti mentalmente e in questo, si sa, Hamilton è un campione.

"Si, ho avuto il piacere" Uno strano ghigno compare sul suo viso, poi incrocia le braccia al petto facendo risaltare i suoi dannatamente pompati bicipiti. "E come vi siete conosciuti?" Chiedo con non so nemmeno io quale coraggio. Solitamente non sono così, sono fottutamente spavaldo ed ironico, ma questo mostro qua davanti mi sta mandando fuori giri.
Ride.

Ma sei serio?

"Ad una sfilata. Era indubbiamente la più carina, non so se capisci. - Dice con un'espressione maligna che lascia ben intendere il suo pensiero su di lei - Siamo usciti a bere qualcosa, poi siamo andati in albergo e abbiamo passato la notte insieme. È particolarmente simpatica ma sono amico di suo fratello e non potrei mai rischiare di mischiare troppo le carte in gioco".
Sospiro, forse sollevato dal fatto che Isabella mi abbia detto la verità o forse terrorizzato dall'idea che ora mi tocca pure combattere con l'ideale uomo perfetto Lewis Hamilton.

"Oh certo, beh grazie mille". Tronco la conversazione rapidamente, tornando sui miei passi verso l'edificio McLaren e cercando di ricomporre tutta la mia autostima.
Non oso nemmeno immaginare cosa penserà ora di me il mio connazionale, spero solo ne sia valsa la pena, in qualche modo.

Ok, sei Isabella Holland, quella vera. Ora possiamo smetterla di scriverci su questa inutile app se vuoi 😌😂

ISABELLA

Apro gli occhi a fatica, la sveglia ha già suonato più volte e il mio primo lavoro per Victoria's Secret mi attende. Scendo dal letto correndo a farmi una doccia poi, rigenerata, prendo il cellulare per controllare eventuali nuovi messaggi.

Lucky meets: Lando

Apro la chat leggendo il più velocemente possibile il suo messaggio. Finalmente anche gli ultimi rispettivi dubbi sono spariti ed entrambi ci scambiamo i numeri di cellulare.

E ora?

Già, ora non lo so. Insomma fino ad oggi mi sono scritta con un simpatico sconosciuto, ma adesso ha un volto e, peggio ancora, un nome.
Scrivergli vorrebbe dire creare delle aspettative su qualcosa di cui nemmeno io so cosa dire, vorrebbe dire ufficializzare questa specie di strana situazione che si sta creando.
Ricordo ancora quando ero una ragazzina alle prima armi, quando dire 'Mi sto scrivendo con uno' significava esserci fidanzati, anche se non ci si era nemmeno mai visti.
La me di qualche anno fa si considererebbe ufficialmente impegnata ora, ma non è così. Ovviamente non è così. La sola domanda che mi resta è: cosa voglio che sia?

Un messaggio da un numero sconosciuto, che poi sconosciuto non è, mi compare su WhatsApp, così che possa salvarlo.

Hola Bella 💕

Queste le sue letterali parole, che mi fanno stupidamente sorridere. E ora come lo salvo? Lando Norris.
No troppo formale.
Lando e basta.
No troppo triste.

P.s. Ti ho salvata 'Isabella Bella 💎'

Ok, il fatto che sembra mi legga nel pensiero mi inquieta un pò, ma perlomeno mi ha tolto da qualche inutile dubbio.

Grazie mille, 'Lando Norris? ' :)

COSA SIGNIFICA QUEL PUNTO DI DOMANDA?
OHHHH

Significa che sei in prova Norris, devo ancora decidere

E farlo davanti ad un buon bicchiere di latte? 😏

È indubbiamente la richiesta più strana che mi abbiano mai fatto, ma del resto fino ad oggi non avevo neanche mai dato il mio numero a qualcuno che non avessi prima incontrato di persona.

Pensi di poterlo venire a prendere a New York? Perchè in tal caso te lo concedo volentieri 😂

New York eh? Dammi il tempo di finire i test e sono da te

Aspettami babe ❤

landonorris

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landonorris Winter tests done. See ya in Melbourne.

Carlossainz55 Mi manchi già...

GeorgeRussel 😍😍😍

F1 Can't wait!