prologo
Ormai tutti gli studenti erano abituati a veder girovagare per i dormitori della Oxford University quel dolce lupetto bianco che, apparentemente, non apparteneva a nessuno. Lui semplicemente girava per i corridoi del dormitorio maschile, si prendeva le coccole poi, poco prima dell'inizio delle lezione, spariva sul tetto.
Ma nessuno sapeva cosa o, per meglio dire, chi si celasse dietro quel manto bianco e quei grandi occhioni azzurri.
Gennaro Raia, un gracile biondino al terzo anno dell'università di lettere, non era per nulla popolare in confronto al lupo che era in realtà. Si perché White, questo era il nome che gli avevano dato gli studenti, non era altri che se non quel piccolo biondino dagli occhi cerulei.
***
Quel giorno Genn decise di uscire prima dall'aula per il semplice motivo che non aveva voglia di passare dal condotto d'areazione per tornare in stanza sotto forma di lupo senza dare troppo nell'occhio. Si trasformò e zompettò allegramente per i corridoi deserti annusò un po' ovunque e, da bravo canide qual'era, si mise a giocare con tutto ciò che gli si presentava fra le zampe: Dannato istinto, si ripeteva ogni volta. Si perché per colpa del istinto, quando si trasformava, per la maggior parte del tempo si comportava come un cagnolino su di giri. Ma non sempre, se qualcosa o qualcuno a cui lui teneva particolarmente era in pericolo, beh i quel caso si comportava come un vero e proprio cane da guardia. Ringhiava forte, drizzava il pelo e sfoderava i poderosi artigli affilati. Gennaro però ora era tranquillo, si guardava furtivamente intorno mentre saliva le scale che lo avrebbero portato alla sua stanza. Arrivò alla stanza, che non condivideva con nessuno per ovvi motivi, e con un colpo di zampa aprì la porta e oltrepassò la soglia lasciando, poi, che la porta si richiudesse con un tonfo una volta che pure la lunga e folta coda bianca fu all'interno della stanza.
Ma Gennaro non si era accorto che qualcuno stava uscendo dall'ascensore, ma sopratutto non sapeva che il ragazzo l'aveva visto e cosa ancora più importante non sapeva che quel ragazzo sarebbe stato il suo nuovo compagno di stanza; Alessio Iodice.
ME:
Salve people sono di nuovo qui, anche se era palese ce non me ne fossi mai andata. Mentre ero alle prese con l'aggiornamento di All i want, ho avuto un'illuminazione divina, se così si può definire, e visto che non ci sono gennex fantasy ho deciso di scriverne una io (Bhe almeno penso non ce ne siano, se non è così ditemelo nei commenti e presto mi correggerò). Anyway, spero vi piaccia.. Se si ci si vede, o sarebbe meglio dire legge? Non lo so, nel prossimo capitolo.
Baci,
<Wolfsecret
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