Ancora una volta, nel prendere da mangiare vengo raggiunta da Giafa.

-Allora? Trovato qualche cucciolo interessante?- mi chiede, dandomi di gomito.

Scrollo le spalle -Forse si- dico, pensando alla cucciola bianca.

La mia autoeletta guida mi guarda stupita. -Davvero? No, spiegami come. Perchè io ancora non ho una minima idea di come capirlo-

Rido. -Non so cosa dirti, forse è solo un'impressione. Ma ho trovato una cucciola davvero dolce, anche se nessuno si prende cura di lei-

-La novellina si vuole legare al microbo bianco- mi interrompe di nuovo la solita odiosa voce.

Sbuffo nel girarmi. -Ancora tu? Ma si può sapere che diamine vuoi da me?- chiedo, trovandomi davanti l'ormai familiare ragazzo che mi da il tormento.

Lui mi lancia un sorrisetto cattivo.

-Ha già capito che non può puntare più in alto, quindi si è buttata sullo scarto di tutti- continua a voce alta, in modo che tutti lo sentano. Qualcuno si volta a guardarci, stiamo attirando spettacolo.

Stringo i pugni, iniziando a perdere decisamente la pazienza. Ma cosa vuole ottenere questo damerino?

Prima che io possa fare qualsiasi cosa, però, Giafa si para davanti a me.

-Dacci un taglio Jamal- dice -O devo ricordare a tutti cosa è successo a TE il primo giorno che sei entrato nella Nursey?-

Lui diventa rosso. Si sposta e non dice niente, mentre serpeggiano altre risatine.

Giafa gli passa accanto senza più degnarlo di uno sguardo, e io la seguo.

-Cos'è che sarebbe successo la prima volta che è entrato lui nella Nursey?- chiedo.

Lei ridacchia. -Diciamo solo che si parla di una scivolata, di una mezza capriola in aria e di un tuffo nella mangiatoia.-

Rido a crepapelle immaginandomi la scena -Oddio- riesco a boffonchiare alla fine -Ecco spiegato perchè ce l'ha con il mondo-

-Ma si, non devi badare a Jamal- scrolla le spalle Giafa -si diverte a fare il duro con i nuovi arrivati-

-Comunque grazie per avermi aiutato- dico, sincera.

-Figurati- ribatte, strizzandomi l'occhio -Qui arrivano solo le ragazze migliori. Se non ci aiutiamo fra noi.. Con un viscido come quello, poi!-

E io rido di nuovo.

Finiamo il pranzo in fretta, poi ci avviamo verso l'arena.