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(22)

"È arrivato il momento di parlare."

Conosci quello sguardo.

Hai capito che hai fatto qualcosa di sbagliato- ma non sai cosa.

E la cosa difficile sarà scoprirlo evitando che Tzal si arrabbi ancora di più.

...Sono rovinata, pensi, alzando lo sguardo verso lo scheletro, che ora ti sta osservando duramente.

«Mi... dispiace?» Lo guardi, cercando di capire se sono queste le parole che vuole sentire.

"Perché le tue scuse suonano come una domanda?" Chiede lui, mantenendo un'espressione severa e seria.

Okay, non erano quelle le parole giuste.

Abbassi lo sguardo, mettendoti a pensare, mentre senti un sospiro pesante provenire dallo scheletro che hai di fronte.

"(T/n), so che non volevi farlo apposta, ma hai rovinato la pace che è esistita finora. Ora siamo costretti ad affrontare una battaglia senza senso." Spiega lui, facendoti sentire leggermente in colpa.

Rimani a guardarlo per un secondo: non sembra per nulla contento di dover combattere.

Prendi un respiro profondo e ti avvicini a lui, un passo alla volta, per poi abbracciarlo forte.

Nascondi la faccia nel suo petto, mormorando delle scuse sentite.

Tzal rimane per un secondo immobile, per poi ricambiare lentamente l'abbraccio e sussurrandoti frasi rassicuranti.

Ma è lui quello che deve scendere sul campo di battaglia, non tu.

Qualcuno si schiarisce la gola, il che ti fa staccare da Tzal e fare qualche passo indietro.

Almos:"Non per disturbare questo, oh, romantico momento, ma abbiamo un problema." Dice lo scheletro, poggiandosi una mano in viso, scuotendo leggermente il capo.

Rai:"Non voglio che questa finisca come l'ultima volta! Ti prego, Tzal! Mi fa ancora male il braccio solo a ripensarci!" Rai entra nel panico, cominciando a balbettare e singhiozzare.

Gane si avvicina lui e lo stringe in un leggero abbraccio, dandogli delle pacche sulla spalla.

Sei confusa, ma la cosa non sembra turbare gli altri.

Gane:"Non finirà come l'altra volta, non preoccuparti." Sussurra piano, per non allarmarlo.

Dopo qualche momento di silenzio, Spirit fa un passo verso di voi.

Spirit:"Ragazzi... I-io... Mi dispiace..." Balbetta lui, effettivamente sentendosi incredibilmente in colpa.

Deve essere successo qualcosa di davvero tremendo 'l'ultima volta', se il solo pensiero che possa accadere una cosa simile porta sull'orlo di una crisi isterica non solo Rai, ma anche Spirit.

Cominci a trovarti sempre più incuriosita.

Ascoltando le parole dello scheletro, ti viene voglia di correre da lui e gridarli che non è colpa sua, che sei tu quella che ha insistito ad andare senza pensare alle conseguenze, quella che ora ha messo a rischio non solo la sua incolumità, ma anche quella dei suoi amici.

Ma non ti muovi.

Non sai perché, ma una forza ti tiene al tuo posto e tutto quello che riesci a fare è abbassare lo sguardo a terra.

Almos:"Davvero, Spirit?! Ti dispiace? A me non sembra. Ti avevamo avvertito, ti avevamo chiesto di non interferire, ma a quanto pare non riesci nemmeno a seguire la più semplice delle richieste!" Gli urla contro, facendo un passo minaccioso verso di lui.

Vedi Spirit stringere i pugni, sopprimere le lacrime che minacciano di uscire.

Spirit:"LO SO! Ok? Lo so, so che ho sbagliato! Anche quella volta! Ho sbagliato, ma speravo che andasse diversamente, che-che... Lasciate stare." Lo vedi abbassare di scatto lo sguardo, per poi aprire un portale e infilarcisi dentro senza aggiungere nulla.

Dopo un brevissimo istante di silenzio, Frisk decide di alzare la voce.

Frisk:"Ecco perché odio voi mostri. Non so cosa sia successo in passato, ma se aveste lasciato a Spirit la possibilità di spiegarsi, avreste saputo che non è stata colpa sua!" Dice, stringendo forte i pugni e avanzando minacciosamente verso Almos.

Anche tu sei abbastanza spaventata del tuo amico al momento.

Frisk:"Siamo stati io e (T/n) a convincerlo. Lui non c'entra nulla e gli avete addossato tutta la colpa. Credevo foste suoi amici, ma a quanto pare mi sbagliavo di grosso." Detto ciò, abbassa lo sguardo, per poi prendere Flowey dalla sua spalla e lanciarlo dritto nelle tue braccia.

Ti guarda per un secondo, con due occhi lucidi e un'espressione preoccupata, correndo verso il portale ancora aperto ed entrandoci.

Non sai nulla di quello appena successo e non ti sforzi nemmeno di impegnarti a capire.

Ormai è diventata la tua filosofia.

Rimani a guardare il portale mentre si chiude lentamente, sentendo i singhiozzi di Rai arrivare ad una fine.

Scambi un paio di sguardi con Flowey, non sapendo esattamente che fare, cosa dire, come procedere...

Non sei più sicura di nulla!

Eppure fino a pochi minuti prima eri decisa come non mai a fare ciò che la pancia ti suggeriva.

Ora, non lo sai. Era davvero la pancia a parlarti? O era il fegato? La milza? La testa?

Il cuore?

Decidi di non soffermarti sul discorso.

In silenzio, gli scheletri lasciano il void per andare chissà dove... tranne Tzal.

Lui rimane lì.

Con te.

...e Flowey.

Flowey:"...Ma che cavolo?!" Chiede improvvisamente, probabilmente conscio solamente ora di quel che è appena successo.

Alzi le spalle.

«Non lo so, Flo... Non lo so...» Mormori piano, accarezzando delicatamente i petali del fiore.

Alzi di scatto lo sguardo, bloccando i tuoi occhi su quelli di Tzal.

«Senti, mi dispiace per quello che è successo. Per tutto. Per aver trascinato Frisk, Flowey e Spirit nei miei casini, per non essermene andata prima, per... questo.» Gesticoli, nemmeno sicura di dove tu voglia arrivare con questo discorso.

Sai solo che ti dispiace.

Cavolo se ti dispiace.

Ma non riesci ad esprimere a parole tutto quello che sentì dentro, e prima che tu te ne accorga dai tuoi occhi cominciano a scendere copiose delle lacrime chiare, veloci.

Cadi sulle tue ginocchia, poggiando Flowey a terra e cominciando a singhiozzare pesantemente.

Tzal ti raggiunge non molto dopo, stringendoti forte a sè, cercando in qualche modo di calmarti, di consolarti.

Per fortuna quel che fa è efficace e dopo pochi minuti smetti di piangere.

"Shhh, è tutto ok. Sono qui. Va tutto bene." Sussurra piano, e le sue parole fanno correre dei brividi veloci lungo la tua schiena.

Ti stacchi lentamente da lui, fissandolo.

«Ti darò una mano. Scenderò in battaglia con voi a sistemare tutto quello che ho incasinato.» Affermi, seria.

"Non se ne parla." Ribatte Tzal. "Non scenderai da nessuna parte."

«Perché? Non puoi dirmi cosa fare.» Rimarchi tu, alzandoti di scatto e indietreggiando da lui.

"Si che posso e tu, cara mia, non andrai da nessuna parte." Dice lui, muovendosi in avanti per raggiungerti.

Cominci ad urlare e a perdere la pazienza.

«Perché? SONO STATA IO. È colpa mia! Fammi aggiustare quello che ho fatto, voglio ripagarti. Perché non me lo lasci fare? Perché non mi vuoi far combattere?» Chiedi quasi strillando, allontanandoti sempre di più dallo scheletro.

Finché lui non riesce a prenderti la mano, e a tirarti a sé.

"Perché mi piaci, ok?" Risponde piano lui.

"Non posso perderti."

A/N
È uscito il nuovo album dei day6 e wow, ho ascoltato shoot me tutto il giorno e la amo alla follia.
Peró, passiamo alle cose serie... che ne pensate del capitolo?
Avete delle teorie?
Rivelazioni?
Cose wow?
Fatemi sapere!
-GS02

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