Flowey se ne va, lasciandoti sola un'altra volta.

Toriel si appresta a comparire, con quel suo fiorellino violaceo appeso alla vestaglia, esattamente all'altezza della spalla, vicino ad una delle due pelose orecchie.

E tu che avevi paura del buio...

Sono passate ben tre settimane da quando hai visto un raggio di sole autentico.

Il motivo? Semplice, non hai mai completato il tuo viaggio, nè in modo pacifico nè in modo genocida, per non parlare della via di mezzo tra le due opzioni...

Sei sempre tornata sui tuoi passi, temendo di aver commesso qualche errore.

Così, con la tua collana sempre a portata di mano, hai ripetuto le stesse azioni ben cinquantasette volte.

Sì, hai il fantastico potere di cambiare idea alla velocità della luce e anche quello di essere insicura su circa il novanta per cento di quello che fai.

Tu e Toriel arrivate a casa, corri subito nella tua stanza e ti accasci sul letto, fissando quel che vedi del soffitto; ovvero ben poco.

Sei sul punto di chiudere gli occhi, quando vedi un altro bagliore irrompere nella stanza.

All'inizio pensi sia Toriel, magari venuta per offrirti qualcosa da mangiare, poi noti che un piccolo fiore giallo è al centro della stanza, intento a fissarti.

«Flowey...?» sei sorpresa.

Flowey:" Ciao (tuo/nome)." saluta, atono.

Continuate a guardarvi, senza avere la minima idea di he fare.

Flowey:" Senti, hai un problema serio." comincia.

Rimani in silenzio, senza capire.

Flowey:" Hai bisogno di liberarti di noi, vedo che sei sempre più stressata, insomma... 57 time-lines identiche in meno di tre settimane..." piega il gambo, illuminandoti con il piccolo fiorellino giallo fluerescente che è cresciuto dalle sue stesse radici.

Abbozzi quello che dovrebbe essere un sorriso.

Forse qualcuno ti darà finalmente una mano a capirci qualcosa.

«Quindi... Mi stai offrendo il tuo aiuto?» i tuoi occhi si illuminano e la luce della collana si intensifica.

Il fiore sospira.

Flowey:" Diciamo di sì. Non ne posso più di vederti." alza gli occhi al cielo, sbuffando rumorosamente.

Tu rotei gli occhi, compiaciuta.

Flowey:" Inoltre ho scoperto che hai paura del buio, quindi non sarà il massimo per te stare qui..." aggiunge, sorridendo divertito.

Quasi ringhi.

«HA. Io non ho paura del buio." dici, incrociando le braccia sopra alla collana, oscurandoti così il viso.

Flowey:" Come no... Ho visto come tremi quando rimani da sola..." prova ad interrompere il tuo discorso.

Le tue mani sono scivolate sotto al ciondolo a forma di cuore della collana, formando un cono.

Ora il tuo viso è illuminato, ma in modo sinistro e tetro: il tuo ciondolo e gli Echo Flowers disseminati in tutto l'underground hanno più a meno lo stesso principio luminoso.

«Io non ho paura del buio... Io ho paura di quello che il buio nasconde.» annunci, in modo solenne.

Il fiorellino sembra perplesso, ma decide di ignorare la tua affermazione.

«Uff, ho fame...» dici, prendendoti la pancia con le mani.

Ti alzi dal letto, decisa ad affrontare il corridoio ed andare in cucina.

Flowey si sistema sopra alla tua spalla, dicendo che era meglio se rimanevate assieme, così avreste avuto più illuminazione che con solo una fonte di luce.

Sei sollevata, almeno starai in compagnia di qualcuno: non impazzirai certo da sola.

Velocemente, percorri il corridoio, arrivando in salotto.

Toriel è sulla sua seggiola, il fuoco nel focolare illumina precariamente l'ambiente.

'Mamma-capra-protettiva' ti vede e subito va a recuperati un pezzo di torta.

Flowey si nasconde, arrampicandosi fin sopra la tua testa, coperto da buona parte dei tuoi capelli.

Non ci fai caso, ormai sei tremendamente presa a mangiare la torta continuando a complimentarti con Toriel.

Torni in camera, correndo.

Non appena dentro, fai scendere Flowey dalla tua spalla.

«Ok, stasera ce ne andiamo.» annunci, battendo il pugno sulla mano.

Flowey sembra concorde alla tua decisione.

Ti appoggi sul letto, mettendoti a fissare i piedi.

Cosa succederà non appena incontrerai Sans?

È l'unico dopo Flowey che ricorda quello che è successo, chissà se ti avrà già etichettato come vigliacca.

Non sei mai arrivata al castello, non sai come sia la storia una volta completato il giro dell'underground.

Troppo buio per proseguire.

Troppe insicurezze per andare avanti.

Insomma, hai ancora timore, ma ti senti leggermente più sicura dal momento che Flowey ti accompagnerà.

Decidi di riposarti, almeno per un po', finché Toriel non si addormenta nel buio della sua stanza.

Buio, buio, buio... Solo questo da troppo tempo. pensi, nostalgicamente.

Ti assopisci, senza accorgertene.

***

Flowey:" Via libera, Toriel si è appena addormentata." quasi ti urla nelle orecchie.

Ti alzi, prendendo Flowey sul capo, per poi avviarti coraggiosamente verso i sotterranei.

«Ce la posso fare, niente ripensamenti.» ti dici, sicura di te.

Corri giù per le scale, ritrovandoti in un tetro corridoio.

Poi, senti dei passi dietro di voi.

Ti volti, Toriel ti sta fissando, con aria severa.

Toriel:" Cosa stai facendo?" domanda, lanciando un'occhiata in direzione del portone viola in lontananza.

«Stavo... Ecco... Io...» tenti di giustificarti in qualche modo.

Flowey:" CORRI, CORRI, CORRI!" urla, facendoti scattare verso il portone.

È stata una reazione involontaria, ma continui comunque a muovere le gambe per impedire che Toriel ti abbrustolisca con una palla di fuoco.

Salti, ti sposti a destra e a sinistra fino a raggiungere la porta.

Dopo che l'hai sorpassata, la chiudi, appoggiandotici.

Senti il pianto sommesso di Toriel, dall'altra parte.

La chiamerò... pensi a Toriel, allontanandoti silenziosamente.

Percorri il lungo corridoio che ti separa dall'uscita delle rovine.

Arrivi al portone d'uscita.

Per un secondo, torni a guardare dietro di te, incerta.

Flowey:" Non è questo il momento dei ripensamenti, umana. Ora decidi; dentro o fuori?"