Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 5

Corey

"Cosa?" chiedo senza capire.

"I muffin..." mormora Sara ad occhi chiusi "...sono cotti li devo togliere dal forno."

Si alza imbarazzata e cerca la sua maglia con lo sguardo.

"Vado io, rimani qui!" Le dico e vado al forno, lo spengo e tolgo i muffin.

Il profumo è buonissimo, però la mia tentazione più forte non sono i muffin ma la ragazza che mi fissa a seno nudo, seduta sul bancone della mia cucina.

Sono sopraffatto e rimango ad ammirare la sua bellezza, semplice e pulita.

I suoi lunghi capelli scuri, un po' scompigliati, le ricoprono più della metà della schiena, la sua pelle chiara e morbida che fino a due secondi fa stavo baciando, sono tratti di lei irresistibili.

Mi appoggio alla cucina e la guardo mettendola in imbarazzo, lei ricambia il mio sguardo ma lo distoglie subito cercando di coprirsi in qualche modo il seno pieno.

"Sei bellissima...non riesco a distogliere lo sguardo da te." Le confesso ormai completamente rapito dalla sua magia.

"Ehm...grazie..." mormora sempre più in imbarazzo.

"Se attraversassi la cucina di nuovo non credo che riuscirei a fermarmi ancora." Lei non parla ma sbarra i suoi occhi scuri, come se non capisse l'effetto che ha su di me.

"Quindi ora rimarrò qui e non smetterò di guardarti. Vederti in imbarazzo ti rende ancora più bella ai miei occhi." Lo penso davvero, non essere consapevole della sua bellezza, non usarla come un'arma, ai miei occhi la rende ancora più irresistibile.

"Non è che dicendo così migliori la situazione, se era questo il tuo intento." Ribatte arrossendo fino alle orecchie.

"Infatti non era mia intenzione. Rimango qui a gustarmi il tuo imbarazzo." Le dico sorridendo. Questo è stato un grave o piacevole errore che ho fatto, dipende dai punti di vista. Infatti lei dopo la mia presa in giro sul suo imbarazzo, scende dal bancone, si infila la maglia ed una volta arrivata di fronte a me, tutta infervorata inizia a dirmi che sono antipatico e scemo, che non dovevo prenderla in giro. Allunga una mano verso di me, misurandomi una sberla, per intimarmi di smetterla di ridere di lei, ed io le prendo le mani nelle mie e gliele blocco dietro la schiena, attirandola a me.

"Ti strusci di nuovo addosso a me, non riesci a resistermi Sara?" scherzo di nuovo per farla arrabbiare ancora di più. Per tutta risposta lei struscia sul mio petto il suo seno, ed avvicinando la sua bocca al mio collo mi lecca ripetutamente, poi soffia e mi sussurra: "Non resisto, io devo...assaggiare un muffin!" e scivola via da me ridendo ed addentando un muffin.

A questo punto mi rassegno e ne prendo uno anch'io. Lo addento e me lo gusto ad ogni morso. Decisamente un pomeriggio pieno di piaceri, penso tra di me sorridendole.

"Molto buoni! Li fai anche domani? Perché non arriveranno a vedere il nuovo giorno!" esclamo facendola ridere.

"Come preferisci, oppure cambiamo dolce, mi sento in forma e credo di conoscere molte ricette a memoria." Un ombra passa sul suo viso ed intuisco il suo disagio ripensando all'argomento "ricordi", così le chiedo se vuole distrarsi guardando un film. Decidiamo insieme di guardare la storia fantastica, ci sistemiamo con la dormigliona Layka in salotto e ci gustiamo film e muffin.

Sara

Erano anni che non vedevo quel film, la mia testa ne è certa, però non ricordo nulla di personale su di me, niente di quello che mi è successo.

Dopo il film, Corey ha portato fuori Layka che non era entusiasta di uscire al freddo, è molto tenera.

Io sono qui in cucina. Non so bene che fare, penso a quanto sia stato bello baciare Corey e a quanto mi piace stare con lui, ma penso anche a Josh, ha un che di famigliare ma non ricordo perché. Non sono ancora pronta. Domani parlerò col medico, magari ci sono delle tecniche per riportare alla luce i ricordi.

Ora non posso fare nulla, così vado a navigare un po' su internet, guardo le immagini della strada del mio negozio, la vetrina, l'insegna e gli edifici intorno, in pratica una passeggiata virtuale per il quartiere della pasticceria e poi faccio lo stesso per casa mia, ho trovato l'indirizzo sulla patente così provo a vedere se magari puoi aiutare a ricordare.

Dopo cena lascio Corey presto, mi sento stanchissima e così vado a dormire, anche se fatico ad addormentarmi per via del mal di testa costante.

Mi sento soffocare, cerco disperatamente di respirare ma l'aria non entra, delle mani mi stringono il collo. La stretta mi impedisce di respirare, gli occhi mi stanno letteralmente schizzando fuori dalle orbite, io scalcio e cerco di allontanare le mani dal mio collo. Sono disperata e mi sento lentamente morire.

I secondi priva d'aria sembrano infiniti, guardo il mio aguzzino, è un uomo, più alto di me ed è forte.

È Josh!

Mi sveglio di soprassalto, ho il fiatone e fatico a capire dove sono, sono terrorizzata dal sogno che ho fatto. Accendo la luce e tutto mi ritorna in mente! Mi ricordo tutto, so chi sono, so cosa ha fatto Josh, so perché sono scappata e dove stavo andando.

Il sollievo che provo per la memoria ritrovata è subito oscurato dal ricordo di quello che ho visto e di ciò che ho subito, ma cerco di ragionare e tranquillizzarmi. Josh non sa dove sono e non lo saprà mai. Con Corey sono al sicuro.

Scendo dal letto e vado in cucina a bere dell'acqua, sono sempre stata convinta che dopo un incubo bisogna fare un giro per casa e bere un po' d'acqua, diciamo che è il mio metodo per essere sicura di non riprendere a fare incubi, una volta tornata a letto. Il problema è che in questo caso, l'incubo, è successo per davvero, non credo funzionerà. Mentre rifletto mi accoccolo sul divano vicino a Layka, la abbraccio e la stringo a me, lei mi lecca, come se capisse il mio bisogno di conforto, si lascia abbracciare, ed insieme ci addormentiamo sul divano.

Corey

Mi sveglio come sempre alle 6, mi infilo dei pantaloni e mentre vado in soggiorno mi chiedo come stia Sara, ieri sera era molto stanca. Sono un po' preoccupato per lei.

Nel momento in cui entro in soggiorno la vedo, è sul divano accoccolata col mio cane sul divano in un groviglio di braccia e zampe, dormono entrambe ed è una bellissima immagine quella che mi regalano. Faccio un giro intorno a loro e vengo colto da una visione ancora più celestiale. Sara indossa solo i suoi piccolissimi slip ed una mia maglia per dormire, ed io non posso fare a meno di non ammirare il suo bellissimo e pieno fondoschiena, oltre alle sue cosce tornite. Improvvisamente fa caldissimo in questa casa, due anni da solo sono lunghi per un uomo.

Faccio un respiro profondo e decido che l'unica alternativa che ho è quella di uscire a spalare la neve. Devo liberare il viale che porta alla statale se voglio che James arrivi fin qui, per visitare Sara.

Mi vesto pesante ed esco fuori, vado nel capanno ed aziono il piccolo trattore che uso per spalare la neve e con tanta pazienza inizio il mio lavoro cercando di non pensare a lei.

Sono le 10 quando torno in casa, la strada è abbastanza praticabile, quindi, James non dovrebbe avere problemi ad arrivare fin qui.
Sara non è più sul divano, ma trovo il caffè caldo e dei pancakes allo sciroppo d'acero molto invitanti, potrei abituarmi a tutto questo.

Metto in bocca l'ultimo boccone e sento la jeep di James arrivare così vado a cercare Sara.

Sara

Corey mi presenta James, che avevo immaginato come un vecchio dottore sovrappeso di campagna, ed invece è un bell'uomo e non supera i 45 anni.
Accompagno il medico nella mia stanza e subito dopo inizia la visita.

Gli racconto dell'incidente e della temporanea perdita di memoria, inoltre gli mostro i lividi ed i segni che ho sul corpo dicendogli che sono stata picchiata e che sono riuscita a mettermi in salvo.

Lui mi suggerisce di andare a denunciare l'accaduto ed io lo rassicuro dicendogli che è nei miei programmi come cosa da fare il prima possibile, anche se l'idea mi terrorizza.

Lo accompagno fuori ed insieme spieghiamo a Corey che non ho nulla di rotto, e che la commozione cerebrale era la causa della mia amnesia ma tutto è tornato a posto.

"Ti è tornata la memoria?" mi chiede conferma Corey con gli occhi spalancati.

"Si, è successo questa notte." Ammetto semplicemente.

Dopo alcuni scambi di battute con Corey, salutiamo James, che uscendo mi prescrive di rimanere a riposo per almeno un paio di giorni e, soprattutto, mi proibisce di tornare a guidare durante il periodo di riposo.

Siamo di nuovo solo noi in casa e non so bene come affrontare Corey. Ovviamente lui vorrebbe sapere cosa mi è successo prima dell'incidente, glielo leggo in faccia, ma non so se è giusto coinvolgerlo nei miei casini, non voglio metterlo in pericolo. Purtroppo se non mi avesse vista nuda non avrei questo problema, ma è anche vero che stare nuda, appunto, tra le sue braccia, è stato fantastico.

"Vuoi parlare?" mi chiede cauto prendendomi per mano.

"Ti devo una spiegazione, lo so, è che mi sento in difficoltà." Gli confesso.

"Ora che ricordo non so se raccontarti cosa mi è successo, non voglio trascinarti nella mia vita incasinata." Lo guardo negli occhi cercando di leggere la sua reazione. Scuote la testa in disaccordo.

"Io non voglio forzarti a raccontarmi nulla se non vuoi, però, Sara siamo onesti, non possiamo fingere che non ci sia qualcosa tra di noi. L'attrazione ed il senso di familiarità che si è creato in così poco tempo tra noi non si possono ignorare." Mi prende anche l'altra mano e mi stringe a se. "Non ho bisogno che tu mi protegga, io voglio starti accanto e conoscerti, voglio vivere questa cosa. Tu lo vuoi?" mi chiede guardandomi negli occhi.

"Corey io...non...ho paura per te, per quello che può succedere, tu non sai..."distolgo lo sguardo e non so come proseguire. Faccio un profondo respiro e rapidamente decido che ha ragione, che siamo già coinvolti uno dall'altra. Ci sediamo vicini sul divano e stretta contro il suo fianco, avvolta dal suo braccio protettivo inizio a raccontare.

Ciao a tutti! Scusate la lunga attesa!
Comunque sieti curiosi di sapere?
Cosa è successo a Sara?
Cosa farà Corey?
★★★★★★★★★★★

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro