Capitolo 7
Scrutai la mia Nimbus 2020. Il professor Silente l'aveva trasfigurata in una scopa di questo decennio, ma per fortuna conservava le sue proprietà originali. Era strano essere in campo per le selezioni, dopo le prime che avevo fatto per entrare, gli anni successivi non le avevo mai prese troppo sul serio. Sarebbe stato divertente tornare a competere e chissà magari qui c'era qualcuno all'altezza della sfida. Diedi un'ultima sistemata al mantello per poi dirigermi accanto agli altri sul prato. James camminò verso di noi a passo svelto, con una pergamena tra le mani. Alzai lo sguardo e notai il resto del gruppo sugli spalti, erano venuti tutti a vederci, persino Lily Odio il quidditch Evans. A quanto pareva la relazione con il corvino l'aveva resa una loro frequentatrice abituale. Sorrisi e mi appuntai mentalmente di chiederle di come si fossero messi insieme, ero sempre stata curiosa di conoscere quella storia. Venni riportata al presente dalla voce tuonante del nonno. Cavolo, ora iniziavo a capire di chi fosse il famoso spirito che infettava tutti i capitani di Grifondoro. Era lui il capostipite di questa dittatura militare!
《Bene, vi do il benvenuto alle selezioni della squadra di quest'anno. Sono portato a riprendere i vecchi giocatori per i ruoli che svolgevano lo scorso anno, a meno che qualcuno non riesca a stupirmi. Liberi invece abbiamo i posti di un cacciatore, un battitore e il cercatore. Mi aspetto che ognuno di voi dia il massimo, non accetto mammolette in squadra!》Mentre il proclama andava avanti sentii due ragazzi borbottare tra loro in ultima fila.
《Almeno quest'anno non c'è McKinnon, era una delle migliori amiche di Potter, ci credo che passasse ogni anno.》
《Se la faceva anche con Black, tutti sapevano del rapporto tra i due. Magari ci avrà fatto un giro anche l'altro.》Stavo per partire in quarta, ma come si permettevano di parlare di una ragazza in quel modo? Soprattutto di una persona che veniva descritta da tutti come estremamente talentuosa e coraggiosa. Era davvero uno schifo questa cosa.
《Stevens! Laurence! Starei attento a quello che dite se fossi in voi! Marlene è stata una dei migliori battitori degli ultimi decenni e se lei è entrata e voi no fatevi una domanda, magari non è lei il problema. Se siete così scarsi che per esaltarvi avete bisogno di sminuirla in una maniera del genere andatevene immediatamente. Non vi azzardate mai più a parlare di lei in questo modo, sono stato chiaro!》James mi aveva preceduto, rispondendo in modo fermo e pieno di rabbia. Se c'era una cosa che avevo imparato in quel breve periodo, era che lui era sempre pronto a difendere i suoi amici a qualunque costo e, nell'ambito scolastico, essere uno dei ragazzi più popolari lo rendeva certamente più facile. Nessuno, tranne Piton o qualche altro futuro mangiamorte, sarebbe stato così stupido. I due corsero dentro con la coda tra le gambe ad una velocità allarmante, per fare gli idioti si erano giocati la loro ultima possibilità. Lo sport non sarebbe stato nel loro curriculum a quanto pareva.《Ottimo, tutti in volo e il primo che prova ridire una cosa del genere se la vedrà con me. Chi ottiene il ruolo, lo farà esclusivamente perché è il migliore, a Grifondoro è così che si ottiene qualcosa. Non siamo a Serpeverde, qui avere conoscenze non vi servirà assolutamente a nulla.》Rimasi immobile in volo per vari minuti in attesa di avvistare il boccino d'oro da qualche parte. Osservai gli altri muoversi per il campo e litigare per afferrare la pluffa o abbattere qualcuno. I loro erano compiti movimentati che richiedevano forza e precisione, al contrario il mio era più statico e aveva bisogno di velocità, buon occhio, agilità e soprattutto l'essere pronti a qualunque cosa. In una partita mi era capitato che un bolide venisse scagliato contro di me proprio mentre stavo per mettervi fine. Ricordavo il suono delle ossa del mio braccio destro che si rompevano, non sapevo con quale forza lo avevo fatto, ma ero andata avanti lo stesso. Grazie al mio ottimo equilibrio mi ero messa in piedi sulla scopa, pronta surfare e allungare l'arto sinistro ancora sano. A volte mi domandavo come avessimo fatto a vincerla. Per fortuna, però, Madama Chips mi aveva rimesso in piedi nel giro di un pomeriggio e il giorno dopo ero di nuovo sana come un pesce. Un brivido mi percorse di punto in bianco, mi sentivo come se avessi due occhi fissi su di me, che non sembravano essere interessati minimamente a spostarsi. Il mio sguardo cadde sulla zona dove normalmente si sarebbe svolta la telecronaca, Sirius era seduto al suo posto rivolto nella mia direzione. Non poteva voltarsi da un'altra parte? Metteva un'ansia addosso incredibile. Solo l'idea di quegli occhi grigi fissi su di me mi metteva a disagio. Venni salvata da quel dramma interiore da una minuscola pallina dorata che mi passò davanti. Era arrivato il mio momento. Iniziai la mia corsa ad una velocità impressionante, spingendo al massimo la mia Nimbus. Non diedi nemmeno la minima considerazione all'altro provinante che a malapena riusciva a seguire la mia scia a grande distanza. L'oggetto virò verso il basso e io lo seguii in picchiata. Scelse una strategia strana, arrivando quasi a raso terra, sapeva perfettamente che nessuno avrebbe potuto scendere fin lì senza cadere. Solo una cosa sfuggiva alla sua logica, i Potter nel quidditch avevano sempre un piano. Raddrizzai la scopa all'ultimo secondo, riportandola parallela al terreno. Afferrai il manico con la mano sinistra e utilizzai la gamba corrispondente come sostegno e perno per lasciarmi poi cadere nella posizione della tattica della stella. Il boccino d'oro finì racchiuso tra le mie dita in un men che non si dica. Sentii il fischio di James provenire da lontano, mi diedi una bella spinta e rimontai in sella per raggiungerlo.
Ci raggruppammo al centro del campo, dove alcuni degli spettatori ci avevano persino raggiunto per sentire i risultati. Atterrai vicino a Frank sorridendo, entrambi avevamo fatto un ottimo lavoro. Venimmo accerchiati immediatamente dal nostro gruppetto, in particolare da Alice che saltò al collo del suo ragazzo. Erano davvero una coppia affiatata quei due, era orribile che Neville non avesse potuto essere cresciuto da loro. Sarebbe stato un bambino molto amato, questo era certo. Notai che dei ragazzi mancava solo Black, che da lontano potevo ancora vedere appollaiato sulla sua torretta. Remus si avvicinò a me sistemandosi il mantello.
《Sei stata incredibile prima, nemmeno Ramoso sarebbe stato in grado di fare una cosa del genere o per lo meno non a quella velocità. Entrerai di certo.》Scossi un'istante la testa per concentrarmi sul lupo mannaro e non sull'animagus che si divertiva a fare l'avvoltoio.
《Grazie, lo spero davvero.》Il ragazzo voleva dire altro, ma l'intervento del capitano ci costrinse a rimandare quella conversazione. Ci disponemmo in fila davanti all'occhialuto, mentre gli spettatori si disposero a semicerchio. Dire che mi sentissi ancora più osservata era un eufemismo, ma per fortuna era una cosa a cui ero abituata, come avevo già raccontato.
《Bene, quando chiamerò il vostro nome fate un passo avanti. Portiere, confermato Frank Paciock.》Il bruno esultò cercando di non farsi vedere, mentre un grido si levò tra la folla.《Prewett trattieni gli ormoni per quando sarete da soli per favore.》Lei arrossì d'improvviso, azzittendosi. Quello si che era un superpotere, far smettere di parlare quella donna era quasi più difficile di svegliarla la mattina. 《Andiamo avanti. Cacciatori, oltre al sottoscritto, Logan Read e Samantha Sharma. Battitori, Will Seamon e Andrew Beat. Infine, come cercatore, Astra White. Troverete la lista con anche i sostituti appesa in bacheca in Sala comune, grazie a tutti per essere venuti.》Prima ancora che potessi rendermene conto mi ero ritrovata schiacciata dal peso di Mary e Lily, che avevano deciso di abbracciarmi saltandomi letteralmente sopra. Erano davvero delle ragazze meravigliose, affidabili, gentili, altruiste, soprattutto la rossa, e pronte a difenderti o ad ascoltarti sempre. Non erano persone così comuni da conoscere, quanti falsi amici avevo dovuto imparare a schivare a causa del cognome che portavo. Questo mi aveva costretta irrimediabilmente ad isolarmi e fidarmi difficilmente. Nel mio mondo scomodo, ovvero il luogo dove mettevo metaforicamente chi lo meritava, eravamo in pochi e se avessimo tolto i familiari, compreso ovviamente Ted*, saremmo stati ancora meno. I suoi abitanti restanti erano: Alys, Charlotte, Lorcan, Lysander, Scorpius e Pandora; due delle quali legate a me più per i miei fratelli, Malfoy per Albus e l'ultima perché era la ragazza di Jay. Era bello ora poter pensare di poterne aggiungere di nuove. Quel posto stava riuscendo a farmi sentire più a casa mia di quella vera.
*Nota bene Edward Remus Lupin, avendo anticipato la nascita di tutti gli altri personaggi, ha la stessa età di James Sirius
Nelle foto sottostanti vi lascio gli alberi genealogici con le rispettive età dei personaggi nella storia, naturalmente mi riferisco alle persone del presente di Lily Luna. Il colore della scritta rappresenta la casata di appartenenza ad Hogwarts dei singoli, tranne Fleur che è in azzurrino per la scuola francese.
P.s. Ted è inserito sia nell'albero genealogico dei Potter che dei Weasley, ma con un ramo di colore diverso in quanto non è propriamente il figlio di Harry e Ginny
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