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2. Where we found our room

Sbuffai nervosamente guardandomi attorno non riconoscendo nulla del posto 

E grazie al mio patronum, era la prima volta che visitavo il college.

Mamma mia, so essere veramente fine a volte eheheh

Risi ai miei stessi pensieri finendo a sbattere contro un ragazzo aka armadio a due ante che mi fece cadere di culo sul pavimento.

E già era la seconda volta in un giorno
Penso proprio che creerò una ship
#Culimento
#Paviculo

Bellissimo.

Scossi la testa un po' stordita ed osservai una mano tesa verso di me per aiutarmi ad alzarmi. Sorrisi timidamente alzando lo sguardo guardando il ragazzo e rimasi scioccata 

Capelli neri pisciati dal cane del mio trisavolo, trecento piercing in un orecchio ed un sorriso tremendamente inquietante. Okay, non sono nessuno per giudicare ma.. Canottiera bianca scollata e pantaloni dove la patta in pratica scendeva fino alle ginocchia.. Insomma..
Lasciamo perdere.

"Graz.." Ovviamente da brava persona non volevo fare la razzista, allungai la mano ed il ragazzo la ritirò

"Ah! Sfigata! Sei cadutaaaa" Disse tranzollando via ed io mi alzai guardandolo malissimo

"VAI A FARTI FOTTERE BRUTTO PEZZO DI COGLIONE" Esclamai per poi tapparmi la bocca sperando che nessuno si girasse verso di me, ma fortunatamente c'era abbastanza confusione.

La scuola era diventata un ritrovo di anime erranti.

Altro che college, questa era la scuola per le controfigure di Dora L'esploratrice

"Vaffanculo, Harry fa il coglione, e si scontra con i ragazzi gentili con un santo patronum di culo. Io invece con le controfigure dei film horror" Borbottai incrociando le braccia al petto chiedendomi perché fossi stata così distratta da non prendere la mappa del college

Ed ovviamente da brava asociale che ero, non volevo di sicuro chiedere a qualche mio coetaneo aiuto. E se ve lo state chiedendo, no, mi seccava ritornare indietro alla Hall per prendere una fottuta mappa.

Se Harry fosse stato al mio fianco sarei stata più socievole.. Perché semplicemente mi sentivo protetta. Sapevo che Harry mi avrebbe aiutato in tutto e sempre sostenuto o incoraggiato. Lui sapeva quanto era timida. Quando andavamo a scuola, spesso Harry veniva chiamato dai suoi amici, dalla sua squadra a sedersi insieme a loro ed ogni volta lui mi prendeva la mano portandomi in mezzo a quelle persone che mi osservavano malvagiamente perché Hey! Cosa cazzo ci fa quella balena accanto al più figo della scuola? 

Ed io mentre sorridevo ad Harry ed ai suoi compagni di squadra facevo il bellissimo gesto del terzo dito alzato contro quelli, aaah che bello.

L'importante per me é sempre stato questo, non far vedere a nessuno che tenessi conto dei loro giudizi perché sapevo che li rendevano più forti, più ""letali"" contro di me.

Lo ammetto, spesso ci pensavo a casa quando stavo da sola in camera mia e mi dannavo la vita, ma l'importante era sempre quello di far vedere agli altri che non me ne fregava un cazzo affinchè un giorno la smettessero. 

"Signorina ha bisogno di una mano?" Mi girai e notai la professoressa Lombardi sorridermi, sorrisi nervosamente, e mi schiarii la voce 

"In effetti si.. Sa.." Mi grattai la nuca "Non riesco a trovare i dormitori.. Questo college é enorme, ci si perde facilmente" spiegai ridendo imbarazzata, e la professoressa annuì

"Sono d'accordo, comunque sono lì i dormitori" Disse indicandomi il corridoio davanti a noi con trecento cartelli scritti in caps on come se stessero urlando "QUA CI SONO I DORMITORI" "LYDIA ALLEN E' RINCOGLIONITA"

Risi nervosamente, e la Lombardi mi sorrise cercando di trattenersi dal ridere, si vedeva dal suo labbro tremante, si passò la mano sui suoi capelli neri raccolti in una coda e si schiarì la voce tradendosi perché uscì uno sbuffo... stava per ridere.

"Ah beh" Risi nervosamente iniziando a camminare verso i dormitori "Era tutto calcolato.. Cose da non più tanto adolescenti sa... ahahaha" continuai mentre lei annuiva divertita con le braccia incrociate al petto 

"Perché si ahahah.. insomma.. Chi é così stupido da non vedere questi enormi cartelli?" Chiesi con fare ovvio continuando a ridere nervosamente "Ceh, devi... AHAHAH" Mi girai sussurrando a me stessa "Devi essere proprio Lydia Allen per non vederli"

Entrai nei dormitori e guardai il numero della stanza, 101, adorabile.

"Beh, almeno se ho l'amnesia, basta collegare alla carica dei 101 ehehehe che fortunata che sono" Dissi a me stessa rigirandomi le chiavi nella mano mentre con l'altra trascinavo il mio bellissimo bagaglio

Sperai con tutta me stessa che non mi capitasse una compagna di stanza orribile, della serie, snob o chissà che cosa perché santo cielo...

No dai, non sarò così sfigata..

Meglio che eviti di parlare.

Sospirai camminando per il corridoio delle stanze aspettando di vedere il bellissimo numero della mia stanza su una cazzo di porta

Rido, e se mi fosse capitata la cantina? Okay, la smetto

Sentii la musica a palla e rabbrividii quando scoprii che veniva dalla mia futura stanza già colonizzata dalla mia futura compagna di stanza 

Tutto molto futuristico.

Ma tutto quel futuristico non fu tanto futuristico dato che divenne presente in poco tempo. Viva i giochi di parole.

Infatti entrai nella stanza e risi nervosamente quando vidi una ragazza di spalle con i capelli neri lunghi fin sopra il sedere mentre intraprendeva una conversazione molto interessante con qualcuno al cellulare 

"TI HO DETTO CHE NON CI SONO" Esclamò facendo il labbruccio "PAPAAA' NON CI SONO LE MIE SCARPE NUOVE, IO CI TENEVO" continuò piagnucolando ed io sorrisi nervosamente guardando più volte la porta con amore sperando che avessi perso dei gradi di vista scambiando il numero della stanza perché ahahahaah, volevo morire.

"COSA? NON TI SENTO!" Esclamò arrabbiata ed io sgranai gli occhi 

Testa di cazzo, hai lo stereo acceso a 394, porca troia io ti avadakedavrizzo il cactus

Spensi lo stereo e la ragazza mi guardò scocciata, sorrisi nervosamente cercando di trattenere l'istinto di chiedere ad Harry di darmi un posto nel suo armadio... 

No scherzo, avrei chiesto al personale della pulizia della scuola di darmi un posto fisso nella cantina... sempre se c'era.

"Si papà, grazie.. Ah, a questo punto mandami anche gli altri vestiti che non entravano nella valigia, grazie" Disse chiudendo la chiamata ed io risi nervosamente sedendomi sul letto non colonizzato dalla mia simpaticissima nuova amica

Insomma, se io avessi chiuso a mio padre o a mia madre in quel modo, sarebbe successo il casino. Tipo trecento messaggi di rimprovero e poi le chiamate a gogo.. che bella la vita.

"Ciao comunque" Dissi agitando la manina e la ragazza mi guardò e sorrise

"Piacere, Summer" Ed io sorrisi stringendole la mano 

Che cazzo di nome è.

"Lydia" Dissi sorridendo volendo piangere 

"Sai, é strano, pensavo avessi almeno una delle mie amiche come compagna di stanza, mio padre l'aveva richiesto ufficialmente, bah" Sospirò affranta ed io le sorrisi 

"Anche io non vedo l'ora di condividere la stanza con te" Dissi e lei sospirò affranta

"Lo so" Disse con fare ovvio ed io mi girai con ancora il mio bellissimo sorriso stampato in faccia guardando un punto non preciso del muro sperando che la mia mente malvagia non mi riportasse le immagini dei possibili omicidi che potevo commettere in modo pulito senza che nessuno se ne accorgesse.. Grazie CSI Miami, grazie Dexter... Grazie.

D'un tratto una ragazza aprì la porta della stanza inciampando e cadendo a terra 

"MA VAFFANCULO" Esclamò ed io la guardai mentre si rialzava, guardò me e poi Summer e inarcò il sopracciglio

"Sono io nella stanza sbagliata o una delle due é frutto della mia immaginazione?" Chiese guardandoci interrogativa con i suoi occhi azzurri mentre si sistemava i capelli lunghi castani. Addosso aveva dei semplici jeans neri che le fasciavano le gambe magre ed una maglietta bordeaux. Summer la guardò da capo a piedi e fece spallucce 

"Uhm.. questa é la stanza 101..e a me hanno dato questo numero quindi.." Borbottai e la ragazza inarcò il sopracciglio guardando Summer che si faceva dei selfie 

Sospirò avvicinandosi a Summer prendendole il foglio della sua iscrizione poggiato sul letto, lo lesse e sospirò lanciandolo in testa alla ragazza

"La tua stanza é la 107, non 101" Disse la ragazza incrociando le braccia al petto ed io sorrisi al muro con tanta felicità 

"Dio esiste allora" Le due si girarono inarcando il sopracciglio, ed io sorrisi nervosamente

"Accidenti, non mi sono messa le lenti a contatto, sono un po' astigmatica" Disse ridacchiando prendendo le sue cose mentre la ragazza castana le sorrideva in un modo abbastanza inquietante

Tipo il mio sorriso quando qualcuno mi ruba l'ultimo fottuto biscotto o l'ultima fetta di pizza o quando insulta la mia serie tv preferita.

"Sisi, vai vai" Disse la castana guardando la mora "Vattene a fanculo" sussurrò sorridendole facendomi ridere

Dopo aver chiuso la porta, sospirò dal sollievo, avanzò con la sua valigia poggiandola sul letto cercando subito qualcosa dentro in mezzo ai suoi vestiti 

"Uhm.. Ciao comunque... io sono.." La ragazza mi fece segno di stare in silenzio 

"Sssh devo completare il rituale" Sussurrò ed io ridacchiai nervosamente credendo di avere a che fare con qualcosa di peggio, tipo una darkettona.. aiut

Si avvicinò allo stereo con un cd in mano ed in poco tempo sgranai gli occhi riconoscendo la canzone 

"Tonight we are Victorious, champagne pouring over us, all my friends were glorious" 

"TONIGHT WE ARE VICTORIOUS, OH OH OOOOOH" Esclamò facendomi sorridere come non mai, ascoltava i Panic! At The Disco, mi veniva da piangere dalla gioia

Iniziò a ballare in modo inquietante tranzollando con le braccia ed io ridacchiai avvicinandomi per cercare almeno di stringerle la mano per presentarmi 

"Anche a me piacciono! Piacere comunque, Ly..CAZZOO" Mi beccai una piena gomitata in faccia, e poggiai la mano sul mio naso per l'ennesima volta colpito quel giorno 

Si girò e sgranò gli occhi desolata "Ommioddio scusaaa!" Esclamò agitandosi "Aspetta prendo qualcosa dalla mia valigia perché si insomma, non rompo nasi alle persone, giuro AHAHAHA" continuò camminando verso la sua valigia cercando qualcosa tirando fuori i vestiti lanciandoli indietro colpendomi in faccia seppellendomi

"No, sto bene dav.." Scivolai sul suo paio di mutande e caddi a terra

Niente, il mio culo, il mio naso e la mia dignità quel giorno non dovevano esistere.

"AIUT, SCUSAMI!" Esclamò avvicinandosi ed io risi nervosamente alzandomi immediatamente sperando non mi ammazzasse con qualche movimento a caso 

"Sto bene, giuro" Dissi e lei sospirò dal sollievo 

"Comunque ehm.. piacere, Madison Dallas" Disse tendendomi la mano ed io le sorrisi

"Lydia Allen" Le strinsi la mano e ci guardammo sorridendoci nervosamente per chissà quanto 

"Bene, ora che abbiamo terminato le presentazioni imbarazzanti... WOOOOOO, TI PIACCIONO I PANIC!?" Chiese ed io risi iniziando a fangirlare con lei

"SI OMMIODDIO SONO FELICE" Esclamai e lei sorrise fingendo di asciugarsi una lacrimuccia

Ci sistemammo le nostre robe parlando un po' di noi finendo per ridere così a caso come delle foche morenti, ma almeno mi sentivo a mio agio con la mia compagna di stanza, ero felice.

"Bene, uhm.. io dovrei andare a trovare il mio migliore amico" Spiegai alzandomi dal letto dopo aver attaccato l'ennesimo poster dei miei cantanti preferiti. Fra Coldplay, The Fray, Nickelback, Panic! At The Disco, Thousand Foot Krutch e molti altri non si capiva tanto, ma a noi piaceva così quindi okay. E poi la stanza era abbastanza semplice, grande abbastanza da avere due letti con i comodini, due armadi e le scrivanie. Niente di particolare.

"Davvero? Wo, già irruzione nel dormitorio maschile?" Chiese ed io ruotai gli occhi imbarazzata

"Secondo il regolamento non ci si può andare dopo le dieci di sera quindi fanculo" Ridacchiai malvagiamente, lei mi guardò inarcando il sopracciglio ed io smisi di sorridere 

"Intendo... Meglio che vada" Dissi ridendo nervosamente e Madison annuì

"Okay mia cara compagna di scleri per l'anno, ci vediamo dopo quindi?" Chiese ed io le sorrisi annuendo più volte per poi andarmene

Grazie al mio gps, ormai installato basato sui luoghi dove avevo fatto le figure di merda, riuscii a trovare la Hall e di conseguenza il fottuto cartello che segnava i dormitori maschili

Da brava maniaca seguii il corridoio e ridacchiai nervosamente quando mi ritrovai la popolazione maschile del college ridere fra di loro. 

Notare le differenze, loro già tipo "yo bro"
E poi c'eravamo noi ragazze tipo chiuse nella propria stanza perché si, prima dobbiamo sistemarci o semplicemente mandare a fanculo tutti

Mandai un messaggio ad Harry mentre sorridevo nervosamente ai ragazzi nel corridoio che parlavano fra di loro con il rispettivi compagni di stanza, altri erano dentro le loro stanze che sistemavano le loro cose, altri probabilmente già amici si rincorrevano con gli asciugamani alle mani stile fruste. Uno zoo.

Harry mi disse il numero ed io sorrisi raggiungendolo subito, era fuori dalla stanza che si guardava attorno. Era appoggiato alla parete con le braccia incrociate al petto, si era spogliato della sua giacca ed aveva addosso semplicemente la sua solita bandana per tenere a bada i suoi ricci tremendamente bellissimi, una canottiera bianca ed i jeans neri

"Hey!" Esclamò facendomi imbarazzare, mi avvicinai e lui mi sorrise dandomi un buffetto sulle guance "Allora, com'è la tua compagna di stanza?" chiese ed io sospirai 

"E' successo un casino in due secondi, tipo che prima c'era questa ragazza, Summer, una... un po' antipatica, non lo so, non mi metteva a mio agio, poi BOOM" Esclamai facendolo ridere "Arriva questa ragazza che le fa fare una figura di merda perché aveva sbagliato stanza.. Quindi alla fine questa Madison é la mia compagna di stanza e la adoro, é fantastica! Almeno siamo tutte felici, io con Madison e Summer con le sue amiche dato che era triste del fatto che non ci fosse nessuna insieme a lei" raccontai felice mentre vedevo Harry accigliato "Harry?" lo richiamai e lui alzò lo sguardo guardandomi 

"Stavo pensando... a quella ragazza... Summer" Inarcai il sopracciglio e lui mi guardò sorridendo leggermente 

"Dici che aveva delle amiche giusto?" Chiese ed io annuii leggermente imbarazzata. Harry si morse il labbro passandosi velocemente le mani ai capelli

"... Probabilmente si chiameranno, Winter, Autumn e Spring, eh?" Chiese ed io gli sorrisi nervosamente trattenendomi dal suicidarmi mentre lui cercava ancora di farmi capire la battuta

"Andiamo, era divertente" Disse ridendo come un coglione facendomi sospirare pesantemente

"Passiamo ad altro, te invece? Come sei messo?" Chiese e lui sorrise prendendomi la mano facendomi entrare in camera 

"E' molto simpatico, Liam!" Lo richiamò, ed il ragazzo tremendamente familiare si girò guardando Harry e poi me corrugando le sopracciglia per poi sorridere a trentadue denti 

"Ma oh! Sei la ragazza che mi ha dato uno schiaffo al culo!" Esclamò sorridendo, ed io guardai Harry con un sorriso sadico mentre lui ricambiava ridacchiando come un coglione meritandosi la mia occhiataccia

"Si, cioè.. no.. ehm, incidente AAHAHAH" Dissi ridendo nervosamente tendendo la mano imbarazzata "Lydia Allen e scusa... é stato davvero un incidente"

"Ma tranquilla, non sono arrabbiato" Disse sorridendomi ed io ringraziai il cielo, mi aspettavo già chissà che cosa..

"HEY RAGAAA, LYDIA LA SCHIAFFEGGIATRICE DI CULIII"
"OMG QUELLA E' ALLEN, ATTENTA A NON FARTI TOCCARE IL CULO OMG"
"ALLEN E' UNA MANIACA DEI CULI, UNA CULICISTA"

Rabbrividii ai miei stessi film mentali, tutto mentre Liam inarcava il sopracciglio stringendomi la mano guardando poi Harry che gli sorrise sussurrandogli un "E' normale, giuro"

"Bene, uhm.." Io ed Harry uscimmo dalla camera mentre Liam si occupava di sistemare le ultime cose senza che lo disturbassimo ancora. 

Harry aveva scaraventato tutto sul letto liquidando tutto con un "Ci penso dopo"

In pratica quella sera avrebbe dormito in mezzo ai vestiti, lo sapevo.

"Le stanze sono fighe!" Esclamò Harry ed io risi, sembrava un bambino dentro il corpo di un ragazzo "Questo posto é figo!" continuò facendomi ridere ancora di più, mi guardò e mise il broncio guardandomi serio 

"Scusa Harry" Dissi mordendomi il labbro divertita dalle sue reazioni tremendamente adorabili

"Su Lydiaaaa, voglio vederti esultareeee. Sorridi, canta, saltella...ridi, scleri e fai figure di merda..." Disse contento mentre io lo guardavo malissimo "Ho pure fatto la rima AHAHAHAAH" 

"FANCULO HARRY"

***

Intanto...

"Oh, guarda il lato positivo" Disse il moro che doveva chiamarsi Calum mentre Luke camminava per il corridoio fino a fermarsi guardando la sua camera chiusa, segno che già il suo compagno di stanza era già arrivato "Almeno noi siamo nella stanza difronte alla tua" continuò sorridendo nervosamente dando delle piccole gomitate al ricciolino accanto a se che si schiarì la voce 

"Esatto..." Disse e Luke sbuffò sistemandosi meglio la chitarra dietro la schiena mentre teneva allo stesso tempo il bagaglio a terra

"Grazie Ashton, grazie Calum, spero solo sia simpatico" Disse facendo spallucce mordendosi nervosamente il labbro decorato con un piercing

"Beh.. noi posiamo le cose e veniamo a vedere, okay?" Chiese Calum e Luke sospirò

"Va bene stronzoni, ci vediamo dopo" Disse e Ashton rise entrando nella sua camera insieme a Calum

Luke si girò ed aprì la porta della sua stanza sgranando gli occhi.

C'era il ragazzo asociale dai capelli blu, con addosso degli strettissimi jeans neri strappati ed una canottiera dei Nirvana, che già aveva colonizzato la sua parte, e che in quel momento era seduto sulla sedia davanti la scrivania intento a giocare ad un gioco online usando probabilmente il proprio portatile con addosso le cuffie con la musica ad alto volume, non si era neanche accorto di lui

"Fantastico" Disse ironico posando il suo bagaglio sul letto, si sedette e sistemò accanto al comodino la sua chitarra intravedendone una simile accanto al comodino del ragazzo, e sorrise istintivamente 

"Heeeeeeeey!" Esclamò per farsi notare. Il ragazzo si girò un attimo verso il biondo per poi sbuffare scocciato, e togliersi le cuffie non fermando la musica

"Uhm, ciao" Disse semplicemente rimettendosele continuando a giocare, e Luke ruotò gli occhi 

"Sono Luke Hemmings"

Il ragazzo si girò verso di lui sbuffando, si tolse le cuffie e lo guardò con i suoi occhi verdi "Come scusa?" chiese e Luke sospirò

"Il mio nome... Luke Hemmings" Si presentò e Michael sospirò

"Non mi interessava comunque" Disse semplicemente chiudendo il gioco continuando ad ascoltare la musica ad alto volume rigirandosi sulla sedia picchiettando le mani ad un ritmo preciso, e Luke si distese sul letto gemendo frustato 

Di sicuro non era il suo piano sbraitare contro un suo coetaneo già dal primo giorno

"Michael Clifford"

Si rialzò guardando il ragazzo che guardava il pc continuando a picchiettare le mani sul tavolo facendo incuriosire Luke che si alzò da letto avvicinandosi al ragazzo

Tolse subito le cuffie dal pc facendo partire la musica ad alto volume 

"There's something strange... In your neighborhood, who you gonna call.. Ghostbusters!"

"Ma come ti sei permesso" Disse nervosamente il ragazzo guardandolo male dopo essersi alzato dalla sedia mentre il biondo rideva leggermente 

"Hey anche a me piace quella canzone! Certo, in effetti sembri il tipo che ascolta solo rock o heavy metal" Disse il biondo mentre il ragazzo prendeva la sua chitarra sistemandola dentro la cover mettendosela dietro la schiena

"Ah-ahm" Disse Michael esprimendo il suo disinteresse 

"Andiamo, sarai il mio compagno di stanza, dovresti almeno provare a conoscermi" Sbuffò il biondo, e Michael lo guardò incrociando le braccia al petto

"Metallica, Arctic Monkeys, Nirvana, ma in assoluto i Green Day. Ascolto tutti i generi, per la cronaca" Rispose semplicemente facendo sospirare dal sollievo Luke, almeno ci si poteva parlare

"Dove vai?" Chiese Luke guardandolo camminare verso la porta e sbuffò 

"Dove cazzo mi pare, perché io posso" Disse semplicemente con fare da vero punk rock, e Luke corrugò le sopracciglia 

"Anche io posso" Disse con fare ovvio e Michael si morse il labbro arrabbiato 

"Grazie al cazzo, ma io lo sto facendo, tu no" Ribattè con fare ovvio facendo confondere Luke 

"Lo potrei fare anche io adesso"

"Diamine, sta zitto Hemmings!"

Luke rise incrociando le braccia al petto e Michael sospirò passandosi la mano ai capelli blu ravvivandoli, era abbastanza strano, ma dopotutto per Luke non era una novità, non dopo aver incontrato Calum e Ashton

"Va bene, ciao" Disse agitando la mano, e Michael aprì la porta non accorgendosi di Ashton e Calum davanti alla porta che appena notarono la chioma blu, sgranarono gli occhi guardandosi a vicenda

"Per la cronaca, NON SIAMO AMICI" Esclamò indicandolo con disprezzo, e Luke annuì facendo spallucce 

"Ma non ho mai detto che lo siamo" Ribattè, e Michael si ricompose borbottando passandosi nervosamente la mano ai capelli, era quasi come un riflesso involontario

"Si, cioè, era solo per chiarire, biondino" Lo schernì girandosi guardando male i due che si spostarono facendolo andare via

"Ommioddio, Luke, troveremo la tua testa sepolta fra qualche giorno o cosa?" Chiese Ashton e Luke fece spallucce 

"Che strano ragazzo.." Borbottò Luke scombinandosi i capelli biondi mentre Calum sospirava guardandosi attorno

***

"Sai, i tuoi capelli li sto odiando" Borbottò Harry ed io sospirai 

"Piangoo, non riesco mai a fare un fottuto chignon" Piagnucolai incrociando le braccia al petto. Harry me li raccolse chiedendomi il laccio, glielo detti mostrandoglielo legato al polso e lui in cinque secondi lo fece 

Mi girai e lo guardai malissimo mentre sorrideva fiero della sua creazione

COME AVEVA FATTO?

"COME.. solo... COME" Esclamai e Harry rise allungando le mani ai miei fianchi dandomi un bacio in guancia e abbracciandomi facendomi sorridere 

"Sono un mago!" Esclamò con fare da rincoglionito facendomi ridere, quando notai Liam sporgersi dalla loro stanza sospirare pesantemente 

"Harry, il tuo nome é Styles, non Potter" Lo schernì facendomi ridere ed Harry lo guardò male 

"Fanculo, Payne!"

"Anche io ti adoro, mio compagno di stanza" Disse ironico rientrando in stanza ridacchiando

"SI... no.. Smettila per favore" Io ed il ricciolino ci girammo e sorrisi come una maniaca quando vidi il ragazzo dagli occhi azzurri su cui Harry da bravo goffo era caduto. Sembrava seccato dalla conversazione che stava avendo

"Sisi, sono arrivato ed ho già posato tutto, smettila di essere così appiccicosa per favore" Sbuffò il ragazzo fermandosi in mezzo al corridoio guardandosi attorno notando gli sguardi miei e di Harry da bravi maniaci "Si.. va bene, ciao" continuò chiudendo la chiamata e sorrise avvicinandosi 

"Hey! A quanto pare sei il vicino del vicino del mio vicino" Disse ed io sbattei le palpebre cercando di usare il cervello per capire 

Stanza di Harry
Vicino, una stanza
Del vicino, altra stanza
Del suo vicino, altra stanza
Sua stanza.

CI VOLEVA COSI' TANTO A DIRE, HEY, SIAMO DISTANTI DI TRE STANZE? SANTO PATRONUM.

"Wow" Disse Harry ridacchiando guardandomi nervosamente ed io in quel momento gli suggerii con le dita delle mani il numero preciso delle stanze, si girò capendo e sorrise di nuovo al castano che rideva leggermente 

"Comunque uhm.. prima non mi sono presentato, Louis Tomlinson" Disse tendendo la mano, ed Harry sorrise stringendogliela 

"Harry Styles, e lei é Lydia Allen" Disse indicandomi facendomi sorridere nervosamente

Harry che cazzo fai, io sono una persona con il livello di socialità inesistente, sopratutto con i ragazzi.

"Si ehm.. ciao" Dissi velocemente e lui ricambiò il mio sorriso un po' stranito dal mio comportamento, Harry si girò verso di me quasi rimproverandomi con lo sguardo e sospirai abbassando lo sguardo imbarazzata 

"Allora.. beh.. io vado, devo ritornare dalla mia compagna di stanza, volevo solo vedere dove fosse finito Harry" Borbottai e Harry mi strinse il polso, mi girai e lo guardai con il viso interrogativo 

"Uhm, beh, allora ci si vede Lydia, é stato un piacere incontrarti anche se per pochi secondi" Disse Louis schiarendosi la voce, Harry lasciò la presa ed io gli detti un buffetto

"Non divertirti troppo senza di me" Gli dissi ed Harry mi sorrise lievemente 

"E tu non fare troppe figure di merda Lydiaaa!" Disse mentre io stavo ormai camminando per il corridoio ridendo leggermente 

"Vaffanculo" Dissi alzando il dito medio facendo ridere sia lui che Louis

"Che tipo" Sussurrai quando qualcuno mi dette una chitarrata in faccia facendomi cadere a terra di culo, per l'ennesima fottutissima volta

"Ma che cazzo" Aprii gli occhi osservando un ragazzo guardarmi indifferente. Era quello con i capelli blu cheee.. si, viva la memoria "Grazie per la chitarrata" borbottai e lui sospirò 

"Problemi tuoi, comunque mi dispiace" Disse camminando facendomi stranire. Mi rialzai e lo guardai male mentre camminava velocemente via facendomi sospirare

D'un tratto sentii dei rumori provenienti dalla stanza dove mi ero fermata ed in poco tempo un ragazzo uscii scontrandosi contro di me, manco fosse un armadio, mi aveva fatto perdere di nuovo l'equilibrio 

Parlo tanto per quello di Harry, ma il mio non scherzo
La cattiva influenza di Harry... Tutta colpa sua, me lo sento, maledetto.

"E CHE CAZZO, MA BASTA" Imprecai per poi notare un ragazzo moro sbuffare, mi guardò e sbuffò ancora più sonoramente manco per farlo apposta 

"Che cazzo ci fa una ragazza nei dormitori maschili? Porco il mondo, never a joy, ed é solo il primo fottuto giorno" Sbuffò ed io lo guardai da terra perplessa

"Si, sto bene, grazie" Dissi ironica, ed il ragazzo mi guardò sistemandosi la sua maglia bianca coperta un po' dalla sua giacca in pelle nera e skinny jeans neri. Aveva i capelli folti e fighi, lo dovevo ammettere

"Scusami, non é giornata, ciao" Disse lasciandomi lì a terra 

Che simpy.

"Uff, e benvenuto al college Horan, che stronzata. Figli di puttana." Mi girai notando un ragazzo biondo appoggiarsi allo stipite della porta guardando il ragazzo moro andare via

"Simpatico il tuo amico" Ironizzai, e lui solo in quel momento mi notò a terra

MA BUONGIORNISSIMO, CAFFEEE'? BOH.

"Mi dispiace, é abbastanza irritato per i fatti suoi, so solo che si chiama Zayn" Disse sbuffando tendendomi la mano ed io sorrisi accettando la mano per alzarmi

"Che palle..Oh ehm.. ma tu che ci fai qui? Ti sei per caso persa?" Chiese ridendo ed io risi esageratamente in modo nervoso 

"Ma ti pare? Chi é lo stupido che si potrebbe perdere in questo college così organizzato e fornito di... cartelli... si" Dissi schiarendomi la voce "Ehm.. tanti.. tanti cartelli... Pff, deve essere proprio uno stupido" continuai e lui rise 

"Concordo, comunque come mai qui?" Chiese ed io mi grattai la nuca abbastanza in imbarazzo perché diamine, gli occhi del ragazzo erano di un azzurro meraviglioso ed il sorriso era dolcissimo, sapete quelli che fanno sciogliere, beh si.

"Oh ehm.. ero venuta per capire dove fosse finito il mio migliore amico, siamo.. siamo venuti insieme qui quindi capito..." Spiegai come una brava rincoglionita e lui annuì ridendo leggermente 

Cazzo te ridi, piango.

"Va bene, io beh.. dovrei sistemare le mie cose" disse semplicemente ed io annuii più volte sorridendogli debolmente 

"Uh certo, scusa per il disturbo" Dissi chiedendomi perché l'avessi detto dato che non era stata colpa mia se ero caduta di culo, boh.

"Ma tranquilla, é tutto okay" Disse semplicemente per poi passarsi la mano ai capelli biondi "Di solito non sono così sfacciato ma.." wow, almeno lo ammetteva a se stesso, che bravo autopsicologo pff. "Ma beh.. Il tuo nome?" chiese ed io gli sorrisi imbarazzata 

"Lydia Allen" risposi e lui mi sorrise facendo un'occhiolino buffo facendomi ridere, chiuse la porta della sua stanza non prima di aver detto il suo nome

"Niall Horan"

- COSO AUTRICE -

E boom, si fanno conoscenza dei personaggi, abbastanza strani con comportamenti altrettanto strani, ma okay.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto anche se, come sempre, non succede un cazzo *ride nervosamente* abbiate pietà

Ci vediamo al prossimo capitolo

ZAU! *agita la manina*






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