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"PILLOLE DI ME..."

Buonsalve a tutti!

Questa volta vorrei parlare di un argomento che ultimamente sta facendo molto parlare, sta diventando un argomento di discussione che alza polveroni alti. Vorrei parlare del femminismo.

Ultimamente ho notato, spiacevolmente aggiungerei, che sempre più spesso chi si definisce femminista tende a eliminare le differenze che esistono tra uomo e donna pur di evidenziare quanto la donna, finora socialmente considerata inferiore, venga innalzata alla stregua di un uomo. Ma perché?

Non vogliatemene, non intendo dire che non sia così e che la donna sia effettivamente inferiore all'uomo, anzi, da brava femminista quale mi sono sempre considerata finora, ritengo che sotto molti aspetti sia addirittura superiore... se non altro per una questione di sensibilità.

Cosa vuol dire, che credo che non esistano uomini sensibili?

Al contrario, ho conosciuto uomini molto sensibili, certi anche più di alcune donne. E allora di cosa sto parlando?

Mi è capitato di scambiare discorsi abbastanza appassionati con chi si professa femminista e, tramite una pagina molto seguita qui su wattpad, dichiara che tra uomo e donna non esistano differenze di sorta. Io ho voluto precisare che, a parer mio, un'affermazione simile è sbagliata, in quanto le differenze ci sono, e non sono da attribuire solo ad un aspetto fisico. Anche perché sono profondamente convinta che già una differenza fisica porti inesorabilmente a una differenza psicologica. Ma questo non lo dico io, lo dice la scienza, lo dice anche la vita quotidiana e la società. Basti guardare facebook per capire le differenze che esistono tra uomo e donna.

Fisicamente, parlando in generale, le donne hanno una costituzione più minuta rispetto ad un uomo,(tenendo in mente due normotipi con stili di vita simili) e secondo la scienza, il loro cervello è fisicamente più grande di quello maschile. Volete forse dirmi che queste particolarità non abbiano ripercussioni su delle differenze psicologiche o comportamentali? Io non ci credo.

Per contro, mentre la donna è notoriamente conosciuta con qualità multitasking a differenza del sesso maschile, l'uomo ha una capacità più grande di ritrovare l'orientamento in un luogo sconosciuto ed è fisicamente più forte, sempre in generale, di conseguenza è naturale che abbia un'indole più propensa a usare la sua fisicità anche nel risolvere certe questioni. Basti pensare a chi, tra un ragazzo e una ragazza, è più incline a fare a pugni durante l'adolescenza quando ha a che fare con dei diverbi con i propri coetanei.

La discussione che ho intrattenuto prendeva in esame la festa che parla dell'amore per eccellenza, San Valentino. Come la tradizione vuole, durante questa festa l'uomo regala dei fiori alla propria donna come simbolo del proprio amore. Certo, ormai ce ne sono pochi di uomini che regalano le mimose alle donne per un fattore sentimentale, ormai le mimose si regalano per un fattore esclusivamente tradizionale.

La domanda era: Perché non dovrebbe essere che sia la donna a regalare fiori all'uomo?

Sinceramente non ci vedrei niente di male, anzi, per chi lo desidera direi che potrebbe essere una cosa divertente e dolce. Così l'ho chiesto a mio marito... Gli ho chiesto come si sentirebbe se per San Valentino fossi io a regalare a lui dei fiori, e sinceramente mi ha risposto che si sentirebbe a disagio.

Cosa vuol dire, che mio marito è meno uomo di chi invece accetterebbe i fiori? O lo è di più?

Né l'uno né l'altro, è che a mio marito, come credo ad altri uomini simili a lui, piaccia che la donna abbia un determinato ruolo all'interno di una coppia, e che lo mantenga, così come l'uomo abbia e mantenga il suo.

Secondo voi dividere i ruoli in una coppia tra maschile e femminile vuol dire restare indietro mentalmente e non permettere che il movimento femminista prosegua nella sua campagna per sensibilizzare il ruolo della donna nella società?

Io direi che il movimento femminista riuscirebbe a fare un lavoro migliore e più adatto allo scopo se riuscisse a elevare la posizione della donna nella società, e di conseguenza anche nella coppia, evidenziando le sue differenze e le sue doti, enfatizzando quanto queste doti possano migliorare la vita di coppia soprattutto perché possono compensare con quelle del compagno, non eliminando quelle differenze che la rendono donna. Non credo che alla donna venga data la giusta importanza se la mettiamo alla stessa altezza dell'uomo eliminando le varie differenze naturali che esistono.

Un'affermazione simile oggi come oggi è pericolosa, quasi più nell'andare nello stadio di San Siro e sbandierare la propria fede nell'Inter...

Se oggi esprimi il pensiero che le donne sono diverse dall'uomo passi per una bigotta con un modo di pensare retrogrado. Ma che, davero???? Davero davero davero?????

Vi rendete conto dove siamo arrivati? In pratica se affermi che esistono delle differenze tra i sessi equivale ad affermare l'inferiorità del sesso femminile. È pazzesco!

Ovviamente io parlo per una questione tra etero, non prendo in esame i comportamenti omosessuali perché non voglio sbagliare in nessun modo. Non me ne vogliano ma preferisco evitare.

Resta il fatto, e qui lo ribadisco, che possono esserci centinaia e centinaia di varianti nei comportamenti umani, e che magari certi comportamenti più inclini per il genere maschile si possono trovare tra molte donne e viceversa, ma questo non significa che certe differenze non esistano. In fondo dipende molto anche dal background in cui siamo cresciuti e nel modo in cui i nostri genitori ci hanno educati, nonché dell'indole di ogni singolo individuo. Quindi il discorso "io faccio le stesse cose che fa mio marito e forse meglio di lui..." o "mio padre fa molte cose che fa mia madre e le fa meglio di lei" non significa allora che le differenze non esistono più, ma che esistono casi in cui certe differenze sono meno evidenti.

È possibile trovare una donna che si veste da uomo o che ha poca femminilità a livello di comportamento, ma questo non la rende meno donna rispetto alle altre. E ci sono uomini che hanno una spiccata delicatezza e una cura nel proprio aspetto fisico al pari di una donna, ma questo non fa di loro meno uomini rispetto agli altri. Vi pare giusto?

Sono del tutto certa che una donna può riuscire a fare tutto quello che fa un uomo, forse anche meglio, ma sicuramente lo farà come lo fa una donna... non come lo fa un uomo. E così viceversa: un uomo può riuscire a fare tutto quello che riesce a fare una donna, ma lo farà sempre come un uomo, a volte meglio o a volte peggio, ma mai come una donna.

Ma se proprio deve essere che per far sì che la donna venga considerata pari all'uomo bisogna azzerare le varie differenze naturali che ci sono tra i due sessi, non posso più professarmi femminista. Io adoro le differenze che mi rendono diversa dall'uomo, sia che sono a livello fisico che psicologico, quindi se dovessi classificarmi in qualche modo non direi più di essere femminista ma per la femminilità. Che è diverso!

A presto con una nuovissima lista per fare recensioni. Vi aspetto numerosi, mi raccomando!

-Laura-

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