Epilogo
Aoko si passò il lucidalabbra sulla bocca e sospiró.
Probabilmente era una pessima idea.
Kaito l'avrebbe sicuramente presa in giro per il semplice fatto che aveva provato a truccarsi.
Il ragazzo si prendeva sempre gioco di lei quando faceva qualcosa di particolarmente femminile che le passava per la testa.
Purtroppo sapeva che lo faceva solo perché a lui Aoko piaceva così com'era.
E lei non sapeva se la situazione le piaceva oppure no.
- Aoko! C'è Kaito che ti aspetta! - esclamò suo padre dal piano di sotto.
La ragazza sorrise.
Nonostante fossero cresciuti insieme e Kaito fosse sempre a casa loro, all'inizio suo padre non aveva preso bene la loro relazione improvvisa.
Ma dopo un po' aveva accettato la situazione.
Ed era così meglio per tutti!
Si guardò allo specchio un ultima volta, si sistemò meglio la gonna e scese.
Suo padre stava chiedendo a Kaito dove sarebbero andati quella sera.
Lei si schiarì la voce per informarlo della sua presenza.
Il suo ormai fidanzato alzò lo sguardo e la guardò con amore.
Da quel giorno ormai lontano di mesi Kaito aveva smesso di indossare la sua Poker Face davanti ad Aoko e ormai lasciava alla sue emozioni di scorrazzare libere nei suoi occhi azzurri e sul suo bel viso.
E da allora non le nascondeva più nulla.
Eppure, nonostante tutto, quel giorno Aoko aveva temuto di perderlo per sempre...
Inizio Flashback
Il battito cardiaco di Kaito era accelerato a quelle parole.
Aoko gli stava davvero chiedendo di rinunciare ai suoi obbiettivi e alla sua vendetta?
Gli stava davvero dicendo di scegliere tra la sua missione di vita e il suo amore per lei?
- Aoko... - aveva sussurrato lui.
- Non farlo... - aveva risposto lei - Ti prego -
Lo aveva stretto a sé e chiuso gli occhi.
Aveva sperato, aveva pregato che lui non lo facesse.
L'unica cosa che doveva fare era togliere la mano da dentro la giacca, girarsi, stringerla e andare via da quel posto.
Era l'unica cosa che doveva fare e sarebbe finito tutto.
Ma se lo avesse fatto gli sforzi di suo padre sarebbero stati vani.
Era disposto a farlo?
Forse no.
Kaito si irrigidí e fece per liberarsi dalla presa di Aoko per continuare a fare quello che doveva ma proprio quando aveva preso una decisione si ricordò perché il padre era diventato il primo Kid.
Per sua madre, per amore...e forse...forse quella storia doveva finire lì, in quel modo, per amore, così come era iniziata.
Tolse la mano da dentro la giacca e le mise entrambe su quelle della ragazza che amava.
- Andiamo a casa - disse con un sospiro.
Sentì Aoko rilassarsi e si voltò verso di lei, strappandosi la maschera dal viso.
La ragazza sorrise e lo prese per mano, ma proprio in quel momento Kaito sentì un fischio e uno spostamento d'aria vicino all'orecchio.
Agí d'istinto e buttò Aoko sul pavimento, sentì bruciare allo stomaco e al petto.
Abbassò lo sguardo e vide la sua camicia macchiarsi di sangue.
Mentre cadeva a terra a faccia avanti cominciò a sentire il rumore delle armi da fuoco e le urla.
Finì sul pavimento mentre i mattoni si riempivano del suo sangue.
Aoko gridò e fu subito al suo fianco.
- Kaito! KAITO! - urlò prendendolo e scuotendolo - Aiuto! QUALCUNO MI AIUTI! -
L'ultima cosa che vide prima di perdere i sensi erano stati il volto sconvolto di Aoko e le sue lacrime.
***
La polizia era intervenuta subito, aveva arrestato i colpevoli: una sorta di società criminale e il pericolo era scampato.
Era stato l'ispettore a rendersi conto della situazione per primo e aveva capito che i medici non sarebbero arrivati in tempo.
Aveva ordinato di chiamare un ambulanza e si era caricato Kaito in spalla, semisvenuto e con un'emorragia pazzesca, e l'aveva portato fuori mentre Aoko per poco non si faceva prendere da una crisi vera e propria.
Fuori dal palazzo aveva provato a rallentare l'emorragia e quando era arrivava l'ambulanza l'avevano portato in ospedale e operato con urgenza.
Aveva quattro proiettili in corpo: due allo stomaco, uno aveva sfiorato un polmone, conficcandosi in una costola e il quattro aveva raggiunto lo sterno; era stato un miracolo che lo sterno non si era frantumato.
Era stato in coma per un mese.
***
Quando Kaito riaprí gli occhi la prima cosa che aveva fatto Aoko era stato baciarlo.
- Ti amo - le disse - Ti amo Kaito Kuroba -
- Wow...non sono mica morto! - disse lui dopo che la ragazza lo aveva liberato dalle sue labbra.
- Ci sei andato vicino ragazzo...molto vicino - disse l'ispettore Nakamori avvicinandosi.
Kaito provò a ricordare che cosa era successo e gli venne in mente la sparatoria.
- Le persone...il gioiello...Aoko tu stai bene? - chiese andando nel panico.
Lei sorrise e gli accarezzò i capelli.
- Va tutto bene, è tutto risolto - disse - Tutto -
E a quel punto capí che la ragazza si riferiva anche alla sua identità da Kid.
- Abbiamo arrestato i colpevoli - disse l'ispettore - Si trattava di una società criminale, ma si rifiutano di dire qual'era il loro obiettivo, pensiamo che tu sia solo una vittima sfortunata -
Aoko e Kaito si guardarono negli occhi e capirono che non era così.
Kaito non era una vittima sfortunata, era stato lui il primo obbiettivo, il secondo era il gioiello che a quanto pare non avevano preso.
E forse quei pazzi volevano colpire anche Aoko.
- Finito - disse prendendo la mano della ragazza - È tutto finito -
Fine flashback
Aoko scese le scale e si gettò tra le braccia del suo fidanzato.
- Cinema - disse Aoko - E io e Kaito andiamo al cinema -
- Divertitevi - disse Nakamori stringendosi nelle spalle.
E quando si girò Kaito diede un bacio a stampo sulle labbra della ragazza.
Uscirono di casa mano nella mano e una volta lontani da occhi indiscreti Aoko fece la fatidica domanda.
- Allora...me lo fai fare un giro sul deltaplano o no?! - chiese.
Erano mesi che glielo chiedeva.
E lui continuava a rifiutare.
Poi un sorriso beffardo gli comparve sul viso.
Lasciò la mano di Aoko e portò la sua sulla maglia. Con uno scatto del polso si tolse i vestiti rivelando il costume di Ladro Kid.
- Pronta? - chiese.
Aoko sorrise felice.
Lui la prese in braccio e mò di sposa e prese la rincorsa, si lanciò dalla balconata e spalancò il deltaplano, prendendo il volo.
E mentre volavano nella notte Aoko lo baciò sulle labbra...
Angolo autrice:
Ciao a tutti!
Eccoci alla fine di questa piccola storia!
Voglio ringraziare tutti quelli che hanno letto e votato la storia.
Grazie mille a tutti!
Ci vediamo alla prossima 😘
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