Capitolo 9: Errori
18 ottobre 2038, Ore 08:16
-Allora, Connor, che cosa abbiamo oggi?
^ Hank Anderson: Amico
Nell'ultimo periodo il Tenente è di buon umore. Più disponibile, ben disposto, persino puntuale.
Anche il suo aspetto rispecchia questo cambiamento: è più curato, visibilmente sereno e non tocca un goccio da parecchio.
Fatta eccezione per il thermos di caffé che si porta ogni mattina a lavoro e da cui beve qualche sorso proprio il quel momento, in attesa di risposta.
Connor è solo un Androide, ma sa che nome dare al suo cambiamento: infatuazione. Forse persino innamoramento.
-Nessuna nuova segnalazione, Tenente.
-Meglio così.-commenta, accomodandosi sulla sedia. Prende la cartella del loro caso più recente da una pila, se la porta davanti ed inizia a sfogliarla, per cercare di trovare una qualche chiave di volta.
Pochi giorni prima un Deviante ha mandato in coma la padrona, all'annuncio della sua gravidanza.
Ancora nessuna traccia dell'Androide difettoso.
Hank è squisitamente concentrato nel suo lavoro. E Connor se ne compiace, standosene alle sue spalle, a rianalizzare insieme a lui i dati di cui dispone.
-Ah, quasi dimenticavo... Il tuo fantastico sistema super avanzato ha fatto cilecca!-gli comunica l'uomo, ridacchiando sotto i baffi.
-Prego?-non comprende l'Androide, corrucciandosi appena.
-Ricordi quando mi hai parlato delle sorelle di Kristina?
-Certamente.
-Ti sei sbagliato: non ne ha!-gli spiega, sollevando per pochi istanti gli occhi su di lui, prima di tornare al fascicolo.
-Questo non è possibile.-gli assicura, risoluto.
-Ti sto dicendo che lo è, se non sbaglio!
-Permetta un controllo.-lo prega, confuso.
-Fai pure.-alza le spalle lui.
L'RK800 chiude le palpebre e accede nuovamente al suo database.
La scheda di Kristina Kaufman conferma le sue precedenti informazioni: quattro sorelle.
Poi però, in un lampo, come un calo di corrente, alcuni dati risultano danneggiati ed illeggibili.
Un attimo dopo, i dati della scheda sono variati: figlia unica.
^ Software instabile
Connor riapre gli occhi di colpo, come risvegliato da un incubo in piena notte, se solo ne conoscesse il significato. È turbato.
-Allora?-si informa il Tenente, senza guardarlo.
>Verità
> Menti
-Ha ragione. Mi sono sbagliato.-risponde l'Androide, asciutto, dopo un breve silenzio.
>"Quel che voleva non era la verità, ma voleva che qualcuno rendesse reali le sue speranze." | Insegnamento acquisito | Bugie a fin di bene permesse
^Software instabile
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