Quella mattina, - una tiepida mattina di inizio primavera - Levi uscì di buon'ora: si era svegliato con il desiderio impellente di recarsi nella Capitale e comprargli dei fiori, per la terza volta nell'arco di una settimana.

Poco gli importava, se doveva essere sincero: non si stancava mai di farlo ed Eren li adorava, era questo ciò che contava.

Nella città si respirava un'aria diversa: la battaglia contro i Titani era stata vinta oramai da tre anni, le mura - divenute inutili - stavano per essere abbattute, mentre le persone potevano finalmente toccare con mano la libertà tanto agognata.

Il rintocco delle campane riecheggiò festoso: Levi si disse che quello era veramente un bel giorno, per fargli una sorpresa.

Comprò un mazzo di crisantemi bianchi: l'odore pungente ma gradevole gli solleticò le narici.

Levi sorrise a fior di labbra - qualcosa di alquanto inusuale per un uomo come lui - e osservò l'organza verde nella quale erano avvolti: era dello stesso colore degli occhi di Eren.

Gli piacque molto.

Sarebbe piaciuta tanto anche a lui.

Nascose il mazzo dietro la schiena - era una sorpresa o no? - e s'incamminò.

"Eren, ho un regalo per te. Sì, ancora. Te ne rendi conto, di come mi hai rammollito, moccioso?" Chiese piano, ma non ottenne risposta dall'altro.

Non che se ne aspettasse una.

Il sorriso di Levi si trasfigurò in una smorfia di dolore, quando appoggiò i fiori sulla tomba di fronte a lui.

Non erano gli unici, certamente i più belli.

"Mi manchi, Eren."

NdA: sapete quando siete in quel periodo lì e avete la lacrima facile e la voglia di abbuffarvi di cioccolata? Ecco, io scrivo EreRi depresse 😭

NdA2: prequel postato! Vi invito a leggere "I'll reach you by dawn" :)