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CAPITOLO 5 - Fragola

Lungo il viale contornato da lampioni, un ragazzo camminava con passo deciso, seguendo le stesse orme che un altro giovane aveva intrapreso poco tempo prima. La strada che stava percorrendo lo portava verso un luogo d'incontro che suscitava emozioni contrastanti nel suo cuore. L'ansia e l'eccitazione crescevano man mano che si avvicinava, ma, una volta arrivato, quel luogo era deserto.

Ah? Non è ancora arrivato? Si sarà dimenticato? Si chiese il ragazzo, mentre le incertezze lo assalivano.

Poi, ad un tratto, nell'aria si diffuse l'eco di un miagolio.

Un gatto? Dov'è?

Incuriosito dal suono, il ragazzo si mise alla ricerca della sua fonte. Si avvicinò a una cupola che si ergeva poco distante da lui, si abbassò e cercò di entrare, ma proprio in quel momento scivolò maldestramente e cadde al suo interno.

Il terreno su cui finì era insolitamente duro, diverso dalla sabbia tipica dei parchi per bambini. Solo allora si rese conto che era caduto proprio sul corpo di qualcun altro. Era colui che lo stava aspettando. Impacciato, cercò di tirarsi su in fretta, ma la strettezza del luogo lo fece cedere nuovamente su di lui.

Dopo un istante di imbarazzo e paralisi, i due si guardarono negli occhi e scoppiarono a ridere di cuore, quasi increduli di trovarsi in una situazione così bizzarra.

«Muoviti, mi stai schiacciando!» scherzò il ragazzo intrappolato sotto di lui.

«Smettila di lamentarti!» rispose ridendo il ragazzo che si trovava di sopra, cercando di spostarsi di lato per liberarsi dalla posizione scomoda.

Scivolando fuori dalla cupola, i due amici ritrovati si ritrovarono di nuovo faccia a faccia. Ma appena uscito, Soo-hyun perse un battito. Ciò che vide davanti a sé gli tolse il respiro per un attimo. La luce del lampione vicino illuminava i capelli rossi fuoco di Min-woo, che risaltava la sua pelle liscia e abbronzata. I suoi occhi castani scintillavano, riflettendo la luce del lampione. Ma il suo viso non era solo illuminato dal lampione, ma soprattutto dal suo sorriso contagioso, che lo rendevano ancora più bello.

Inoltre, il ragazzo si era tolto la felpa a causa del caldo estivo, rimanendo con una canotta bianca che lasciava intravedere il suo tatuaggio e i suoi muscoli.

Così bello e così... carino? pensò Soo-hyun, sentendo una leggera confusione dentro di sé.

«Uh? Cosa c'è?» chiese Min-woo.

«Nulla... Sembri una fragola!» rispose Soo-hyun, lasciandosi sfuggire un dolce sorriso e guardando di nuovo i capelli di Min-woo.

«Maledetto! È così che vuoi festeggiare il nostro incontro dopo otto fottutissimi anni!» Anche se Min-woo aveva usato un tono polemico, in cuor suo era sollevato che il loro rapporto non si fosse raffreddato a causa della distanza. Questo era anche ciò che provava Soo-hyun.

I due ragazzi sembravano tornati bambini, iniziando a giocare sulle giostre con entusiasmo contagioso. Le risate riempivano l'aria mentre si sfidavano a vicenda, godendosi l'innocenza di quei momenti. Ma sotto la superficie giocosa, i loro cuori erano aperti come mai prima d'ora.

Si fermarono sulle altalene, dondolandosi lentamente, mentre le conversazioni si facevano profonde e sincere. Affrontarono argomenti che da bambini non avrebbero mai osato toccare. Ricordarono la prima volta che avevano ricevuto una lettera d'amore, la prima confessione ricevuta, la prima relazione, il primo bacio, la loro prima volta. Rimasero sorpresi quando si resero conto che in tutte quelle prime volte, nessuno dei due era stato il primo a confessarsi. Condivisero ogni dettaglio di quei momenti, rafforzando la loro connessione e approfondendo la comprensione reciproca, e ripresero a scambiarsi segreti. Come quando Min-woo aveva fatto un tatuaggio di nascosto e dopo una brutta lite con i suoi genitori era "scappato" di casa, anche se la sua fuga era durata meno di un giorno.

Nonostante si fossero aperti tanto l'uno con l'altro, Soo-hyun non era riuscito a condividere il suo più profondo segreto; quello di cui solo una persona era a conoscenza. Non si sentiva ancora pronto a rivelare a Min-woo la sua attrazione verso gli uomini, scoperta durante gli anni delle scuole medie ma di cui era riuscito a parlarne con qualcuno solo alle superiori.

Aveva deciso che non avrebbe mai avuto una relazione con due ragazzi e di concentrarsi solo sulle ragazze. Aveva paura di deludere i suoi genitori. Si sentiva diverso e sbagliato...

... E sentire proprio quell'attrazione nei confronti di Min-woo lo faceva sentire ancora peggio.

Nonostante il tormento interiore, Soo-hyun si aggrappò alla speranza che un giorno sarebbe stato abbastanza coraggioso da rivelare il suo segreto a Min-woo, confidando nella forza del loro legame e nella comprensione reciproca. Per ora, però, avrebbe continuato a godersi quel prezioso tempo insieme, immerso nell'innocenza del parco giochi e nell'incanto dei ricordi condivisi.

**********

Subito dopo aver varcato la porta di casa, Soo-hyun si lasciò cadere sul letto ancora vestito. Nel momento in cui chiuse gli occhi per cercare un po' di riposo, il suo telefono, appoggiato proprio accanto al suo viso, iniziò a vibrare, segnalando l'arrivo di un messaggio.

Curioso e leggermente sorpreso, Soo-hyun prese il telefono e sbloccò lo schermo per leggere il messaggio. Il suo sorriso si allargò quando vide il mittente: era la persona con cui aveva condiviso molti ricordi in America.

-Ho saputo che sei qui! Perchè non me lo hai detto? Mi sei mancato tanto... -

Il ragazzo si rigirò nel letto, sorrise a quel messaggio e iniziò a rispondere:

-Mi sei mancata pure tu! Domani, per farmi perdonare, ti porterò a cena fuori. :) -

Soo-hyun si alzò dal letto e si diresse in cucina, portando con sé il cellulare. Aprì il frigorifero, prese il cartone del latte mezzo vuoto e una tazza, la riempì e la mise nel forno a microonde. Mentre il fornetto faceva il suo breve compito, il ragazzo afferrò il vasetto di miele riposto sulla mensola più alta. Stava già mescolando il latte col miele quando ricevette un messaggio di risposta.

-Credi davvero che una banalissima cena ti farà perdonare?-

Seguito immediatamente da un altro messaggio:

-Beh, almeno finalmente potremo stare di nuovo insieme.-

Lo scambio continuo di messaggi era accompagnato da stickers di cuori che mostravano il grande affetto che provavano l'uno verso l'altro. Quella notte Soo-hyun andò a dormire con un sapore dolce in bocca.

**********

Anche Min-woo era tornato a casa, lanciò lo zaino sulla sedia e si diresse in bagno per guardarsi allo specchio. Il suo sguardo si posò sui suoi capelli disordinati e una leggera delusione si fece strada dentro di lui.

«Una fragola? Per niente figo...» borbottò, passandosi una mano tra i capelli nella speranza di domarli. Tuttavia, il risultato non lo soddisfece affatto.

Deciso a trovare un'acconciatura che si adattasse meglio al suo stile, Min-woo cercò vari modi per sistemare i suoi capelli. Alla fine provò a tirare indietro i capelli sulla fronte e ai lati delle orecchie con del gel, e legandoli poi in una coda di cavallo, in perfetto stile moicano.

Soddisfatto del risultato, si sciacquò poi il viso per rinfrescarsi e tornò nella sua camera.

Min-woo si lasciò cadere sulla sedia accanto alla scrivania coperta da una pila di libri. Guardandoli angosciato, sbuffò di nuovo.

«Merda, ero così tanto preso da Soo-hyun oggi che mi sono completamente dimenticato di studiare.» si rimproverò.

Con il cuore un po' pesante, Min-woo prese uno dei libri e iniziò a sfogliarlo, cercando di concentrarsi sulle pagine dense di informazioni. La luce della lampada illuminava il suo volto assorto mentre la stanchezza cominciava a farsi sentire.

Min-woo era determinato a rimanere sveglio tutta la notte, nonostante sapesse che il suo duro impegno non avrebbe potuto compensare il suo calo di voti. Il problema di Min-woo non era che fosse poco intelligente, ma il riuscire a svegliarsi presto la mattina. Quando viveva con i suoi genitori, era tutto più semplice, ma adesso che viveva da solo, quella casa sembrava vuota.

Da quando i suoi genitori si erano trasferiti, Min-woo soffriva di solitudine.

Il tempo sembrava scorrere lentamente mentre il silenzio della notte avvolgeva la sua stanza. Mentre cercava di concentrarsi sulle pagine dei libri, la sua mente si faceva viva di nuovo con pensieri su Soo-hyun e il loro passato insieme.

Questa volta non lo avrebbe perso. Questa volta, sarebbe stato un amico migliore.

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