V
Robin a.k.a Damian Wayne.
26/11/2029, Gotham City: Wayne Manor, 01:36.
Era da tempo che non riuscivo a dormire, avrei voluto solamente chiudere gli occhi e non vedere mio padre esplodere.
Ero davanti a un quadro di Bruce e dei suoi genitori, nel mezzo del corridoio con una mezza bottiglia di whiskey in una mano.
"Cosa devo fare?" Dissi fra me e me a bassa voce. Io non sono il tipo che crede nei fantasmi o cose del genere, ma in quel momento avrei voluto che mio padre ovunque si trovasse mi desse un segnale.
Erano le quattro del mattino, la luce della luna filtrava dalle grandi finestre nel corridoio, creando lunghe ombre deformate.
Riaprì la bottiglia sedendomi difronte al quadro, con un sorso riuscì quasi a terminare la bottiglia.
Volevo solamente stare con mio padre, Grayson, Cassandra, Thomas, Todd... Volevo stare con la mia famiglia, persino Drake non mi avrebbe infastidito.
Finì la bottiglia di whiskey per poi ricordarmi di aver dimenticato il cellulare nella Batcave.
Tornai a recuperarlo, ero appena entrato nella caverna quando il Batcomputer si accese all'improvviso.
Mi avevano inviato un audio, mi avvicinai per vedere di cosa si trattava.
Si sentivano dei lamenti, urla straziate che desideravano solo la morte e alla fine la sentii, la sua risata, quella del Joker e poi gli spari si unirono alla sua risata a dir poco inquietante.
Joker:"Il Joker è tornato in città. HAHAHAHA e ti ha lasciato un regalo, ragazzo."
Rimasi lì immobile a guardare lo schermo per qualche secondo.
Ero furioso e disgustato, avrei voluto tagliarli la gola, vedere il suo sangue colare sulle mie mani.
"Pennyworth! Mi servono i... Pennyworth?"
Di solito a quest'ora Alfred si trovava nella caverna a controllare se tutto andasse bene, ma non era lì. Allarmato andai velocemente nella sua camera.
"Alfr- " Dissi aprendo la porta della sua stanza. Mi ritrovai davanti a qualcosa di raccapricciante. C'era sangue dappertutto, Alfred era stato legato con del nastro adesivo al muro,
quel bastardo aveva tagliato parte del suo viso deformandolo in un sorriso agghiacciante, aveva dei post-it sugli occhi con sopra disegnate delle X, il Joker aveva scritto col sangue di Pennyworth sul muro:
"TI SONO MANCATO? HAHAHAHA." Sembrava che l'ora della morte corrispondesse a due giorni prima.
Sollevai il corpo di Pennyworth staccandolo dal muro e decisi di chiamare Barbara, era da tempo che non ci parlavamo ma non sapevo cos'altro fare.
Barbara:"Pronto?" Disse con voce impastata e stanca.
"Sono Damian, ho bisogno che tu venga a Wayne manor. Ora."
Barbara:"Lo sai che ore sono?"
"È importante, si tratta di Alfred..." Lei non rispose.
"Barbara, per favore..."
Barbara:"Arrivo." L'aspettai sull'uscio della porta, una trentina di minuti dopo averla chiamata vidi la sua auto davanti al cancello di Wayne manor.
Barbara:"Damian..." Disse venendomi in contro.
"È morto." Gli dissi tutto d'un fiato guardandola.
Barbara:" Co... Cosa?" La feci entrare all'interno, eravamo arrivati davanti alla porta della stanza di Alfred, la aprì facendo entrare Barbara, che appena vide la scena si mise una mano alla bocca.
Barbara:"Oh mio dio..." Disse a bassa voce. Rimasimo in silenzio per una decina di minuti. Prima Cassandra, Duke, Grayson, mio padre ed ora Alfred? Ero solo, non avevo più niente che mi legasse a Gotham se non il desiderio di vendicarmi.
Barbara:"Il Joker, ti ha lasciato qualche indizio o messaggio particolare?" Mi chiese Barbara cercando di trattenere le lacrime.
"Il Joker mi aveva inviato un messaggio..."
Barbara:"Che genere di messaggio?!"
"Un audio di lui che uccide delle persone ridendo."
Barbara:"Portami alla Batcave."
Andammo alla caverna, dove gli feci ascoltare l'audio che subito dopo lei analizzò.
Barbara:"Ti ha mandato quest'audio all' una e cinquanta sei del mattino, neanche un'ora fa.
Sai cosa vuol dire?"
"Che sapeva dove mi trovavo e che mi sta osservando da tempo."
Calò il silenzio, guardaì una foto del Joker, scattata diversi anni fa ad Arkham.
Pensavo che il Joker se ne fosse andato in """pensione""", avevo saputo che si era ricostruito una vita abbandonando la sua carriera da criminale con Harley Quinn. Lui era ritornato a fare il chimico farmaceutico mentre lei era ritornata a fare la psicologa, avevano persino avuto una figlia, che aveva appena terminato l'università.
Ma sfortunatamente lui era ritornato ad uccidere e a spargere il caos, ho sempre pensato che quelli come lui non potessero cambiare, ma a mio padre non importava, lui pensava che dentro ognuno di noi ci fosse un minimo senso di giustizia e che tutti meritavano una seconda possibilità e per questo suo errore ha pagato con la sua vita e con quella delle persone che amava.
Avrei dovuto uccidere quel bastardo quando ne ho avuto l'occasione! Alfred e le persone che amavo erano morte per l'ingenuità di mio padre, le persone non cambiano possono smettere di fare del male, ma non puoi cambiare ciò che sei.
Barbara:"Damian?" Non le risposi, mi allontanai dal batcomputer, stavo per uscire dalla caverna quando mi fermai davanti alla teca di vetro in cui c'era il costume di mio padre, quello che era rimasto di Batman. Rimasi a fissarla per un paio di minuti, nel silenzio più assoluto. A volte ci sono momenti nei quali stai soffrendo, nei quali sai di star sbagliando che ti portano a fare scelte difficili e intraprendere sentieri che sai non essere pronto a intraprendere, ma sai di non avere scelta, a Gotham non si può scegliere non puoi fare altro che seguire quella strada, indipendentemente da quanto possa essere oscura.
Barbara mi raggiunse e mi disse:"
Va a fare il culo a quel bastardo." Mi diede un foglietto di carta su cui c'era scritto un indirizzo.
Barbara:"Il Joker si trova qui."
"Perché non hai coinvolto anche la GCPD?"
Barbara:" Ci sono cose che la GCPD non può affrontare, ma Batman..."
"Batman è morto."
Barbara:"È con lui la speranza a Gotham, ma tu puoi riportare l'ordine.
Praticamente tutte le istituzioni vengono corrotte lasciando persone come Pinguino andare in giro indisturbate ad uccidere e distruggere. La GCPD non può fermarli e credimi se potessi mi alzerei da questa sedia a rotelle e mi occuperei personalmente di Nygma, Cobblepot, Dent...
Ma io sono il commissario della GCPD, non sono Batman, ma tu Damian, hai la possibilità di riportare la luce, l'ordine, la giustizia... in una città come Gotham, una città di ombre in cui regna il caos. È quello che Bruce avrebbe voluto, diventa migliore, diventa Batman."
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