3º mese, Luglio.
Martina POV's

Ero così sollevata al pensiero che Louis voleva affrontare questa faccenda e anche perché l'estate era ormai iniziata.

Niente scuola, niente compiti, più pensieri verso il mio bambino e stare tutta la giornata insieme a Louis.

Ero così contenta, ma allo stesso tempo tesa di diventare madre. 

Confesso che mi dava fastidio qualsiasi odore del cibo e mi dava così tanta nausea da vomitare in bagno ogni due ore, ma in quel periodo questa sensazione diminuiva piano piano.

Quel giorno era finalmente arrivato, attendevo con ansia l'ecografia e vedere se il bambino era maschio o femmina.

Ero in ospedale e l'unica sfortuna che avevo avuto, era di essere l'ultima in sala d'attesa, il che significa che dovevo essere l'ultima ad essere visitata.

Avevo Louis vicino a me che fissava la porta della stanza dove dovevano visitarmi e scuoteva il telefono tra le sue mani per il troppo nervosismo.

Accarezzai delicatamente la sua mano per fargli calmare le acque...

Io:"Louis, andrà tutto bene."

Louis:"Sì lo so, è solo che non ci credo ad avere un bambino, ma la cosa più bella, è che ti ho accanto a me per tutta la vita."

A quelle parole, la mia bocca si trasformò in un sorriso.

Louis era leggermente contrario ad avere un bambino, ma non perché lui odiava i bambini, è solo che era un ragazzo e come tanti altri, gli piaceva divertirsi.

Ma non si doveva minimamente preoccupare perché io, Cheryl e i suoi amici sapevamo come divertirci anche in queste situazioni.

I suoi occhi fecero riflesso al mio viso ed erano così lucidi che mi ci potevo addirittura specchiare.

Era troppo teso e si notava anche molto.

Ad un certo punto sentii qualcuno pronunciare il mio cognome, Smith, e quando mi girai capii che era il dottore che mi stava guardando in modo molto atterrito da tanto che era mooolto impaziente.

Entrai e scrutai ogni angolo della stanza.

Era così grande, dalle pareti bianche e volevo tanto una culla proprio del colore delle tende che erano appene:verde prato.

Era anche il mio colore preferito, quindi non ci volevo pensare due volte per comprargli una culla color...verde!

Louis POV's

L'unica cosa positiva di questa faccenda?Era stare per tutta la vita con Martina.

Non è che il bambino non mi interessava, anzi ero un pò, ma pochino, contento di essere padre, ma avevo sedici anni e non pensavo certo di prendere la responsabilità di curare un marmocchio che avevo in casa.

E poi sinceramente parlando, a me piaceva divertirmi andando a giocare a calcetto, stare con gli amici e passare un pò di tempo con la mia bellissima Martina, però da una parte era meglio perché così i genitori miei e i suoi potevano mettersi d'accordo per prenderci una casa e il gioco era fatto...che cazzo dico?

Se volevo stare con Martina, non potevo usare la scusa del piccolo marmocchio che avremmo avuto..no?

Il mio telefono squillò nella mia tasca e lo presi per rispondere...

Io:"Pronto?"

Liam:"Ehy Louis, allora è un maschietto o una femminuccia?"

Io:"Veramente non lo so, Martina è da venti minuti che è entrata."

Liam:"Ma tu cosa vorresti?"

Io:"Per me è uguale, basta che non mi fa svegliare la notte ogni due minuti."

Liam:"Beh, questo è poco, ma sicuro."

Io:"Diventerò padre..."

Liam:"Tu non vuoi il bambino?"

Io:"Certo che lo voglio, è solo che mi vieterà sicuramente di divertirmi."

Liam:"Beh, se tu e Martina volete divertirvi, lasciate il bambino da tua madre o dalla sua."

Io:"Sì, buona idea."

Liam:"Ovvio. Va bene, ora io devo andare, fammi sapere del risultato eh! Ciao."

Io:"Ciao."

Misi il telefono nella tasca e vidi Martina uscire dalla stanza e guardava ogni angolo del corridoio alla mia ricerca.

Mi alzai e mi posizionai davanti a lei.

Ero così teso che per non farlo capire a Martina, la abbracciai...

Io:"Allora?"

Martina sorrise e mi accarezzò la guancia...

Martina:"È un maschietto!"

Io:"Oh che bello! Diventerà un futuro calciatore, proprio come te."

Martina:"No, diventerà un ginnasta di fama mondiale."

Io:"Calciatore."

Martina:"Ginnasta."

Io:"Invece di litigare, perché non andiamo a casa tua?"

Martina:"Sì infatti."

Le baciai le labbra con foga e poi camminammo verso casa mano per mano.

Che sia chiaro, lui diventerà un famoso calciatore!

-SPAZIO AUTRICE-
Hola peopleee! Questo è il mio quarantaseiesimo capitolo!
Pronti per sapere il finale? Tanto non ve lo dirò ahahahah.
Bacioni a tutti♡♡♡

-Marty.