Capitolo 43
3º settimana di Aprile.
Martina POV's
Orrori, succedono solo orrori.
Il bambino che portavo in grembo, era solo un fastidio terribile:mi dava calci, pugni e per colpa sua buttavo la mia anima e non per altro stavo male.
La mia pancia aumentava sempre di volume, anche se non si vedeva ancora e Louis non sapeva niente.
Avevo cercato tutti i modi per dirglierlo, ma non avevo coraggio.
Ero molto curiosa del suo parere e pensavo che mi avrebbe picchiata e costretta ad abortire, ma lui non lo poteva fare, io lo conosco.
Entrai in classe e mi trovai Melany seduta vicino a Louis.
Gli toccava i muscoli che lui aveva e glieli palpava con grande sensualità.
E poi come al solito faceva la ragazza arrapata giusto perché oltre ad essere bulla era anche una... Lasciamo stare.
Mi avvicinai a Louis e lo salutai con un sorriso a trentadue denti...
Io:"Ciao Louis!"
Louis:"Ciao tesoro!"
Mi baciò le labbra e mi cinse i fianchi con le sue enormi braccia.
Louis:"Oggi sei proprio bellissima."
Io:"Grazie, ma io non lo sono."
Louis mi guardò tutte e due gli occhi e mi stampò un bacio sulla guancia.
Sorrisi e Louis ricambiò facendo la stessa mossa.
Melany si mise in mezzo e scoppiò a ridere...
Melany:"Siete falsi."
Louis:"E perché dovremmo essere falsi?"
Io:"Cosa c'è? Ti da fastidio che io e lui stiamo insieme e tu sei sola, senza nessuno?"
Melany:"Meglio stare single no?"
Io:"Tra fidanzati ci si diverte di più."
Louis ridacchiò in silenzio e io alzai il sopracciglio sorridendo.
Melany mi guardò infastidita e poi lei e la sua banda delle "Signorinesotuttoio", andarono al loro posto.
Mi girai verso Louis e lui mi guardò nei miei occhi marroni.
Avevo quella voglia matta di baciarlo e nei suoi occhi, io navigavo nella felicità, nella spensieratezza, nell'allegria.
Solo io riuscivo a guardare Louis come un ragazzo dolce, simpatico e disponibile, invece gli altri credevano nelle fisserie che si dicevano in giro...
Louis:"Oggi sei bellissima, punto!"
Io:"Ma io..."
Louis:"Ssh, sei bellissima e basta."
Io:"Ma dai, ma io..."
Louis:"Zitta! Se io ti dico che sei bellissima, lo sei e non devi contraddirmi."
Io:"Va bene..."
La professoressa entrò e io mi sedetti al mio posto.
Quel giorno eravamo pochissimi ragazzi, peccato che c'erano solo tutti quelli di cui non andavo molto d'accordo, tranne che con Louis.
Le lezioni finirono in fretta e così uscii dell'edificio dove incontrai Melany e le sue amichette.
Il cortile era solitario, non c'era una foglia, un ramo cadere.
Avevo i brividi, pensando che prima o poi tornavo a casa piena di lividi.
Melany si avvicinò a me camminando a passo lento e le sue mani immerse nella sua felpa rosa.
La sua lunga treccia balzava nell'aria e picchiò forte le sue spalle.
Tenni stretti i pugni e non reagii...
Melany:"Bene bene, ora sei sola e nessuno può salvarti o cose del genere."
Io:"E con questo cosa vuoi dire?"
Melany:"Che sei sola. Ora non ti fai più la fighetta con Louis?"
Io:"Non l'ho mai fatto!"
Melany:"Ahahh senti, non farmi ridere. Ah e ho saputo che sei incinta di lui! Lui lo sa?"
Io:"No, ma presto glielo dirò."
Melany:"Sì certo, come no, ma non preoccuparti, il bambino non esisterà più."
Mi prese dalle braccia e mi spinse facendomi cadere a terra con il sedere.
Trascinavo il mio corpo indietro attraverso le mie mani, ma lei mi seguì a ritmo.
Mi diede un calcio proprio sulla pancia, dove il bambino era deposto e gridai dal dolore.
Ci fu un minuto di silenzio quando Melany mi sentì lacrimare in silenzio.
Sally-Ann, una di loro, mi guardò preoccupata...
Sally-Ann:"Ragazze, andiamo, non voglio perdere tempo."
Melany:"Si infatti. Ciao, abortisci presto."
A quelle parole, volevo alzarmi e darle il pugno più potente del mondo, ma come potevo? Ero una ragazza così fragile e priva di potenza.
Louis POV's
Ero nascosto dietro in un angolo dell'edificio e avevo visto tutta la scena dall'inizio alla fine.
Vedere Martina buttata per terra e presa a calci sulla pancia, mi facevano alzare la rabbia a mille.
Nessuno doveva minimamente toccare nemmeno un suo capello, nessuno la doveva sfiorare.
Se ne andarono e io andai da Martina tenendola dalle braccia...
Io:"Martina, tutto bene?"
Avevo le corde vocali che all'interno tremavano di paura.
Non riuscivo ad emettere un suono, ma per fortuna qualcosa dicevo.
Martina si lamentava sempre di più del dolore alla pancia e le sue lacrime diventavano sempre più visibili...
Martina:"Portami a casa, ti prego."
Io:"Ti porto a casa mia."
La aiutai ad alzarsi e camminammo mano per mano verso casa mia.
Aprii la porta ed entrammo, Martina si distese sul divano.
Si lamentava ancora del mal di pancia e non riuscivo a sopportare tutto il dolore che stava fuoriuscendo attraverso i suoi gemiti.
Mi avvicinai a lei e le accarezzai la guancia...
Io:"Ora ti porto una tazza di tè."
Martina:"Grazie."
Andai in cucina e presi il tè dal frigo.
Rovesciai il tè in un bicchiere piccolo e gliela portai.
Aveva le mani che le tremavano e infatti piccole gocce di tè cadevano sul tavolino.
La bevve a piccoli sorsi e le sue lacrime cominciarono a ritirarsi.
Presi la tazza e la posai in cucina.
Tornai e mi sedetti sul divano.
Martina mi guardava negli occhi e quando faceva così, vuol dire che mi doveva dire qualcosa...di molto importante...
Io:"Mi devi dire qualcosa?"
Martina:"Louis, io..."
Mi accarezzò le mani e fissò un punto.
Sapevo che era pronta a dirmi qualche altra novità, ma per non metterla sulle spine, aspettai.
Martina mi guardò di nuovo e capii che si trattava qualcosa di serio.
Le sorrisi e Martina scrutò i miei movimenti...
Io:"Se mi devi dire qualcosa di grave o importante, basta dirlo, non mordo eh!"
Risi in una maniera da far ridere lei e infatti lei fece un piccolo sorriso...
Martina:"Ma no niente di grave, è solo che..."
Io:"Niente che ti amo!"
Sorrise e le baciai le labbra.
Teneva qualcosa nascosto, me lo sentivo.
-SPAZIO AUTRICE-
Peopleeee, mi siete mancate D:
Questa storia sta per finire e mi dispiace molto(mancano sette capitoli).
Che ne dite se mi scrivete delle domande in chat e io pubblico le vostre domande qui con le risposte? Mi potete chiedere qualsiasi cosa, ma non troppo volgare eh.
Un bacio ♡
-Marty.
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